Senza sottofondo

In questi giorni emotivamente densi

proprio non riesco a concedermi alla musica

nemmeno a quella playlist

che pure ho creato io stessa 

per fare da sottofondo (anche) ai miei momenti più riflessivi. 

In questo periodo

preferisco non concedere alla mia mente 

troppo spazio per vagare. 

Fosse pure sulle ali della mia musica preferita.

Barriere

Spesso parlo di barriere 

come di ostacoli che non mi è possibile superare. 

Poi ci sono momenti come questo 

in cui vorrei essere circondata da barriere ogni giorno più alte 

affinché non facciano entrare nel mio cuore 

(e nella mia mente) 

paure talmente forti e perciò difficili da gestire 

che rischiano d'invadermi completamente.

Vivo sospesa

Vivo sospesa 

tra ciò che non so ancora cosa sia 

e ciò che temo di non aver la forza di affrontare. 

Ma in questo intervallo di tempo sento 

che devo impegnarmi per mantenere almeno qualche abitudine

in attesa di un futuro che non ho il coraggio di immaginare. 

E forse nemmeno vorrei trovarlo questo coraggio 

perché anche la paura

in fondo

è un'emozione che deve essermi concesso vivere.

Mitico amore

Mitico amore di Antonello Venditti

sembrerebbe la classica dichiarazione d'amore sul pentagramma.

Eppure, secondo me, l'amore è mitico per un altro motivo

lo è perché ci fa vivere in una dimensione da favola 

(quindi in una realtà che, per definizione, non esiste). 

Eppure si tratta di un mondo in cui adoriamo vivere 

perché dà un senso nuovo ed inatteso ai nostri giorni. 

Ed in fondo, non è ciò che fanno anche le favole? 

Danno un significato inedito ad un Mondo 

che altrimenti avrebbe sempre le medesime tonalità.

L;Albero della Vita

Lei mi ha regalato l'Albero della Vita 

con le sue fronde racchiuse in un ovale perfetto e in alto

un po' di lato rispetto al centro

una colomba che spiega le sue ali. 

Proprio come in quel viaggio a bordo di quell'aereo che

un giorno mi portò lontano 

dalla mia quotidiana battaglia contro le barriere architettoniche. 

Quella è stata la prima (e ultima) volta in cui ho spiccato il volo. 

Da allora

sono sempre rimasta a terra

spesso sentendomi inchiodata, altre volte sentendomi estremamente libera. 

Ma quel cerchio,

ora lo so

è il mio ritrovato posto nel Mondo.

Passato di moda

Che noia le vacanze in completo relax e dolce far nulla, serviti e riveriti...

Vuoi mettere i viaggi avventurosi zaino in spalla e via (quasi) senza una meta precisa e capiti quel che capiti? 

E poi non ti sognare di andare alla ricerca del Principe Azzurro...

È roba vecchia... 

Vuoi buttar via così (per non dire secoli) di emancipazione femminile? 

Sarà, ma io rimango dell'opinione che sia sempre meglio seguire il cuore.

E sfido chiunque a provare a convincermi che il luogo delle emozioni è passato di moda!

(Ai) margini

Quando studiavo all'università 

ho imparato a dare un nuovo significato ai margini. 

Prima ne davo solo due

ciò che impedisce di uscire dalle righe 

e ciò che non merita poi così tanta considerazione. 

Poi, ho imparato che i margini 

possono indicare anche il luogo 

da cui si può prendere la parola 

per raccontare la propria versione della realtà che ci circonda. 

Ed è ciò che sto tentando di fare 

in questo periodo in cui

per una serie di circostanze

vivo leggermente ai margini. 

Non nascondo 

che all'inizio mi è sembrata una condizione piuttosto dura 

ora invece, da questa particolare posizione

ho riscoperto il gusto di riempire il tempo con le mie parole.

Il miglior biglietto da visita

Anche oggi porto con me un po' di te. 

