sabato 24 dicembre 2022

Le parole del Natale

Quali parole usare
per descrivere questo Natale?
Non le ho ancora trovate.
Ed è strano per me
che con le parole ho sempre avuto
un rapporto speciale.
Eppure lo so
non c'è Natale senza un pensiero
senza un messaggio di auguri.
Ed allora
vi lascio così con la speranza
che ognuno di voi
possa trovare
le sue parole.

Lascio che sia la Vita

Non so più dare forma
al vuoto che mi ha lasciato
la mancanza di emozioni.
Una mancanza improvvisa.
Un termometro
che si azzera di colpo.
E così
lascio decidere alla Vita
cosa mi riserverà il futuro.
Un futuro senza più progetti né ambizioni.
Senza tutto ciò
per cui ho lottato
solo fino a pochi giorni fa.
Ma se mi chiedessero
cos'è cambiato nel frattempo
rimarrei in silenzio.
Lascio che sia la Vita a rispondere.

venerdì 23 dicembre 2022

Ennesima svolta

Ennesima svolta nelle nostre vite.
Me l'hai confermato tu, oggi.
Ma io lo sapevo già da qualche giorno.
Da quando
non ho sentito più nulla
pensandoti.
O, per meglio dire
da quando ho smesso di pensare a te
e ho iniziato a concentrarmi
sul significato del nostro legame.
Ed è (stato) faticoso
e spesso molto doloroso.
Ed ora?
Una domanda che ti ho già fatto
(parlandoci di noi).
Ed ora
spero che questa non sia
l'ultima pagina che (ti) scrivo.

Un'altra data

Da oggi
nel mio calendario
ci sarà un'altra data importante
(probabilmente, l'ultima).
Segnerà la consapevole fine di tutto
e l'inizio inconsapevole
di ciò che sarà.
Ed il dolore non sta
né all'inizio
né alla fine.
Sta nel mezzo.
In quei giorni di attesa
del momento in cui
anche la mia mente
ormai tranquilla ed in pace con sé stessa
riuscirà ad assaporare di nuovo
pagine ed attimi di Vita vissuta
(reale od inventata che sia).

mercoledì 21 dicembre 2022

Ora siamo questo?

Alcune tue parole
demoliscono certezze.
Altre le ricostruiscono.
Come sempre accade
fai tutto tu.
Ma questa volta
ti guardo di sfuggita
e ti ascolto con freddezza.
Mi costa fatica e smarrimento.
Non ci riconosciamo più.
Forse siamo diventati questo?
In altri tempi
ti avrei detto che mi ci sarei abituata.
Anche se forse non subito.
Ora non lo so più.

Parole ed urla

Come sarebbe andata se...?
È una delle troppe domande che, in questi giorni, rapisce la mia attenzione.
Come sarebbe andata se...?
Domanda inutile.
Le parole che non avrei mai dovuto dire
non si cancellano.
Non si cancellano le urla di incomprensione.
Parole ed urla
non sono idee espresse male
da frasi poco efficaci.
Parole ed urla rimarranno lì
a ricordarmi
che non è così che doveva andare.
Ma così è andata.
E da qui (forse) mi è concesso un nuovo inizio.
Perché ora anche il cuore ha capito
che ho fatto (di) tutto
per difenderci.

lunedì 19 dicembre 2022

Spregiudicatezza

Ditemi che non sono io
a stare qui di fronte a te
ma con la mente
(e forse anche il cuore)
in un luogo che non sento mio.
Un luogo dove
non c'è posto per ciò che (non) abbiamo vissuto.
Un luogo dove non posso far altro
se non stare sola.
Ma non sopporto la solitudine
Quel mio essere lontano da te
causato solo
dal mio uso spregiudicato delle parole.

Non ti sento arrivare

Mi addormento di colpo
come capita sempre più spesso
in questi giorni.
Ho bisogno di riposo (quasi) assoluto.
Devo mettere a tacere i pensieri.
E se mi addormento di colpo
(forse) vuol dire
che ci sto riuscendo.
E così non ti sento arrivare.
Ma che importa?
Tu arrivi ugualmente.
Ma non posso nascondere che
quando tutto (tra noi) era diverso
questo pensiero
nemmeno mi avrebbe sfiorato.

sabato 17 dicembre 2022

Uscita di sicurezza

Ho deciso.
(Ti) vivrò come (ti) ho sempre vissuto.
Con il mio esserci nella mia vita
nonostante la tua vita
sia altrove.
Con il tuo esserci nella mia vita
nonostante la mia vita
sia sempre e solo qui.
Non ti aspetto
(non posso, anche se ne avrei tutto il tempo).
e non mi aspetto nulla
(come se a vivere non fossi io, ma qualcun altro).
Nel tentativo di allontanarmi da me stessa
(come una sorta di uscita di sicurezza).
perché dentro me
ora ci sono troppe domande
che mi tengono lontana da te.
E mi piace pensare
che la vita mi dica
che non te ne andrai
(anche se fosse complicato il tuo stare ancora qui).


Provocazione sentimentale?

Davvero non me lo sarei
mai aspettato
che il nostro sentimento
non resistesse alla provocazione.
Ed è forse colpa mia
che non ho saputo descriverlo
in modo inattaccabile.
O forse
(ancor peggio)
è così attaccabile
perché non è nemmeno più
un sentimento.

giovedì 15 dicembre 2022

Senza montaggio

Creo una frase
il più breve possibile.
Non ho molto tempo
per dirti tutto.
Ma è sicuramente arrivato
il tempo (debito)
Ma mai mi è sfiorato il dubbio
che fosse troppo tardi.
Non è mai troppo tardi
per provare a recuperare
la serenità di un tempo.
Lo devo prima di tutto a me stessa
e poi a ciò che possiamo ancora essere.
Perché mi piace pensare
che dopo tanta sofferenza
ci siano nuove scene
per noi.
Mi dirai che
se non mi piace il cinema
difficilmente posso usare questa metafora.
Ma, ora che mi ci fai pensare
il cinema è un'arte completa
fatta d'immagini e scrittura
ciò che piace a te
accanto a ciò che piace a me.
Ma non ti preoccupare
non ci sarà alcun montaggio.
Le nostre storie
non si toccheranno mai.

domenica 11 dicembre 2022

Ancora dolore e rigidità

Ancora dolore e rigidità.
Diversi da quelli degli ultimi giorni.
Uguali a quelli di sempre
(quindi più gestibili?)
Ma io non voglio più gestire.
Vorrei essere libera
o voglio essere libera?
Essere libera
dipende da me
o dal coraggio che avrò
di guardare in faccia
(non uno specchio ma)
la realtà?
Ma a ben guardare
anche il coraggio
dipende da me
perché altro non è
se non la forza
di gestire le conseguenze
di ciò che sceglierò.

Pagine neutre

Cerco affannosamente
la lettura di pagine neutre.
Pagine lontane
da ciò che sto attraversando.
Lo faccio perché (forse)
ho perso la fiducia
nel potere terapeutico
della lettura?
Non lo so.
Ma se così fosse
so che mi dispiacerebbe molto.
(La lettura non si merita un atteggiamento così superficiale ed ingrato da parte mia).
Ed allora
per non sentirmi troppo in colpa
immagino di trovarmi in una sala d'attesa.
Intorno a me non c'è nessuno
(con cui parlare).
I miei pensieri oramai
li ho imparati a memoria
(non ho più bisogno di leggerli).
Non mi rimane che la lettura
di pagine neutre.

venerdì 9 dicembre 2022

Sonno rigido

Mi concedo
solo qualche ora di un sonno rigido
pesante da sopportare.
Poi il risveglio
e tutto si ripete.
Vagare da una parola all'altra
Non più da un'azione all'altra.
(ormai le lascio andare in ordine sparso).
E poi, all'improvviso
quelle parole
che sento il bisogno di ripetere
nella speranza non mi facciano troppo male
quando le pronuncerò
per essere curata.
E poi ancora sonno rigido...

