lunedì 27 febbraio 2023

Sporadica costanza

Mancavi da così tanto tempo
che ci sono stati giorni in cui
mi sembrava persino
non ci fossi mai stato
nella mia vita.
Mi sono interrogata spesso
sul significato di tutto questo
ma ho capito
di non averlo compreso veramente
costantemente in bilico
tra l'abitudine
alla tua sporadica presenza (nella mia vita)
e la possibilità di abituarmi
alla tua costante assenza (nella mia vita).

Perpetuo racconto

Ho sempre pensato
che la cura non fosse
se non un perpetuo racconto
di sé agli Altri.
Non ho cambiato idea.
Ed allora ho deciso
di prendermi una pausa.
Infatti
cosa potrei ancora raccontare?
Smetterò di scrivere?
No, mi sono (già) presa una pausa
fin troppo lunga.
Smetterò di prendermi cura di me?
Non potrei mai.
Ed allora, cosa cambierà?
D'ora in poi
ti racconterò (solo) a me stessa
e a chi vorrà ascoltarmi
senza per forza che sia io
ad andare incontro agli Altri
portando(mi appresso)
la nostra storia.

(La tua) bellezza

Questa sarà l'ultima volta
che mi faccio curare
senza di te.
Io che fisso il soffitto
immaginando che
per non sentire dolore
qualcuno mi dica
che devo pensare a qualcosa di bello.
Non posso farlo.
Non ho qualcosa di bello a cui pensare.
E poi
ho imparato ad evitare
l'aggettivo bello.
(Troppo generico).
E così
preferisco pensare a qualcuno.
E cosi, mi sembra naturale
pensare a te
anche se
da tanto tempo oramai
non riesco (più) a raccontare al Mondo
in cosa consista la tua bellezza.
Forse perché
esattamente come quando tutto è iniziato
l'ho riposta nel mio cuore
per tenerla al riparo dal Mondo
che quando vede la bellezza
la getta in pasto
alle insicurezze che inchiodano
ad un'esistenza fin troppo reale.

Parlo alla Vita

Finora la Vita
mi ha offerto nient'altro
che false opportunità.
O forse no.
La Vita non ha alcuna colpa
in tutto ciò.
Parlo alla Vita
solo perché non posso parlare
a chi mi ha fatto soffrire.
Ma sento comunque
di aver fatto pace
con tutto ciò.
Forse perché
ho la presunzione
di dire
che non ho nulla da rimproverarmi.
Io che le ho accolte tutte le opportunità.
Perché ho visto troppo tardi
il loro volto falso.

martedì 21 febbraio 2023

Gli argini sono ancora lì

Tutto intorno a me
sta per crollare.
Eppure
non piango
non chiedo aiuto
guardo tutto con (insolito) distacco.
Non è la prima volta che mi capita.
Non è la prima volta che ne scrivo.
Da lontano
posso dare l'impressione
di essere oramai pronta a tutto.
No, non lo sono affatto.
Non sono cambiata (poi) così tanto.
Sono sempre io
aggrappata ai miei soliti argini
che sono ancora lì.

Jack & Rose

Jack e Rose.
Quante volte abbiamo scherzato, io e te
su questi innamorati.
Uno scherzo che funzionava
perché io sola sapevo.
Ora che, invece, sai anche tu
non avrebbe più senso scherzare.
Noi che ormai ci siamo mescolati
alla rassicurante folla
che (da sempre) ti circonda.
E poco importa
se di questa folla
conosco solo te.
Ma, in fondo
Jack e Rose
non sono mai esistiti
in mezzo a quella folla sul molo.
Esattamente come
non siamo mai esistiti io e te.

Inventati ed avvinghiati

Sono esclusi poesie e racconti.
Nessuno vuole la nostra storia.
Eppure, ho sognato spesso
che qualcuno leggesse la nostra storia
e la considerasse la più convincente.
Hai ragione. Non abbiamo bisogno
di convincere nessuno.
Il Mondo
non è interessato a noi.
Vuole solo racconti inventati
riccamente avvinghiati
a numerosi colpi di scena.
Il tutto, nel rispetto
di una rigida e prevedibile coerenza.
Allora, scarta tutte le finte trame
quelle che hanno il coraggio
di lasciarsi attraversare dall'incoerenza
di ogni singolo giorno.


