venerdì 30 aprile 2021

Un po' di spazio

Mi porto addosso un senso d'insoddisfazione che solo a te riesco a nascondere.
E credimi, è giusto che sia così.
Quindi, ti prego, non sentirti in colpa se, per caso, non sei riuscito a leggermi negli occhi, come invece fai di solito.
Infatti, ho scelto da sola, di non parlartene perché in fondo, tu non c'entri nulla con il fatto che devo rimanere qui, semplicemente a sognare di prendere il largo.
Tu che, non solo rimuovi gli ostacoli intorno a me, ma che spesso ti offri come compagno di viaggio in questa mia voglia di partenza.
Tu, che nonostante la tua buona volontà, non potrai mai indurre il Mondo a concedermi un po' più di spazio per vivere serenamente.

giovedì 29 aprile 2021

No volpe, no uva

Torni sempre sull'argomento, anche senza che io ti chieda nulla.
I tuoi viaggi.
Le tue vacanze.
Il tuo tempo.
Se non fossi tu, ti rivolgerei uno sguardo sprezzante ed astioso.
E poi, perché anche oggi, mi dici che potrei venire con te?
Se non fossi tu, ti avrei già voltato le spalle.
(Ma come ti permetti di parlarmi ancora e sempre dei tuoi viaggi, quando sai benissimo che, molto probabilmente, me ne starò a casa per la maggior parte del tempo?).
Eppure continuo ad ascoltarti con interesse.
Ed ho persino imparato ad ignorare il tuo 'Vieni con me'.
Infatti, non sono la volpe che si autoconvince che l'uva sia acerba, solo perché non riesce a prenderla.
Per te vorrei la felicità più profonda.
Anche se ciò significa partire e, forse, non tornare più (da me, da noi...).

mercoledì 28 aprile 2021

Non ti ho lasciato andare via

Non l'ho chiesto certo io di tornare così indietro nel tempo.
Eppure, oggi, il dolore mi ha catapultata ai nostri esordi; quando nulla era stato (ancora) scritto su di noi, quando ancora non conoscevi il mio corpo ed il mio cuore non conosceva te.
Eppure, stavo così bene nel mio presente, da dove gettavo qualche occhiata sporadica al mio futuro.
Non l'ho chiesto certo io di tornare così indietro nel tempo.
Non ne avvertivo la minima esigenza, perché tu non fuggi in avanti, lasciandomi indietro a rimuginare su ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.
Perché tu mi hai fatto scoprire quanto possa essere positivo vivere nel presente.
Certo, sapevamo entrambi che non sarebbe stata una passeggiata, eppure vivere nel presente ci aiutava a non voltare lo sguardo verso un passato che sicuramente non sarebbe più tornato, ma a noi, questo non avrebbe dato fastidio.
Perché già tu, per farmi sentire felice, sei tornato dal passato; e hai potuto farlo perché, spero nel modo più delicato possibile, non ti ho mai fatto andare definitivamente via dal mio tempo.







martedì 27 aprile 2021

La tovaglietta

Inutile che ci ricami sopra.
La nostra non sarà sicuramente una colazione per due.
Forse io sì, potrei attendere il tuo arrivo, prima di fare colazione.
Ma certo tu non lo faresti.
La colazione non si fa con chiunque.
È un momento troppo personale.
Forse pure un momento di silenzio, prima di immergersi nei rumori della giornata.
E così ti immagino da solo, nella tua minuscola cucina che già per due, sarebbe troppo piccola.
Ci costringerebbe ad occupare spazi senza libertà, senza che tra noi, ci sia alcun legame.
E così mi limito ad immaginare due possibili menù per noi: il dolce ed il salato.
Io sceglierei il salato; ma sono perfettamente consapevole che, se solo potessi vivere questa esperienza, non ci penserei due volte ad assaporare i gusti del tuo Mondo.
Ma c'è un oggetto che mi è consentito immaginare: una tovaglietta da colazione dove poter ricamare le parole d'Amore non dette.