Chiedere conto

Molte le azioni iniziate.
Nemmeno una portata a termine.
La stabilità così tanto affannosamente ricercata
s'infrange contro un umore decisamente precario.
Finiti i tempi
in cui tutto aveva un inizio
uno sviluppo
una fine.
Ed in mezzo
un metodo.
Ed è proprio quello che mi manca.
Ed ora
non ho più l'illusione
di vivere una Vita organizzata
anche se nessuno me ne chiede conto.

mercoledì 7 dicembre 2022

(Ma solo tecnicamente)

È andato tutto bene.
(Ma solo tecnicamente).
Il mio corpo ha obbedito e reagito
(probabilmente, come meglio non avrebbe potuto).
Quanto al nostro dolore
è ancora tutto lì.
Non so se troverò mai
il modo per affrontarlo
e superarlo
(da sola o insieme a te).
E non ti chiedo nemmeno più di aspettar(mi).
Perché
se scoprissi che il dolore è solo mio
non meriterei (più) la tua vicinanza.
Perché
se scoprissi che il dolore è solo tuo
non potrei più starti vicino
perché probabilmente
non ne sarei realmente in grado.
Comunque vada dunque
d'ora in poi
tutto potrebbe andare bene.
(Ma solo tecnicamente...).

Cibo, tempo e... nulla più

Un Natale fatto di cibo e riconoscenza.
(Mi) è più che sufficiente.
Pena l'accusa d'ingratitudine
da parte del Mondo.
Ma io in cucina
entro solo per mangiare.
E, una volta vuotati tutti i piatti...
(e farlo pure lentamente
altrimenti il tempo (tra)scorre troppo veloce)
E, una volta vuotati tutti i piatti...
Cosa rimane?
Nulla.
Se non altro tempo
troppo lento
scandito dal Calendario delle Festività.
Ma non il mio, chiaramente.
Quello, non esiste più.
Divorato (avidamente, ma senza gusto)
troppo tempo fa
coltivando la falsa certezza
che tutto si sarebbe perpetuato
fino alla fine dei (nostri) giorni.

lunedì 5 dicembre 2022

Il corso

Avrei voluto
che il mio corpo si bloccasse
in attesa di tempi migliori.
E non sarebbe stata
neppure la prima volta.
Ed invece
tutto è andato come previsto.
Il mio corpo ha seguito
il suo corso.
Mentre ormai da giorni
la mia mente ha smarrito la strada.
Ed il cuore?
Lui è ancor più smarrito ed esausto della mente...

domenica 4 dicembre 2022

Isola felice

Chi o cosa ha distrutto
la mia isola felice?
Non so rispondere.
O, forse, non c'è una risposta.
È capitato perché così doveva andare.
È la risposta più frequente
di questi tempi.
Ma rimane il fatto
che non ho più un luogo
dove rifugiare la mia mente
mentre tutto intorno a me
capita perché è così che deve andare.
Cosa accadeva invece 
di tanto speciale
nella mia isola felice?
Nulla.
Semplicemente era un luogo
di presenze
di sorrisi
di futuro
che era sempre importante
poter immaginare
al di là di ciò sarebbe stato possibile realizzare nella vita reale.

Biglietti di Natale?

Biglietti di Natale?
Interessante invenzione, dico davvero.
Ma poi, cosa scriverci dentro?
Proprio nulla.
La mia mente è una tabula rasa.
Ma non posso nemmeno lontanamente pensare
di riversare su carta
la mia dolorosa frustrazione.
Ed allora
la soluzione potrebbe essere
regalare un foglio bianco
affinché ognuno possa
scrivere ciò che vuole
(per Natale e non solo).
Ma sarebbe poi giusto
scappare dalla responsabilità
di augurare giorni felici?

venerdì 2 dicembre 2022

Albero di Natale

Albero di Natale.
Inizio delle Festività
o inizio di un periodo
di durissima solitudine?
La seconda, molto probabilmente.
Niente luci troppo abbaglianti.
La Festa perderebbe autenticità.
Niente musiche troppo forti.
A che cosa servirebbero
se non a coprire voci famigliari?
Già, voci famigliari
sempre e solo quelle.
Intorno ad un albero di Natale
comunque troppo grande
per accogliere sempre e solo noi.

Catene

Il cuore stretto
da catene troppo strette.
Ma non sentirti in colpa.
Non me le hai messe addosso tu.
Ho fatto tutto da sola
assumendo su di me
il tuo dolore.
Ho tentato di cullarlo
ammansirlo.
Speravo di esserci riuscita
almeno fino ad oggi
quando ha deciso
di spezzare le catene
e liberarsi dalla mia stretta.
Ora anch'io sono libera
e se ancora non mi sento tale
è solo perché
in questi ultimi giorni
la stretta è stata
decisamente troppo forte.

mercoledì 30 novembre 2022

Abbracciami

Abbracciami
come non hai mai fatto finora.
Non parliamo(ne più).
Ho bisogno di sapere
che non è cambiato nulla
nonostante la tempesta
che mi ha travolto questa notte.
Ho bisogno di sapere
che possiamo essere felici, io e te.
Che la vita vera
è ciò che abbiamo vissuto finora.
Non ciò che questa notte buia
ha insinuato nei miei sogni.
Abbracciami.
Solo questa è la luce accesa nella mia stanza
prima che io possa credere
a ciò che gli occhi della mente
ha visto questa notte.

martedì 29 novembre 2022

...e poi arriva il presente

Ho un disperato bisogno
di non pensare.
Vorrei lasciarmi trascinare
oltre i miei timori
che alimentano assurde incertezze.
E non si tratta di desiderio
di tornare indietro nel tempo.
Sarebbe perfettamente inutile.
Infatti
a cosa servirebbe
rivivere il passato
sapendo che poi arriva il presente
con il suo carico di incertezze?
Vorrei lasciarmi trascinare
dal qui ed ora
che, nonostante tutto
vivo quando ci sei
(o quando attendo il tuo ritorno).
L'unico tempo
che spesso mi chiedo
se merito davvero di vivere.

Felice o serena?

Continui a chiedermi
cosa mi rende...
Questa volta sostituisci
felice con serena.
Hanno significati diversi
ne sono consapevole
ma è comunque un modo
per occuparti di me.
Lo apprezzo
ma tra noi
rimane tutto molto complicato.
Perché lo è il periodo
che sto vivendo
e non so se avrò la forza
di parlartene.
Sarebbe inutile
(e dannosa?)
se poi non riuscissi
ad essere chiara e precisa.
Chiarezza e precisione
che (mi) tornano in mente
quando l'unica occasione che avevo
per guardarci in profondità
difficilmente mi sarà nuovamente concessa.

domenica 27 novembre 2022

Contorni più nitidi

Non sono affatto felice
perché improvvisamente
temo non lo sia neanche tu.
Non è la prima volta che lo penso
ma ora tutto assume contorni più nitidi.
Se da un lato questo mi spiazza
dall'altro mi dà coraggio
per affrontare tutto a viso aperto.
Perché tante volte
mi sono chiesta se fosse arrivato
il momento giusto per farlo.
La risposta è stata sempre incerta.
Ma io ho bisogno di parlarti.
No, non ti darò l'impressione di togliermi un peso.
Lo farò raccontandoti di te.
Perché la tua sofferenza
è anche la mia.