Corpo traditore

Non verrai.
Anche il tuo corpo ti ha tradito.
Vorrei anticiparti le ultime novità
Ma sento che non posso
sempre e solo parlare di me.
Hai bisogno di tempo, lo so.
Così mi limito a dirti
Abbi cura di te.
Quanto al mio corpo
farò il possibile per tenerlo a bada
anche se sono molto stanca.
Ed il tuo corpo?
Anche lui ti ha tradito.
Eppure non te lo saresti meritato.
Tu che al corpo
dedichi tutte le attenzioni possibili.
Al tuo
come a quello degli Altri.
E la tua Anima?
Ecco, forse l'hai un po' trascurata
(se posso permettermi).
Del resto
quante volte ti ho chiesto
Quale posto occupa
la tua serenità, in tutto questo?
E quante volte
non ho ricevuto risposta?
Quindi spero
che quando il tuo corpo starà meglio
tu possa tornare
con un'Anima serena
come merita di essere.

giovedì 16 febbraio 2023

Daccapo

Hai chiesto di essere guidato
attraverso un dolore (il mio)
che più passano i giorni
e meno comprendi.
A me invece
è stato spiegato tutto.
Dovremo ricominciare tutto daccapo.
Tutto ciò che è stato
è stato inutile?
No, non pensarlo mai.
Pensa invece
a questo tempo che verrà
come un tempo
che ci vedrà ancora
l'uno accanto all'altra
in una nuova sfida
tutta da scoprire.

La torta del giorno dopo

Non avendo festeggiato ieri
oggi avrei dovuto mangiare
(quantomeno) una fetta di torta
(magari in compagnia).
Ma quale compagnia
se non c'è nessuno come me
accanto a me?
Mangiare da sola?
No, grazie. Troppa tristezza.
E poi
non amo particolarmente le torte.
Troppo dolci e pesanti.
Esattamente com'era troppo dolce e pesante
guardare da lontano
l'altrui dolcezza.

Questo giorno non mi appartiene

Sono consapevole
che non mi avresti raccontato nulla
della vostra serata
così come non mi è sfuggito il fatto
che da tempo
non mi parli di lei.
In passato lo hai fatto
fin troppo spesso.
Sarà questo il motivo per cui
non mi parli più nemmeno di te.
(Forse) perché senza lei
non sai (più) come raccontarti?
O forse perché
siamo esattamente a metà
del secondo mese dell'anno?
O forse perché sai
che questo giorno non mi appartiene?

lunedì 13 febbraio 2023

Mappamondo

Un mappamondo domina la stanza.
Simbolo della tua voglia
di non essere qui?
No, questa volta
mi lascio andare alla fantasia
(come non riuscivo a fare da troppo tempo)
senza provare alcun senso di colpa.
Così immagino tu sia
un attento esplorare
che disegna percorsi passati, presenti e futuri.
E perdonami
se mi permetto di pensare
che questa (tua) mappa intorno al Mondo
sia un regalo che mi fai
affinché
nonostante tu non voglia
(e non possa)
portarmi con te
io riesca comunque a sentirti vicino
anche quando sarai
dall'altra parte del Mondo.

A sua immagine e somiglianza

È caduta
si è rialzata
si è ferita
è guarita.
Ma solo nei giorni in cui
era a terra ferita
è riuscita a guardare il Mondo intorno a lei
con gli occhi indulgenti
di chi sa di aver bisogno degli Altri.
Ora si è rialzata ed è guarita.
Non ha più bisogno degli Altri?
Probabilmente
non lo sa più nemmeno lei.
Probabilmente
non le interessa nemmeno (più) saperlo.
Ciò che le importa
è aver potuto ricominciare
a guardare il Mondo intorno
con gli occhi di un passato
in cui tutto (le) sembrava essere migliore
(perché fatto a sua immagine e somiglianza).
Un Mondo in cui
chi piange rimane chiuso fuori.
insieme a chi si sente
insicuro, smarrito e fragile
Che importa sapere di chi sto parlando?
O forse sarebbe importante saperlo
per poter escludere
quanti invece sanno apprezzare
insicurezze, smarrimenti e fragilità.
E lo sanno fare sempre.
Anche quando la Vita
concede loro la possibilità
di correrle incontro
con passo sicuro, fermo, resistente.

