venerdì 31 dicembre 2021

Carissimo 2021 (Calore freddo)

Carissimo 2021,
dicono che l'ultimo giorno dell'Anno sia tempo di bilanci,
ma chi è bilanciato sta in equilibrio, mentre io cado spesso nei pensieri.
E così non so proprio cosa dirti (ma ci provo lo stesso).
Sei stato un discreto compagno di viaggio, anche se a volte avaro di gioie.
E quelle che ci sono state, le avevi ereditato dal 2020.
Certo, non mi hai risparmiato i momenti bui, ma mi hai anche insegnato a viverli in modo completamente diverso rispetto al passato.
Mi hai suggerito il silenzio, piuttosto che le parole affannose ed inconcludenti.
Ed anche le gioie, le ho vissute quasi con timoroso pudore (che non fossero vere?).
Lo so, forse non sono riconoscente come ti aspetteresti da tutti coloro che ti hanno attraversato senza drammi.
Perdonami, per la freddezza con cui ti saluto, ma tu sai meglio di me che anche l'eccessivo calore, potrebbe rivelarsi pericoloso.

giovedì 30 dicembre 2021

È per te

L'ultimo pensiero è per te.
Prende vita senza che ci stia troppo a pensare.
E così spero di poter dare pace ad una serata ricca solo di lacrime composte da un pianto sommesso e pochi momenti di tregua.
L'ultimo pensiero è per te
e subito gli do voce parlando di ciò che ti circonda e che io posso solo provare ad immaginare.
Perché nemmeno nel momento di maggior frustrazione, ho voluto dare voce alla quella parte del mio essere sola che dipende solo ed esclusivamente dalla mancanza di te.

mercoledì 29 dicembre 2021

Affidami

Mettimi alla prova, affidarmi la nostra solitudine; quella del tempo in cui nulla mi faceva paura e mi bastava stare con te per sentirmi veramente serena.
Certo, tornerà quel tempo; il mio cuore ne è più che convinto.
Il problema, semmai, sta nel persuadere la  mente a lasciare più spazio al cuore.
Ma ciò non potrà realmente avvenire prima che, anche intorno a noi torni ad esserci il giusto spazio affinché i nostri sentimenti siano liberi di muoversi senza correre il rischio di essere risucchiati dalla folla che, troppo spesso, ci circonda.
Ma ti prego, tu comincia fin d'ora a mettermi alla prova.
Cosa potresti fare?
Potresti, per esempio, ricreare intorno a noi la solitudine di un tempo.
Ti prometto che farò di tutto per non deluderti.
E se per caso, nonostante le mie promesse, ciò dovesse accadere ugualmente, allora ma solo allora, mi sarà chiaro che non ho meritato nulla di ciò che eravamo.

martedì 28 dicembre 2021

Logica schiacciante

Mi troverai a fare a pugni con(tro) una logica schiacciante.
Infatti, con quale coraggio il Mondo mi dice che dobbiamo chiamare Feste questi giorni privi anche del più piccolo slancio di festa?
E non ti azzardare a dirmi che sono sempre la solita pessimista incontentabile, per favore!
Eppure, cosa vuoi saperne tu, che la festa (te) la porti nel cuore ovunque tu vada?
Come dici?
Non mi hai mai visto così arrabbiata?
No, ti sbagli, mio caro!
Non sono arrabbiata!
Sono solo schiacciata da una logica che vuole chiamare Feste questi giorni di attesa di tempi migliori.

lunedì 27 dicembre 2021

Grigio? Azzurro? Verde?

Fra i destinatari degli auguri c'era anche lui.
Lui che stentavo a riconoscere, l'ultima volta che l'ho visto, molti anni or sono.
Eppure, quand'ero poco più di una ragazzina, ricordavo tutto di lui, specie i suoi occhi dal colore indefinito (grigio? azzurro? verde?); non lo sapevo allora e non saprei rispondere ora.
Quello di cui, invece, sono certa, è che tutto tra noi è finito ancor prima di cominciare.
Eppure lui ha letto ciò che ho scritto e (mi) parla di un dono.
E tu? Hai letto i miei auguri?
Non so se mai lo saprò.
Ciò di cui, invece, non dubito affatto è il colore ben definito dei tuoi occhi; quelli che incontro ancora oggi e che riconoscerei tra mille.
E, forse, guardandomi dritto negli occhi, riuscirai a dirmi se ho un dono oppure no.
Quel regalo di cui ti farei dono anche ogni giorno, se solo tu trovassi il tempo per abbassare lo sguardo verso queste parole..

domenica 26 dicembre 2021

La Vita ad una svolta

Un tempo, per la mancanza di qualcuno, svuotavo gli occhi.
Ora, riempio il cuore di timori che so essere così assurdi, da non avere nemmeno il coraggio di parlarne apertamente.
Più passa il tempo, e più odio questa patetica messinscena.
La quale, ne sono certa, finirà quando tu tornerai.
Del resto, è sempre stato così.
Ed allora, mi spingo oltre e chiedo alla Vita di poter trascorrere più tempo con te.
Infatti, ne sono certa, l'unico antidoto alla paura di perdere ciò che sei veramente, è averti accanto.
E questa volta, non ho timore di esprimere questo mio desiderio, perché so che, anche se non si dovesse avverare, non cambierebbe nulla; mentre se divenisse realtà, tutta la mia vita, conoscerebbe una svolta mai vista prima.

venerdì 24 dicembre 2021

Il palloncino

Tieni sempre con te
quel filo che ti lega oggi al Natale
e da domani a tutti gli altri giorni di Festa
che hai vissuto, vivi e vivrai.
Perché lasciarli andare è un attimo.
Basta una piccola distrazione
e tutto vola via, lontano,
nel cielo irraggiungibile
come un palloncino
lasciato andare
per gioco o per errore.
E non servirà a nulla
guardare smarriti in alto
nella vana attesa che tutto torni indietro.
E non servirà a nulla
sperare che altri (ri)trovino lo spirito delle Feste
grazie a quel palloncino che noi
abbiamo lasciato andare.
Perché esso porta con sé la Festa
solo se accompagnato
da un nostro bacio, abbraccio, sorriso, carezza, gesto gentile.

Buone Feste di vero cuore!

giovedì 23 dicembre 2021

Piccolo mondo

Un anonimo paesaggio imbiancato
dentro ad una boccia di vetro.
Da anni ormai mi sento così.
Ed i tempi difficili che stiamo vivendo,
sono solo un comodo alibi per farmi credere che io non c'entro nulla; che sono totalmente altro da ciò che provo.
La verità è che, oramai, mi sono (to)talmente abituata al mio piccolo mondo, per cui non ha più senso chiedere qualcosa (o qualcuno) alla realtà che si trova oltre quel vetro.
Vetro che nasconde persino una manciata di fiocchi di neve.
Fortunatamente finti, per non gelare il cuore.

Abbraccio privo di forza

Un abbraccio inaspettato.
Non solo per i tempi che viviamo, ma anche e soprattutto, per ciò che non sei per me.
Lo ricambio senza un attimo di esitazione.
E non m'importa il fatto che sia l'abbraccio dell'ultimo giorno.
Anche perché conosco già la (nostra) prossima data.
E mi piace pensare che mi farà compagnia fino al tuo ritorno.
Quando intorno a me non ci sarà alcuna atmosfera festosa.
L'ho già fatto altre volte, da quando ci conosciamo.
Ma, rispetto al passato, c'è una grande differenza.
Quest'anno proverò ad immaginarti da solo (esattamente come sono e, soprattutto, mi sento io).
Perché quell'abbraccio tra noi, mi ha tolto la forza di pensarti accanto a lei.
Perdonami, se puoi!

mercoledì 22 dicembre 2021

Distanze... per gioco

Quante volte abbiamo parlato della felicità, io e te?
Ho perso il conto.
Sarà perché non mi è ancora chiaro il significato che tu dai a questa parola.
(O più semplicemente non ti va di condividere anche questo aspetto di te?).
Eppure, questo è uno degli argomenti che ci stanno più a cuore.
(E scusa se mi sono permessa di interpretare anche il tuo pensiero in merito).
E così, mentre sono sola, immagino costantemente ciò che ti manca per essere autenticamente felice.
E tu?
Ti sei mai chiesto cosa farebbe di me una persona davvero felice?
Non lo so e, comunque, non credo che tu me lo voglia raccontare.
Nel frattempo, continua il nostro gioco di comprensione dei desideri dell'altro; un gioco che si concluderà quando tu avrai capito in che cosa consista la mia felicità e, nonostante questo, io avrò smesso di fare di tutto per mettere la maggior distanza possibile tra noi.

martedì 21 dicembre 2021

Porto Positività

Scelgo brani di Vita per chi non conosce nulla di me.
Mi hanno lasciato carta bianca, purché si parli di svolte positive.
(Difficile usare questa parola, di questi tempi, ma sono sicura che ci siamo capiti).
E non avrei voluto raccontare subito di te.
Avrei preferito lasciarti un po' in sospeso.
Ma poi mi torna alla mente questa parola Positività.
Ed allora, mollo gli ormeggi e dico che sì, avrei voluto cambiare rotta, ci ho anche provato, ma poi ho scelto ancora te.
L'unico porto da cui riesco a guardare le tempeste della Vita, senza temere di esserne travolta.

lunedì 20 dicembre 2021

Dare il La

Lo so, considerato il fatto che era il nostro penultimo giorno, avrei dovuto essere più coraggiosa e dirti tutto ciò che ho preparato in questo ultimo periodo.
Ed invece, anche oggi, seguo le tue parole in silenzio.
Eppure, niente e nessuno mi ha obbligato a non parlare, (anche di lei, se fosse stato necessario).
Ed invece, abbiamo lasciato cadere il discorso, forse nel timore che le parole potessero ferirci.
Ed invece ne siamo usciti illesi.
Ma per quanto tempo ancora riusciremo a fare lo slalom tra i rischi rappresentati dalla mia voce?
Lo so, sono stonata.
Ma tu, come facevi a saperlo?
No, non lo sapevi con certezza.
E, nel dubbio, hai preferito non darmi il La, come immagino farebbe un direttore d'orchestra che non conosce ancora bene i suoi orchestrali e, quindi, non sa se può fidarsi di loro.
Ma ti prometto che mi eserciterò a lungo, prima del tuo ritorno, così potrai sentirti libero di dare inizio (o meno) alla musica che ti porti sempre dentro ovunque tu vada.
(anche quando vieni da me).