Seneca (in)felice

Non si costruisce la propria felicità sull'infelicità altrui.
Così scriveva Seneca.
Ed ecco (forse) trovato il motivo per cui non posso essere autenticamente felice.
Perché ogni mio motivo di felicità corrisponderebbe dell'insoddisfazione di qualcuno a cui sono molto legata.
E così preferisco non rincorrere la mia felicità ad ogni costo, pur di non vedere le persone andare via con le lacrime agli occhi.
E a chi dovesse pensare che questo sia un modo per trattenere gli altri nella mia vita, rispondo che forse hanno ragione.
Ma rimane il fatto che, se se ne andassero, non so se sarei in grado di inventarmi una felicità senza di loro.

venerdì 25 novembre 2022

Vuota felicità

Sei davvero gentile
a volerti occupare della mia felicità.
Sempre e particolarmente
in questo giorno significativo
per tutte le Donne.
Ti occupi della mia felicità
ma non le imponi un preciso contenuto.
Lasci che io sia libera di decidere.
E poco importa se la mia felicità
(ti) appare vuota ed inconsistente.
Infatti
se mi lasci libera di scegliere
il significato che voglio dare alla mia felicità
puoi anche ragionevolmente pensare
che essa non ti riguardi
in alcun modo.

giovedì 24 novembre 2022

Fai ciò che ti rende felice

Fai ciò che ti rende felice.
Non è la prima volta che me lo dici.
Ma oggi, proprio, non me l'aspettavo.
Si vede tanto che non lo sono
(da troppo tempo?)
Fa ciò che ti rende felice.
Non c'è nulla che io possa fare
per essere davvero felice.
Vorrei solo poter vivere
come ho vissuto oggi.
Un tempo felice
nonostante il dolore.
Non solo nel Corpo
ma anche nel Cuore.
Fai ciò che ti rende felice.
Anche se mi racconti una storia
che porta lontano la tua felicità
mi credi comunque capace
di essere davvero felice?

mercoledì 23 novembre 2022

Insieme di attimi

Una nuova brusca frenata
alla vita di sempre.
Io che, da quando sono tornata
non ho visto che casa
ed una lunga attesa
per poter riaprire la porta (verso il Mondo).
Ma poi almeno ci siamo noi
che non siamo costretti ad uscire
per vivere un momento diverso.
O forse
un insieme di attimi come oramai
ne abbiamo vissuti molti
in reciproca compagnia.
O forse
la nostra compagnia
è solo una mia stupida presunzione.
Noi che in realtà
stiamo semplicemente uno di fronte all'altra
come durante un qualsiasi dialogo
che una volta giunto alla fine
lascia solo strade
da percorrere in opposte direzioni.

martedì 22 novembre 2022

Voli, treni, auto

Voli cancellati.
Treni sospesi.
Auto in panne.
E poi, che altro?
Non manca nulla.
L'ho capito fin troppo bene
che non ci saranno altri viaggi per me.
Troppe fatiche per il mio corpo.
E così oltre ai voli
anche i desideri vengono cancellati.
Ma poco importa.
Rimani tu.
E con te tornano anche i viaggi
gli unici che ci accomunano.
Noi che per realizzare gli altri desideri
abbiamo imparato ad andare altrove.
Un altrove dove nessuno
chiede carte d'imbarco
biglietti del treno
patenti di guida.
Perché i nostri viaggi
(ci) conducono in un luogo diverso
(da tutti gli altri viaggi).
Ci conducono dentro di noi.

lunedì 21 novembre 2022

Nonostante i miei dubbi

È ripreso il dialogo tra noi
finalmente.
Eppure
avremmo ancora bisogno di silenzio
intorno a noi.
O forse
è solo una mia esigenza.
A te va bene così.
Tu comunichi ugualmente
anche in mezzo al frastuono.
Ma tu ce la fai
perché ciò di cui parli
riguarda solo te.
Ed è un racconto utile
solo a riempire il silenzio.
Ciò che non sai
è che le tue parole
interrogano anche me.
Io che non posso far a meno di chiedermi
(ancora una volta dopo tanto tempo)
se riuscirei a non sentirmi fuori posto
nel caso in cui
i tuoi racconti diventassero realtà
anche per me.
Nonostante tutti i miei dubbi
sono certa che la Vita
mi darebbe
tutti gli strumenti necessari
per vivere ciò che la Vita chiede
a chi (può) sceglie(re) di viverti accanto.

Lo siamo (stati) tutti

Bambini
lo siamo stati tutti.
Fragili e bisognosi di cure e attenzioni
lo siamo tutti.
Spesso però
non riusciamo a dare
così impauriti
dalla (nostra stessa) fragilità.
Perché quando ci sentiamo fragili
sembriamo incapaci di donare forza.
Ma i Bambini
proprio questo ci chiedono
donare loro la forza di diventare adulti.
Anche con le nostre fragilità.

venerdì 18 novembre 2022

Donna di mare

Ho provato a diventare
Donna di mare
come in realtà
ho sempre sognato di essere.
Ma il mare con me
non è stato troppo clemente.
Ma come fargliene una colpa?
Esso si sa
segue il suo corso.
Sta agli Uomini (e alle Donne) adattarsi.
Ecco, io c'ho provato, credetemi.
Ma è stata una (gran) fatica.
Non voglio dire
che non ci riproverò mai più.
Certo, dovrò allenarmi molto
prima di solcare
nuovamente il mare.

martedì 15 novembre 2022

La Vita si diverte

Non avrei bisogno di altro tempo.
Siamo stati fin troppo lontani.
Sarebbe tempo che tornassimo ad essere semplicemente noi.
Ma la Vita è così.
Si diverte a farci aspettare.
Spero che almeno
sappia regalarci un tempo
emotivamente degno di essere vissuto.
Ma anche se così non fosse
ti prometto che farò di tutto
per non fartelo pesare.
Già infatti, il tempo è troppo poco.
Facciamo almeno di tutto
perché voli via leggero.
Anche se, a ben guardare
se fosse (più) pesante
sarebbe più facile
tenerlo accanto a noi.

giovedì 3 novembre 2022

Schermo di fortuna

Questa volta hai proprio torto
(ed io ho ragione).
Ho ragione a preoccuparmi 
(così tanto) per noi 
e per il nostro modo di comunicare.
Io che, specie ultimamente
(ti) parlo (di tutto) a ruota libera.
Tu che non riesci 
a frenare i monologhi 
che ti circondano
quando la tua mente 
vorrebbe essere altrove.
Ed io, allora?
Chissà quante volte 
ti ho travolto con le mie parole 
ed il tuo silenzio 
(sempre partecipe, non c'è che dire)
non mi ha fatto mai capire 
quand'era il momento 
di mettere un punto
senza a capo.
Ed è una grande fortuna per te
che io abbia questo schermo.
Almeno qui
parlo di te
ma non con te.

mercoledì 2 novembre 2022

Non parlarmi (di me)

Non parlarmi di me, ti prego.
Sono stanca di sentir parlare di me.
Ho bisogno di un'altra parte di Mondo
che mi porti lontano
dal grigio che vivo.
Parlami solo di te
e del tuo mondo.
È vero.
Ci sono stata
molte altre volte
ma vedi
vivi in un Mondo
così diverso dal mio
che non posso certo dire
di conoscerlo tutto.
Per esempio
non conosco tutte le sue regole.
O forse mi vorresti dire
che per vivere nel tuo mondo
basti essere felice?

