lunedì 31 ottobre 2022

Il coraggio di scegliere

Rinunciare a te
è un dovere nei tuoi confronti.
Rinunciare a (ciò che è possibile di) noi
è un sacrificio
che devo imparare a compiere.
Tutto chiaro, allora?
Certo, ma non vuol dire che sia semplice.
Anzi, tutt'altro.
E così
proprio quando mi sembra
di aver imparato
una nuovo pensiero
arriva a rimettere
tutto in discussione
Non è la prima volta, lo so.
Ma oggi, vedi
avverto forte lo scadere del tempo
(un tempo che la Vita ci ha rubato).
E non mi è utile nemmeno
guardarmi da lontano
con i tuoi stessi occhi.
Occhi che vivono una vita
molto diversa dalla mia.
(Se non altro per il coraggio di scegliere
ciò che ti rende davvero felice).

domenica 30 ottobre 2022

Taxisti

Potrei imporre le mie scelte al Mondo.
Non per uno strano diritto acquisito, si badi bene.
Semplicemente perché
senza gli Altri
spesso non posso fare né muovermi
di sicuro non posso andare
(dove voglio).
Eppure, niente di tutto questo.
Io che chiedo sempre
un resoconto dettagliato
di luoghi, situazioni
ma soprattutto emozioni
affinché l'Altro si senta perfettamente libero
di dire ciò che vuole.
Affinché ciò che non sente
(e non vuole)
venga subito messo all'angolo.
È vero
potrei imporre le mie scelte al Mondo
ma non sopporterei
l'idea di vivere in un Mondo
di taxisti
alla mercé di passeggeri
esigenti e scontrosi
(seppur resi tali dalla necessità).

sabato 29 ottobre 2022

Somma

Troppi giorni lontano da te
e dai nostri problemi
che, a ben guardare
sono solo miei.
Non puoi sapere
quante volte
mi sono chiesta
se tu te ne sia mai accorto
e, soprattutto
che cosa avrai pensato
in quel momento.
No, non voglio assolutamente dire
che noi siamo solo la somma
dei miei problemi.
O forse lo siamo davvero.
E chissà se mai
potremmo diventare anche altro.

Troverò risposte

Non desidero più (nulla).
Troppo faticoso.
Nemmeno i viaggi
(con te o con chiunque altro).
E così sarò altrove
ma rimarrò anche qui
dove però non ci sarà nessuno
a farmi compagnia.
Anche tu infatti
sarai altrove
in quei giorni
ad (in)seguire la tua vita.
Allora (forse)
vivrò un tempo solo mio
durante il quale
(forse) troverò risposte
su come vivere
un futuro lontano
da tutte le persone
a cui ho capito
di non poter imporre i miei desideri.

giovedì 27 ottobre 2022

Collisione

Mi ascolti
solo perché qualcuno
ti obbliga a farlo.
Che frase infelice
ho scelto per te!
E poco importa
se l'ho accompagnata con un sorriso
(che voleva essere)
amaramente indifferente.
Eppure ho sorriso.
Un sorriso di scherno?
(Effettivamente 
avresti potuto pensarlo).
Ed invece no.
Ora ti spiego
Mi ascolti
solo perché qualcuno
ti obbliga a farlo.
racconta il mio dolore
per la tua impossibilita di scegliere
se ascoltami o meno.
Nonché per la mia incapacità
di allontanare i nostri reciproci ruoli.
(Prima che entrino in collisione).

(Aereo)porte

Mi racconti
che ti piacciono gli aereoporti.
E, come sempre accade
quando (mi) parli di te
le domande che vorrei farti
per capir(ti) meglio
s'affacciano alla mia mente
proprio mentre tu
apri la porta per andartene.
Negli aeroporti invece no
nessuno (ti) apre la porta.
La porta si apre
(e si chiude)
con la massima indifferenza
alle spalle di chi esce
e in faccia a chi vuole entrare.
Nessuno a trattener(ti).
Nessuno a cacciar(ti) via.
Massima indifferenza
(ma anche)
massima libertà.
E, comunque sia
tu ti trovi già
oltre quelle porte indifferenti.
Tu che ami gli aereoporti
semplicemente perché
sono il preludio di un viaggio.
Quello che sognavi da tempo?
O, più probabilmente
uno dei tanti
ancora da compiere?
Non mi è dato sapere.
Esattamente come io non so più
se farei meglio ad entrare
(o ad uscire)
attraversando le porte
di ciò che sei (per me).