lunedì 26 aprile 2021

Teatri

Ricordo che, a volte, lo fai anche tu e che il tuo preferito è quello che finge stupore.
Ed è pure il più vero.
Per fingere, infatti, è necessario conoscere la verità.
Anch'io come te, stasera ho finto.
Ho finto di trovarmi al centro di un palco e ho giocato con i toni della mia voce.
E se provassi a giocare anche con te?
Certo, sarebbe molto interessante ma, temo eccessivamente faticoso.
Già quando sono con te, chiedi (a me ed al mio corpo) di eseguire movimenti il più possibile precisi.
Almeno lascia che la mia voce se ne vada per conto suo.
Se ci sarà concesso, arriverà il giorno in cui potremo giocare con le nostre voci.
Ma non credo avverrà su un palco.
E, se anche così fosse, dubito che avverrà a scena aperta.
Forse dietro le quinte, allora?
Ma che senso avrebbe?
Alla maggior parte delle persone, interessa esclusivamente la storia.
Ma noi, quella, la offriamo (quasi) ogni sera.
Non obbligando nessuno ad attendere che riaprano i teatri.

domenica 25 aprile 2021

Sbalzo termico


Domani inizia una nuova settimana in cui la casa potrà non essere più l'unico luogo di permanenza delle persone.
Ma il mio corpo, non più eccessivamente caldo, ma di certo eccessivamente rigido, reclama ancora la presenza massiccia della mia sola casa.
Certo, sono protetta dal calore delle persone che mi circondano.
Ma vorrei comunque poter integrare il calore domestico, con quello percepito all'aria aperta.
Ma di sicuro non mi arrischio.
Il mio cuore è ancora scosso da brividi di freddo.
Ed allora il pensiero va a noi.
Ma cos'hai capito?
Ripenso ai nostri primi tempi, in cui le nostre risate non potevano nulla di fronte ai brividi che mi raggiungevano, condotti a me dalle increspature dell'acqua.
Ed una volta uscita dall'acqua, dovevo fare i conti con i brividi d'aria.
E la tua voce che, immancabilmente, mi gridava da lontano:
Attenta a non prendere freddo!
Ed io mi sforzano di ridere, affinché tu mi potessi sentire.
E mi costava fatica.
Perché, nel frattempo, i brividi d'aria avevano raggiunto le mie labbra, i miei denti sbattevano ad un ritmo assurdo.
Ma io ridevo, all'eco delle nostre risate che non conoscevano alcuno sbalzo termico.

sabato 24 aprile 2021

Porte pesanti

Ne è passato del tempo, da quando ho dovuto fuggire via, prima che tutta la mia vita diventasse ingestibile.
Dopo una lunga pausa di riflessione, ho deciso che avrei potuto ritornare in quel luogo, senza soffrire troppo.
Eppure, da qualche tempo a questa parte, è come se quella porta mi respingesse violentemente per l'ennesima volta.
E mai avrei creduto di arrivare a questo punto; io che, di fronte ai libri, ho sempre lasciato fuori ogni tipo di dolore.
Ma questa volta no.
Sento che esso non passerebbe, nemmeno se vi dedicassi un intero libro.
O forse è semplicemente troppo presto.
Ancora le ferite non si sono completamente rimarginate.
Eppure, non è la prima volta che vengo respinta da una porta troppo pesante.
È capitato altre volte.
Ed allora, perché ancora così tanta sofferenza?
Forse perché questa volta, non ci sono altre porte pronte ad accoglierla.
(senza illusioni né delusioni).