domenica 19 dicembre 2021

(Seppur) scritto da me

Credo che non ti scriverò nemmeno questa volta.
Ebbene sì, lo confesso: non ne sarei affatto capace.
Anche se ti scrivo tutti i giorni, non saprei proprio da dove iniziare.
E così, tu sarai l'unico a non aver mai ricevuto una lettera scritta da me, che parli di noi.
Eppure, potresti obiettare che, per un'appassionata di scrittura come lo sono io, non sarebbe poi così difficile, anzi.
Anche perché, fino a non molto tempo fa, quando dovevo dire qualcosa d'importante a qualcuno cui tenevo particolarmente, non esitavo ad impugnare una penna.
Ed allora, perché?
Vorrebbe per caso dire che per me non sei importante?
No, non scherzare su questo, ti prego!
Se non ti scrivo è perché ho imparato a guardare l'espressione dei tuoi occhi.
I quali non potrei sopportare di vedere celati dietro un foglio di carta (seppur scritto da me e dal mio cuore...).

sabato 18 dicembre 2021

Il solito giro di musica

Sentivo forte la mancanza delle emozioni di un tempo.
E così oggi, mi sono chiusa nel mio solito giro di musica.
Le stesse canzoni di sempre.
Di quando mi sentivo felice, come dei momenti in cui ad avere la meglio sono le lacrime.
Appena parte la musica, rivedo il tuo volto, la stessa espressione che avevi quando tutto è iniziato.
Poi certo, arrivano gli ultimi giorni ma, a ritmo di musica, anche i momenti più difficili tra noi, acquistano un senso, ma soprattutto un ordine dentro cui (forse?) potremmo riprendere ad essere noi stessi.

venerdì 17 dicembre 2021

Valvola di sfogo

Mi limito ad ascoltarti.
L'ho sempre fatto, ma non so se lo farò ancora.
E, peraltro, dubito questo sia il modo migliore per starti vicino.
O forse no.
Forse a te va bene così; perché, in fondo, cerchi solo una valvola di sfogo.
Eppure, a me sembra strano e, lo ammetto, a volte trovo persino frustrante, questo modo comunicare tra noi.
Ed allora, potrei cominciare a farti alcune domande.
Ma, a quel punto, temo che la nostra comunicazione si esaurirebbe in pochi convenevoli quando arrivi e nelle frasi di saluto quando te ne vai.
Ed in mezzo?
Ci sarebbe un vuoto che, se non sbaglio, nemmeno a te piace(va).
Ma oramai, quale importanza potrebbe avere tutto questo?
Credo nessuna.
Ti chiedo un ultimo favore.
Se non vorrai più stare qui, almeno facciamo in modo che le nostre ultime parole tra noi siano coperte da una risata intensa come solo noi sapevamo regalarci...







giovedì 16 dicembre 2021

Presente solo

Non è possibile che sia sufficiente una parola non detta, per rimettere tutto in discussione.
O forse sì, è possibile se mi ostino a guardarti negli occhi, ad annuire ad ogni tua frase, per rimanere il più possibile attaccata al mio corpo che, impassibile si chiude in se stesso, pur sapendo che, in questo modo, tutto rimarrà dentro me; mentre tu, probabilmente, continuerai per la tua strada come se nulla fosse accaduto.
Eppure so che, basterebbe anche un solo minuto di solitudine, per dirti ciò che penso.
Ma sono certa che questo mio desiderio non sarà esaudito a breve.
E l'ho capito stasera, quando ho visto il tuo sorriso, nonostante ciò che stava accadendo intorno a noi.
E di cui, forse nemmeno te ne sei accorto.
O sono stata io, con il mio sguardo quasi assente a non esserti d'aiuto.
E non posso nemmeno prometterti che, in futuro, tra noi sarà tutto più semplice.
Nel frattempo, cercherò di godermi il presente, come tu stesso fai sempre, salvo poi rattristarti pensando ad un futuro di solitudine (in cui la mia presenza ti sarà più d'intralcio che altro...).

mercoledì 15 dicembre 2021

Un discreto intersecarsi

Andare via, questo vorrei fare; almeno per un po'.
È vero.
Non è la prima volta che lo scrivo e (forse?), nemmeno l'ultima.
Ma, almeno per una volta, non mi riferisco al mio indomabile desiderio di partire.
Quando penso: vorrei andare via, mi vengono in mente solo i nostri pomeriggi trascorsi insieme, da soli.
Ed invece, anche domani nel tardo pomeriggio, ci sarà un discreto via vai che, pur con la massima discrezione, intersecherà spesso il nostro tempo.
Ed anche l'ora non giocherà a nostro favore.
Arriverai verso sera, in quell'arco temporale che non è né pomeriggio né sera.
Troppo tardi per un caffè, ma eccessivamente presto per la cena.
Eppure, so già che non avrei il coraggio di formulare alcun invito.
Invito che, del resto, tu rifiuteresti.
Anche e soprattutto se fossimo soli...

martedì 14 dicembre 2021

Timidezza & Pregiudizio

Timidezza.
Caratteristica che ora invidio
ma che un tempo non capivo
e che quindi guardavo con un sentimento che oscillava tra la rabbia e la tristezza, passando per il disagio dinnanzi ad una situazione in cui la persona timida piomba in un silenzio difficile da scalfire.
Ne parlavo anche questa sera
e, per la prima volta da quando ci conosciamo, mi è parso naturale parlare del tuo arrossire per un particolare apparentemente senza grande importanza.
Così ho espresso ammirazione
nei confronti della timidezza maschile.
E sottolineo l'aggettivo maschile perché prima di incontrarti, pensavo che essa fosse una caratteristica solo femminile.
Sì, lo ammetto, si trattava di un mio stupido pregiudizio.
Ma, nonostante i numerosi passi avanti che ho fatto per sfuggire ai pregiudizi, credo che di uno in particolare non mi libererò mai: quello di pensare che, quando parlo di te, chi ascolta, non abbia preconcetti su di noi.

lunedì 13 dicembre 2021

A tutti loro

La tua assenza mi rende particolarmente nervosa e triste.
Lo so, non è una novità.
Non è la prima volta che te lo dico.
E so che, probabilmente, anche tu ti aspetti da me un atteggiamento più maturo.
(Anche se non ho ben chiaro cosa significhi concretamente).
È indubbio il fatto che potrei ben utilizzare questo tempo che ci separa, per provare a mettere a punto nuove strategie per volere il esclusivamente il tuo bene.
Se ci riuscissi, sarebbe un enorme passo avanti; ma io ho bisogno di tempo per riflettere.
E così comincio a pensare a tutti quegli amori di lunga data, che sanno stare calmi e tranquilli anche in assenza dell'Altro.
Si amano di più?
Si amano di meno?
Si amano come il primo giorno in cui si sono incontrati?
Non (pos)so rispondere.
Mi permetto solo di fare riflessione:
La calma di cui parlavo all'inizio, forse deriva loro dalla certezza di poter condividere spazi e progetti da realizzare lungo il cammino della Vita insieme.
Mentre tu percorri la tua strada.
Mentre io (ri)penso a tutti loro per non soffermarmi troppo su di te.

domenica 12 dicembre 2021

Tempi: complementari o supplementari?

Sono stanca, ho bisogno di dormire, ma sento che non posso ancora cedere al sonno.
Non so ancora nulla di te, tranne il fatto che, da un po' di tempo a questa parte, mi sto (inspiegabilmente?) comportando come se tutto dovesse finire ancor prima di domani.
E non chiedermene il motivo preciso.
So solo che mi sento così.
Ma poi mi rendo conto che, in realtà, non è poi così tardi.
Eppure, è difficile aspettare; nemmeno la lettura è un'efficace fonte di distrazione.
Poi, Improvvisamente, ricordo:
Non verrai, quindi, non sono necessari annunci.
Detto questo, non ha più senso che io rimanga qui.
Potrei anche andarmene altrove.
Per esempio, nella notte.
Penso proprio che lo farò.
Ma, se dovessi aver bisogno di dirmi qualcosa, sarebbe sufficiente uno squillo.
Anche perché, ormai lo sai meglio di me, ogni minuto di ritardo, è un tempo in meno per te, ma anche per me.
Ed anche se al Mondo non esiste alcun Noi, mi piace pensare che i nostri tempi siano complementari.
(Mentre quelli supplementari non fanno decisamente per noi).

sabato 11 dicembre 2021

Quella parte di Mondo

Davvero non ce la faccio a confrontarmi con chi pretende di dare una spiegazione razionale anche (o forse soprattutto) a tutto ciò che coinvolge le emozioni.
E così, mentre io parlo di paura, il Mondo parla di calma e prudenza.
Quanto all'amore, fatico a parlare con quella parte del Mondo che vede tutto sempre e comunque con gli occhi di scontata razionalità.
Che sia uno scudo oppure una corazza, indossata per non soffrire (troppo), trovo davvero difficile comprendere.
(O forse dovrei sforzarmi di giustificare senza voler capire a tutti i costi?)
Non so quale sia il comportamento più giusto da tenere in queste circostanze.
Ciò di cui, invece, sono perfettamente consapevole è il fatto che, più passa il tempo, più risulta difficile vivere in determinate situazioni con serenità.
Ed è questo il motivo per cui, spesso, vorrei allontanarmi (almeno un po').

venerdì 10 dicembre 2021

Cioccolatini... coraggiosi

Regali senza ricorrenze.
Pensieri gentili sbucati dal nulla.
Questo consigliano per alimentare una relazione (indipendentemente dalla natura di questo rapporto).
E poi, come sempre, arrivi tu.
E, ti confesso che sono davvero tante le circostanze in cui ti donerei regali senza ricorrenze e pensieri gentili sbucati dal nulla.
Ne avrei avuti anche per stasera, ma non ho voluto cedere.
Non so quali parole useresti, per descrivere questa situazione.
Mi permetto di suggerirti quale non usare: non utilizzare il termine repressione, ti prego.
In fondo, non (ti) sto nascondendo nulla.
Esattamente l'opposto di ciò che accade in quei cioccolatini, in cui trovano ospitalità frasi buone un po' per tutte le stagioni.
Ma non posso dimenticare il fatto che, proprio il dono di una scatola di cioccolatini, regalatomi proprio da te (seppur in occasione di una specifica ricorrenza), mi ha donato il coraggio di rivolgerti pensieri gentili senza sentirmi troppo invadente.

giovedì 9 dicembre 2021

Singolare? Plurale? Mi sto perdendo...