martedì 25 ottobre 2022

Con i tuoi occhi

Ora so
di poterti portare con me
ovunque io vada.
Anche in una valigia
semmai dovessi partire
per un viaggio lontano da te.
E non sarebbe nemmeno il primo
(Ma, certamente, sarebbe il più lungo).
E, quindi
anche il più faticoso.
Ma ora so
di poterti portare con me
nei tuoi sguardi stupiti.
Perché se non posso vederti
almeno permettimi di guardare
il Mondo che vedrò
con i tuoi occhi.

lunedì 24 ottobre 2022

Pesirritante

Prendi un foglio e scrivi.
Lo faccio già da molto tempo. Ricordi?
Solo che ora ho un unico timore.
(Per la verità, specie in questi ultimi giorni, ne ho anche più d'uno; ma, forse, non verrà mai il tempo giusto per parlartene...).
Comunque, come ti dicevo
nutro il timore
che ciò che scrivo
possa diventare a tratti
persino irritante.
Non importa, mi dici
quando avrò finito di scrivere
avrò capito meglio me stessa.
La pensiamo allo stesso modo, a riguardo.
In altri tempi
ne avrei gioito.
Ora preferisco nascondermi
nella disillusione.

La Festa del Pensiero

Faccio fatica a scriver(ti)
eppure non dovrei.
Oggi è un giorno di festa
e tu dovresti essere
(idealmente) con me.
Eppure
le parole che ti scrivo
(s)corrono via veloci
sulla tastiera
senza aspettare
che il mio pensiero decida
se le penso davvero
oppure no.
Perché so che devo smetterla
di pensare a ciò che penso.
Allora sarebbe un vero giorno di festa.
La Festa del Pensiero.

sabato 22 ottobre 2022

Le persone (giustamente) migliori

Le persone giuste non ti cambiano, ti migliorano.
E tu mi hai reso una persona migliore.
Ne sono certa
anche quando non sono
più sicura di nulla.
Nemmeno di noi.
Soprattutto di noi.
E sulle insicurezze lo so
non si costruisce un rapporto.
Eppure
non è rendere migliore una persona
portarla ad affrontare
le sue paure più profonde?

Brava. Sì o no?

Sono stata proprio brava.
Me l'hanno detto gli altri.
Personalmente
non mi sarei descritta con qust'aggettivo
quando ho scritto qualle parole.
Non sono stata brava per nulla.
Non potevo fare altrimenti.
Cosa si aspettava(no)?
Nulla, in realtà.
Perché, chi me l'ha detto
è in sintonia con le mie emozioni.
Allora vuol dire
che non sono stata poi così brava a raccontare i miei sentimenti.

giovedì 20 ottobre 2022

Guardare senza sfiorare

Ricordi tutto di me
anche ciò che ora dovresti dimenticare.
Non perché il ricordo sia inopportuno
ma perché, semplicemente, mi chiedo
Che te ne fai del mio ricordo
ora che vivi altrove?
Come dici? La questione non mi riguarda?
Hai ragione (forse)
Vorresti dire che ricordi
tutto di tutti
e quindi di nessuno?
Non è la prima volta
che mi lasci
con questo sapore amaro
tra le labbra.
Labbra di nuovo nascoste
ai nostri occhi
gli unici che si possono ancora guardare
senza potersi però sfiorare...