venerdì 23 aprile 2021

Tempo assente

Staremo lontani almeno per una settimana, io e te.
E mentre te lo scrivo, mi viene spontaneo scherzare sulla miriade di cose che potresti fare nel tuo tempo lasciato libero dalla mia assenza.
L'augurio (e qui non scherzo più) che ti faccio è che tu possa riempirlo per prenderti cura di te.
Non ho mai capito invece, come tu immagini io trascorra il mio tempo, lasciato libero dalla tua assenza.
Credo forse non avresti nemmeno il tempo, per porti questa domanda.
Perché il mio tempo lasciato libero dalla tua assenza, è un tempo che appartiene ad altre persone che, aspettando in fila ordinata, ti chiedono del tempo da dedicare loro.
Lo so, potresti giudicare questo mio pensiero un po' confuso e di ciò ti chiedo perdono.
Ma vedi, assenza e presenza richiedono di mantenere la nostra agenda costantemente aggiornata.
Ed è proprio la soddisfazione di questa esigenza, a creare lo scompiglio emotivo che mi fa approdare a pensieri chiari (nella mia mente), ma confusi in quella altrui (anche si tratta di una mente aperta come la tua).

giovedì 22 aprile 2021

Vicolo...con vista

Vieni via con me.
In un altro tempo, avrei riassunto così le tue parole, dando loro un significato vantaggioso solo per me.
Ma nel corso degli anni sono cambiata e sono felice tu non abbia mai conosciuto la me di prima; quella che s'infilava da sola in un vicolo cieco e pretendeva pure che il malcapitato di turno la seguisse con entusiasmo e passione.
Certo, anche fra noi c'è entusiasmo, ma esso non ci impedisce di dare il giusto peso alle parole e, soprattutto, di non prenderci troppo sul serio, quando si tratta di noi.
Noi che possiamo permetterci di scherzare, mentre ci godiamo il panorama del nostro vicolo con vista (sul nostro presente e su ciò che siamo: due persone che si vogliono bene, si stimano e, soprattutto, rispettano il tempo che li vede divisi).

mercoledì 21 aprile 2021

Bugiardino ed acqua

Per l'intero giorno, il mio corpo si è sentito esattamente come avrebbe dovuto sentirsi il suo.
O, almeno, così stava scritto nel bugiardino.
Già, il bugiardino.
Eppure, non c'è nessuna menzogna, nei segnali che mi manda il mio corpo.
Certo, ho provato ad ingannare le sue sensazioni, ingerendo una pastiglia con un'abbondante quantità d'acqua.
Già, l'acqua; quella sostanza fresca e pura che oggi sembra non bastarmi mai.
La vorrei anche in questo momento, probabilmente.
Infatti, la mia sete oggi assume i contorni delle labbra secche ed arse.
Che cerco di ingannare con quel poco di saliva che mi rimane in bocca.
In attesa che anche questa si perda nell'attesa di un nuovo giorno.

martedì 20 aprile 2021

Passione od Ossessione

Parliamo persino dell'abisso profondo che separa la Passione dall'Ossessione.
Prima di confrontarmi con te, nutrivo l'illusione di aver compreso appieno il significato di queste due parole.
Pensavo che si potessero confondere perché entrambi indicano delle situazioni in cui ci sentiamo incompleti se, per esempio, non svolgiamo quotidianamente una certa azione (nel mio caso, la lettura e la scrittura).
Ma è evidente che non così.
Mi racconti storie di Vita in cui i protagonisti sono talmente presi dal loro mondo, che pretendono che chiunque li incontri, parli (con) loro solo di ciò che li interessa.
Mentre ti ascoltavo, ho ripercorso la mia vita a ritroso, e ho ricordato i tempi in cui, presa dall'ennesima storia a senso unico, non sapevo (e non volevo) parlare d'altro.
Ma con te, anche questo aspetto del mio carattere è migliorato: infatti, in genere, preferisco che siano gli Altri a scoprire chi sei; senza dover per forza ascoltare il sottofondo delle mie parole che, oramai, a forza di tentare di descriverti, stanno pure scarseggiando.
O forse no?
Ti prometto che per te, le troverò sempre.

lunedì 19 aprile 2021

Punto.