Troppa nebbia

Guardare il Mondo con i tuoi occhi.
Mi ero illusa che ne sarei stata capace.
Mi sarei illusa che fosse quella
la soluzione alle difficoltà di questi giorni.
Ed invece no.
Ma se mi chiedessi
cosa non va nel tuo sguardo
la risposta sarebbe
Assolutamente niente.
Intorno a me
c'è decisamente troppa nebbia
Nebbia che sbiadisce anche i colori che vorresti donarmi.
Nebbia che non permette alle emozioni
di raggiungere il mio cuore.

lunedì 31 ottobre 2022

Il coraggio di scegliere

Rinunciare a te
è un dovere nei tuoi confronti.
Rinunciare a (ciò che è possibile di) noi
è un sacrificio
che devo imparare a compiere.
Tutto chiaro, allora?
Certo, ma non vuol dire che sia semplice.
Anzi, tutt'altro.
E così
proprio quando mi sembra
di aver imparato
una nuovo pensiero
arriva a rimettere
tutto in discussione
Non è la prima volta, lo so.
Ma oggi, vedi
avverto forte lo scadere del tempo
(un tempo che la Vita ci ha rubato).
E non mi è utile nemmeno
guardarmi da lontano
con i tuoi stessi occhi.
Occhi che vivono una vita
molto diversa dalla mia.
(Se non altro per il coraggio di scegliere
ciò che ti rende davvero felice).

domenica 30 ottobre 2022

Taxisti

Potrei imporre le mie scelte al Mondo.
Non per uno strano diritto acquisito, si badi bene.
Semplicemente perché
senza gli Altri
spesso non posso fare né muovermi
di sicuro non posso andare
(dove voglio).
Eppure, niente di tutto questo.
Io che chiedo sempre
un resoconto dettagliato
di luoghi, situazioni
ma soprattutto emozioni
affinché l'Altro si senta perfettamente libero
di dire ciò che vuole.
Affinché ciò che non sente
(e non vuole)
venga subito messo all'angolo.
È vero
potrei imporre le mie scelte al Mondo
ma non sopporterei
l'idea di vivere in un Mondo
di taxisti
alla mercé di passeggeri
esigenti e scontrosi
(seppur resi tali dalla necessità).

sabato 29 ottobre 2022

Somma

Troppi giorni lontano da te
e dai nostri problemi
che, a ben guardare
sono solo miei.
Non puoi sapere
quante volte
mi sono chiesta
se tu te ne sia mai accorto
e, soprattutto
che cosa avrai pensato
in quel momento.
No, non voglio assolutamente dire
che noi siamo solo la somma
dei miei problemi.
O forse lo siamo davvero.
E chissà se mai
potremmo diventare anche altro.

Troverò risposte

Non desidero più (nulla).
Troppo faticoso.
Nemmeno i viaggi
(con te o con chiunque altro).
E così sarò altrove
ma rimarrò anche qui
dove però non ci sarà nessuno
a farmi compagnia.
Anche tu infatti
sarai altrove
in quei giorni
ad (in)seguire la tua vita.
Allora (forse)
vivrò un tempo solo mio
durante il quale
(forse) troverò risposte
su come vivere
un futuro lontano
da tutte le persone
a cui ho capito
di non poter imporre i miei desideri.

giovedì 27 ottobre 2022

Collisione

Mi ascolti
solo perché qualcuno
ti obbliga a farlo.
Che frase infelice
ho scelto per te!
E poco importa
se l'ho accompagnata con un sorriso
(che voleva essere)
amaramente indifferente.
Eppure ho sorriso.
Un sorriso di scherno?
(Effettivamente 
avresti potuto pensarlo).
Ed invece no.
Ora ti spiego
Mi ascolti
solo perché qualcuno
ti obbliga a farlo.
racconta il mio dolore
per la tua impossibilita di scegliere
se ascoltami o meno.
Nonché per la mia incapacità
di allontanare i nostri reciproci ruoli.
(Prima che entrino in collisione).

(Aereo)porte

Mi racconti
che ti piacciono gli aereoporti.
E, come sempre accade
quando (mi) parli di te
le domande che vorrei farti
per capir(ti) meglio
s'affacciano alla mia mente
proprio mentre tu
apri la porta per andartene.
Negli aeroporti invece no
nessuno (ti) apre la porta.
La porta si apre
(e si chiude)
con la massima indifferenza
alle spalle di chi esce
e in faccia a chi vuole entrare.
Nessuno a trattener(ti).
Nessuno a cacciar(ti) via.
Massima indifferenza
(ma anche)
massima libertà.
E, comunque sia
tu ti trovi già
oltre quelle porte indifferenti.
Tu che ami gli aereoporti
semplicemente perché
sono il preludio di un viaggio.
Quello che sognavi da tempo?
O, più probabilmente
uno dei tanti
ancora da compiere?
Non mi è dato sapere.
Esattamente come io non so più
se farei meglio ad entrare
(o ad uscire)
attraversando le porte
di ciò che sei (per me).

martedì 25 ottobre 2022

Con i tuoi occhi

Ora so
di poterti portare con me
ovunque io vada.
Anche in una valigia
semmai dovessi partire
per un viaggio lontano da te.
E non sarebbe nemmeno il primo
(Ma, certamente, sarebbe il più lungo).
E, quindi
anche il più faticoso.
Ma ora so
di poterti portare con me
nei tuoi sguardi stupiti.
Perché se non posso vederti
almeno permettimi di guardare
il Mondo che vedrò
con i tuoi occhi.

lunedì 24 ottobre 2022

Pesirritante

Prendi un foglio e scrivi.
Lo faccio già da molto tempo. Ricordi?
Solo che ora ho un unico timore.
(Per la verità, specie in questi ultimi giorni, ne ho anche più d'uno; ma, forse, non verrà mai il tempo giusto per parlartene...).
Comunque, come ti dicevo
nutro il timore
che ciò che scrivo
possa diventare a tratti
persino irritante.
Non importa, mi dici
quando avrò finito di scrivere
avrò capito meglio me stessa.
La pensiamo allo stesso modo, a riguardo.
In altri tempi
ne avrei gioito.
Ora preferisco nascondermi
nella disillusione.

La Festa del Pensiero

Faccio fatica a scriver(ti)
eppure non dovrei.
Oggi è un giorno di festa
e tu dovresti essere
(idealmente) con me.
Eppure
le parole che ti scrivo
(s)corrono via veloci
sulla tastiera
senza aspettare
che il mio pensiero decida
se le penso davvero
oppure no.
Perché so che devo smetterla
di pensare a ciò che penso.
Allora sarebbe un vero giorno di festa.
La Festa del Pensiero.

sabato 22 ottobre 2022

Le persone (giustamente) migliori

Le persone giuste non ti cambiano, ti migliorano.
E tu mi hai reso una persona migliore.
Ne sono certa
anche quando non sono
più sicura di nulla.
Nemmeno di noi.
Soprattutto di noi.
E sulle insicurezze lo so
non si costruisce un rapporto.
Eppure
non è rendere migliore una persona
portarla ad affrontare
le sue paure più profonde?

Brava. Sì o no?

Sono stata proprio brava.
Me l'hanno detto gli altri.
Personalmente
non mi sarei descritta con qust'aggettivo
quando ho scritto qualle parole.
Non sono stata brava per nulla.
Non potevo fare altrimenti.
Cosa si aspettava(no)?
Nulla, in realtà.
Perché, chi me l'ha detto
è in sintonia con le mie emozioni.
Allora vuol dire
che non sono stata poi così brava a raccontare i miei sentimenti.

giovedì 20 ottobre 2022

Guardare senza sfiorare

Ricordi tutto di me
anche ciò che ora dovresti dimenticare.
Non perché il ricordo sia inopportuno
ma perché, semplicemente, mi chiedo
Che te ne fai del mio ricordo
ora che vivi altrove?
Come dici? La questione non mi riguarda?
Hai ragione (forse)
Vorresti dire che ricordi
tutto di tutti
e quindi di nessuno?
Non è la prima volta
che mi lasci
con questo sapore amaro
tra le labbra.
Labbra di nuovo nascoste
ai nostri occhi
gli unici che si possono ancora guardare
senza potersi però sfiorare...