Risveglio ma anche sonno

Ti ho nominato di sfuggita
le mie notti insonni
senza scendere nelle angosce
dei particolari.
Ma, a pensarci bene ora
avrei potuto raccontarti
alcuni dettagli.
Per esempio
avrei potuto parlarti
della mia consapevolezza
di non meritarti
(semmai venissi da me
oltre il nostro tempo).
E a quel punto
che faresti?
Non lo so.
Certo io forse troverei il coraggio
di dirti
che hai risvegliato le mie paure
ma che forse con te
si potrebbero addormentare per sempre.

martedì 18 ottobre 2022

Il giro bloccato

Finora
sono riuscita a dirti tutto
seppur con un giro di parole.
Ora però
il giro si è bloccato
e così ho persino paura
delle mie stesse parole.
Starei decisamente meglio
se fossi avvolta da un buio profondo
in cui trovino riposo
pensieri e membra.
Ma poi
come di ritorno da un sogno
mi dico che tutto questo
non c'entra nulla
con ciò che abbiamo vissuto.
Ed allora rimango lì
in bilico tra l'attesa di una vittoria
sui miei timori più profondi
e la consapevolezza
che (forse) non merito
quella parte dell'amore
che tanto sembra(va) mancare
nella mia esistenza.

Non sei solo

Non una parola, da te
eppure sai cha non sto bene.
Non una parola da te
ma come potresti?
Come posso (ancora) pretendere?
Eppure, ne sarei stata felice.
Esattamente come lo sarebbero
tutti gli Altri.
Ma tu, non puoi occuparti di tutti
allo stesso modo
(nessuno al Mondo lo fa).
Specie ora
che non sei più solo
(a pensare alla tua gioia).

domenica 16 ottobre 2022

Luoghi e circostanze

Se avessi fatto
solo ciò che mi avrebbe reso felice
ti avrei obbligato a venire con me
in luoghi e circostanze
in cui la mia presenza al tuo fianco
sarebbe stata niente più
che una nota stonata.
Ed invece
ho sempre tenuto per me
i miei desideri.
Forse tu non te ne sei reso conto
(o forse sì, non lo saprò mai).
Ma è proprio questo
che intendo
quando ti dico
che andrei ovunque
se solo sapessi con chi (andare).

Oltre ogni dire

Non voglio più
tempo per pensare.
Voglio tempo per vivere.
come vivevo prima
che tutto mi travolgesse
lasciandomi stordita
in balia di pensieri cupi
che certo non sarebbero tornati
se il tempo non si fosse
dilatato a dismisura
posticipando oltre ogni dire
un domani migliore.

venerdì 14 ottobre 2022

Matassa

Il mio caos.
Una matassa di fili arruffati.
Scarabocchi circolari
che non si curano
di quando spazio occupino nel foglio.
Ed anzi, chissà perché
meno ne occupano
e meglio mi sento.
Perché
senza rendermene conto
ri(calco) e ri(passo) ossessivamente
(sul)le medesime linee.
Ma anche qui lo faccio
senza particolare precisione
come a voler dire
che dal mio caos
voglio prendere le distanze
pur sapendo che anche quello
sono io.

Dipendere o condividere?

Potrei dipendere da qualcuno.
Solo quasi certa che il Mondo
sl aspetti questo da me.
Altrimenti, davvero non mi spiego
certi atteggiamenti di distanza
tra me ed il Mondo.
Mondo che
quando non rispondo alle sue aspettative
si allontana da me.
Ma questa regola vale per tutti.
Di cosa ti lamenti?
Forse, del fatto che le aspettative
del Mondo nei miei confronti
sono sempre al ribasso?
Ma vi sembra così fuori dal Mondo
ciò che chiedo?
(forse fuori dal vostro, non dal mio).
Io voglio condividere, appunto.
Lo voglio per me ed anche per voi.
Ma vi piacerebbe vivere in un Mondo
in cui io ordino e voi eseguite?

mercoledì 12 ottobre 2022

In pasto a chiunque?

Al mio mondo
parlo anche di voi.
Ma ti prego, non pensare
che io voglia dare in pasto a chiunque
la vostra vita privata.
Parlo anche di voi
per capire qualcosa di noi.
Ed in modo particolare
di tutti quei dettagli
che a me potrebbero sfuggire
perché troppo concentrata
a respingere le previsioni
(spesso troppo ottimistiche)
su di noi.