Come sempre, ore ed ore a preparare un discorso, poi arrivi e non è mai il momento giusto.
Ed allora ti lascio parlare e ricaccio indietro le parole.
E cerco di autoconvincermi che ci saranno altre occasioni, che non siano alla fine di un viaggio e, probabilmente, nemmeno a metà.
Ma io mi sto perdendo.
È giusto che tu lo sappia.
Mi sto perdendo tra i soggetti singolari e plurali delle tue frasi di Vita.
Siamo andati...
Sono triste...
Ma quando arriverà il momento della chiarezza?
Come dici?
Non ne ho alcun diritto?
Hai ragione.
Chi sono io, per farti tutte queste domande?
Sono stanca di perdermi tra i singolari e i plurali; ecco chi sono io!
Ed ora, dimmi pure che, se continuo a comportarmi così, non ti darò (più) alcun motivo per essere orgoglioso di me.
Non importa, so che abbatteremo anche questo ostacolo.
Ma ora ti prego, lasciami sola.
Anche se sola non lo sono davvero mai, specie mentre scrivo.
Al singolare (perché io scrivo), ma racconto al plurale (infatti, non so parlare solo di me).

mercoledì 8 dicembre 2021

Senza alcun tipo di logica


Troppo ciò che vorrei dirti, prima che tu vada lontano.
Ma ora tutto viene rimesso in discussione da orari e date che non seguono più alcun tipo di logica.
Ed allora corro ai ripari, scrivendo un messaggio frettoloso contenente gli ultimi sviluppi.
So che leggi, ma non rispondi.
Ci penserai domani, anche se non puoi sapere come sarà il domani che ti aspetta qui.
E, del resto, tu non hai alcuna fretta, perché immagino tu abbia già preso le tue decisioni.
Come vedi, sono sempre io a farmi travolgere dagli eventi; specie da quelli a cui pensavo di essere maggiormente preparata.
Ed, ahimé, questa volta non c'entra la tua capacità di sorprendermi, quanto piuttosto la mia incapacità di pensare lucidamente.

martedì 7 dicembre 2021

Dizionario per (Confusi) Sentimentali

Mentre sono apparentemente impegnata a fare altro, interpreto le parole più frequenti tra noi.
E ti confesso che, più di qualche volta, mi sono sentita smarrita e spiazzata.
E mi ripeto (quasi) all'infinito:
No, non è da te essere così poco attento a ciò che (mi) dici.
Ma certo, non indagherò oltre.
O, per meglio dire, troverò un modo per fare chiarezza; come del resto, ho sempre fatto con te.
E ti prego, giudicarmi per questo mio tentativo di comprendere appieno ciò che sei (anche) attraverso ciò che (mi) dici.
Lo so che non fai parte della nutrita schiera dei Confusi Sentimentali.
Quelli che, a ben guardare, confondono parole e sentimenti perché non si sono mai preoccupati di negoziare la creazione di un (seppur minimo) Dizionario Sentimentale.

lunedì 6 dicembre 2021

Nel limbo trasparente

Se sei triste, significa che ti manca qualcosa (o, nel tuo caso, qualcuno).
E nella tua voce piatta e triste rivedo me quando mi dici che non ci sarai.
Almeno tu hai deciso di starle vicino fino all'ultimo, costi quel che costi.
E vorrei dirti, che anch'io farei lo stesso con te.
Ma so che sarebbe inutile.
È lei, infatti, il premio che la Vita ha deciso di conferirti per tutto ciò che hai donato e continui a regalare.
Quanto a me, la Vita si è stancata di rimediare ai miei errori sentimentali.
E così ha deciso di lasciarmi qui, nel limbo di emozioni che non so gestire, pur non potendomi negare il privilegio di assistere al ritorno del sorriso nella tua voce, mentre pensi a quanto accanto a lei tu sia autenticamente felice e a quanto invece, ogni giorno che passa, la mia presenza nella tua vita assuma la trasparenza di...
Qualcosa di puro?
No, piuttosto direi di qualcosa di insignificante.

domenica 5 dicembre 2021

Non sfugge nulla


Oggi tutto viene esaminato con scrupolo e perizia.
Figurarsi se potrei mai dire che non sia giusto; lo faccio anch'io ogni giorno (e, spesso, più volte al giorno).
Eppure, ciò ci costringe alla lontananza.
Mia, perché non so per quanto tempo ancora riuscirai a sopportare questo mio atteggiamento attraverso il quale pretendo di non farmi sfuggire nulla.
Tua, perché le tue scelte di vita (ti) impongono attenzioni continue agli Altri.
E proprio di questo avrei voluto parlarti.
Affinché tu mi aiutassi a prendere le distanze da tutto ciò che ho vissuto finora.
Perché sento che solo facendo così, potrò almeno provare ad affrontare con maggior lucidità gli esami che mi attendono, lontano da ciò che non vuoi essere per me.

sabato 4 dicembre 2021

Sento freddo

Sento freddo
eppure stamani ho scelto vestiti pesanti.
Sento freddo
anche se continuo a stringermi addosso i vestiti.
Sento freddo
perché oggi il vento sferza il volto
senza nemmeno il conforto
di una calda lacrima
perché anche quella
è destinata a raffreddarsi nel vento.

venerdì 3 dicembre 2021

Buia attesa

Non sono riuscita nemmeno a leggere.
Eppure ero sola e padrona del mio tempo.
Non sono riuscita nemmeno a leggere.
Troppo lunghe le ombre della sera; quella sera che, da troppo tempo, non porta riposo.
E non si tratta di pensare ad una nuova strategia per combattere l'insonnia.
(La lettura, finora, aveva sempre funzionato).
Ed allora, quanto avrei voluto che qualcuno (mi) aprisse la porta di casa, mi invitasse ad entrare, condividendo con me almeno un po' della sua luce!
Quella che rende meno buia l'attesa di giorni migliori.

giovedì 2 dicembre 2021

Crinale d'oltralpe

Parto anche questa volta.
Direzione: un viaggio che non farò mai più
(e sia detto in modo pacifico e sereno, senza recriminazioni che sarebbero totalmente fuori luogo).
Parto a modo mio (o a modo nostro).
Tu, ancora una volta, mi segui con curiosità ed interesse.
Ti racconto di quando sono partita davvero e dei ricordi che mi hanno lasciato quei luoghi.
Ed è la prima volta, dopo giorni incerti e tesi, che ripenso a quel viaggio con un sorriso aperto e condiviso.
Ma poi anche tu riparti e la mia mente precipita di nuovo lungo un crinale ripido e scosceso.

mercoledì 1 dicembre 2021

Non mi hai insegnato a nuotare

Non mi hai insegnato a nuotare.
E così, in mezzo alla tempesta
brancolo nel buio con movimenti scomposti.
Non mi hai insegnato a nuotare
e nell'attesa di una tranquillità che ancora non vedo all'orizzonte, fatico persino a respirare.
Sono più che certa che se almeno potessi rimanere con me
fino al calare del vento
poco mi importerebbe
che tu non mi abbia insegnato a nuotare!
E avrei voluto scrivere tutt'altro
in attesa del tuo ritorno
ma evidentemente il respiro mozzato
toglie ossigeno persino ai migliori pensieri.

martedì 30 novembre 2021

Sesto senso

Fin troppe le dita di una mano
per contare i momenti sereni.
E non correte a cercare i colpevoli!
Sta andando così
perché evidentemente
era così che doveva andare.
E non curatevi delle mie lacrime.
Guardatele, se volete
ma fatelo in silenzio
perché nemmeno io le so spiegare.
E buon per voi
se le avete intuite
dietro frasi apparentemente innocue.
Tenetevi caro questo sesto senso.
Vi sarà utile quando tutto sarà finito.
Perché sarà da voi che tornerò
a ringraziare per le parole non dette
su ciò che non conoscete.

lunedì 29 novembre 2021

Consumare il respiro (sotto gli occhi di tutti)

(De)scrivi ciò che vorresti dalla Vita;
Hai una penna d'oro.
Non perdere questa preziosa opportunità.
L'ho fatto un milione di volte, credetemi.
Pensa che lo faresti non solo per te, ma anche per gli altri.
Ma gli altri stanno già combattendo la loro battaglia e, per questo motivo, non credo sarebbero interessate a seguirmi.
(E come dar loro torto?).
E poi, non avrebbe (più) senso nemmeno farlo per me.
Sono stanca di parlare (e scrivere) per chi non ascolta (e non legge).
Ed allora, immersa nel silenzio più totale, scrivo parole dedicate a coloro che non fanno domande sul mio corpo, ma si limitano ad osservare da vicino, senza pretendere che io consumi il respiro per spiegare ciò che (ormai) è sotto gli occhi di tutti.