Punto.
Mette in risalto.
Non ammette repliche
né, tantomeno, aspetta l'arrivo di altri elementi.
Invita a concentrarsi sul presente
che poi è ciò che tu mi hai insegnato.
Ma non tutti sono disposti a farne tesoro.
Eppure, ironia della sorte, fino a poco tempo fa, anch'io avvertivo la pesantezza di vivere nel presente.
Forse perché il presente non si addice al sentimento dell'Amore (emozione che, invece, è assetata di futuro).
Eppure tu rendi talmente ricco il mio presente (con te), che il futuro (senza te), si è ormai rassegnato ad una lunghissima attesa.
Non ho altro da aggiungere.
Punto.

domenica 18 aprile 2021

Battiti & Parole

Tu mi parlavi di lei.
Lei mi parlava di te.
Ascoltavo entrambi senza dire una parola.
Le vostre voci e i vostri occhi dicevano tutto (il resto).
Il resto è stata la vostra storia che, sono convinta, vi unisca ancora oggi; nonostante sia passato molto tempo; nonostante le vostre vite, nel frattempo, siano totalmente cambiate.
A non essere cambiata, invece, sono proprio io che fin dal primo giorno, ho intuito la vostra storia.
Ma non ho detto nulla, nemmeno nel momento in cui hai confermato la mia intuizione; quando hai deciso di raccontarmi la vostra storia (di allora).
E me ne starò in silenzio anche quando mi racconterai la storia di oggi, che immagino essere non molto diversa da quella di ieri.
Ed allora ti ringrazio, per avermi insegnato a scoprire i battiti del cuore altrui, prima ancora che si trasformino in parole.
Certo, sono consapevole del fatto che questa mia capacità intuitiva sarebbe molto più  utile se mi proteggesse dalle mie stupide fantasie su di noi.
Eppure, quando penso a voi, riesco ancora a provare gioia.
E poco importa se il mio cuore batterà in silenzio, senza dirti una parola.

sabato 17 aprile 2021

Frequenza persa

Percorri le solite strade
senza nessuno a farti compagnia.
Non sei proprio solo.
Non avevo notato che la radio è accesa.
Intendevo semplicemente dire
che accanto a te non c'è nessuno.
Già, hai la radio è accesa.
(Forse perché non sopporti il silenzio della notte?)
Ma quella che sento non è musica, non è una canzone.
È una voce che, ultimamente, ho imparato ad apprezzare molto.
E quelle che sta leggendo,
altro non sono che le mie parole.
Ma tu non ne sai nulla, vero?
Altrimenti, se te ne fossi reso conto,
avresti cambiato subito stazione.
Perché sono sicura che tu stia andando da lei.
E, proprio per tale motivo,
sono certa che troveresti estremamente sconveniente
(o imbarazzante, se preferisci)
che siano le parole che il mio stesso cuore ti dedica
a riempire il silenzio in solitaria
che ti separa da lei.
Quindi, non mi resta altro da fare
se non augurarti Buon Viaggio
prima che un gracchiare sgradevole e confuso
ti avvisi che hai perso la frequenza.

venerdì 16 aprile 2021

Circumnavigare

Sai, guardando quel filmato, leggendo quel brano tratto da un libro, attraversando la corsia del supermercato, ho pensato a te.
E sai quante volte ho detto questa frase alle persone che amo con tutta me stessa?
Ormai ho perso il conto.
Sai quante volte avrei voluto dirlo (anche) a te?
Ormai ho perso il conto.
Con te ho imparato a circumnavigare le parole.
E così, forse con ciò che tu (forse) giudicherai un'eccessiva presunzione, ti dico sempre che ho visto, letto, ascoltato qualcosa che potrebbe interessarti.
Ed è un gioco fin troppo facile, perché la tua curiosità abbraccia tutto e tutti.
Tranne me, ovviamente.
Sono sicura che anche in Amore sia necessaria la curiosità quotidiana verso l'altra persona.
Ma credo che essa sia composta principalmente da sguardi e gesti immersi in un silenzio che non appartiene a nessuno.
Mentre, più il tempo passa, più tra me e te si insinuano le parole.
Certo, anche loro rimangono impresse (esattamente come gli sguardi ed i gesti).
Con la sola differenza che altri ne hanno stabilito i significati, a cui anch'io mi adeguo, quando parlo con te.
Se invece, la nostra comunicazione fosse fatta solo di gesti e sguardi, sento che potrei smarrirmi.
E tu non saresti obbligato a venire a cercarmi.