A stanchezza superata

Ora ne ho avuto conferma.
I dubbi e le incertezze
anche i più atroci
mi tormentano
quando sono troppo stanca
per pensare serenamente
a ciò che sto vivendo.
Per questo motivo
solo oggi
(a stanchezza superata)
rivivo tutto ciò che mi hai raccontato.
Ed in questo racconto
non c'è dubbio alcuno
(da parte mia)
circa la piega
che prenderanno gli eventi
(della tua vita).

lunedì 10 ottobre 2022

Aggrappata a me stessa

Mi dici che non è cambiato nulla.
Allora, le paratie hanno funzionato.
A ben pensarci, non è detto.
Mentre tu cerchi di coinvolgermi nel tuo  mondo
mi tengo stretta a me stessa.
Ovvero a tutto ciò che mi rimane
indipendentemente dalla direzione
che prenderà la tua vita.
Una direzione che sarà sempre più lontana.
Mi dici che non è cambiato nulla.
Ma, già lo so, aggrapparmi a questa frase
sarebbe un grave errore.
Eppure voglio crederti.
Non è cambiato nulla.
Ed allora, ti chiedo.
Cosa faresti (o farai) per dimostrar(me)lo?
Da parte mia
rimarrò aggrappata a me stessa
affinché nessuno possa temere
che il mio cuore sia un pericolo.

Paratie

Non sopporto l'idea
che la nostra isola felice
sia sovrastata dall'oscurità
e da onde impetuose.
Già nei giorni scorsi
ho dovuto circondarla
di leggere paratie
per evitarle uno spiacevole incidente
a causa di un'onda capricciosa.
Ma questo buio no.
proprio non ci voleva.
Ed allora
faccio esattamente come tu mi hai insegnato.
La illumino del tuo ottimismo.
E le dico che sì
torneremo presto.
E le dico che sì
porterò nuove paratie
ancora più alte
per proteggerla
oltre che dalle onde
dal timore di venire
irrimediabilmente sommersa.

sabato 8 ottobre 2022

Refuso

In questo momento, le (mie) proprietà sono altre.
Mentre lo dici
non siamo uno di fronte all'altra.
Non ti posso guardare negli occhi.
Ed allora li immagino
guardare un punto lontano.
Come lontano sarai tu, d'ora in poi.
E riprendo a scrivere la tua storia
i suoi capitoli uguali
a quelli di tante altre storie.
Perché anche la tua
è una storia d'amore.
Ed anch'io ne conosco
le parti fondamentali.
Sai, ne leggo fin troppe.
E perdonami se non riesco mai
a trovare la vostra.
Mentre invece (troppo) spesso
trovo ciò che vorrei
(scusa, ho sbagliato di nuovo. Ma è solo colpa mia. Mentirei se ti dicessi che si è trattato di un refuso).
Mentre invece (troppo) spesso
trovo ciò che avrei voluto
per noi.

venerdì 7 ottobre 2022

DoloreCuraDolore

In principio fu un dolore lancinante.
Insopportabile.
Poi arrivasti tu a portarmi la cura.
Il dolore quello no
non è scomparso.
(E forse avrei potuto aspettarmelo).
Ciò che avrei voluto evitare
è che tu diventassi dolore.
Ho combattuto fino a ieri.
E fino a ieri
pensavo di aver vinto
(almeno un po' di serenità).
Invece provo di nuovo dolore
(questa volta, sordo e costante).
E fa male dover ammettere
che questa volta
il dolore sei tu.
(Tu che continui ad essere anche cura).

giovedì 6 ottobre 2022

Piatto d'argento

Mi esorti almeno a provare (ad essere felice?).
Se non provi, non puoi sapere.
Sembra essere il mantra di oggi.
Ed io, come faccio (da) sempre
giro intorno alle tue frasi.
(Non potrei mai colpirle al centro
con il rischio di squarciarle).
Ma a squarciare i miei pensieri
questa volta ci pensi tu.
O, meglio, l'occasione te la offro io
(nel più classico dei piatto d'argento).
E così, per puro caso
mi racconti (del)la tua nuova vita.
Sono felice per te.
Ci vorrà tempo per rivedere tutto:
toni, temi, parole.
Ma, per quanto tempo possa prendermi
mi rimarrà sempre il dubbio
che (forse?) sarebbe stato meglio
mandare in frantumi
quel piatto d'argento.