domenica 28 novembre 2021

Spara(re) al cielo

Sparare al cielo.
Inizio così stasera.
E, prima di dire che si tratta di un'immagine troppo forte, lasciami finire, ti prego.
Sei proprio tu colui a cui chiedo di
Sparare al cielo.
Spara nubi di vapore acqueo, ti prego.
perché la mia testa stasera
è una metropoli
avvolta da una densa nebbia nociva
che compromette sia il sonno
sia la qualità dei pensieri emozionali.
Spara al cielo.
Fallo per noi.
Per te
perché so quanta fatica faresti
a lavorare con una mente annebbiata.
Per me
perché voglio allontanarmi
da questa nebbia.
Per noi
perché non meritiamo 
nebbie che non ci appartengono.

sabato 27 novembre 2021

Antipodi

So già che l'unico momento in cui non penserò alla lontananza sarà quello con cui sarai qui con me.
E forse ti racconterò, ancora una volta, perché sia così difficile stare qui e, quindi, perché vorrei essere altrove (anche se non nella lontananza).
E così risponderò alla domanda, che fino a questo momento, non ha ricevuto risposta.
Lo so, non è da me lasciare in sospeso le domande che mi rivolgi.
E mai come questa volta, ti ringrazio perché questa situazione mi offrirà l'occasione per dirti che, se non mi capisci è perché vivi agli antipodi rispetto a dove vivo io.

venerdì 26 novembre 2021

Una poesia al giorno

Ho iniziato scrivendo poesie.
(in principio furono le poesie mi sarebbe piaciuto di più, ma rischiava di suonare un tantino pretenzioso).
Comunque...
Le scrivevo quando capitava ma, sicuramente, non si è mai trattato di una scrittura quotidiana, nemmeno nei periodi in cui sono stata innamorata.
Da tempo, oramai, quelle poesie fanno parte di un libro.
Ma dopo di esso, con i versi ho chiuso.
Poi è arrivato questo diario che si arricchisce di una pagina nuova ogni sera.
Qualcuno sostiene che, in fondo, anche qui ci sono dei versi.
Sarà... Chi sono io per metterlo in dubbio?
Ciò di cui sono sicura è che ora riesco ad essere costante nella scrittura, esattamente come chi non capiva perché io non riuscissi a scrivere una poesia al giorno.

giovedì 25 novembre 2021

25 novembre: il miglior scudo

È vero, abbiamo parlato di tutt'altro.
Ma semplicemente perché non ce ne è capitata l'occasione.
Come dite?
Avremmo potuto crearla?
Non credo proprio, non avrebbe avuto senso.
C'era già tutto il Mondo a parlarne.
Forse che noi non facciamo parte del Mondo?
Certo che ne siamo parte.
Semplicemente, abbiamo deciso di dedicare il nostro tempo
a ciò che (ci) unisce
perché tra noi non c'è nulla
(di ciò che divide un Uomo ed una Donna).
E quindi ho preferito
lasciare spazio al tuo ascolto
che è poi il miglior scudo
contro la necessità
di ogni 25 novembre.

mercoledì 24 novembre 2021

Folla fuori tempo

Ti stavo aspettando, ma non ti farò pesare questo ritardo.
Eri evidentemente impegnato.
Non vorrei farti domande.
Non vorrei sapere.
Invece tu racconti tutto.
Qualcuno, per questo tuo atteggiamento, ti considererebbe eccessivamente prevedibile e, quindi, incapace di suscitare sorpresa e stupore.
Non so cosa risponderesti tu, di fronte a tale accusa.
Nel frattempo, ti dirò quale sarebbe la mia risposta.
Sorprendi e stupisci con il tuo orario che cambia (quasi sempre).
Come se sfuggisse a qualsiasi logica misurazione del tempo.
Ed è proprio questo aspetto che ci rende unici; nonostante il mondo (e tu stesso) voglia(te) confonderci con una folla che non sa attendersi.

martedì 23 novembre 2021

Tornado sottomarino

Ancora una volta, provi disagio ed imbarazzo.
Ancora una volta, non so cosa dire.
Vorrei solo poterti abbracciare e dirti che no, non stai facendo assolutamente nulla di male; che la tua delicatezza ti precede ovunque tu vada.
Ma, come ti ho già detto infinite volte, non posso fare niente per te, se non ascoltarti.
Almeno finché la mia attenzione, non sarà catturata da quella breve pausa che, solitamente, ti concedi mentre parli con me.
E vorrei chiederti quale sia il contenuto di questo silenzio.
Ma se lo farò, dovrà passare ancora molto tempo, affinché tutto si depositi sul fondo e venga lavato via definitivamente da un impetuoso tornado sottomarino, che ci consenta poi di vivere in superficie, dove l'acqua si diverte ancora a giocare con i raggi del sole.

lunedì 22 novembre 2021

Le 3 di notte

Le 3 di notte e ancora non dormi.
Forse, potresti ascoltare quel programma alla radio.
Ma perché mi è saltato in mente di parlartene?
Davvero non lo so, credimi.
No, ora ricordo.
Non stavamo parlando di tutt'altro, io e te.
Anche se a condurre ero solo io, stavamo pur sempre parlando di noi.
Di te che non dormi e di me che di notte scrivo.
E poi c'è la sua voce, che potresti ascoltare dalle 3 di notte in poi.
Sì, hai capito bene.
Quella voce che legge di me, ma parla di te.
Ed io ti immagino mentre la spegni, oppure mentre non vedi l'ora che siano di nuovo le 3 di notte.
Come vedi, anche questa volta, lascio a te la scelta delle emozioni da vivere.

domenica 21 novembre 2021

Altro oltre

Anche questo è un pensiero dal vivo
perché ci sto pensando da giorni.
Da giorni sto pensando
che non mi sta bene
ciò che (mi) hanno detto di noi.
Perché per me non sei
ciò che mi hanno detto che tu sia.
Non sei pura e semplice cura
semplicemente perché non sei il primo
che si prende cura di me.
Eppure, non aspettavo con ansia il momento di rincontrarli.
(Ma, per non farmi del male, non attendevo nemmeno quello di rivedere te).
Eppure, non è la prima volta
che mi fanno questo discorso.
Ed io, oggi come ieri
grido forte il mio
No!
E continuerò, se dovesse essere necessario.
Perché io e te siamo la prova tangibile
che esiste altro oltre la cura.
Perché io e te siamo la prova tangibile
che non sappiamo chi siamo
ma non possiamo permettere
che ce lo dica il Mondo.
Quello che non ci conosce
e che io, quando sei con me
mi sforzo di ignorare.

sabato 20 novembre 2021

Farfalle

Farfalle appena abbozzate.
Farfalle indecise se sia arrivato il momento di spiccare il volo oppure no.
Farfalle confinate in un enorme stanza di vetro per guardare il Mondo
mentre anch'esso guarda.
Ma se decidete di entrare nella loro stanza
aggiratevi con cautela.
Non cercate per forza un contatto con loro.
Ma se vedete una farfalla
posarsi sulla vostra spalla
fermatevi ad ascoltare
il battito immobile
lento o repentino
delle sue ali.

venerdì 19 novembre 2021

Pensieri pensati

Sempre più spesso, mi scontro con un mondo che non vuole vedere la mia diversità, nel timore di farmi un torto.
Tentativo ed idea apprezzabile, non dico di no.
Tuttavia, vorrei che, almeno qualche volta, il Mondo si accorgesse della mia diversità e, soprattutto, imparasse a guardarla senza provare ad aggiustare i miei pensieri, sempre e comunque.
Perché, solo di fronte ad un tale atteggiamento, mi sento libera di dare voce a tutto ciò che sento, nella consapevolezza di poter descrivermi anche a tinte forti.
Come del resto faccio con te, quando racconto il mio dolore.
Eppure, anche tu aggiusti i miei pensieri ma, mentre lo fai, mi dai l'impressione di lasciarli esattamente così come io li ho pensati.

giovedì 18 novembre 2021

Benvenuto nel Club

Ti chiedono se sei sposato.
Ti chiedono se hai figli.
Ti chiedono se sei ricco.
Ti chiedono se hai un lavoro che ti appassiona.
Non ti chiedono mai se sei felice.
Che pessima abitudine, ha questo Mondo!
E tutti a scandalizzarsi di fronte a queste domande.
Avrebbero dovuto soffermarsi solo ed esclusivamente sul nostro concetto di felicità.
E poco importa se quello con cui ho aperto è davvero l'elenco di tutto ciò che ti rende felice.
E perché mai deve essere il Mondo a stabilire la definizione esatta di felicità?
Nemmeno io conosco la tua; esattamente allo stesso modo in cui tu non conosci la mia.
Ma poco male, non ti preoccupare.
Ed anzi, sai che ti dico?
Benvenuto nel Club di Coloro che si rendono reciprocamente Felici pur non rendendosene minimamente conto!

mercoledì 17 novembre 2021

Vita a ciò che siamo

Domani non verrai ed io, forse per la prima volta da quando ci conosciamo, non sentirò la tua mancanza.
La verità è che sento di avere ancora bisogno di (molto o un po' di?) tempo prima di (ri)accoglierti.
Sai, è come se non avessi più voglia di mostrarti il mio disordine
(che, quasi sempre, ti confesso, mi pare eccessivo).
Perché vedi, non si tratta di spostare qualche libro, riequilibrare la pila di riviste che, di settimana in settimana, rischia di precipitare rovinosamente a terra; non è sufficiente rimuovere qualche granello di polvere od un paio di ragnatele.
Operazioni queste ultime che, come tu stesso immaginerai, non ho mai compiuto da sola.
Da sola, invece, mi occupo del mio disordine.
E non credo che mi farò influenzare dal luogo comune secondo il quale nel proprio disordine si finisce per ritrovarsi sempre e comunque.
La verità è che ciò che rischio di non trovare più è la nostra complicità che, per quanto sfuggente, altalenante e complicata sia, è l'unica che garantisce Vita a ciò che siamo.

martedì 16 novembre 2021

Niente Sos (per i pensieri a mare)

