martedì 31 agosto 2021

La scrittura è la mia danza nel Mondo

La scrittura è la mia danza nel Mondo.
Così mi presento su WhatApp perché così intendo e percepisco la mia vita.
Un intreccio, spesso molto disordinato, di ciò che ho e di quel che non posso avere.
Così, niente mi impedisce di scrivere, ma certo il mio corpo non mi consente di ballare.
Anche se, a ben guardare, nemmeno la scrittura mi ha sempre sorriso.
Infatti, c'è stato un tempo in cui anche la scrittura non mi sorriso affatto; ed anzi, mi ha letteralmente voltato le spalle.
E lo ha fatto proprio quando ho sentito l'esigenza di raccontare mia storia di donna su quattro ruote.
Mai avrei creduto che sarebbe stato così difficile narrarla da un punto di vista il più possibile oggettivo.
Dopo mesi di duro lavoro e anche più di qualche lacrima, tutto andò per il meglio.
Ma solo dopo molti mesi, la scrittura ha ripreso a scorrere libera dentro di me, fino a diventare un'abitudine quotidiana che dura ancora oggi.
Quanto alla danza, per ora devo accontentarmi di riuscire abbastanza spesso a distrarre il mio corpo dolorante (anche) attraverso la musica e di far ballare i pensieri affinché non diventino anch'essi troppo rigidi.

lunedì 30 agosto 2021

Ti ringrazio anche per questo

Oggi mi hanno persino chiesto
se lo scrivere (quasi) sempre di te
non rispondesse in realtà
ad una tua precisa esigenza.
Davvero no.
Tu hai bisogno di tutto
tranne che di ciò che posso darti io:
le mie parole su di te.
Ma lasciamele scrivere ugualmente.
Ti prometto che non ti faranno alcun male
anche se qualcuno dovesse leggerle
in tua presenza.
E lo so che capiterà, prima o poi.
Ma ti prego, rimani al tuo posto.
Sarà l'ultimo favore che ti chiedo
poi tutto tornerà com'è sempre stato
con la sola differenza
che da quel momento in poi
saprai che ho potuto scrivere quelle parole
perché non hai fatto nulla
né per costruirle
ma nemmeno per demolirle.
E ti ringrazio anche per questo.

domenica 29 agosto 2021

Né per mari, né per monti

Aspetto.
Non inseguo nessuno per mari e per monti.
Aspetto
che le persone mi raggiungano
quando, e soprattutto se, sarà loro possibile.
Nel frattempo, è vero,
mi capita di sbirciare per vedere 
a che punto sono
del probabile cammino verso di me.
Ma, se non le vedo comparire all'orizzonte
me ne torno da dove sono venuta
affinché non abbiano a scoprire
che le stavo aspettando.
Infatti, che razza di Amica sarei
se mi comportassi così?
È vero, è bello dire Mi manchi.
Ma, se devo essere sincera
io ne faccio volentieri a meno.
Che razza di Amica sarei
se le persone riempissero i miei vuoti?
E se Mi manchi
volesse dire
Sei importante per me?
Non cambierebbe poi molto, credetemi.
L'altra persona potrebbe rispondermi
Se sono così importante per te,
lasciami qui dove sono ora
anche se sono lontano da te
perché vuol dire
che non è ancora giunto il tempo
di una nuova vicinanza.

sabato 28 agosto 2021

Un cronometro in mano

Non voglio un cronometro in mano
affinché il Mondo calcoli il tempo trascorso
fra la mia prima e la mia ultima parola.
Ma non avrà mai l'elenco dei temi trattati
come se qualcuno dovesse verificare
la tenuta di una scaletta
per capire in anticipo
se lo spettacolo che andrà in scena
funzionerà oppure no.
Certo, il Mondo immagina perfettamente
qual siano i temi di conversazione
perché non cambiano da troppo tempo.
Ma ho smesso di curarmene.
Del resto
non obbligo nessuno all'ascolto.
Tutti possono andare altrove
voltare pagina
chiudere il libro.
Ma nessuno mi costringa
a parlare
con un cronometro in mano.