Risveglio ma anche sonno

Ti ho nominato di sfuggita
le mie notti insonni
senza scendere nelle angosce
dei particolari.
Ma, a pensarci bene ora
avrei potuto raccontarti
alcuni dettagli.
Per esempio
avrei potuto parlarti
della mia consapevolezza
di non meritarti
(semmai venissi da me
oltre il nostro tempo).
E a quel punto
che faresti?
Non lo so.
Certo io forse troverei il coraggio
di dirti
che hai risvegliato le mie paure
ma che forse con te
si potrebbero addormentare per sempre.

martedì 18 ottobre 2022

Il giro bloccato

Finora
sono riuscita a dirti tutto
seppur con un giro di parole.
Ora però
il giro si è bloccato
e così ho persino paura
delle mie stesse parole.
Starei decisamente meglio
se fossi avvolta da un buio profondo
in cui trovino riposo
pensieri e membra.
Ma poi
come di ritorno da un sogno
mi dico che tutto questo
non c'entra nulla
con ciò che abbiamo vissuto.
Ed allora rimango lì
in bilico tra l'attesa di una vittoria
sui miei timori più profondi
e la consapevolezza
che (forse) non merito
quella parte dell'amore
che tanto sembra(va) mancare
nella mia esistenza.

Non sei solo

Non una parola, da te
eppure sai cha non sto bene.
Non una parola da te
ma come potresti?
Come posso (ancora) pretendere?
Eppure, ne sarei stata felice.
Esattamente come lo sarebbero
tutti gli Altri.
Ma tu, non puoi occuparti di tutti
allo stesso modo
(nessuno al Mondo lo fa).
Specie ora
che non sei più solo
(a pensare alla tua gioia).

domenica 16 ottobre 2022

Luoghi e circostanze

Se avessi fatto
solo ciò che mi avrebbe reso felice
ti avrei obbligato a venire con me
in luoghi e circostanze
in cui la mia presenza al tuo fianco
sarebbe stata niente più
che una nota stonata.
Ed invece
ho sempre tenuto per me
i miei desideri.
Forse tu non te ne sei reso conto
(o forse sì, non lo saprò mai).
Ma è proprio questo
che intendo
quando ti dico
che andrei ovunque
se solo sapessi con chi (andare).

Oltre ogni dire

Non voglio più
tempo per pensare.
Voglio tempo per vivere.
come vivevo prima
che tutto mi travolgesse
lasciandomi stordita
in balia di pensieri cupi
che certo non sarebbero tornati
se il tempo non si fosse
dilatato a dismisura
posticipando oltre ogni dire
un domani migliore.

venerdì 14 ottobre 2022

Matassa

Il mio caos.
Una matassa di fili arruffati.
Scarabocchi circolari
che non si curano
di quando spazio occupino nel foglio.
Ed anzi, chissà perché
meno ne occupano
e meglio mi sento.
Perché
senza rendermene conto
ri(calco) e ri(passo) ossessivamente
(sul)le medesime linee.
Ma anche qui lo faccio
senza particolare precisione
come a voler dire
che dal mio caos
voglio prendere le distanze
pur sapendo che anche quello
sono io.

Dipendere o condividere?

Potrei dipendere da qualcuno.
Solo quasi certa che il Mondo
sl aspetti questo da me.
Altrimenti, davvero non mi spiego
certi atteggiamenti di distanza
tra me ed il Mondo.
Mondo che
quando non rispondo alle sue aspettative
si allontana da me.
Ma questa regola vale per tutti.
Di cosa ti lamenti?
Forse, del fatto che le aspettative
del Mondo nei miei confronti
sono sempre al ribasso?
Ma vi sembra così fuori dal Mondo
ciò che chiedo?
(forse fuori dal vostro, non dal mio).
Io voglio condividere, appunto.
Lo voglio per me ed anche per voi.
Ma vi piacerebbe vivere in un Mondo
in cui io ordino e voi eseguite?

mercoledì 12 ottobre 2022

In pasto a chiunque?

Al mio mondo
parlo anche di voi.
Ma ti prego, non pensare
che io voglia dare in pasto a chiunque
la vostra vita privata.
Parlo anche di voi
per capire qualcosa di noi.
Ed in modo particolare
di tutti quei dettagli
che a me potrebbero sfuggire
perché troppo concentrata
a respingere le previsioni
(spesso troppo ottimistiche)
su di noi.

A stanchezza superata

Ora ne ho avuto conferma.
I dubbi e le incertezze
anche i più atroci
mi tormentano
quando sono troppo stanca
per pensare serenamente
a ciò che sto vivendo.
Per questo motivo
solo oggi
(a stanchezza superata)
rivivo tutto ciò che mi hai raccontato.
Ed in questo racconto
non c'è dubbio alcuno
(da parte mia)
circa la piega
che prenderanno gli eventi
(della tua vita).

lunedì 10 ottobre 2022

Aggrappata a me stessa

Mi dici che non è cambiato nulla.
Allora, le paratie hanno funzionato.
A ben pensarci, non è detto.
Mentre tu cerchi di coinvolgermi nel tuo  mondo
mi tengo stretta a me stessa.
Ovvero a tutto ciò che mi rimane
indipendentemente dalla direzione
che prenderà la tua vita.
Una direzione che sarà sempre più lontana.
Mi dici che non è cambiato nulla.
Ma, già lo so, aggrapparmi a questa frase
sarebbe un grave errore.
Eppure voglio crederti.
Non è cambiato nulla.
Ed allora, ti chiedo.
Cosa faresti (o farai) per dimostrar(me)lo?
Da parte mia
rimarrò aggrappata a me stessa
affinché nessuno possa temere
che il mio cuore sia un pericolo.

Paratie

Non sopporto l'idea
che la nostra isola felice
sia sovrastata dall'oscurità
e da onde impetuose.
Già nei giorni scorsi
ho dovuto circondarla
di leggere paratie
per evitarle uno spiacevole incidente
a causa di un'onda capricciosa.
Ma questo buio no.
proprio non ci voleva.
Ed allora
faccio esattamente come tu mi hai insegnato.
La illumino del tuo ottimismo.
E le dico che sì
torneremo presto.
E le dico che sì
porterò nuove paratie
ancora più alte
per proteggerla
oltre che dalle onde
dal timore di venire
irrimediabilmente sommersa.

sabato 8 ottobre 2022

Refuso

In questo momento, le (mie) proprietà sono altre.
Mentre lo dici
non siamo uno di fronte all'altra.
Non ti posso guardare negli occhi.
Ed allora li immagino
guardare un punto lontano.
Come lontano sarai tu, d'ora in poi.
E riprendo a scrivere la tua storia
i suoi capitoli uguali
a quelli di tante altre storie.
Perché anche la tua
è una storia d'amore.
Ed anch'io ne conosco
le parti fondamentali.
Sai, ne leggo fin troppe.
E perdonami se non riesco mai
a trovare la vostra.
Mentre invece (troppo) spesso
trovo ciò che vorrei
(scusa, ho sbagliato di nuovo. Ma è solo colpa mia. Mentirei se ti dicessi che si è trattato di un refuso).
Mentre invece (troppo) spesso
trovo ciò che avrei voluto
per noi.

venerdì 7 ottobre 2022

DoloreCuraDolore

In principio fu un dolore lancinante.
Insopportabile.
Poi arrivasti tu a portarmi la cura.
Il dolore quello no
non è scomparso.
(E forse avrei potuto aspettarmelo).
Ciò che avrei voluto evitare
è che tu diventassi dolore.
Ho combattuto fino a ieri.
E fino a ieri
pensavo di aver vinto
(almeno un po' di serenità).
Invece provo di nuovo dolore
(questa volta, sordo e costante).
E fa male dover ammettere
che questa volta
il dolore sei tu.
(Tu che continui ad essere anche cura).

giovedì 6 ottobre 2022

Piatto d'argento

Mi esorti almeno a provare (ad essere felice?).
Se non provi, non puoi sapere.
Sembra essere il mantra di oggi.
Ed io, come faccio (da) sempre
giro intorno alle tue frasi.
(Non potrei mai colpirle al centro
con il rischio di squarciarle).
Ma a squarciare i miei pensieri
questa volta ci pensi tu.
O, meglio, l'occasione te la offro io
(nel più classico dei piatto d'argento).
E così, per puro caso
mi racconti (del)la tua nuova vita.
Sono felice per te.
Ci vorrà tempo per rivedere tutto:
toni, temi, parole.
Ma, per quanto tempo possa prendermi
mi rimarrà sempre il dubbio
che (forse?) sarebbe stato meglio
mandare in frantumi
quel piatto d'argento.