Nel vortice delle incertezze

Una pizza in compagnia.
Dici che dovrebbe diventare
una piacevole abitudine.
Hai ragione
Ma la Vita porta (quasi sempre) altrove
ed io non voglio trattenere nessuno accanto a me.
Dici che sia un timore esagerato?
Probabilmente sì.
Sarebbe come dire
che gli Altri non sono in grado di capire
cosa fa loro piacere e cosa no?
Certo, è tutto molto complicato
specie quando trascino gli Altri
nel vortice delle (mie) incertezze.

venerdì 10 febbraio 2023

Magneti

Un magnete sul frigo
un quaderno di appunti.
Poi più nulla.
Il seguito di quel brano
non mi appartiene affatto.
E forse, a ben pensarci
nemmeno posso fare miei
quei due versi.
Io che non farò mai collezione
di magneti dal Mondo.
Io che oramai da molto tempo
non scrivo nemmeno una riga
su un quaderno.
Perché non sopporto
la mia calligrafia
divenuta troppo tremante.
Io che
se davvero potessi chiederti un bacio
poi non avrei nemmeno la forza
di impugnare una penna.
A salvarmi
rimangono solo gli appunti
quelli sì non mancano.
Testi sparsi senza una logica.
Perché sarebbe troppo
ammettere (con il Mondo e con me stessa)
che il filo conduttore sei tu.

Tempo perso?

Inviti respinti.
Tempo perso?
Parole non dette.
Tempo perso?
Sguardi non ricambiati.
Tempo perso?
Avrei voluto
fosse così anche fra noi.
Ma sei stato tu a respingere.
Tu a non alzare gli occhi
perché non si riflettessero nei miei.
E tutto questo
anche se sono stata io
a (scegliere di) non dirti
quelle parole.
L'ho fatto nella speranza (illusoria?)
di rendere tutto più disteso e pacato tra noi.
E così ora
non abbiamo più le nostre emozioni.
Spesso smarriamo
anche le parole.
Ed allora
cosa ci rimane?
Rimaniamo noi
che al di là di tutto
continuiamo ad esserci
nel nostro non essere (più) nulla
(l'uno per l'altra).

mercoledì 8 febbraio 2023

Ruoli (non) definiti

Mi ha fatto uno strano effetto
sentirmi chiamare Amica
da un Uomo che non sei tu.
Tu che sai già come chiamarmi
quando parli di me
a quella parte del Mondo
che sta fuori di me.
Dubito tu possa usare
semplicemente il mio nome
(se vuoi che gli Altri capiscano
di chi stai parlando.
E perché mai non dovresti volerlo?)
(Fin troppo) facile intuire
quale parola potresti usare.
Quella che descrive
il mio ruolo nella tua vita.
(Ma che qui non posso
ne voglio scrivere per evitare
di svelare a tutto il Mondo là fuori
quale sia il tuo ruolo nella mia vita).
Perché
mentre tu vuoi e puoi
non parlare di me
al Mondo che non sono io
io non posso e non voglio
non parlare (di te).
Perché
quando ho provato
con tutte le mie forze
a cacciarti dalla mia vita
anima, cuore e corpo
hanno compiuto uno sforzo inaudito
per poi ritrovarsi (meravigliosamente)
al punto di partenza.
Quello laddove li hai incontrati
per la prima volta.

Parola di Anna Magnani

Una donna forte ha bisogno di affetto e protezione come chiunque altra. Perché quasi sempre quel "Lei è forte" significa "Lotta da sola".
Parola di Anna Magnani.
Anche a me, a volte, dicono: Sei forte. l
L'ultima persona che mi ha detto queste parole è stata proprio una Donna; ma, nel momento in cui me lo diceva, non mi sono sentita una combattente solitaria.
Ho attribuito un senso positivo a questa frase: sono forte quando preferisco affrontare le situazioni di petto (ipotizzando spesso anche gli scenari peggiori) piuttosto che nascondere la testa sotto la sabbia e sperare che i problemi non mi travolgano.

lunedì 6 febbraio 2023

Per non rimpiangere

Ti parlo di me.
Ma le parole non escono facilmente
come un tempo
(che dubito fortemente tornerà).
E così
non mi rimane altro da fare
se non selezionare con molta cura
gli argomenti di cui parlare.
Capitava anche un tempo
(anche se tu non lo sai).
Ma un tempo
il problema era l'esatto opposto
(Minuti troppo veloci e molte parole da dire).
E perdona se allora
la scelta cade sempre
su lettura e scrittura.
Perdonami se ti parlo
di queste serate in cui
pur di non sentire il dolore del corpo
lascio il cuore libero di sfogarsi
(ma senza pianti né risentimenti).
E poco importa
se non mi interessa più sapere
se leggerai mai
quel libro che probabilmente scriverò
per non vivere più
con il rimpianto di non aver permesso
al cuore di parlare.
Perché è terribile
vivere di rimpianti.
(Almeno su questo siamo ancora d'accordo, io e te).