venerdì 27 agosto 2021

Canzone dissonante

Libri, cinema, sport, attualità, storia, geografia, lingue, viaggi e persino statistica.
E non mi stupirei se l'elenco in futuro si arricchisce.
Abbiamo molto, io e te.
E poi c'è quel che (forse?) appartiene solo a me, ovvero tutto quello che ti scrivo.
E Dio solo sa quanto mi piacerebbe esplorare altri generi letterari, consapevole del fatto che non ci sia miglior volano per la fantasia dei sentimenti.
Eppure, per esempio, non ho mai provato a scrivere una canzone che parli di te.
Forse perché, un po' a sorpresa, non saprei quale linguaggio usare.
Certo, dovrebbero essere parole delicate,
(perché il garbo è uno dei tuoi migliori pregi), non troppo dirette (perché anche tu come me ami le metafore), ma nemmeno eccessivamente lontane dal tema dell'Amore, (perché non hai difficoltà a parlare di sentimenti, anche i tuoi).
Ma se ti conosco così bene (o almeno questa è la mia impressione), perché è così difficile scriverti una canzone?
Forse perché essa non è fatta solo di parole, ma anche di musica.
E l'unica melodia che conosco è quella del mio cuore.
Ma so che non potrei mai accordarla a quella del tuo.
E una canzone dissonante, non è certo una canzone.

giovedì 26 agosto 2021

Al centro del (tuo) mondo?

Non sono responsabile della tua felicità.
E mentre me lo dicono, vorrei rispondere che non ti ho mai imposto i miei ideali di gioia.
Ma so già che sarebbe troppo semplice cavarsela con una risposta così scontata e a buon mercato.
Ed allora, quale significato attribuire a questa frase?
Forse che non posso far nulla per renderti davvero felice?
Si, forse vuol dire proprio questo.
E non è giusto che mi faccia prendere dallo sconforto.
Sarebbe come pretendere di essere il centro del tuo mondo.
Ovvero, di occupare una posizione che non mi hai mai attribuito.
Ed anche di questo ti ringrazio
perc mi stai insegnando che, per me, è più importante poter rimanere nel tuo mondo e gioire di tutto ciò che puoi offrirmi, piuttosto che ostinarmi a voler scegliere un posto preciso accanto a te, correndo così il rischio di essere cacciata via per sempre dalla tua vita.

mercoledì 25 agosto 2021

Ingenua e sprovveduta

Chiamami pure ingenua e sprovveduta, ma non comprenderò mai la logica che mi ha permesso di vedere in primo piano quella vostra foto.
In fondo, io non conosco lei (se non attraverso i tuoi passati racconti).
Lei non conosce affatto me (perché tu non le hai mai raccontato nulla. E perché avresti dovuto?).
Lascia tutto com'è, ti prego.
Non verrai mai a sapere che, da due giorni a questa parte, penso quasi sempre a quella foto.
Anche se mi sono affrettata a chiudere tutto.
Anche se solo due persone sanno tutto di quella foto.
Anche se mi sono sforzata
di non memorizzarne i dettagli,
di confonderla con le numerose foto
appese alle altrui bacheche.
Poi, è arrivato un momento
in cui i dettagli mi sono serviti
per lasciarmi tutto alle spalle.
(o, almeno, provarci).
Insomma
se ancora non ti fosse chiaro
ti ho raccontato tutto questo
per lasciarti libero
di non raccontarmi nulla
se pensi che ciò che vivi fuori da qui
non mi riguardi in alcun modo.

martedì 24 agosto 2021

Dietro un paio di occhiali da sole

Un diario abbandonato a qualche mese fa
perché a te non piace scrivere.
E poi, ero convinta che anche tu come me, non avessi bisogno di esternare troppo le tue emozioni di pura felicità.
Già, la tua felicità; quella che immagino anche ora che tu non ci sei.
L'avevo sognata molto diversa da come mi è apparsa pochi minuti fa.
Sarà per questo che quella foto mi ha lasciato stordita.
Ma confusa certo no.
Ora mi è tutto molto chiaro.
Ed è come se, improvvisamente, tu fossi tornato indietro nel tempo.
O, forse, non ti sei mai mosso dal punto in cui ti trovavi quando hai smesso di parlar(mi) di lei?
Non ti farò domande, ovviamente.
Esattamente come tu non ne hai mai fatte a me.
Permettimi solo di dirti che non era questa la felicità che immaginavo per te.
E non darmi dell'egocentrica egoista, ti prego.
Non ho mai perso di vista il fatto che la tua felicità, nulla avrà a che fare con me.
Ma non posso far a meno di guardarti negli occhi, mentre ti dico che meriteresti ben altra felicità (non nascosta dietro un paio di occhiali da sole).
Tuttavia, ti auguro il meglio dalla Vita.
Perché davvero te lo meriti.