Vedi alla voce...

Non nascondere il tuo sorriso.
L'ho appena ritrovato.
Non farlo per me
né per proteggere i giorni
che passerò lontano da te.
Mi mancherai, già lo so.
Ma come?
Sbandieri tanto il tuo amore per la scrittura
e non sai scrivermi che queste banali parole?
Impossibile non ne conosca delle altre!
Hai ragione.
Conosco anche altre parole d'amore
ma non sarebbero adatte
al sentimento che ci lega.
E così
quella che tu (giustamente)
ti ostini a chiamare Felicità
nel mio vocabolario
la trovi alla voce Mancanza.
Non mancanza di dolore
(questa sì che sarebbe felicità).
ma mancanza di te.

martedì 4 ottobre 2022

Una parte di Mondo

Una parte di Mondo
vede chiaramente gli sforzi
che sto facendo
per dirigermi
dove mi porta il cuore.
Ma tu non fai davvero parte
di questa parte di Mondo.
Tu che certo non mi ostacoli
ma non mi sei nemmeno d'aiuto.
(Non potresti esserlo).
Tu che sempre più spesso
mi lasci senza parole
ben sapendo che loro
mi sono indispensabili
per dare senso e forza
alla mia vita.

lunedì 3 ottobre 2022

Folle follia

Come non capitava ormai da molto tempo
lanci in aria parole
che forse dovrei raccogliere
prima che finiscano a terra
e con i loro colori abbaglianti
mi feriscano gli occhi
come non hanno saputo fare con l'anima.
E (forse) è proprio per questo
che vorrei dirtele.
Certo
credo giudicheresti queste parole
folli (perché pronunciate da me?)
Ma non hai cominciato proprio tu
a parlare di follia?
E qui mi fermo.
Lo so, sarebbe folle
andare oltre.
Oltre il significato
che probabilmente solo il mio cuore
ha dato a quelle parole.

Ma poi mi rialzo

Non ho mai apprezzato le scienze esatte.
Troppo precise e prive di imprevisti emozionali.
Eppure, in questo periodo
sento di essere una profonda analista
alle prese con una consapevolezza di sé
fin troppo profonda
(sono giunta a pensare persino questo, tanto mi sento sconfitta nella sua lotta con(tro) il Mondo).
Ma poi mi rialzo
e grido che
lei sa cosa vuole
e conosco il modo con cui arrivarci.
Ma mi rialzo soprattutto perché
è troppo angosciante
pensare che
farei un grande favore al Mondo
conducendo un'esistenza inconsapevole.

sabato 1 ottobre 2022

Stanchezza ladra

Chi augura la Buonanotte
a chi è lontano
vuole dirgli che è l'ultimo pensiero
prima di spegnere il giorno.
Vorrei che fosse così anche per noi.
Ma a non potere sono io.
Io che ho paura
di pronunciare una parola sbagliata
(o di troppo?).
Io che vorrei poterti dire tutto
senza provare colpa o rimorso
Io che, invece
non ti rivolgo nemmeno una parola fuori tempo.
E una Buonanotte a te
sarebbe proprio questo
una parola fuori tempo massimo.
E non varrebbe nemmeno la scusa
della stanchezza improvvisa
quella che ruba
l'intenzionalità alle parole.

Porto nascosto

L'unica nave
su cui potrei invitarti a salire
è attraccata in un porto nascosto.
Veleggia su mari tranquilli
proprio quelli che piacciono a noi.
Starem(m)o ore ed ore a parlare
circondati da luci stabili e soffuse.
Nulla a che vedere
con i vortici di luci dai colori aggressivi.
Nulla a che fare
con le note martellanti
che frantumano pensieri
prima ancora che diventino parole.
Parole che il Mondo non vuole nemmeno sentire.
Parole che tu non puoi ascoltare.
Ma se vieni con me
in quel porto nascosto
potre(m)mo anche solo
rimanere in silenzio.

giovedì 29 settembre 2022

Sola (solo quando non ci sei)

Forse, io e te
avremmo bisogno
di argomenti più leggeri
di cui conversare.
(Ci pensa già il mio dolore
a rendere tutto faticoso e, quindi, pesante).
Eppure, in qualche modo
finisco sempre per alleggerire il mio cuore
quando tu sei con me.
E così ti parlo del futuro dei miei sogni.
E lo faccio con cosi tanto entusiasmo
da non ricordare nemmeno più
i giorni delle frustranti lacrime.
E questo
anche se non posso dare voce
a più della metà delle immagini
che compongono il mio futuro.
Ed è questa la parte più difficile
Non quella che immagini tu.
Non quella in cui mi dici
che chi verrà con me
dovrà essere una persona
sola quanto me.
Io che sola ho imparato a stare
ma solo quando non ci sei.

Case (non) da gioco

Quante case
ho visto abitare
in questi anni
che troppo spesso
mi sono sembrati secoli.
Quanti progetti di vita
ho visto costruire giorno dopo giorno
fino ad arrivare ad occupare
un'intera casa.
Quante lacrime ho versato
(e verso ancora)
quando il Mondo mi dice
No, questo non sarà (mai) il tuo futuro.
È troppo complicato da realizzare.
Quante volte ho tentato
di far buon viso a cattivo gioco, dicendo
Sì, è tutto troppo complicato
fate ciò che vi sembra più giusto per me.
Quante volte il cattivo gioco
ha prevalso (nettamente?) sul buon viso.
Perché non riesco proprio
a nascondere le espressioni di disappunto
(Io che non sono nemmeno mai riuscita a truccarmi!).
E poi la Vita è tutto
fuorché un gioco
E, se anche lo fosse
lo immaginerei come
un avvincente gioco di squadra
in cui ogni giocatore
sia lasciato totalmente libero
di scegliere il/i proprio/i compagno/i.

martedì 27 settembre 2022

Se t'innamori

Non mi dire che non hai ancora creato il tuo itinerario personale.
No.
(Preferisco farmi sorprendere; o non pensarci. Ma, per un motivo che non conosci nemmeno io, non do voce a quest'ultimo pensiero).
Dai, perché no?
E se poi t'innamori?
(Di cosa dovrei innamorarmi?
O forse dovrei dire
Di chi?).
Ma, a quel punto
il nostro dialogo s'incaglierebbe
in profonde sabbie mobili.
Ma tu, non sembri avvertire pericolo alcuno
E se poi t'innamori
magari non tornerai
ed allora, sarò io a raggiungerti.
(Ho capito bene?
Verrai solo a trovarmi?).
Con te è sempre così.
Ogni parola
mi lascia di fronte ad un bivio.
E non so mai decidere
se incamminarmi dalla tua stessa parte
o da quella opposta.
(Comunque poi ci incontriamo dentro un mondo costruito per noi da un Universo che ci consente comunque di percorrere un cammino comune).

lunedì 26 settembre 2022

Elogio dell'egoismo?

Fino a che punto è giusto chiedere dei sacrifici a coloro che ci vogliono bene?
Lo so, in passato
ti ho già rivolto questa domanda
ma onestamente
non ricordo qual è stata la tua risposta
E così, te la ripeto
(E questa volta, te lo prometto, custodirò accuratamente la tua risposta).
Se tieni davvero ad una persona, nulla può apparirti un sacrificio (troppo duro).
Ora posso dirtelo
Era proprio questa la risposta che mi aspettavo da te.
Ma tu prosegui
Ma perché ti fai così tante domande?
(Ti ringrazio di vero cuore per non averle chiamate fisime, una parola che, davvero, non sopporto).
Pensa di più a ciò che vuoi e che ti rende felice. Non preoccuparti degli altri.
Elogio dell'egoismo?
Non sei davvero credibile.