Ancora una volta, oggi è il turno delle tue parole sull'amore. 

Lo so, non è la prima volta che lo scrivo qui

ma credo che quelle siano il tuo miglior biglietto da visita 

e, come tutti i biglietti da visita che si rispettino

i più efficaci sono quelli 

che non ti escono dalla mente 

e che diffonderesti all'infinito.

Ho imparato a pensarti

Ti penso ancora. 

Ti penso sempre. 

È normale, sono innamorata. 

Eppure, non c'è rimpianto in me

per ciò che poteva accadere e non è stato. 

Ma solo il ricordo sereno di quel che abbiamo vissuto. 

Un ricordo che non manca mai di strapparmi un sorriso, 

mentre scrivo (di te, ma non solo) 

mentre leggo (storie così diverse dalla nostra, 

mentre mi prendo il tempo per pensarti in un passato 

che non pretende necessariamente un futuro.

(R)accogliere i pensieri

Ho sempre pensato che la scrittura faccia bene all'Anima. 

Ma oggi provo addirittura un senso di pace 

mentre ripenso a tutto ciò che ho scritto (e condiviso) 

specie in queste ultime settimane. 

Solo ora mi rendo conto che era ciò che mi mancava nei periodi in cui stavo più male. 

Quel raccogliere i pensieri affinché si organizzassero nel mio cuore. 

Quel cuore che in fondo chiedeva solo di respirare un po' di pace.

Incontro di sorrisi

Lei pesantemente provata dai troppi dolori 

che la Vita le ha riservato. 

Tu hai imparato a mettere a frutto la gioia di vivere che

immagino, abbia sempre respirato sin da bambino. 

Anche lei 

nonostante tutto 

finora ha sempre portato un sorriso nel Mondo. 

Ma ora il suo sta conoscendo un periodo di grande stanchezza. 

E il tuo? 

Non voglio dare per scontato che esso sia sempre smagliante

ma se ancora il tuo resiste

mi piace sognare un giorno 

in cui i vostri sorrisi possano incontrarsi, aspettarsi 

e rafforzarsi vicendevolmente.

Abbracciare un racconto

Se hanno la fortuna di crescere in un contesto affettivamente ricco

quando hanno paura 

i bambini attirano su di sé abbracci confortevoli 

dentro cui possono trovare piena comprensione, 

mentre raccontano la loro sofferenza. 

Poi quei bambini diventano adulti e, sempre più spesso

il Mondo non è più disposto ad abbracciare il loro racconto. 

Che, inevitabilmente diventa, muto.

Romanzi in lontananza

Tutti i romanzi che oggi hanno attirato la mia attenzione 

(credo una dozzina circa) 

erano composti da dialoghi tra persone lontane fisicamente 

ma che, attraverso la scrittura

sono riuscite a colmare il profondo desiderio di una vicinanza negata. 

Devo confessare che

per tutta la mattina, 

ho pensato che ciò riproducesse in qualche modo la nostra situazione. 

Ma ora lo trovo ingiusto perché tu non mi hai negato nulla. 

Ed anzi mi ha donato la tua presenza.

Un sorriso...coraggioso

Finalmente ora so cosa aspettarmi nel mio futuro. 

Certo

le prove saranno ancora molte

ma parlarne (anche) con te mi ha fatto sicuramente bene. 

In realtà

ti ho solo incrociato per caso su Facebook

e l'aver ricambiato a stretto giro il mio saluto

mi ha dato, in qualche modo 

il permesso di scriverti in modo più diffuso. 

Ora sono qui ad immaginare il tuo volto illuminarsi di un sorriso di partecipazione. 

Un sorriso che infonde coraggio

anche se regalato da lontano.

Risate in vacanza

Per la prima volta 

in questa calda estate monotona 

avverto la voglia di vacanze. 

Senza una meta

senza una durata precisa

senza immaginare chi potrebbero essere i miei compagni di viaggio. 