lunedì 23 agosto 2021

Definitivamente fuori pericolo

Anche oggi, mi tengo tutto dentro.
Lo faccio sperando di evitare tensioni.
Eppure, dentro, non sono certo distesa, presa dalle domande di sempre.
Eppure, mi stupisce notare come, nel dover mostrarmi tranquilla e razionale, io finisca per esserlo davvero.
Certo, è presto per cantare vittoria e dichiararmi definitivamente fuori pericolo, anche perché ho deciso di non farlo mai più, anche se, intorno a me, tutti i segnali sembrano essere incoraggianti.
Così, preferisco rimanere leggermente (in at)tesa.
Lo so, la maggior parte delle persone giudica questo mio atteggiamento particolarmente inutile, quando non anche dannoso (per me, ma anche per chi mi sta vicino?)
Eppure, non conosco altro modo di reagire se non questo.
È vero, tu mi hai insegnato dei comportamenti concreti per non farmi sopraffare dell'inquietudine, ma la verità è che io, in tua assenza, non sono in grado di eseguirli correttamente.
Ed allora, me ne sto qui, ad aspettare che tutto questo se ne vada.
Con la speranza che tutto ciò avvenga, possibilmente, prima del tuo ritorno per non essere costretta ad impiegare gran parte dell'esiguo tempo a nostra disposizione, ad elencarti tutto ciò che in queste settimane, non ha funzionato.
Mentre, invece, il mio più grande desiderio è parlare di te, perché solo facendo così, riesco a fare chiarezza (anche su di me).

domenica 22 agosto 2021

L'eterna lotta

Domenica.
Domani inizierà una nuova settimana.
Ma per me non cambierà nulla.
Sarà un'altra settimana priva di giorni preziosi perché solo miei.
No, non chiamarmi egoista, ti prego; anche se considero il tempo trascorso con te, un tempo solo mio, non ti sto rubando nulla.
E se proprio non ce la fai a non sentirti privato del tuo tempo, ti do un consiglio: quando tornerai, prova a farmi vivere il nostro tempo come se fosse solo tuo; vale a dire un tempo vissuto lontano dalle mie emozioni più autentiche.
Un tempo vissuto pensando solo a te stesso ed al momento in cui te ne andrai via dalla mia casa.
E perdonami se sono cosi intransigente con noi.
Ma da quanto te ne sei andato, dentro di me ha ripreso vigore l'eterna lotta fra l'avvicinarmi a te ogni giorno un po' di più e l'allontanarmi da noi e dal tempo che tu mi doni.

sabato 21 agosto 2021

Sguardo fuori e braccia conserte

Anche oggi il mio corpo sente (molto) dolore.
Immediatamente cerco di attribuirlo a tutto, tranne che alla tua assenza.
E tento con ogni mezzo di farmelo passare.
Anche con i tuoi esercizi eseguiti da altre persone.
E mentre accade tutto questo, lancio il mio solito sguardo fuori dalla finestra, mentre tengo le braccia incrociate sul petto; un segnale di distanza e chiusura nei confronti dell'Altro, almeno stando al linguaggio non verbale.
Eppure, non per il mio corpo che, quando invece sta con te, cerca di distrarsi dalla tua presenza guardando altrove.
Eppure, non per il mio corpo che, quando invece ci sei tu, si chiude in sé stesso, nel timore di non essere in grado di ignorare il linguaggio del mio cuore.

venerdì 20 agosto 2021

Oscillazioni

Corpo stanco.
Anche il cuore non è da meno
tanto che mi costa fatica fare praticamente tutto
persino pensare a te.
Lo trovi strano?
Io no.
E non a causa della nostra lontananza
ma perché nemmeno tu rappresenti il futuro.
Ed allora
almeno in questi giorni
dovrei provare a scrivere d'altro.
Lo dico ogni volta
ma poi proprio non ci riesco.
Ma forse ne ho capito il motivo.
Ricordo come fosse ieri
il giorno in cui
mi invitarono a (non) scrivere (d'amore).
Mi sforzai e raggiunsi discreti risultati.
Ma mi dissero anche
che c'era un motivo preciso
se la mia penna mi conduceva sempre lì.
Poi ho capito che ogni testo
porta con sé l'amore
perché tutta la nostra esistenza
oscilla tra la sua presenza e la sua mancanza.