Voglio sperare e credere
che se tu rimanessi ogni giorno accanto a me, non avrei decisamente tempo per i pensieri più cupi.
Quelli che non ti meriti.
Quelli che appaiono improbabili persino a me stessa.
No, non voglio insinuare che sia colpa tua,
se ancora non sono riuscita a gettarli a mare.
(E so che tu non farai nulla per riportarli in salvo). 
Ed anzi, sono profondamente consapevole del fatto che ce la devo fare completamente da sola.
Affinché, quando ci rivedremo, io possa guardarti negli occhi con la stessa intensità con cui, sin dal primo momento, ho posato il mio sguardo su di te.
Perché, nonostante tutto, sento che ho bisogno almeno di un'altra possibilità con te.
Lo devo a me stessa.
A te.
A ciò che con me sei sempre stato.

lunedì 15 novembre 2021

Arte impenetrabile

Mi racconti la vita da artista.
Non ti sei inventato nulla.
Infatti questa, altro non è se non la storia di una persona che tu conosci piuttosto bene.
Ma, improvvisamente, la tua narrazione si interrompe.
Stai provando un forte imbarazzo.
Perché?
Ti ho fatto una domanda inopportuna?
Sì? Forse?
Se non me lo dici tu, come posso saperlo io?
Eppure, dopo un'attimo di esitazione, prosegui il tuo racconto con una dovizia di particolari che credevo proprio tu volessi evitare.
E così guardo distrattamente le scene che mi mostri, indecisa se continuare a seguire il filo del tuo discorso, o guardarti in silenzio, nella speranza che, nel frattempo, i tuoi occhi, siano divenuti un po' meno impenetrabili.

domenica 14 novembre 2021

Viaggio in profondità

Lasciami sola, ti prego!
Questa volta non puoi venire con me, ti farei troppo male.
Per me sarà come scendere in un vortice buio, e poi risalire in superficie per tornare a respirare.
E mi auguro che non sia troppo faticoso ma, anche se lo fosse, so che devo andare; ora o mai più.
Nel frattempo, cosa farai?
Ancora una volta, non sarò io a dirtelo.
So che potresti decidere di attendere con pazienza il mio ritorno, così come potresti anche scegliere di non farti più trovare, nella consapevolezza che non merito la tua presenza nella mia vita.
Ma di una cosa sono certa: se ho trovato il coraggio di compiere questo viaggio in profondità, lo devo solo ed esclusivamente a te.
Quindi, non ti nascondo che, al mio ritorno mi piacerebbe molto brindare con te al coraggio che, finora, non ho mai avuto.

sabato 13 novembre 2021

Il gusto della gentilezza

Gentilezza è tutto, nella mia vita.
Gentilezza è speciale perché sa essere anche leggermente acida
eppure piacevole al gusto.
Gentilezza è acida
poco prima di decidere di dare le spalle
e lasciarsi dietro di sé un Mondo
che non sa apprezzarla.
Perché Gentilezza
vuole essere sempre
fedele a sé stessa.
Mai tradirebbe la sua essenza
pronunciando parole
che nulla a che vedere con lei.

venerdì 12 novembre 2021

Che silenzio e buio siano

Non so proprio cosa scrivere stasera.
Eppure, là fuori, il Mondo mi attende.
O, forse, già dormono tutti, là fuori e la mia è solo presunzione.
Non so darmi una risposta.
Forse, si è fatto decisamente troppo tardi, per provare ad allineare i segmenti di un ragionamento.
Eppure, anche tu fai sempre tardi la sera; ma, a differenza di me, non ti imponi di seguire alcun rituale.
O forse, anche tu ne hai uno (o più d'uno) ma, giustamente, non me ne hai mai parlato?
Se ti conosco come credo di conoscerti, mi piacerebbe che a farti compagnia fosse il rumore delle mie dita sulla tastiera.
O forse no.
Forse tu vuoi silenzio e buio intorno a te.
Ed allora che silenzio e buio siano.
Buonanotte.

giovedì 11 novembre 2021

Guida alla scrittura

Raccontale una storia.
Bella questa, peccato che l'ho già sentita.
Ma da un'altra persona, a me altrettanto cara.
Ricordo che all'epoca le risposi che eri tu, la storia adatta alla mia gamba.
E a te? Come potrei rispondere?
Non faccio nemmeno in tempo a formulare un possibile pensiero, che subito tu mi parli di scrittura e distrazione.
La prima rappresenta i canoni dentro cui, a tuo (in)sindacabile giudizio, dovrebbe svolgersi una storia efficace; mentre la seconda altro non è se non il metodo che hai sempre usato con me, affinché io non sentissi dolore.
Ma, scusa se te lo faccio notare, nessuna delle due ti si addice realmente.
Infatti, se dovessi davvero guidarmi nella stesura di un testo, scopriresti una versione di te stesso (de)scritta da me (e non posso dare per scontato che incontrerebbe il tuo favore).
Quanto poi alla distrazione, io non la percepisco (anche quando sostieni di praticarla).
E come potresti metterla in atto?
Tu che per primo non distogli mai l'attenzione dall'universo della persona che hai di fronte?

mercoledì 10 novembre 2021

Mentire

Non ti chiederò nulla su come passerai il weekend (mentre il resto del Mondo si appresta a vivere un fine settimana probabilmente anonimo).
Non ti farò alcuna domanda perché ho capito che, quando non hai voglia di parlare, menti pur non sapendolo fare.
Ma, ciò che ho trovato davvero sorprendente è stato il tuo volto divertito quando ti ho scoperto.
E mi hai pure chiesto
Come hai fatto a capire che stavo mentendo?
Allora anch'io ti ho raccontato una bugia.
Perché ti conosco abbastanza bene.
(Ho aggiunto abbastanza per sconfiggere il timore di apparire presuntuosa).
E, mentre lo dicevo, ero convinta fosse vero.
Ma ora non lo so più.
O forse, la verità è che mi sembrerebbe pure troppo, per me.
E, forse, lo è realmente.
(almeno ai tuoi occhi).
Solo pensando questo, posso cercare di comprendere il motivo che ti ha spinto a mentire.

martedì 9 novembre 2021

Statistica

E se tu avessi i miei stessi pensieri?
Pensieri di ciò che avrebbe potuto essere e che, forse, non sarà perché si è fatto troppo tardi?
E chi decide quale sarebbe il momento giusto?
Le statistiche, proprio loro; quelle che tu adori e che ti danno sicurezza quando il Mondo ti appare troppo complicato.
Io invece, non ho mai sopportato i freddi numeri impersonali; ed è questo il motivo per cui, se proprio devo essere sincera, fatico a seguirti in questa tua passione.
Ma non temere: non farò nulla per spegnere questo tuo entusiasmo.
Perché poi lo so che, in realtà, anche tu come me, credi che i sentimenti sfuggano alla statistica.
Eppure anch'io mi sorprendo ad aggrapparmi alla statistica; lo faccio per permettere al mio sogno più grande di svanire nel nulla, prima che sia troppo tardi...

lunedì 8 novembre 2021

Narciso (ti ammiri poco)

Ti ammiri poco.
Mi dici questo quando ti dico
Sono una persona complicata e piena di difetti.
Ti ammiri poco.
Ed immagino me stessa mentre passo le giornate davanti ad uno specchio, come un vanitoso Narciso.
Ma sicuramente, non è questo che vuoi dirmi.
Ti ammiri poco.
Preferisco essere ammirata, piuttosto che ammirarmi?
A ben guardare, nemmeno questa è la risposta (più) giusta da darti.
Infatti, a chi dovrei chiedere ammirazione?
A te, forse?
Assolutamente no!
E, del resto, a nessun altro.
Si vive per sé stessi.
(Non per gli Altri).
È questo che avresti voluto farmi capire?
Ti ringrazio, ma sono stanca di fare tutto solo per me.
Mentre tu rimani comunque a guardare una me stessa che, a tuo modo di vedere, non si ammira abbastanza.

domenica 7 novembre 2021

Punto luce

È (troppo) difficile starmi accanto per tutta la Vita.
Lo sarebbe persino per te, credimi.
O forse, non ho alcun bisogno di dirtelo, perché tu hai già deciso per entrambi.
Eppure, non ne abbiamo mai parlato apertamente, io e te; ma ora che conosco già la tua Non-Risposta, credo che potremmo anche azzardare una conversazione di questo tipo.
Sai, da quando ho trovato il coraggio di parlarti di me in modo diverso, mi sento meno sola, in compagnia della mia solitudine sentimentale.
Di solito, su questo argomento, scherzo solo con le Amiche.
Ora tocca a te, che sei il mio unico Amico.
La ritengo un'occasione preziosa di arricchimento, perché il punto di vista maschile è sempre illuminante.
Ed il tuo è quello che potrei definire un punto luce.
No, non ti spaventare.
Non voglio alcun gioiello (da te).
Eppure, non posso far a meno di pensare che sarà proprio un gioiello, a creare (forse?) una distanza incolmabile tra noi.
Nel frattempo, mi godo il Mondo così com'è: una luce che mi doni, ma che a volte ti riprendi quando te ne vai.
Forse perché vuoi abituare il mio cuore a stare al buio.

sabato 6 novembre 2021

Parlare di parlare (troppo)

Ancora una volta,  mi si mette in guardia dal rischio di monopolizzare il tempo delle persone.
A nulla è valsa la mia osservazione secondo cui ognuno è libero di mettere un freno alle mie chiacchiere con un semplice
Ora devo andare.
Infatti dicono
La gente non pronuncia questa frase per pura educazione.
Ed allora
com'è meglio comportarsi?
Dovrei abolire (quasi totalmente?) le telefonate?
Lasciare che, dall'altro capo del filo, la persona (mi) racconti tutto ciò che sente il bisogno di narrare, limitandomi a qualche mugugno di assenso?
E peccato non potermela cavare con un cenno del capo, che ruba ancora meno tempo al suo interlocutore.
E con te?
Non è un nostro problema.
Tu ed io parliamo sempre dal vivo.
Eppure, spesso ti parlo del mio parlare troppo.
Ma tu mi dici che un dialogo può essere anche molto lungo, purché non sia un monologo.
Ma mentre me lo dici, siamo soli.
Ed anche se ci fossero tutti, temo che non ti ascolterebbero, limitandosi a mimare la forbice con le dita, affinché io chiuda il discorso il più in fretta possibile.
Ma a questo punto, saremmo noi a chiedere loro di interrompere il discorso, prima che siano loro a monopolizzare il nostro tempo.