Insomma 

una vacanza che non ha nulla in comune con quelle sognate in passato. 

Il punto è che ho paura di ammettere con me stessa 

che la vacanza che vorrei è sentire

almeno ancora una volta, la tua risata. 

Il punto è che ho timore di dar voce alle mie illusioni

ma oggi non ho proprio potuto farne a meno...

Io e te (oltre la barriera corallina)

Mesi fa, ho condiviso su Facebook 

un video di una donna in carrozzina 

impegnata nell'esplorazione degli abissi marini. 

Una cara Amica ha commentato che

vista la mia passione per il mare

anch'io forse potrei inseguire il sogno della protagonista del video. 

C'è stato un tempo in cui avrei sicuramente risposto che era proprio fuori strada

Oggi invece mi sorprendo a pensare che forse sì

se tu tornassi nella mia vita, 

potrei superare anche la barriera corallina.

Senza maschere

Pomeriggio gioioso in tua compagnia 

e dei tuoi bambini cosi dolci e curiosi 

che mettono allegria solo a guardarli. 

Poi, pian piano, 

ognuno trova un suo posto che consenta 

di essere liberamente e semplicemente se stesso 

(ai bambini della loro età viene ancora facile) 

Auguro loro di continuare a trovare

un loro posto.

Magari grazie ad un'amicizia di lungo corso come la nostra 

che non ha certo bisogno di indossare una maschera.

Non si ripassa dal via

Giornata nostalgica, anche se davvero non avrei voluto. 

Non era nei miei piani, 

io che voglio voltare pagina

perché altrimenti significherebbe che questa esperienza non mi ha insegnato nulla. 

Ed invece, mi sono lasciata migliorare da ciò che ho vissuto. 

Eppure oggi mi sono fatta prendere la mano. 

Forse è stato giusto così 

cedere alla debolezza non vuol dire necessariamente 

essere tornati al punto di partenza 

e dover percorrere daccapo l'intero cammino.

Fuorigioco

Come ho avuto modo di dirti più volte

di calcio proprio non capisco nulla. 

Eppure, è il gioco forse più popolare nel nostro Paese.

E così come non mi piace il calcio, 

allo stesso modo non mi entusiasmano gli altri giochi perché è vero 

faccio parte di quella schiera di adulti che ha perso la capacità di giocare 

o, forse nel mio caso

non l'ho mai avuta nemmeno da bambina. 

Invece, io e te, abbiamo giocato molto, nel nostro tempo. 

Senza mai essere fuorigioco

perché abbiamo sempre rispettato i nostri reciproci ruoli.

A lezione d'Amore

Quante volte ho sentito dire che si impara ad amare sin dalla più tenera età? 

Sin da piccoli si imparano a coltivare i rapporti familiari e le amicizie 

e già qualcosa si può intuire dell'amore di coppia 

se si ha la fortuna di avere due genitori innamorati. 

Poi, inevitabilmente e fortunatamente 

si diventa adulti 

e si inizia a sognare di incontrare la persona giusta 

insieme a cui (di)mostrare 

di essere state particolarmente attente

durante le lezioni d'Amore...

Le domande più difficili

Stasera ripenso alle nostre numerose chiacchierate 

e a quante volte sei riuscita a sorprendermi 

perché in fondo

le domande che tu mi presentavi come più difficili 

erano quelle che apprezzavo di più

perché mi davano la possibilità di esprimere la parte più profonda di me... 

Grazie mille per esserci sempre!

Le passioni degli Amori

Mentre in passato ho sempre cercato di condividere le passioni degli Amori 

che avrei desiderato sbocciassero, 

con te non ho mai cercato questo tipo di contatto. 

Su questo fronte siamo troppo diversi, io e te. 

All'inizio, devo essere sincera, 

temevo che questo aspetto ci avrebbe progressivamente allontanati. 

Invece così non è stato ed anzi. 