giovedì 19 agosto 2021

Un'arcigna istitutrice

Ho imparato a guardare con gioia gli album di vacanze altrui.
Ho imparato ad ascoltare con gioia le storie d'amore altrui.
Ho imparato a non fare troppe richieste
Ho imparato ad ingannare il tempo leggendo, scrivendo e uscendo (ma solo quando e se, gli altri possono dedicarmi del tempo).
Ho imparato a non pretendere troppo dalla Vita.
Ho imparato a non imporre le mie idee ed il mio modo di vivere
(e Dio solo sa quanto sarebbe stato facile, considerate le difficoltà che vivo ogni giorno).
Ho imparato tutto questo e spesso mi è costato fin troppa fatica.
Ho imparato che non sono nozioni acquisite per sempre.
Ho imparato ad esercitare un costante ripasso.
Non ho imparato a farmi scivolare addosso le note disciplinari vergate con mano fintamente leggiadra ed elegante, da un'arcigna istitutrice che non sa nulla (di me e della mia vita).

mercoledì 18 agosto 2021

Grazie della compagnia

Ho gettato via le valigie.
Ho gettato in mare il mio sogno d'amore per te.
Non posso fare lo stesso con il mio tempo, che spesso vorrei trascorrere fuori di qui, per poi comunque ritornare sempre.
Ed è esattamente ciò che vorrei fare in questi giorni.
Sai, per me sarebbe molto importante fare questa esperienza.
E chi l'ha mai detto che l'assenza delle persone care, debba per forza inchiodarci alla solitudine?
Proprio per questo, non sai quanto mi piacerebbe attendere il tuo ritorno insieme ad altre persone.
Come dici?
Sarei troppo distratta per accorgermi del tuo arrivo?
Non devi temere.
Quando sarai cosi vicino da potermi raggiungere, saluterò e, soprattutto, ringrazierò per la compagnia che mi hanno fatto.
Infatti, so già che dovrò tornare da loro quando tu vorrai ripartire ed io non potrò seguirti.
Come dici, scusa?
Cosa ne sarà di noi se dovessi scoprire che ho provato per altri il tipo di sentimento che nutro per te?
Non ti preoccupare.
Sarai l'unico (altro) uomo a cui racconterò la nostra storia, perché mi piace pensare che sia stato proprio tu a farci incontrare
(per rendermi meno penosa la tua assenza). 

martedì 17 agosto 2021

Assenza & Presenza

Anche oggi conto i giorni
esattamente come due giorni fa
contavo i minuti.
Conto i giorni che mi separano dalla tua presenza.
Contavo i minuti che mi separavano
dal ritorno alla solitudine di sempre
che è comunque sempre migliore
di una presenza forzata.
E ci saranno altre occasioni
in cui mi ritroverò
a contare i giorni che mi separeranno
della fine di un'assenza.
Ma in futuro vorrei non doverlo più fare.
E non già per l'egoistica presunzione
che nessuno dovrà più allontanarsi da me.
Anzi, molto probabilmente in futuro
sarà proprio il contrario.
Se infatti, anch'io sarò impegnata
a godere la gioia di una presenza nella mia vita, non avrò più tempo
per contare giorni di interminabile assenza.

lunedì 16 agosto 2021

La diga di sale

Un'ultima scorsa alla diga che avevo pazientemente costruito in questi anni, e poi ho deciso che ce l'avrei fatta ad affrontare quella giornata, senza subirne pesantemente le conseguenze.
Ed in effetti, per un po' la diga ha retto.
Finché, all'improvviso, una valanga di puro sale e precipitata a valle, spazzando via la diga senza pietà.
Ed allora, non mi è rimasto altro se non le grida aspre, asciutte e mozzate di chi non è in grado di articolare più nemmeno una sillaba (figuriamoci un discorso), così come non può dare un ritmo regolare al suo respiro che, a quel punto, procede solo perché così deve andare la Vita.
Ma oramai la diga è distrutta, irrimediabilmente corrosa dal sale ormai priva d'acqua.

