martedì 8 marzo 2016

A modo mio

"Festeggiamo l'8 Marzo?"
"Sì, grazie. Ma a modo mio, per favore."
"Cioè?"
"Vorrei una Festa che rompa gli schemi."
"In che senso?"
"Una Festa che non sia sbattuta in faccia."
"E perché mai, una Creatura così sensibile come la Donna, dovrebbe sbattere in faccia la propria Festa? E poi scusa, in faccia a chi?"
"In faccia al Mondo intero...Vedi, ci sono Donne che non hanno nulla da festeggiare. Sono le Donne vittime di violenza; persone che non possono vedere il Mondo che le circonda, perché di fatto, intorno a loro, il Mondo non esiste più. Infatti esso è stato fatto a pezzi da chi ha usato violenza contro di loro...Ci sono poi Donne che si piegano volontariamente alla strumentalizzazione che il Mondo fa dei loro Corpi..."


"E allora, dovremmo dedicare questa Giornata a piangere pensando intensamente a coloro le quali non si possono permettere di fare Festa; o perché non hanno proprio nulla da ricordare (le prime). o perché pensano loro, quotidianamente,a  snaturarsi (le seconde)?"
"Assolutamente no! Credo che coloro le quali hanno la fortuna, nonostante tutto, di non far parte né della prima né della seconda categoria, hanno il dovere di ricordare questa Giornata a modo loro..."
"Come?"
"Esprimendo appieno il concetto di Donna che si portano dentro."
"A quale scopo?"
"Per far vedere che sanno darsi un valore come singoli individui, esprimendo ognuna la propria creatività."
"E chi non si sente affatto creativa? Non corre il rischio di sentirsi discriminata?"
"Affatto! Credo che le Donne siano persone creative per eccellenza e se raramente lo mostrano è perché, nella quotidianità, non si sentono a proprio agio nell'esprimersi."
"E dài, su! Non farle apparire sempre come Vittime Incomprese di un Mondo irrimediabilmente Maschilista..."
"Non è affatto questo, il mio intento. Quanto piuttosto quello di offrire loro la possibilità di cominciare ad esprimere il loro lato migliore e , soprattutto, di continuare a farlo, un po' ogni giorno.  E, visto che da una data bisognerà pur partire, perché non cominciare proprio dall'8 Marzo?"

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