giovedì 15 aprile 2021

Un altro Bacio (ma sempre di Klimt)

Oramai lo sanno tutti.
Sculture, statue, quadri e dipinti non sono esattamente nelle mie corde.
Eppure Il Bacio di Gustav Klimt mi suscita emozioni (e, quindi, riflessioni) costantemente diverse.
Anche a te, un giorno, ho raccontato che questo è l'unico dipinto famoso che riesco ad apprezzare veramente.
Certo, non ho potuto spiegarti tutto.
Per esempio, ho omesso di dirti che in questo quadro l'Uomo non bacia la Donna sulle labbra, ma bensì l'abbraccia teneramente e posa le labbra sulla sua guancia, in modo delicato.
E forse, è proprio questo il motivo per cui sento che questa scena può rappresentare (anche) il legame che ci unisce.
Perché anche a noi è capitata qualche volta l'occasione per sfiorarci con un bacio sulla guancia.
Perché anche a noi è capitato qualche volta di abbracciarci; anche se pur sempre in una cornice di delicata leggerezza.
E poco importa se a me, quella rappresentazione ha sempre evocato l'Amore di Coppia.
Perché nemmeno la tua assenza nella mia vita potrà scalfire la certezza che se troviamo dentro di noi stesse il coraggio di correre incontro all'Amore di un Uomo, scopriremo che, se lui ci ama veramente, ama la nostra Anima ed il nostro Corpo allo stesso modo e nello stesso momento.

mercoledì 14 aprile 2021

Sulla tua spalla

Non ho mai posato la testa sulla tua spalla.
Spesso però, guardo fuori dalla finestra
perché tu non sappia leggere
i miei occhi muti.
Non ho mai posato la testa sulla tua spalla,
eppure sono sempre più frequenti
i pensieri che vorrebbero
posarsi davvero sulla tua spalla.
E, se (ancora) non è capitato,
è perché finora
ho sempre pensato
che lei mi odierebbe
anche se non lo venisse mai a sapere.
O forse,
proprio perché non lo scoprirebbe mai,
un giorno potrebbe persino capitare
che gettassi i miei pensieri noncuranti
sulla tua spalla.
E fammi sognare
che non scapperesti via
facendo cadere rovinosamente a terra
i miei pensieri (su di te).

martedì 13 aprile 2021

Il tuo abito (ma non il suo)

Che effetto strano mi ha fatto parlare di te con lei.
Lei che mi ha conosciuto quando ero ancora una bambina che sognava, un giorno seppur lontano, di uscire da una chiesa mano nella mano con una sorta di Principe Azzurro.
Stranamente, immaginavo sempre il tuo vestito scuro ed elegante, mai il mio.
Certo, uscivamo sul sagrato camminando l'una affianco all'altro; la mia sedia non c'era...
...ne è passato del tempo, da allora.
Ora sono una Donna.
Ora ho una sedia a rotelle.
Ho visto tante coppie uscire sul sagrato delle chiese.
Ma non credo ci sarò quando ad uscire sarai tu.
Perché non sarò io la Donna al tuo fianco.
Perché l'unico particolare che proverò ad immaginare (nel futuro così com'è stato nel passato), sarà il tuo vestito scuro ed elegante che ti ho già visto addosso in altre occasioni.
Mentre invece, domani come oggi come ieri, non saprò immaginare l'abito della Donna che uscirà stringendo la tua mano.