Frantumatori di Assurdità

Mi sono già preparata la risposta alla tua domanda su com'è andato il mio Ferragosto: non te l'anticipo perché so che nemmeno a te piace lo spoiler.
L'unico indizio che ti posso dare è che solo un appassionato di cinema internazionale quale sei tu, può cogliere lo stesso significato che ho voluto darle io.
E so anche che, solo in quel momento, riuscirò ad archiviare definitivamente la mia frustrazione.
Mentre fino ad allora, ciò non sarà affatto possibile perché solo chi, come te, comprende davvero l'ironia che sta dietro a determinate frasi, entra di diritto a far parte di quella preziosa classe sociale che sono i Frantumatori di Assurdità.

sabato 14 agosto 2021

Foglia (trasportata d)al vento

Non devo essere foglia trasportata dal vento.
Non so volare.
Con il rischio di precipitare
e non avere (più) la forza di rialzarmi.
È più prudente andare dritta per la strada
che la Vita mi ha (as)segnato.
Non è la mia, lo so fin troppo bene.
E non mi è nemmeno più consentito
smarrire il percorso
a causa delle lacrime
che annebbiano la vista.
Ma posso andare a testa alta
perché sto facendo tutto il possibile
per non deludere nessuno tranne me.
Ma che importa, oramai?
Scorgete forse percorsi alternativi?
No, non perdete il vostro tempo ad indicarmeli
perché lo sapete meglio di me
che non ce ne sono.
E tu? Cosa faresti al mio posto?
Non mi hai lasciato nemmeno una mappa.
Avevi forse timore che ti seguissi?
Come hai potuto dubitare di me?
Sai, è tutto così triste
che ti sono profondamente grata
per non aver scelto un percorso impervio
per trascorrere il tuo tempo fuori da qui
perché mai avrei sopportato
che tu mi vedessi così
accartocciata all'ombra di me stessa
in attesa di essere r(i)accolta
dal vento della tua presenza
nella mia vita.

venerdì 13 agosto 2021

Tra i denti

Poco dopo il tuo arrivo, mi annunci che sei di fretta e non avrai tempo di fermarti.
Non ti preoccupare, ho sempre saputo che oggi sarebbe andata così.
Infatti, sono proprio io ad accelerare i saluti, sorprendomi a non voler trattenerti un minuto di più.
Come dici?
Ti sembra strano?
Credimi, non lo è per nulla.
Certi distacchi, infatti, dovrebbero avvenire in modo repentino.
Come strappare via un cerotto da una ferita, stringendo i denti, per non pensare troppo al dolore.
Perché si sa che il peggio arriva dopo, quando si osserva da vicino la ferita e ci si rende conto che la pelle intorno è ancora troppo delicata; che avrebbe bisogno di molto calore, per chiudersi definitivamente.
E così, persa in questi pensieri, non sento neppure la tua voce che mi chiede:
Perché credi che che io ti voglia far stare male?
Lo so, non sei tu a volermi ferire.
Sono ferite che mi infervo da sola, anche se poi, quando il dolore diventa proprio insopportabile, è ancora la tua presenza che cerco; e, qualora tu non mi risponda, ho anche l'ardire di fare l'offesa.
Ma tu non ci fai nemmeno più caso e torni a prenderti cura di me, come hai sempre fatto.
E solo allora, mi concedo la possibilità di far riposare le labbra, senza avvertire la fatica di trattenere il dolore tra i denti.

giovedì 12 agosto 2021

In questa storia che storia non è

Ho provato a provare rabbia nel tuoi confronti, ma poi ho capito che non ha alcun senso.
Infatti, di solito, la rabbia, una volta sfogata lascia vuoti, stanchi, è vero, ma anche in qualche modo rilassati, nella consapevolezza di essersi buttati alle spalle un'emozione che rende pesanti.
Ho provato a provare nei tuoi confronti
ma poi, non mi sono sentita più leggera, anzi.
Mi ha colto un senso di smarrimento.
Sentivo infatti di aver sbagliato bersaglio.
Eppure ieri, ho ripetuto fino alla noia i motivi per cui ce l'avevo con te.
E, ad ascoltarmi dall'esterno, mi sono sembrata persino convinta di ciò che dicevo.
Ma oggi no.
Oggi è tutto diverso.
Sono passate solo ventiquattr'ore e ogni mia parola pronunciata ieri, mi sembra falsa, se riferita a te.
Eppure la rabbia è giustificata, salvo il fatto che avrei dovuto rivolgerla a me stessa.
Per averla provata nei confronti di chi è rimasto uguale a sé stesso (ovvero tu) e non nei confronti di chi è cambiata e non sa chi è diventata (in questa storia che storia non è).