venerdì 5 novembre 2021

Panni al sole

Cosa faresti tu, al mio posto?
La nostra prossima conversazione potrebbe proprio iniziare con questa domanda.
Perché sai, mio caro Amico, finora ho fatto di tutto per non farti vedere la mia sofferenza.
Ma ora non ce la faccio proprio più.
Devo per forza far uscire dal mio cuore, almeno una goccia di ciò che provo.
Ma lo faccio nell'unico modo che conosco; mettendomi nei tuoi panni.
Cosa faresti tu, al mio posto?
E quindi, via con le ipotesi più fantasiose, riguardo alle tue (re)azioni.
Si va da: insisti sempre e comunque
a: lodevole la tua volontà di farti da parte, pur di saperlo autenticamente felice; passando per: dopo tutto questo tempo, se avesse voluto, avrebbe già fatto il primo passo.
Nulla di nuovo sotto il sole.
Tranne (forse) la tua capacità di fare luce ovunque (anche nei miei pensieri che non sanno camminare da soli verso la chiarezza).

giovedì 4 novembre 2021

Sapere in faccia

Cammini lungo un sentiero deserto.
Ma non sei solo.
(Non sei così imprudente).
Con te c'è lei.
(Almeno così immagino).
Eppure hai paura, la stessa che avrei io
se mi trovassi nella tua situazione.
Ma non mi ci troverò mai, questo è poco ma sicuro.
Infatti, non sopporto la montagna, né tantomeno, i sentieri deserti.
Come deserta ho immaginato dovesse essere la tua vita, da qualche tempo a questa parte.
Ma, evidentemente, mi sbagliavo.
Con te c'è lei, c'è sempre stata.
Ed ora ho capito che, se oramai non ricordo nemmeno più quand'è stata l'ultima volta che me ne hai parlato esplicitamente, è solo perché non vuoi farmi soffrire.
Ti ringrazio del pensiero gentile, ma con me puoi rinunciare a nasconderti.
Preferisco sapere in faccia, che aspettare invano all'ombra asfissiante delle mie congetture.

mercoledì 3 novembre 2021

Urlare... contro il senso comune

Non ho mai urlato di dolore, di fronte a te.
Eppure, oramai ho perso il conto di tutte le volte in cui mi hai detto
Urla, se ti faccio male!
Ma io non l'ho mai fatto, non già perché lo trovi un comportamento disdicevole, ma semplicemente perché so che tu sei perfettamente in grado di controllare il mio dolore.
Non ho mai urlato, di fronte a te, nemmeno quando il mio corpo sta(va) bene, ma ero afflitta da sofferenze interiori.
Non ho mai urlato, di fronte a te, ma sono certa che, se un giorno lo facessi non esiteresti a far placare le mie grida, semplicemente con uno sguardo di paziente attesa.
E sarà quello il mio Giorno da Urlo.
Altro che attendere invano le occasioni di divertimento sfrenato, come vorrebbe il senso comune.
Senso comune che, a ben guardare, non ha nulla a che fare con ciò che siamo noi due.

martedì 2 novembre 2021

Come non ci fosse un domani

Ti (re)spingo con tutta la forza di cui sono capace, anche se non me ne è rimasta poi molta.
E a chi mi chiede:
Perché?
Ripeto come un mantra:
Non ho alternative.
O, per meglio dire, ce ne sarebbe una: vivere come non ci fosse un domani
(che poi era ciò che avevo imparato a fare nei nostri primi tempi)
quando non avevo né certezze né dubbi, ma aspettavo semplicemente che accadesse tutto ciò che doveva, senza opporre resistenza alcuna.
A quei tempi, mi era sufficiente viverti per essere felice.
Poi le circostanze ci hanno portato (fisicamente) in altri luoghi.
Ed ecco che anche il mio modo di esserti accanto è mutato.
E mi illudevo che tutto sarebbe tornato come prima, sarebbe stata solo questione di tempo.
Ma più esso passava, e più mi rendevo conto che era tutto falso.
Perché il domani c'è, eccome se c'è, in un susseguirsi di giorni e notti in cui l'unico nodo davvero irrisolto è quello che ho creato da sola, e che tu non potrai mai districare.

lunedì 1 novembre 2021

Un film di successo

Non porteranno mai la nostra storia su uno schermo.
E non solo perché non firmeremmo alcun consenso affinché possano farlo, ma anche e soprattutto perché, credo che non ci sarebbe alcun cineasta interessato alla nostra storia.
Eppure, sono sempre più numerosi i film che narrano storie di difficoltà.
Come dici?
Visto che mi piace tanto scrivere, potrei pensarci io.
Tutto vero e, anzi, ti ringrazio per la fiducia; ma ti avverto sin d'ora che non sarò l'unica protagonista di questo racconto; al mio fianco ci saresti tu.
Ancora obiezioni?
Sarebbe la solita trama di lei che si innamora di lui solo perché riceve da lui delle cure importanti?
Oh, certo che no!
E poi, la nostra storia sarebbe comunque importante perché abbiamo imparato a trasformare il dolore in serenità.
E lo abbiamo fatto dentro una cornice fatta di giorni convulsi come anche di tranquilla quotidianità.
Senza bisogno di ricorrere allo straordinario che, invece, sembra essere l'unico punto di partenza vincente per realizzare un film di successo.

domenica 31 ottobre 2021

La stanza istituzionale

A lei puoi regalare tutto, perché lei è in grado di apprezzare qualsiasi luogo nel Mondo.
Per me dovresti selezionare solo alcuni luoghi sacrificando quelli che preferisci.
Ecco un altro motivo per lasciarti dove tu hai deciso di stare.
Infatti, non potremmo condividere nulla, io e te.
Non la neve, troppo ripida.
Non il mare, troppo profondo.
Non gli scogli, troppo scoscesi.
Non una città, troppo inospitale.
E così, non ci rimangono che i luoghi istituzionali.
Luoghi anonimi per antonomasia.
Luoghi di tutti in generale e, quindi, di nessuno in particolare
Eppure, la mia casa non lo è affatto.
Ad essere anonimo, semmai, è l'uso che ne facciamo io e te.
Noi che occupiamo una sola stanza la quale, avendo tanti nomi diversi, è come se non ne avesse alcuno.
E una stanza d'albergo, allora?
Non sarebbe affatto anonima.
Essa, infatti, avrebbe i nostri nomi.
I nomi di due persone che occupano una stanza per scelta e non per dovere istituzionale.

sabato 30 ottobre 2021

Tappa senza tregua


Vorrei poterti dire  che non provo alcuna invidia nei suoi confronti.
Ma mentirei.
E così ti racconto come anche oggi io immagini i vostri viaggi e, più in generale, la tua assenza.
E lo so, dovrei concedere una tregua ai miei pensieri.
Dovrei schiodarmi da questo tempo di attesa, che nascondo dietro un rinnovato dolore fisico.
Vorrei, dovrei...
Tutti verbi non impegnativi, perché lasciano tutto così com'è.
Sia che la situazione migliori, sia che essa peggiori.
O forse no.
Forse è giusto così.
Vorrei che tutto fosse diverso.
(Ma non lo è).
Dovrei andare avanti con la mia vita.
Ma essa farà sempre tappa laddove hai lasciato anche solo una frase in sospeso...

venerdì 29 ottobre 2021

Luce piena

Qual è il tuo libro preferito?
Impossibile indicare un unico titolo.
E così, ne pesco uno a caso dalla mia libreria.
È uno dei tanti (qualcuno dice troppi) che attendono di essere letti.
Eppure vado a colpo sicuro.
Anche se non l'ho ancora letto, sono certa che sia un ottimo candidato per diventare uno tra i miei libri preferiti.
Mi hai detto che parla di di Donne forti e così hai pensato che potesse piacermi.
Eppure, non mi hai detto che anch'io sono una donna forte.
Non me l'hai detto perché (forse) non lo pensi.
E come darti torto?
Io che non so fare pace con ciò che non ho.
Io che non sono in grado di mantenere nemmeno una promessa fatta a me stessa.
Io che ho sempre bisogno di parlare, ma non ho il coraggio di farlo da sola.
Io che già una volta mi sono fatta abbagliare dalla luce del Sol Levante.
Io che ho imparato ad apprezzare la penombra perché non posso avere una luce piena.

giovedì 28 ottobre 2021

Cineracconti

Di te ho sempre apprezzato (anche) la tua capacità di ricordare quasi tutto ciò che ti racconto.
Ma, proprio oggi che questa tua dote mi sarebbe stata particolarmente utile, hai voluto sapere quale fossero gli episodi precedetenti della storia che avevo lasciato in sospeso qualche mese fa.
E pure io però ci ho messo del mio, perché quella di stamattina era solo la seconda volta in cui ti parlo del mio amico immaginario, quindi era più che comprensibile che dimenticassi qualche dettaglio delle scorse puntate.
Eppure, sei perfettamente in grado di seguire un telefilm ad episodi.
Ma, a rendere il tutto, se possibile, ancor più giustificabile, c'è il fatto che la mia storia ti vede protagonista in prima persona, mentre i cineracconti,  di cui sei appassionato, non hanno nulla a che vedere con te e, quindi, puoi decidere liberamente se assistere (o meno) alla loro proiezione.

mercoledì 27 ottobre 2021

Alter ego

La mia giornata dovrebbe essere finita da un bel po' ormai.
Niente più dovrebbe tenermi sveglia.
Ho salutato (quasi) tutto il Mondo là fuori.
Ho anche ricevuto tue rassicurazioni sul fatto che ci vedremo anche domani.
E proprio allora, mi attende una giornata impegnativa; ma so anche che nulla mi farebbe addormentare serenamente, prima di aver ripassato, per l'ennesima volta, le frasi che ho deciso di dir(ti), affinché tu trovi il coraggio di essere finalmente felice.
E, nonostante tutto, so già che avrò frequenti risvegli notturni durante i quali mi sembrerà di aver colpevolmente abbandonato la mia prova forse più difficili da quando ci conosciamo.
Anche se avere un alter ego che (ti) parli a nome mio, dovrebbe rendere tutto (almeno un po') più semplice.