lunedì 12 aprile 2021

Signori delle Cifre

Non sopporto che tutto si riduca alla maniacale contabilità di cifre ricavate da un mucchio di fogli gettati alla rinfusa.
Come possono ridurre ciò che fai, a dei calcoli matematici, di cui hanno deciso il risultato con largo anticipo?
Eppure, mio malgrado, mi sobbarco l'impegno a chiedertene conto, sperando che questa sia l'ultima domanda.
Leggo il tuo disappunto nelle risposte stringate che mi dai, perché è evidente che la tua attenzione sia rivolta altrove.
Alle persone che attendono pazienti che abbia tempo di rivolgere un sorriso, una risata, una parola gentile al loro dolore beffardo.
Alle persone che vanno oltre quei fogli incapaci di impregnarsi di vita.
Mi piace pensare che, un giorno, proprio quei Signori delle Cifre, cerchino il tuo nome tra milioni di altri nomi, si mettano pazientemente in fila, semplicemente per provare a capire che il tuo sorriso, la tua risata, la tua parola gentile, non sopportano la prigionia di colonne ordinate, certo prive di dolore, ma anche incapaci di incontrare la curiosità del tuo mondo.

domenica 11 aprile 2021

Diversamente altruista

Ho voglia di futuro, che per me è sinonimo di estate.
E così ne parlo anche oggi.
E mentre mi sforzo di trovare le parole giuste, mi ritorni in mente.
Tu e la tua quasi ossessione per l'importanza di fissare un traguardo e compiere ogni sforzo possibile per raggiungerlo.
In genere, trovo abbastanza irritante, questo tipo di atteggiamento.
Ma non con te; che pure quando parliamo dei miei desideri, fatichi a vedere gli ostacoli con cui mi scontro.
Eppure, da te mi sento ugualmente compresa.
Forse perché, dietro questa tua risolutezza, scorgo un invito a (ri)mettermi al centro della scena.
E se ti dicessi che mi sono già guadagnata il centro del Mondo, a causa al mio essere egocentrica?
Probabilmente non mi crederesti.
Tu che non vuoi vedere i difetti di chi incontri perché forse, con l'ironia che in te ho sempre apprezzato, mi definiresti diversamente altruista.
Ed il cortocircuito linguistico che caratterizza le nostre conversazioni, (ti) ringrazia dal più profondo del (mio) cuore...

sabato 10 aprile 2021

Finestre sul Mondo

Getto al vento il mio tempo
e di questo vorrei non dover render conto a nessuno.
Ed è proprio così.
Nessuno mi chiede conto
della mia monotona agenda
che riempio sempre dei soliti impegni.
Quelli a cui ormai sono affezionata
(per abitudine e non certo per solitudine).
E così, quando ricevo qualche (altro) invito,
nemmeno ci provo a fargli un po' di spazio.
Ma non ditemi che ce l'ho con la gente, vi prego!
Non fatemene una colpa
se non sono in grado
di abituarmi all'idea
che le finestre sul Mondo possano esporre
anche ciò che fino a poco tempo fa
ci si fermava ad ascoltare, vedere o gustare,
negli incontri lungo strade reali.

venerdì 9 aprile 2021

Pensieri nella nebbia

Sento il corpo particolarmente stanco.
Ho bisogno di riposo e così, anche la mia mente scivola verso pensieri che non vorrei pensare.
Ci sono passata troppe volte, ne sono perfettamente consapevole.
Ma questa volta gioco d'anticipo.
So che mi capita sempre più spesso quando tu non ci sei.
Ed allora considero tutto ciò come pensieri avvolti nella nebbia.
Pensieri troppo confusi e sfumati per essere veri.
Ci sono però dei momenti in cui mi sento in colpa perché mi chiedo se non possa impegnarmi di più per allontanare le nebbie.
Ma forse, non è proprio del tutto vero che sono passiva, completamente impotente e smarrita, di fronte a questa situazione.
Mi riscuoto dal sonno e comincio a scrivere.

giovedì 8 aprile 2021

È maleducazione!