mercoledì 11 agosto 2021

Desiderare stanca

Desiderare stanca
per questo vi ho rinunciato.
E vivo come capita
perché stanca persino pensare al futuro.
Desiderare non ha alcun senso
e non perché mi senta una persona
che ha già tutto.
Certo, ho molto, ma non tutto.
E così, organizzo i miei giorni
intorno ad abitudini consolidate e praticabili.
Così cammino
aspettando il tuo ritorno.
Leggo tutto ciò che mi capita tra le mani
cercando qualcosa che mi aiuti a fare chiarezza.
Scrivo di te e del mio desiderio stanco
che tuttavia non sa dormire.

martedì 10 agosto 2021

In questa notte di stelle

Oggi come un anno fa
sempre la stessa scena.
Io, te, il mare, le stelle.
Perché cambiano i giorni, ma non la data.
Sembrerebbe uno spettacolo monotono
per stucchevoli romantici.
(opinione di coloro i quali romantici non lo sono mai stati davvero).
Ma per noi, lo so, sarebbe diverso.
Come faccio ad esserne così sicura?
In fondo, non abbiamo mai vissuto nulla
che avesse anche solo lontanamente qualcosa di romantico.
E se ti dicessi che esiste un romanticismo che nulla ha a che vedere con l'Amore?
No, non sono pazza.
La verità è che vedo romanticismo
nei tuoi occhi.
Nel tuo sorriso.
Nel tono della tua voce.
Nel tuo lasciar(mi) spazio
nel racconto della tua vita
affinché io possa narrarti
anche un po' di me.
Lo so, accanto a te non ci sono io
in questa notte di stelle.
Eppure farò di tutto
perché la nostra stella
non si spenga mai
anche dovesse toccare subito Terra.

lunedì 9 agosto 2021

Abbazia

Scegli una parola a caso
tratta da un romanzo.
L'unico aspetto che accomuna quel libro a noi
sta nel fatto che entrambi lo giudichiamo illeggibile.
Anche la parola che hai scelto 
non ha nulla a che fare con noi. 
Io che parlo di sentimenti
tu che mi sfidi a scrivere di abbazie.
Costruzioni antiche, fredde
che certo resistono alle insidie del Tempo
esattamente come gli autentici Amori.
Ma la similitudine finisce lì.
O forse no.
Infatti, la strada per raggiungerle
è sempre impervia e per me impossibile.
Esattamente come la strada per arrivare a te?
Non lo so.
Sono stanca di far(mi) sempre le stesse domande.
E poi, tra noi non cambierebbe nulla.
Perché sei sempre tu ad arrivare
così come sei sempre tu ad andartene
perché tu puoi percorrere tutte le strade
che portano al Mondo.
(Anche al mio).
Io che invece rimango immobile
dove mi trovi ogni volta che torni.
Io che per ingannare il tempo
scrivo di abbazie
e di ogni altro argomento
ti passi per la mente.
E non mi preoccupo minimamente del fatto
che tu possa giudicare illeggibili
anche le mie parole.
Ma non è colpa tua.
Sono io che mi arrampico
sulle impervie pareti di pietra
delle tue parole pronunciate a caso.
E sono sempre io
che ti aspetto ai piedi delle mura
per nasconderti lo sforzo
compiuto per arrivare fino alla vetta
di costruzioni antiche e fredde
che hanno il solo pregio
di resistere alle insidie del Tempo.
(Ma non di quel pochissimo tempo che mi è concesso trascorrere con te).