martedì 26 ottobre 2021

Rielaborazione

Sostituire le nostre immagini con le vostre ormai è diventato per me un compito quotidiano, spesso davvero molto faticoso.
Un compito che, più passa il tempo, e più svolgo di malavoglia.
E, certo, tu me lo agevoli (quasi) sempre.
Tu che non manchi (quasi) mai di aggiungere nuovi capitoli alla vostra storia.
E mentre tu mi racconti di voi, io ti ascolto sempre volentieri, perché ritengo un grande privilegio il fatto che tu abbia scelto (anche) me per narrare di te.
Ma poi arriva il momento della rielaborazione dei contenuti appresi.
Ed è lì che inizia il mio dolore.
Eppure, mi è sempre piaciuto studiare.
Eppure, non mi ha mai impaurito l'idea di stare ore su una stessa pagina, per permettere alle nozioni apprese di ancorarsi in modo stabile alla mia mente.
Ma con te è tutto diverso.
(Dio solo sa quante volte, da quando ci conosciamo, ho scritto questa frase).
Infatti, mi sono scoperta incapace di comprendere quali siano i dettagli fondamentali di ciò che tu (mi) racconti ma soprattutto, ho toccato con mano la mia inadeguatezza nel separarli dai particolari superflui.

lunedì 25 ottobre 2021

Impastare

Lei se ne sta andando.
Tu non riesci a nascondermi il tuo sguardo triste.
Vorrei abbracciarti perché anch'io ho conosciuto questa sensazione di smarrimento.
L'ho fatto proprio grazie a te e alla tua decisione di lasciarmi sola.
Ma non ti sfioro nemmeno con un dito.
Mi respingeresti.
Ed invece rimango immobile ad ascoltare le tue parole (che immagino) impastate di lacrime trattenute.
Cosa aspetti?
Seguila!
Che sulle mie labbra diventa
Vai via anche tu!
Mentre il mio cuore grida
Che senso ha che tu rimanga qui?
E le mie labbra
Non ne avrebbe alcuno.
Servirebbe solo a spegnere le nostre risate
(che non sentirei più nemmeno mie).
Servirebbe solo a farmi sentire un invasore del vostro tempo.
Ed io voglio che tu te ne vada
prima che le tue lacrime sfiorino il mio cuore.

domenica 24 ottobre 2021

La festa non è ancora finita

La festa non è ancora finita.
Tutto è pronto per la sua ultima parte.
Ho scelto tutto io, naturalmente.
Tuttavia, spero che tutto ti sia gradito.
Così ripasso i tuoi gusti, che spero di ricordare alla perfezione.
Come dici? Ti sembro presuntuosa?
Nient'affatto.
Semplicemente, è l'unica azione che sono in grado di compiere: ricordare a memoria.
Invece, ho lasciato ad altri l'esecuzione della ricetta.
Così, sono certa che tutto sarà perfetto.
Come dici? Potrei imparare anch'io a fare qualcosa?
Forse hai ragione, ma non credo lo farò; non saprei proprio da dove iniziare.
E se fossi ancora tu a guidarmi in questa nuova avventura?
Ti lascio tutto il tempo che vorrai per pensare.
Nel frattempo, la mia festa aspetta solo te.

sabato 23 ottobre 2021

Bruciare i sogni

Mi hanno augurarato molto in questa giornata particolare.
Mi hanno augurato di realizzare i miei sogni.
Oggi ho toccato con mano la mia spiccata capacità di bruciare i miei sogni migliori.
E così le parole mi escono dalle labbra senza
che io possa fermarle.
Loro dicono che l'assenza non sarebbe poi un grosso problema.
Ma io non l'ho mai pensato, nemmeno oggi.
Piuttosto credo che quelle frasi abbiano contribuito a bruciare i sogni.
Quello su cui tu hai speso parole scherzose, per alleggerire un'atmosfera che percepivi come troppo pesante da sopportare.

venerdì 22 ottobre 2021

Diario senza fiii

Vite in versi.
Vite da romanzo.
E perché non Vite da diario?
Sono le grandi assenti, ma quasi nessuno ne parla.
Almeno fino ad oggi, quando in Rete ho trovato l'ennesimo invito a tenere (probabilmente?) un diario.
State tranquilli, non inizierò a scriverne un altro.
Dico semplicemente che sono molto felice di scoprire che il mio modo di scrivere un diario non appartiene solo a me.
Ma che, al contrario, ci sono tante persone là fuori che non pretendono di imporre ad esso un filo conduttore.
Ed è proprio questo il motivo per cui considero il Diario un unico abbraccio inclusivo.

giovedì 21 ottobre 2021

Distrazione

Sento chiamare il tuo nome, ma non volgo lo sguardo in quella direzione perché so che non sei tu.
Eppure, mi sono immaginata tante volte la scena di noi due seduti ad un tavolino.
Intorno a noi ci sarebbe una gran confusione, eppure riusciremmo a parlare lo stesso, io e te.
Perché siamo abituati a parlare addosso al frastuono che ci circonda.
È vero, ti ho sempre detto che non mi piacciono i locali chiassosi e nemmeno tu li sopporti.
Eppure, qualcosa mi dice che anche tu apprezzeresti quel bar dove pronunciano il tuo nome, pur volendo attirare l'attenzione di qualcuno che non sei tu.
Ed io?
Riuscirei ad attirare la tua attenzione?
Non credo ne avvertirei il bisogno.
Perché, qualora il tuo pensiero fosse altrove, toccherebbe a me stare attenta alla tua distrazione.

mercoledì 20 ottobre 2021

Giovedì

Giovedì.
Giorno di attesa.
Giovedì.
Giorno di rinuncia.
Impossibile uscire la sera.
Troppa la stanchezza.
Troppo poco tempo per riordinare la giornata appena vissuta.
Giovedì.
Giorno che avrà per protagonisti
altri volti ed altre storie, senza te, senza noi.
Nonostante tutto, scrivo ugualmente
per abituarmi a vivere una giornata diversa.
Senza attese di conferme.
Senza timori di smentite.
Solo un giorno differente
in cui (forse?) incontrerò qualcuno
di cui poi (forse?) ti racconterò.
In cui (sicuramente?) farò qualcosa che mi parlerà di te.
Ed avrò tutto il tempo per pensare
a quale espressione usare
per dirtelo con parole più velate.
Perché ancora oggi
(e siamo già a mercoledì)
mi impongo di ingoiare la frase più semplice tra noi:
Oggi mi sei venuto in mente quando ho...
fatto
letto
scritto
visto
sentito.
No, a ripensarci ora
scritto lo escluderei
perché è l'unica azione che compio comunque ogni sera
anche se tu fossi
e dovessi rimanere
dall'altra parte della Terra.

martedì 19 ottobre 2021

Se vuoi piacere

Lei faceva di tutto per piacermi ed infatti io non la sopportavo.
Lei e le sue fatiche sbandierate senza un briciolo di passione per ciò che ha di fronte.
Lei con cui non ho mai condiviso nulla, se non le minime comunicazioni di servizio (preferibilmente via mail)
Lei che troppo spesso non nascondeva lo stupore nel vedermi ancora al mio posto.
Un posto che, certamente, le dava fastidio e che ha desiderato, sin dal primo giorno, che io lasciassi vuoto.
Tu che non hai mai fatto nulla per piacermi, ma mi hai colpito con il tuo solo sguardo.
Tu che usi leggerezza quando parli delle tue difficoltà, perché non vuoi che io mi senta schiacciata da esse.
Tu con cui, anche quando non conoscevo quasi nulla di te, se non un semplice indirizzo mail, ho condiviso le profondità della mia anima.
Tu che mi hai fatto ancora spazio nella tua vita, con la semplicità con cui hai voluto dirmi che in realtà sei sempre rimasto al tuo posto, anche quando i nostri percorsi hanno preso direzioni diverse.

lunedì 18 ottobre 2021

Bagnarsi

Non mi è stato possibile vivere neppure una pioggia leggera con te.
E pensare che ti avevo promesso una cascata.
O forse no.
Più che una promessa, sarebbe stata una minaccia.
Ma mi sarei fatta bastare anche una pioggia fine, credimi.
L'avrei sentita molto più vicina a noi, perché molto più capace di penetrare fin dentro le ossa.
Posso immaginare cosa tu stia pensando ora:
Ma non ti basta il dolore che già hai? Devi proprio ricercarne altro, ancora più subdolo?
No, non è questo il punto.
E non è nemmeno la prima volta che cullo l'immagine di noi due sotto la pioggia.
Sotto la pioggia, infatti, si ride, si scherza senza che nessun altro voglia farci compagnia, correndo il rischio di bagnarsi.
Tu ed io, invece, non abbiamo questo problema, perché anche il nostro inizio è stato bagnato (dalla stessa acqua).

domenica 17 ottobre 2021

Cascata

Non festeggerò dall'alba al tramonto.
E nemmeno mi azzardo a pretenderlo.
Sarebbe un'assurda romanticheria da cui chi mi vuole bene tende a proteggermi con tutte le proprie forze.
O, se preferisci, sarebbe un lusso che davvero non posso permettermi.
Ed allora, non chiedermi più come festeggerò!
E, se ti azzarderai a chiedermelo ancora, sappi che dovrai essere pronto ad ascoltare una cascata di parole così impetuosa che (ti) sarà impossibile da arginare.
Infatti, la (pre)potenza dell'acqua ti sbarrerà ogni possibile via di fuga lontano dalla mia assurda romanticheria.
E, solo al tramonto con un sorriso beffardo, ti direi che, grazie a te, mi sono regalata davvero una festa davvero romantica; pur nella sua (in)dimenticabile assurdità!