L'ho sempre saputo.
Fin dalla piccola, mi hanno insegnato che è maleducazione interrompere una persona mentre sta parlando.
Ed infatti, ascolto tutte le tue parole.
Lascio che le frasi si compongano lentamente e, prima di prendere la parola a mia volta, lascio sempre passare qualche secondo.
Ma è proprio in quel frammento di tempo, che (mi) capita ciò che non vorrei accadesse.
Infatti, nella mia mente si insinuano spesso pezzi di pensieri che, solo apparentemente sembrano incastrarsi alla perfezione con ciò che (mi) sta(vi) dicendo.
Ed è proprio in quel momento che mi sento come quella bambina che non ha ancora imparato a non interrompere, (seppur 'solo' con il pensiero), chi le sta parlando.

mercoledì 7 aprile 2021

Zucchero filato

Mi scrivi che mi lascerai libera di vivere in una mirabolante giostra di emozioni, cito testualmente dal tuo messaggio.
Usi queste parole perché ancora non sai che non ho mai nutrito una particolare simpatia per il luna park e meno che mai per le sue giostre che non trovo affatto emozionanti.
E forse, nemmeno se tu mi fossi accanto, riuscirei a divertirmi a bordo di una giostra.
Ma non sarei certo io a proibirti di salire.
Nel frattempo andrei a comprare dello zucchero filato da mangiare insieme.
Le nostre mani e le nostre labbra sporche di zucchero, mentre le nostre risate si tuffano dentro quella nuvola dolce che (ci) fa tornare bambini.

martedì 6 aprile 2021

Elementi

Non so se anche dove abiti, ci siano state raffiche di vento ma, mentre mi affaccio alla finestra non posso fare a meno di pensare a tutte le volte in cui mi hai raccontato di quanto trovi piacevole osservare la forza del clima impazzito dalla terrazza della tua casa.
Mi perdonerai se ti dico che, se fossi accanto a te in quei momenti, ti chiederei solo di stringermi forte tra le tue braccia.
Solo così, infatti, potrei concentrarmi sulle linee rassicuranti del tuo corpo fortemente delicato.
E solamente grazie ad esso, potrei distogliere il mio sguardo (ed il mio cuore) dalla furia degli Elementi.

lunedì 5 aprile 2021

(Almeno) il primo passo

Non voglio sapere nulla di ciò che ti lega a lei.
O, per meglio dire, nel corso del (nostro) tempo insieme ho sempre avuto l'impressione di sapere anche troppo (di voi).
E certo non per colpa tua, anzi.
Il fatto è che io lavoro molto di fantasia.
Ed è ancora grazie ad essa, che ti propongo un gioco a cui (forse) tu non sei abituato.
Prendiamoci per mano e cominciamo a camminare senza una meta.
O, se preferisci, senza una meta decisa (in anticipo) da me o da te.
Perché? mi chiederai.
Perché io non voglio decidere, quando si tratta di noi.
Perché tu non farai mai prevalere le tue preferenze, spaventato come sei, del fatto che possano non coincidere perfettamente con le mie.
Eppure, nemmeno a te, questo sembrerebbe un motivo valido e sufficiente per rimanere immobili io e te, l'una accanto all'altra.
Ed allora, coraggio, cominciamo a compiere (almeno) il primo passo.
E non temere.
Torneremo in tempo affinché tu possa raggiungerla di nuovo al centro del vostro Amore.
Ed i nostri passi saranno stati talmente silenziosi che non si sarà nemmeno accorta che ti sei (momentaneamente) allontanato (da voi).