domenica 8 agosto 2021

Riemergere illesa

Potrei scriverti una lettera
ma sono quasi sicura che non la leggeresti
perché con te è tutto diverso.
Con te mi sono abituata ad affrontare gli argomenti importanti senza la mediazione di foglio alcuno.
E così sono giorni che provo e riprovo la tecnica migliore per tuffarmi nel mare dei miei sentimenti per te per trovare quella che, dopo il lancio nel vuoto, mi consenta di riemergere illesa e, soprattutto, con te (ancora) accanto.
Lo so, quando tornerò in superficie, non potrai abbracciarmi come vorrei.
Ma spero almeno che riuscirai ad ascoltare per intero le frasi che sussurrerò al fondale dei miei sentimenti a senso unico.
Come dici? Quando eseguirò questa acrobazia?
Vorrei dirti che ciò avverrà molto presto, ma la verità è che (forse?) ho ancora bisogno di molto allenamento perché so che dovrò essere totalmente padrona delle mie parole esattamente come non lo sono mai stata del mio corpo.

sabato 7 agosto 2021

Una strada piena di curve

È sempre più difficile tenere tutto nascosto.
E forse non sarebbe nemmeno giusto.
In passato, non sono stata del tutto sincera con i miei sentimenti e ora voglio che tutto sia diverso.
E se troverò il coraggio di dirti tutto, percorrerò la strada a ritroso: partirò da una bugia, per arrivare alla verità.
Ed è per questo che la partenza si preannuncia più difficile; perché si tratterà di costruire una bugia che dovrà reggere fino a che non avrò esaurito le parole; ma dovrà anche essere in grado di farti intuire la verità in trasparenza cosicché potrai essere tu a decidere fino a che punto guardarla in faccia, questa verità.
Io ti farò semplicemente da guida e cercherò di essere il più discreta possibile, senza farti mai pesare il fatto che sono io a condurre il gioco perché solo io conosco il percorso per giungere alla meta.
E ti avviso sin da subito, sarà una strada piena di curve, create appositamente perché tu possa procedere con cautela, perché voglio assolutamente evitarti un impatto violento contro la (mia) verità.

venerdì 6 agosto 2021

Valigie pronte...sulla linea del tempo

Hai già le valigie pronte e la testa altrove.
Ho la presunzione di conoscerti abbastanza per sapere che è così, anche se non me ne parli (più).
E mi lascerai sola.
Ebbene, cosa cambia che tu sia qui o altrove?
Nulla.
Non siamo mai stati vicini, io e te.
Eppure, nel respiro affannoso che mi ha colto oggi, c'è anche la tua valigia pronta e la testa altrove.
E mi sorprendo a non volere nulla da te, pur di poter trascorrere (anche) questo tempo con te.
Ma tu cerchi altro da questi giorni lontani (eppure troppo vicini, per me).
Allora mi costringo a saltare
lungo la linea del tempo
e ho già evidenziato la data del tuo ritorno.
E non apriremo insieme la tua valigia che appartiene ad un'altra vita.
Una vita in cui non c'è spazio per me e per la mia carrozzina che si frapporrebbe tra te e l'esistenza che hai pensato per te.
Tu che sei abituato a spostare un Corpo da eventuali sedie a rotelle che impediscono gli esercizi a corpo libero, un corpo che, seduto là sopra, non potrebbe seguire le tue entusiastiche spiegazioni.
Ed è il modo che hai scelto per allontanare il Corpo dal suo dolore.
Ma poi il Corpo non trova spazio nella tua valigia e nemmeno lo trova il Cuore.
Che anche se dovrebbe, non si rassegna a lasciarti partire.
E sarà per questo che ti sto scrivendo molto (troppo?).
Ma le parole sono il mio modo di tenerti con me, senza costringerti a (fare) nulla.

giovedì 5 agosto 2021

Come una ragazzina?

È tutto come al solito, tra noi.
Parliamo.
Scherziamo.
Ridiamo.
E voglio vivere appieno questi momenti.
Non solo perché, tra qualche settimana, dovrò farne a meno.
Voglio viverli fino in fondo perché, quando ci sei tu, non mi va di pensare ad altro.
Lo so a cosa stai pensando.
Parlo (e scrivo) come una ragazzina, la ragazzina che non sono più.
E forse, è proprio per questo che, quando te ne vai e rimango sola con i miei pensieri, mi perdo nel mio sentimento per te, a cui non so (più) dare un nome.
Ed allora dovrei lasciarti andare, ma davvero non ce la faccio.
Ed allora mi invento che, se tornassimo indietro nel tempo, sarebbe tutto più semplice, perché saremmo soli io e te.
Ma poi mi dico che sarebbe tutto inutile, perché i sentimenti non hanno bisogno di circostanze particolari per esprimersi.
(O ci sono o non ci sono).
Eppure so che mi mancherai...
Eppure so che ti penso (quasi) sempre...
E questo non è già (un) sentimento?