Un semplice Ciao

Forse anche tu vorresti
ci fosse solo
un semplice Ciao tra noi.
Un semplice Ciao
e poi più nulla
(solo silenzio).
Un silenzio che ti permetta
di andartene da qui
anche se devi rimanere.
E conti i minuti
che mancano al ritorno
alla tua vita di sempre.
Ed anche se mi parli di te
gli argomenti che scegli
non sono affatto rassicuranti.
E perché mai dovrebbero esserlo?
Tra noi rimarrà
solo un semplice Ciao
anche e soprattutto
quando deciderai di andartene
senza tornare più.

domenica 5 febbraio 2023

Come amarti?

Ancora confusa, certo.
Ma non più turbata.
(Ri)penso a te.
Ed è un grande passo avanti
che mi allontana sempre più
da quei giorni invivibili.
Ti (ri)penso nel tuo presente.
(Il passato non tornerà
il futuro non arriverà.
Oramai
ce lo siamo detti fin troppe volte).
E così
ti immagino camminare
su strade e viali
che non ho mai visto.
Ed anche quando mi hai detto
che non hai mai visto
il luogo in cui sono nata
il mio cuore non (mi e ti) ha detto
che vorrebbe accompagnarti
(Come sarebbero quelle strade
viste con i tuoi occhi?).
No, te ne vai da solo.
Eppure penso a te.
Eppure non vorrei.
Cosa ce ne faremmo noi
dei pensieri confusi
di un cuore che non saprebbe nemmeno
come amarti?

venerdì 3 febbraio 2023

Vuoto (pur) pieno

Mi esorti a tornare
in riva al mare.
Non mi aspettavo tu lo facessi.
(Non in questo momento
comunque abbastanza difficile per noi).
Eppure
non posso far a meno d'immagine
quali sensazioni proverei
se davvero tornassi
in riva al mare.
Forse
lo sentirei lontano
troppo lontano
ora che so di doverlo vivere
dentro il totale vuoto
che mi stai lasciando.
Un vuoto anomalo, per la verità.
Un vuoto tutt'altro che inaspettato.
Un vuoto pur pieno della tua costante presenza.
Un vuoto che per questo
mi lascia in bilico
tra felicità e (dis)illusione.

Sincerità... a metà

Apprezzo molto la tua sincerità
nell'esprimere le tue preferenze.
(Specie quando devi dire No, grazie. Non mi piace).
Ciò rende tutto molto più facile
e mi tranquillizza.
Questa è l'ennesima prova
del fatto
che non ti senti costretto
a compiacere gli Altri.
Vorrei che potesse essere così anche tra noi.
Ed invece, ho spesso l'impressione
che tu faccia lo slalom tra le parole
nel timore di dover fare i conti
con i lati peggiori di me.
E così, vorrei poterti rassicurare
dicendoti che anche quel capitolo è chiuso.
(Proprio come lo è il nostro).
Ma sento
di non avere più tempo.
Ora che le parole tra noi
sono fin troppo generiche.

mercoledì 1 febbraio 2023

A mezzanotte

Mi scrivi troppo presto
ma io fingo di non farci caso.
Ed anzi, riesco persino a scherzare.
In realtà
avrei voluto che tutto fosse diverso
almeno per questa volta.
Ma poi mi dico che no.
Perché questa volta
dovrebbe essere diverso?
Ma tu lo sai che giorno è domani?
No, non sto parlando
del giorno della settimana.
(Per scoprirlo è sufficiente guardare un banale calendario).
Non posso dirti ora
che giorno è domani.
Non posso dirtelo qui
un luogo aperto a tutti.
Vorrei potertelo dire
guardandoti negli occhi
anche se temo non sarà possibile.
Ma non pensare
io sia disposta a rinunciarvi.
A mezzanotte forse ricorderai
o forse farai finta
che sia un giorno come un altro.
A te decidere.
Ma io (ti) ricorderò.
Perché so che
nonostante tutto
non farei nulla per impedirmelo.

Per puro dovere

Mi sto preparando a vivere
un pomeriggio che vorrei
fosse diverso
da quelli che da troppo tempo
siamo costretti a vivere.
Noi che non abbiamo più tempo.
Noi che facciamo
solo ciò che il Mondo (ci) chiede.
Vorrei ancora quel sorso di caffè
che ci chiedeva di fermarci
anche solo qualche minuto in più.
Sempre meglio
del puro tempo del dovere.
Perché fatico ad accettare
che sia solo quello
a farti tornare (da me)
e a farmi attendere ogni giorno
il tuo ritorno.