Abbiamo persino trovato un modo per sfidarci, gioiosamente, 

sulle nostre reciproche 'incompetenze'.

Cuore distratto

Quando mi dicevi che te ne saresti andato

il mio cuore distratto non ti dava ascolto. 

Non già per il timore di soffrire

(come gli era capitato in tutte le occasioni precedenti). 

Non ti dava ascolto per non turbare il momento di gioia presente. 

Col senno di poi ringrazio il mio cuore che distraendosi 

si è potuto permettere di custodire solo la gioia, chiudendo fuori il (rim)pianto.

Un tempo nuovo

Voglio cogliere l'occasione per vivere un tempo nuovo. 

Un tempo in cui fare qualcosa che prima d'ora non ho mai fatto, 

attingendo magari dalle passioni di una carissima Amica, 

per provare a guardare almeno una parte del Mondo 

con gli occhi di una persona 

a cui sono profondamente legata e a cui devo molto.

Le parole giuste

Neanche oggi ho saputo trovare le parole giuste per raccontare 

ciò che sto vivendo in questo momento. 

Eppure, sentivo che lei mi avrebbe ascoltato. 

Ma davvero non ce l'ho fatta. 

E solo quando ho sentito che il tempo a nostra disposizione stava per scadere

ho capito di averle raccontato la prima cosa che mi è venuta in mente. 

Ora che ci penso, è anche l'ultima che mi hai detto prima di salutarmi. 

Ma, del resto, anch'io ho imparato che spesso è difficile dedicare le parole giuste...

Quale strada?

Non sono triste, ma neppure felice. 

Sento il bisogno di recuperare almeno un po' di serenità

ma non so quale strada imboccare. 

Così resto ferma sul ciglio ad aspettar(ti?)

mentre peso a come reagiresti tu 

se ti trovassi nella mia stessa situazione. 

Ed il sorriso che fino a qualche tempo fa condividevo con te

non manca d'incresparmi ancora le labbra. 

Certo, è decisamente poco rispetto alle nostre risate.

Ma è pur sempre qualcosa...

La guida turistica

Mi piace pensare a te 

come una guida turistica che

dopo aver acquisito una profonda conoscenza dell'Animo Umano

offre l'opportunità di compiere intensi viaggi nella propria interiorità.

Il tutto non prima di aver dotato i viaggiatori del coraggio necessario 

per attraversare anche le zone più impervie della propria anima. 

Anima che tu sai guardare con profonda empatia.

Mantenere la felicità

Chiediamo aiuto quando perdiamo la felicità 

e abbiamo il desiderio (il bisogno?) di ritrovarla. 

Quando siamo già felici invece

non avvertiamo la necessità di essere aiutati 

preferendo vivere in beata solitudine

circondati solo da ciò che ci procura gioia. 

Ma la felicità è qualcosa di talmente prezioso 

che, forse, potremmo impegnarci anche per conservarla. 

Lo dico soprattutto a me stessa...

Senza far rumore

Oggi prima domenica di sole dopo molta pioggia 

e quindi prime immagini di spiagge affollate. 

Fino a qualche anno fa 

bastava questo per farmi sentire irrimediabilmente diversa dagli altri. 

Ora ho imparato a vivere da sola la mia solitudine

che da tempo non identifico più con delle vacanze mancate

ma con uno stato di felicità che è scivolato via

senza far rumore.

Vorrei uno specchio

Avrei bisogno di uno specchio per imparare gestire la tua lontananza. Ma so già che non ce ne sarà alcuno. Perché uno specchio non si può nascondere, così come io invece vorrei fare con il percorso che, nelle mie intenzioni, dovrebbe portarmi lontano dalla tua lontananza. E non perché ci sia qualcosa di male, nel compiere questo cammino, anzi; ma semplicemente perché sento il bisogno di vivere un momento solo mio. Anche se so già che nulla potrà mai sostituire il tempo (solo nostro) vissuto grazie a te.