P.S.: Già, ma neanch'io lo sono.
Io che non so dirti che la domanda iniziale era tutta rivolta a te.
Ed invece, lo sai, vero, che, ad ispirarmi le domande più scomode, è il tuo essere quasi sempre in viaggio (senza di me)?

domenica 25 settembre 2022

Sola in una stanza

Sola in una stanza
potrei anche stare.
Circondata da ciò che mi appassiona
forse non mi sentirei
poi così sola.
Eppure, sento il bisogno di chiarire.
Mi è sembrato troppo strano
tu potessi immaginarmi
sola in una stanza.
Ed infatti
non sarà questo ciò che intendevi
quando mi chiedevi
Ma non potresti startene nella tua stanza a fare ciò che vuoi?
No, non potrei mai farlo
Ma non ti preoccupare
quest'immagine che tu hai dipinto
davanti ai miei occhi
non li ha inondati di lacrime rabbiose.
Semplicemente
chiedo tempo per chiarire.
Intanto rimango qui
sola nella (mia) stanza
mentre riordino le idee
e (ti) scrivo
quel che ti dirò domani.

sabato 24 settembre 2022

Puro e trasparente

Non so scrivere di te.
Ma come, lo fai ogni giorno!
Sì, ma lo faccio solo perché ho imparato
a nasconderti a buona parte del Mondo.
Ma non a tutto.
Ed è proprio questo il problema.
Se il racconto di noi
avesse raggiunto quelle pagine
molte più persone avrebbero letto.
Ed allora, sarebbe stato necessario più pudore.
(e quindi, minore trasparenza).
Ed allora ho capito
che la nostra storia
nata nell'elemento puro e trasparente per eccellenza
non può essere narrata a tutti.

venerdì 23 settembre 2022

Spazi angusti a metà prezzo

Anche se so che non potrai mai farlo
ti chiedo di aiutarmi a combattere un'ultima battaglia.
No, non ti preoccupare.
Non mi sto arrendendo definitivamente.
Se la vinceremo
questa sarà l'ultima battaglia
perché, da quel momento in poi
la mia vita sarà perfetta.
Sarà la somma di giorni vissuti
in ampi spazi dove muoversi mi darà
un grande senso di libertà.
Ma non solo.
Aver conquistato quello spazio
significherà aver sconfitto la logica
degli spazi angusti a metà prezzo.

giovedì 22 settembre 2022

(Auto)ritratto

Anche tu alle prese con la scrittura
ma, mentre per me è amore
per te è pura insensatezza.
Tu che ti descrivi come una persona
troppo veloce
per consumare il tuo tempo
a scegliere le parole più adatte
a costruire le migliori frasi possibili.
E perdonami
in questo tuo (auto)ritratto
proprio non ti ritrovo.
Tu che con me
(e penso anche con tutti coloro che incontri ogni giorno)
scegli sempre con molta cura le parole.
Tu che quotidianamente
ti fermi di fronte a ciascuno
e con gesti lenti e precisi
sfiori ogni problema e dolore
come fossero gli ultimi.
Ma a ben pensarci
anch'io in passato
ho vissuto momenti molto simili ai tuoi.
Ed allora, sai che ti dico?
Se tu potessi dare inchiostro
alle tue emozioni
(come ho la fortuna di poter fare io)
e non fossi costretto dentro sterili tecnicismi
allora i nostri (auto)ritratti
sarebbero molto simili tra loro.

mercoledì 21 settembre 2022

Cancellare

Non mi parli mai di lei
almeno non direttamente.
Eppure immagino lei ci sia
in ogni frase che esce dalle tue labbra.
È uno dei tanti esercizi che faccio
quando sei qui con me.
Eppure, quando sono io
a parlarti del tempo
che trascorrl altrove
parlo sempre e solo di te.
No, non voglio cancellarla dalla tua vita.
Semplicemente
su di voi non saprei proprio cosa dire.

martedì 20 settembre 2022

Creati apposta

Ho sempre avuto buona memoria
per le ricorrenze.
Momenti che mi piace pensare
siano stati creati apposta.
Un invito a fermarsi
per ricordare.
E così faccio con te
e con le persone che ti sono vicine
ma che io non conosco.
Un'entrata a gamba tesa nella tua vita?
Fortunatamente per me
non lo pensi.
Mi vuoi solo vedere felice e spontanea.
Ed io mi allontano da te
con gli occhi lucidi.
Ma questa volta non li abbasso
perché tu non li veda.
Anzi.
Li tengo (idealmente) puntati su di te.
Lo faccio con l'orgoglio
di chi ha imparato a starti accanto
senza timore di perderti.

lunedì 19 settembre 2022

(inconsapevolmente) sempre con te

Ancora una volta
(inconsapevolmente)
punti il dito su ciò che non posso fare.
Troppo faticoso quel viaggio in auto.
Il mio corpo non lo reggerebbe.
Ma che t'importa?
Non ci sarò io al tuo fianco.
Eppure
questo tuo puntare il dito
(inconsapevolmente)
su ciò che non posso fare
mi fa male
come sempre capita
quando ti sento troppo lontano.
Ma affronterò anche questo, vedrai
e sono certa
che saprai darmi il consiglio migliore.
Sono così impaziente di riceverlo
che non vedo l'ora tu ritorni.
Nel frattempo
potrei provare ad immaginare
ciò che mi dirai.
Ma non lo farò.
Mi af(fiderò) alle tue parole.
Permettimi solo un'ultima domanda
Fino a che punto è giusto chiedere
alle persone di rinunciare
ai loro sogni
per affrontare insieme
le sfide della Vita?
Se avrai la forza di rispondere
anche a questa domanda
sarà come se viaggiassi sempre con te
lungo le strade della Vita.

domenica 18 settembre 2022

Messaggi senza risposta

Forse non è giusto
provare nostalgia
per gli anni in cui
alla minima increspatura dell'umore
mi era sufficiente comporre un numero
e un'Anima Bellissima
risolveva tutto
semplicemente ascoltando
(Ma esiste l'ascolto semplice?)
Non è giusto provare nostalgia
per ciò che non si può più fare
per ciò che non si può più avere.
È (stata) la Vita a decidere.
con il suo carico di opprimente dolore.
in confronto al quale
cosa volete che siano alcuni messaggi senza risposta?
Nulla davvero!
E nemmeno la nostalgia
può avere un sapore troppo amaro
perché non sopporterei il mio egoismo.
che sa pensare solo
alla (propria) nostalgia.

sabato 17 settembre 2022

L'Avvocato del Diavolo

Ti prego
sii per me l'Avvocato del Diavolo.
Colui che mette tutto in discussione
anche e soprattutto
i miei desideri di felicità.
Poi starà a me
seguirti su questa strada
facendo attenzione a non lasciare indietro nulla
nella tentazione di trovare degli alibi
per tornare sui miei passi
e rifugiarmi di nuovo dell'insoddisfazione.
E poi ci sono (gli) altri desideri
quelli che non vedrai
perché continuerò a nasconderli
come chi non vuole (o non può?) dire la verità.
Nemmeno al (suo) Avvocato (del Diavolo).

venerdì 16 settembre 2022

Fili & Strade

Sono rimasta piacevolmente sorpresa
dal fatto che la persona che avevo di fronte
fosse esattamente come me l'ero immaginata.
Per contrasto con tutto questo poi
la storia che ho sentito narrare questa sera
è un racconto in cui nulla è come sembra, a cominciare dal protagonista.
Così il lettore viene colpito dal fatto di dover (in)seguire molti fili conduttori che, a volte sembrano portare in una direzione, salvo poi scoprire che (forse?) sarebbe stato meglio andare dalla parte opposta.
Ma se ci pensate, così è l'intera Vita.
Una continua corsa per cercare la strada migliore possibile, salvo poi rimproverarci per le strade che non abbiamo percorso.

