sabato 27 luglio 2013

Fa' che non diventi un'ossessione!

Un'amica di famiglia qualche tempo fa mi mise in guardia dal pericolo che la mia esigenza di guardare il mondo circostante con gli occhi della Sirenetta, non diventi un'ossessione.
Ho riflettuto a lungo su questa osservazione, come mi capita sempre quando qualcuno che ascolta con attenzione la mia esistenza, mi fa notare la presenza di qualche rischio nel mio modo di percepire e rappresentare la mia vita.
In questo caso sono certa però il problema non si pone; dove c'è un'ossessione non ci può essere una metafora (la Sirenetta) e una riflessione coerente su di essa.

Non trattateci con i guanti!

Quando si usa l'espressione trattare con i guanti si vuol significare che una persona viene, non solo rispettata, ma soprattutto le si riconoscono delle caratteristiche speciali che devono essere sempre tenute presenti se si vuole in rapporto corretto con lei (o lui, naturalmente).
Non posso non notare però, che quando queste persone sono delle Sirenette, i guanti del proverbio cambiano significato e diventano semplicemente (e tristemente!) ciò che s'indossa per non entrare troppo in contatto con una persona malata.
Nel nostro caso la matlattia è ciò che il mondo non conosce della nostra vita e non vuole nemmeno conoscere.
O meglio vuole conoscere, ma solo attraverso dei guanti protettivi, appunto.

mercoledì 3 luglio 2013

Canta che ti passa?

Noi Sirene, siamo esseri canterini, è risaputo.
Omero ci racconta che, con il nostro canto abbiamo fatto perdere la testa a fior fiore di lupi di mare.
Ma vi siete mai chiesti cosa cantiamo?
Chi sceglie i canti che le nostre ugole devono magistralmente eseguire?
Omero su questo non si pronuncia.
Quel che è certo è che ad alcune di noi spesso dicono: "Canta che ti passa".
Sicuramente ce lo dicono perché a volte è davvero difficile consolarci per la nostra condizione di Sirenette; ma spesso chi ce lo dice (inconsciamente, lo sappiamo bene) usa un tono che a noi suona come uno sgradevole giudizio; un implicito invito a non lamentarci.
In fondo la condizione di Sirenette non è la peggiore possibile. C'è di peggio nella vita...
Tutto vero, ok. Vorremmo solo dirvi che non è sempre detto che cantando ci passi. Provate invece per un attimo a pensare che a volte non riusciamo proprio a cantare, perché le nostre soavi voci sono incrinate dalle lacrime.
E sono queste che il mondo dovrebbe imparare ad ascoltare...