Vedi alla voce...

Non nascondere il tuo sorriso.
L'ho appena ritrovato.
Non farlo per me
né per proteggere i giorni
che passerò lontano da te.
Mi mancherai, già lo so.
Ma come?
Sbandieri tanto il tuo amore per la scrittura
e non sai scrivermi che queste banali parole?
Impossibile non ne conosca delle altre!
Hai ragione.
Conosco anche altre parole d'amore
ma non sarebbero adatte
al sentimento che ci lega.
E così
quella che tu (giustamente)
ti ostini a chiamare Felicità
nel mio vocabolario
la trovi alla voce Mancanza.
Non mancanza di dolore
(questa sì che sarebbe felicità).
ma mancanza di te.

martedì 4 ottobre 2022

Una parte di Mondo

Una parte di Mondo
vede chiaramente gli sforzi
che sto facendo
per dirigermi
dove mi porta il cuore.
Ma tu non fai davvero parte
di questa parte di Mondo.
Tu che certo non mi ostacoli
ma non mi sei nemmeno d'aiuto.
(Non potresti esserlo).
Tu che sempre più spesso
mi lasci senza parole
ben sapendo che loro
mi sono indispensabili
per dare senso e forza
alla mia vita.

lunedì 3 ottobre 2022

Folle follia

Come non capitava ormai da molto tempo
lanci in aria parole
che forse dovrei raccogliere
prima che finiscano a terra
e con i loro colori abbaglianti
mi feriscano gli occhi
come non hanno saputo fare con l'anima.
E (forse) è proprio per questo
che vorrei dirtele.
Certo
credo giudicheresti queste parole
folli (perché pronunciate da me?)
Ma non hai cominciato proprio tu
a parlare di follia?
E qui mi fermo.
Lo so, sarebbe folle
andare oltre.
Oltre il significato
che probabilmente solo il mio cuore
ha dato a quelle parole.

Ma poi mi rialzo

Non ho mai apprezzato le scienze esatte.
Troppo precise e prive di imprevisti emozionali.
Eppure, in questo periodo
sento di essere una profonda analista
alle prese con una consapevolezza di sé
fin troppo profonda
(sono giunta a pensare persino questo, tanto mi sento sconfitta nella sua lotta con(tro) il Mondo).
Ma poi mi rialzo
e grido che
lei sa cosa vuole
e conosco il modo con cui arrivarci.
Ma mi rialzo soprattutto perché
è troppo angosciante
pensare che
farei un grande favore al Mondo
conducendo un'esistenza inconsapevole.

sabato 1 ottobre 2022

Stanchezza ladra

Chi augura la Buonanotte
a chi è lontano
vuole dirgli che è l'ultimo pensiero
prima di spegnere il giorno.
Vorrei che fosse così anche per noi.
Ma a non potere sono io.
Io che ho paura
di pronunciare una parola sbagliata
(o di troppo?).
Io che vorrei poterti dire tutto
senza provare colpa o rimorso
Io che, invece
non ti rivolgo nemmeno una parola fuori tempo.
E una Buonanotte a te
sarebbe proprio questo
una parola fuori tempo massimo.
E non varrebbe nemmeno la scusa
della stanchezza improvvisa
quella che ruba
l'intenzionalità alle parole.

Porto nascosto

L'unica nave
su cui potrei invitarti a salire
è attraccata in un porto nascosto.
Veleggia su mari tranquilli
proprio quelli che piacciono a noi.
Starem(m)o ore ed ore a parlare
circondati da luci stabili e soffuse.
Nulla a che vedere
con i vortici di luci dai colori aggressivi.
Nulla a che fare
con le note martellanti
che frantumano pensieri
prima ancora che diventino parole.
Parole che il Mondo non vuole nemmeno sentire.
Parole che tu non puoi ascoltare.
Ma se vieni con me
in quel porto nascosto
potre(m)mo anche solo
rimanere in silenzio.