giovedì 15 settembre 2022

Un quadrifoglio, una stella

Un quadrifoglio, una stella.
La fortuna, il desiderio
di una vita diversa.
Una vita da protagonista
dopo troppo tempo
trascorso a non fare nulla
realmente per me stessa.
Un quadrifoglio, una stella
Simboli di un venditore di sogni?
Non posso escluderlo.
Ma non è forse vero
che anche i sogni costano fatica?
Quella di aprire gli occhi
per tornare alla realtà.

mercoledì 14 settembre 2022

Spontaneità

Quella frase così diretta
ti ha lasciato pietrificato
(avrebbe lasciato interdetto chiunque).
Anche se a pronunciarla
fossi stata io
Io che l'ho sempre pensata
ma che non ho mai avuto il coraggio
di darle voce.
O, perlomeno, una voce così forte e diretta.
Ma nel raccontare quelle parole
anche tu mi spiazzi
augurando(ti) maggior spontaneità
nell'esprimere i propri sentimenti.
Potrei (anche) essere d'accordo con te
ma per me non sarà mai così semplice.
Non lo è mai stato.
E non lo sarà nemmeno ora.
Anche se averne parlato con te
non potrà che cambiare gli equilibri tra noi.

martedì 13 settembre 2022

Bolla romantica

Nel bel mezzo di ognuno dei miei Amori non corrisposti
ho sempre sognato lune di miele.
Quei giorni speciali durante i quali
dopo le grandi feste
rimarremmo insieme soli.
Poi è chiaro
in un viaggio soli non lo saremmo mai davvero
(tra voli prenotati e visite guidate).
Ma saremmo pur sempre soli in quella bolla romantica
da cui guardiamo il Mondo fuori.
Quel Mondo che
accanto a te
non mi sembrerà poi così ostile
perché avrò conquistato il tuo amore
a dispetto di un Mondo
che mai avrebbe creduto
che io potessi conquistare il tuo cuore.

lunedì 12 settembre 2022

In acque agitate

Vorrei una vita tutta mia
lo ripeto molto spesso
(specie in questo ultimo periodo).
Ma, prima d'oggi
non ne avevo mai parlato
cosi apertamente con te.
(Non per un motivo preciso, semplicemente non era mai capitato).
Oggi, invece sì
Da troppo tempo ormai
la mia quotidianità naviga
nelle acque agitate
da una perenne insoddisfazione
E sei proprio tu a riportarmi a riva.
Con il tuo sguardo razionale.
Che concede comunque ascolto e comprensione
alla frustrazione che provo (quasi) ogni giorno
nel saperti lontano dai miei progetti di Vita.

domenica 11 settembre 2022

Noi... senza tempo

Arriverai più tardi del solito, domani.
Il primo impulso è quello di dirti
Non importa, qualsiasi orario va bene.
Altro non è che la risposta di sempre.
Improvvisamente
non vorrei che fosse un giorno come tutti gli altri.
Ho bisogno di una ventata di novità
nella mia vita.
Così prolungo a mio piacimento
il nostro tempo
e lo faccio coinvolgendo tutti intorno ad un tavolo.
Perché
in un angolo remoto del mio cuore
sento che è finito il tempo del Noi.
Quel tempo
che non è mai realmente iniziato.

sabato 10 settembre 2022

Concerto senza musica

Stessa emozione di chi andrà a vedere 
il suo primo concerto del cantante del cuore.
Ma non ci sarà nessuna musica.
Nessuna luce stroboscopica.
Ma un palco ci sarà.
Poi solo parole tratte da un libro
forse destinato a non diventare troppo famoso 
ma piuttosto a rimanere nell'ombra 
protetto dalla cura 
di chi avrà la pazienza e la voglia 
di leggerlo dalla prima all'ultima parola
non per il gusto cinico 
di scovarvi refusi.
Ma solo guidati dalla curiosità di conoscere la storia che l'Autore ha voluto raccontare.
Lasciamo agli Editori 
la ricerca degli errori.
All'Autore il compito di raccontarsi 
rispettando il diritto del Lettore 
a confrontarsi con una storia coerente con sé stessa.
Solo questo.
Tutto il resto è pura futilità.

venerdì 9 settembre 2022

RosaNera

Rosa e nero.
Due sono i colori della cronaca.
Infatti, nella Vita
o si ama, o si muore.
(Con buona pace dei Giallisti che hanno voluto un colore tutto per loro).
E poi arrivano i giornali
con le loro pagine appesantite
da un carico di morte
oggettivamente difficile da sopportare.
Poi accade che sia lei
ad uscire di scena
tra applausi e commozione
anche di chi non seguiva la Rosa.
Ma poi tu la segui?
Ma che cosa ti importa di tutti quelli
che si mettono insieme
poi si mollano
poi si rimettono insieme
(ma non sempre alle stesse persone)
perché da soli  non ci sanno proprio stare?
Ma io non seguo tutti.
Io seguivo Lei e la Sua Famiglia.
Lei, una certezza anche nell'incertezza.
La Sua Famiglia spesso nella confusione più totale.
E sempre Lei a mettere ordine
tra passioni e sentimenti.
Quelli che non esprimeva (quasi) mai.
Ma che provava in profondità.
Perché si mette sempre ordine
per vivere in modo nuovo
Mai per vivere come si è vissuto
fino a quel momento.
In superficie, appunto.

giovedì 8 settembre 2022

Timido ed umile

Timido ed umile.
Questi sono gli aggettivi che hai usato per descrivere una persona che apprezzi molto.
Timido e umile.
Esattamente come sei anche tu.
Dopo troppi giorni passati
a non saper bene cosa dirti
finalmente riesco a parlarti di nuovo a cuore aperto.
Mentre tu preferisci sviare il discorso
con una battuta che non ti riguarda
le mie parole mi rimangono in gola.
Non bruciano.
Non feriscono.
Non fanno male.
Ma non possono rimanere lì.
Sei l'unica persona timida
di fronte a cui
non provo il disagio tipico
di chi non sa cosa dire
nel timore di pronunciare parole inopportune.
Anche con te, a volte, vorrei vivere nel silenzio.
Certa che si tratterebbe
di un silenzio
senza alcun imbarazzo di sottofondo.

mercoledì 7 settembre 2022

Atto di generosità

Rimuovi la polvere
prima di aprire la porta verso l'esterno.
E mi ritrovo a pensare
che (forse) anch'io potrei farlo.
Sarebbe un grande atto di generosità
verso me stessa, sicuramente
ma anche e soprattutto verso di te.
E non è la prima volta
che vesto i panni della costruttrice
di un ambiente accogliente
per ospitare al meglio ciò che siamo io e te.
Ma, questa volta, c'è un'importante differenza.
Infatti, questa volta, non posso smettere di chiedermi se sia meglio sgombrare il mio cuore, prima di accoglierti (nella mia vita); o se, al contrario, non sia più opportuno lasciarti girovagare liberamente senza fare null'altro che stare a guardarti, lasciando che la polvere voli via da sé.

martedì 6 settembre 2022

Pesce rosso

Un pesce rosso
prigioniero nella sua boccia.
Ecco ciò che sono.
Così che il Mondo vorrebbe
che guardassi fuori
attraverso il vetro trasparente
ma pur sempre imprigionata
nella mia angusta boccia.
A render (forse) meno penosa
la vita del pesce rosso
c'ha pensato la Natura
che lo ha sottratto alla pena della memoria.
Invece io ricordo tutto
e dalla mia angusta boccia
mi permetto persino
d'immaginare per me
un futuro migliore.