domenica 4 aprile 2021

Pasqua sospesa

Anche questa è una Pasqua sospesa.
Tra passato, presente e futuro?
No, il passato vive solo di ricordi, il presente sembra non riservarci grandi sorprese ed il futuro ci appare troppo incerto.
Ed allora, quale significato dare alla parola sospesa?
Mi piace pensare che abbia lo stesso significato del caffè o la spesa.
Una Pasqua in cui regalare (almeno un po') di serenità a chi non può permettersela.
Ma non ci si può nemmeno sfiorare!
Allora usiamo le nostre Anime.
Nessuno ci potrà mai dire che dobbiamo tenerle a distanza.
BUONA PASQUA...SOSPESA DI VERO CUORE!

sabato 3 aprile 2021

Nata ibrida

In me vivono molte Donne.
Forse una diversa per ogni fase della vita che vivo (e che ho vissuto).
E così oggi mi riassumo così: sono una Donna ibrida.
Già, ibrida.
Ma che bella parola, specie per i tempi che stiamo vivendo!
Ne richiama subito (almeno) altre tre: pulizia, verde, rispetto.
Già, rispetto; quello che vorrei (e dovrei) portare alla Natura, mentre tento a fatica di attraversare le asperità del Mondo.
Ma ora, sono decisamente troppo stanca per pensare a tutto questo.
Ed allora vi chiedo perdono se, specie in questi ultimi giorni, mi abbandono al sogno di decollare con un aereo fino a raggiungere una nave con cui salpare.
Forse non saranno dei mezzi ecologicamente ibridi, ma sono gli unici che permettono alle persone che come me, sono nate ibride, di allargare il proprio 'sguardo fisico' sul Mondo.

venerdì 2 aprile 2021

Ingorgo

Ingorgo
La testa affollata di parole che attend(erebbero) di uscire, ma che si trovano imbottigliate in un ingorgo emotivo.
Se almeno potessi gettare quella bottiglia tra le onde di un mare calmo...
Il nostro mare.
Quello che sussurra piano
facendo da delicato sottofondo alle nostre parole che sanno anche stare in ascolto silenzioso.
Sono consapevole del fatto che non posso pretendere da tutti gli Altri l'ascolto che mi sai donare tu.
Tu, che a differenza di molte persone intorno a me, dai ascolto senza prentederlo.
Eppure, avresti più di un motivo per farlo: primo fra tutti il diritto di raccogliere ciò che hai faticosamente seminato.
E se non lo fai, è solo perché non ami lasciare tracce troppo evidenti del tuo passaggio nella vita delle persone che incontri.
Un po' come capita alla scia di schiuma che la nave lascia dietro di sé; anch'essa, infatti, si dissolve rapidamente, affinché la superficie del mare ritorni ad essere intatta al più presto.
E allora io vorrei essere quel'imbarcazione, per poter  navigare verso il porto delle nostre conversazioni affollate (di argomenti?)
E tu, ti prego, non temere che io possa soffrire dell'ennesimo ingorgo emotivo anche una volta giunta in porto.
Non accadrà perché l'esperienza mi dice che saprai sempre condurre lungo la giusta rotta, ogni nostra singola parola.

giovedì 1 aprile 2021

Intorno ad un tavolo...vuoto

Guardi il tavolo accanto a noi e sembri calcolare quali siano le giuste distanze da tenere per poter concedermi un minimo di festa, nonostante tutto.
Hai ragione, sarebbe tutto in regola, eppure so già che quel tavolo rimarrà mezzo vuoto.
Come sempre, del resto.
Dalla tua espressione capisco che, ancora una volta, ti è difficile comprendere i motivi del tavolo vuoto.
Tu, che anche nei momenti peggiori, non esiti nemmeno un secondo, a riunire tutti intorno ad un tavolo.
Tu che adori tutto ciò che si svolge attorno ad un tavolo; dalla convivialità al gioco
Ed allora sai che ti dico?
Anche se il mio tavolo rimarrà vuoto, sai che ti dico?
Ti penserò anche in questi giorni di festa e sarà come se anch'io fossi seduta intorno a quel tavolo.
Anche se non conosco nessuno.
Anche se so che devo stare a rispettosa distanza da te.