mercoledì 4 agosto 2021

Senza più (farti) soffrire

Non mi hai ancora detto a che ora arriverai.
Spero che ciò possa avvenire il prima possibile, perché ho bisogno di parlarti e mezzogiorno sarebbe già fuori tempo massimo.
Mi sto preparando da tempo perché, contrariamente a ciò che tu possa pensare, non sempre trovo facile parlare con te.
Certo, tu non hai alcuna colpa.
E poi, non è la prima volta che mi accingo a pronunciare un discorso simile.
E allora, qual è il problema?
Nessuno.
Nemmeno quello di perdere la tua amicizia.
Perché?
Perché ti esporrei chiaramente anche questo timore, scrutando poi la tua reazione, per comprendere se mi sarà possibile proseguire il mio discorso o se, al contrario, sia meglio fermarsi in superficie.
Ma ora ho capito.
Semmai, il problema sarebbe scoprire che tutti questi timori, altro non sono che un modo per tenerti prudentemente lontano da me.
A quel punto allora, niente sarebbe più un problema tra noi.
Perché potrei starti vicino senza più timore di (farti) soffrire.

martedì 3 agosto 2021

Il preparatore sentimentale

Voglio rimanere sola con te perché non capita da troppo tempo.
E sarebbe un'ottima occasione per parlare come facevamo ai nostri inizi.
Forse non saprò trovare subito le parole e il tempo non giocherà certo a mio favore, ma io confido nel ricordo della nostra passata solitudine che ci condurrà a confrontarci in modo sereno.
Eppure dovrebbe essere tutto (più) facile per me perché proprio tu mi hai sempre trasmesso la tranquillità necessaria per affrontare i momenti più difficili ma, evidentemente, non avresti potuto prepararmi a fare i conti con i miei sentimenti.
Tuttavia, mi piace pensare che, proprio grazie a questo dettaglio, abbia capito quanto tu sia importante per me.
E se hai accolto l'invito a ritornare, nonostante questa tua consapevolezza, significa che, in qualche modo, anch'io ti ho donato qualcosa.





lunedì 2 agosto 2021

Parole inesistenti

Scrivo poco quando ti scrivo,  perché ho come l'impressione che tu non abbia tempo per le mie parole che compaiono sul tuo schermo.
Eppure, non puoi negare il fatto che sarebbe molto più comodo per te, averle tutte impresse su una memoria digitale; ciò ti permetterebbe di cancellarle senza prestare loro alcuna attenzione.
Invece, quando sei di fronte a me, non puoi sottrarti alle parole tra noi.
E neppure vorresti il silenzio, perché, almeno finora, mi hai sempre detto di trovare il mio silenzio particolarmente imbarazzante.
Arrivati a questo punto, non mi stupirei se mi proponessi d'inventare un linguaggio tutto nostro.
Ma allora, sarei io a dirti che mi sento in imbarazzo perché le parole che non esistono sono spesso l'anticamera di incomprensioni irreparabili o di comprensioni troppo forti.

domenica 1 agosto 2021

Conto alla rovescia

Mancano ancora esattamente quindici giorni, e già il mio cuore non può fare a meno di praticare il conto alla rovescia.
E così, per la tristezza che oggi mi opprime incolpo il vento, la pioggia, il maltempo diffuso e la conseguente assenza di sole, l'unico elemento naturale capace di seccare i pensieri, imprimendo loro un contorno vivibile e, quindi, piacevole.
Eppure il sole è giallo, colore che mi hai sempre detto non apprezzare molto.
Eppure il sole tinge troppo la tua pelle chiara.
Eppure il sole è l'elemento che cerchi nella tua estate lontano da me.
Estate che trascorri in riva a mari cristallini su isole lontane.
E quando il tempo che fugge inesorabile, ti costringerà a fare ritorno sulla Terraferma, il mio conto alla rovescia finirà e avrà inizio il tuo, fino al giorno che ti porterà (per l'ennesima volta) lontano da me.