sabato 16 ottobre 2021

Piccolo cinico schermo

Mi limito a guardarli attraverso uno schermo ma ho sempre avuto il desiderio di avere un'intera pista a mia disposizione.
Forse, pensandoci ora, non la vorrei per ballare, ma semplicemente per mostrare a tutti cosa è capace di fare il mio corpo quando lo si rende protagonista di una storia coinvolgente.
Ed è esattamente ciò che abbiamo imparato a fare noi due nel corso del tempo.
E sono convinta che anche un ipotetico pubblico ci apprezzerebbe perché, per quanto cinico possa essere il piccolo schermo, non potrebbe rimanere indifferente al lato migliore che sai far emergere da chi ti sta accanto.

venerdì 15 ottobre 2021

Donne sul palco

Donne sul palco.
Donne che si (ri)prendono la scena
portando in scena la realtà.
Amori finiti
per non essere stati in grado
di nascondere l'inganno fino in fondo.
Esattamente come il Mondo
(ci) nasconde le infinite possibilità che avremmo
se solo anche (e oserei dire soprattutto)
le Donne credessero in noi.
Io stessa ho trovato qualche uomo e poche Donne
disposte a scommettere su di me.
Come dite? Sarebbe stato un gioco d'azzardo?
Avete ragione.
Ma allora non venite a dirmi
che le Donne hanno sempre più coraggio degli Uomini.

giovedì 14 ottobre 2021

Battello di fiume

Mi lascio andare alle risate e nemmeno mi rendo conto di ciò che sta facendo il mio corpo.
Corpo che, del resto, è sempre più arrendevole, quando non sono sola.
Ed allora tutto mi sembra più fluido, come lo scorrere placido di un fiume che sostiene senza scossoni il viaggio di un battello.
Certo, al suo interno, si svolgono danze emozionali piuttosto vivaci.
E tu?
Cosa fai tu di fronte a tutto questo?
Sicuramente, non mi aspetto che tu domini la pista.
Ed infatti, te ne in un angolo a fissare le luci del porto.
Sapevo che sarebbe andata così.
E, mentre anch'io mi accomodo in un angolo perché il mio corpo chiede riposo, ripenso al sorriso che mi hai dedicato quando ti ho chiesto di fare questo viaggio insieme a me.

mercoledì 13 ottobre 2021

Lei esce di sera

Un tono di voce allegro, nonostante problemi e difficoltà.
Prima o poi, nella Vita lo sfoggiamo tutti.
E certo io non faccio eccezione.
Come gli Altri, nessuno escluso, anch'io faccio i conti con i giorni dominati dalla malinconia.
E, da qualche parte essa dovrà pur uscire?
La mia esce quasi sempre di sera; senza neppure indossare un vestito particolarmente elegante.
E badate bene; ciò non significa affatto che sia sciatta, trascurata e priva delle più elementari nozioni di buon gusto in fatto di abbigliamento.
Semplicemente, le piace indossare un morbido pigiama e infilarsi sotto le sue calde coperte.
Ed eccola pronta a raccontarsi.
Peraltro senza pretendere di essere sempre ascoltata e, men che meno, compresa (fino in fondo).

martedì 12 ottobre 2021

A tempo determinato

Nei miei pensieri si affacciano le fiabe e, con esse, ritornano anche le nostre.
O, per meglio dire, quelle che ho scritto per me nel tentativo di dare pace e serenità al mio cuore.
E poco importa se, specie la prima, non aveva nulla a che vedere con le fiabe a cui tutti siamo abituati.
La loro funzione è esattamente la stessa.
Dare vita al mio sogno più grande lasciando parlare tutto ciò che avrei voluto che fosse.
Anche è soprattutto quella parte di desiderio che so tu non avresti mai potuto condividere con me.
Perché nel decidere quali percorsi di Vita seguire, hai scelto di avere su di me (e non solo) uno sguardo a tempo determinato, che escluda le ore più buie della giornata (anche se, forse, non quelle della mia vita).

lunedì 11 ottobre 2021

Fuoco di fila

Sicuramente sono confusa.
Ma non so se posso essere anche felice (per te).
Sono confusa perché (mi) parli in una lingua che non conosco (e che appartiene al tuo passato?).
E, dal suo vocabolario, scegli tutte espressioni negative.
E ciò avviene, oramai, da un po' di tempo a questa parte.
E vorrei tanto sapere se lo fai affinché io comprenda che anche la negatività appartiene al passato.
Ma, come sempre, non ho alcuna intenzione di forzarti la mano.
Ed allora, mi illudo di avere l'infallibile asso nella manica, il mio racconto da modificare a mio piacimento per indurti a narrarmi di te, senza sentirti colpito da un fuoco di fila di domande dirette.
Ma si tratta di pura illusione, appunto.
Quella che mi ha fatto credere che il mio amore per le parole potesse aiutarmi a leggere tra le righe, laddove custodisci gelosamente la storia del tuo cuore.

domenica 10 ottobre 2021

Funzione respiro

Respiro.
Funzione vitale.
Respiro.
Passaggio d'aria.
Sono io che non lascio respirare le persone intorno a me.
Accusa falsa
ma non posso difendermi
non ne ho più la forza.
Respiro.
Funzione vitale.
Respiro.
Passaggio d'aria.
E lei che mi mette le mani davanti alla bocca
perché io non possa gridare.
E lascia pure la finestra chiusa
senza curarsi del fatto
che anch'io avrei bisogno d'aria.
Ed anzi
invoca la funzione respiro
per tutti coloro ai quali
io toglierei l'aria.

sabato 9 ottobre 2021

Prudenza vorrebbe

Sotto queste coperte
mi sforzo di leggere.
Ma le righe si confondono
sotto il peso di un'insopportabile frustrazione.
Grido.
Nessuno mi sente.
(Ma, forse, nemmeno lo vorrei).
Mentre io sento benissimo
(Fin troppo bene).
Le parole mi giungono forti e chiare
perché non ho chiuso la porta
(e nemmeno la chiuderò).
Nemmeno quando è praticamente impossibile nascondere chi sia il soggetto della mia conversazione rasserenante.
Prudenza vorrebbe che abbassassi la voce per non farmi sentire.
E sarebbe pure facile
grazie alla pace interiore decisamente ritrovata.
Ma è solo questione di un attimo.
Poi torna la tempesta
che tento di allontanare da me
a suon di grida e strepiti.

venerdì 8 ottobre 2021

Muoviti!

Il telefono posato sul tavolo.
La loro assenza.
La tua sola presenza.
E se, all'improvviso, squillasse?
E se, dall'altra parte, ci fosse lei?
Lei ed il suo pedante:
Ti sei comportata bene? Sì, perché intorno a te si devono riposare. Questo lo sai, vero?
E come dimenticare? Me lo rammenta ogni volta. 
Non ho proprio tempo per le sue prediche. Devo muovermi.
A questo punto, rischierei di cadere nella trappola che lei cerca sempre di tendermi:
Insomma, se le cose non vanno, è sempre e solo colpa mia.
Muoviti, appunto. Così impari ad arrangiarti!
Ma questa volta no.
Lei non sa che accanto a me ci sei tu.
E che per noi, la parola Muoviti significa semplicemente
Vieni via da lì.
Perché tutti i movimenti (siano essi del Corpo o dell'Anima) a cui ti costringe la parte del Mondo che non ti conosce, ti fanno molto male.







giovedì 7 ottobre 2021

Risata gridata

Certo che siamo proprio strani, io e te.
Riusciamo a parlare di coppie che si dichiarano reciprocamente il loro amore guardando il mare.
Sicuramente l'apice del romanticismo sia ai tuoi occhi che ai miei.
Perché, ne sono più che convinta, tu sceglieresti proprio il mare.
(O forse l'hai già scelto per lei?).
Ed io ti seguirei senza un attimo di esitazione.
Certo, in questo momento siamo soli, io e te.
Ma di fronte a noi non c'è alcun mare.
Eppure, improvvisamente, scoppiamo in una fragorosa risata.
Una risata quasi gridata che (mi) raschia persino la gola.
Quasi a voler scacciare da noi quell'imbarazzante romanticismo che, anche se solo per un attimo, ha rischiato di soffocare anche quel (poco o tanto, non sta a me giudicare) che siamo io e te.

mercoledì 6 ottobre 2021

Torri, vicoli e compagnia disagiando

Questa volta il mare è decisamente troppo lontano.
Eppure, mi sarei spinta più che volentieri fin laggiù, pur di essere lasciata in pace, lontano dalla miriade di gradini di pietra.
Ma loro no.
Loro hanno deciso di rimanere addossate a torri, vicoli stretti e tortuosi.
Scelte rispettabili, certo.
Ma a me è mancato il mare; un elemento che, ne sono quasi certa, mi avrebbe aiutato a partecipare ai loro racconti con maggiore slancio emotivo.
Ed invece rimango in silenzio, attraversata da un inspiegabile moto di frustrazione, come se le loro narrazioni, trasudassero un'inospitalità che, pur non riguardandomi in prima persona, mi lascia addosso un indomabile senso di profondo disagio.

martedì 5 ottobre 2021

L'erborista

Non lasciarmi mentre le parole del Mondo graffiano la mia pelle come rovi di natura selvaggia.
E so che non lo farai, perché tu sei l'erborista; colui che vaga per il Mondo alla ricerca delle cure migliori per lenire le ferite di Anime esposte alle cattiverie di chi parla a chi non ha più la forza di ascoltare.
Ed allora restami accanto quando loro verranno a raccontarmi le solite storie appartenenti ad un Mondo che sento estraneo.
Insegnami a prevenire le ferite più gravi, quelle che se ne vanno definitivamente dopo troppi anni; mentre io nel frattempo ti prometto che ti seguirò dappertutto, lungo i sentieri delle nostre parole, le uniche in grado di formare un'efficace barriera protettiva contro la natura selvaggia da cui spesso mi sento assediata.