mercoledì 30 giugno 2021

Dove sto meglio?

Gambe che non mi hanno mai retto in piedi, tantomeno mi hanno mai consentito di andarmene in giro per il Mondo, attraversando città e confini.
Gambe ora costrette dal dolore
a rimanere ancor più confinate dentro spazi a me noti.
Spazi in cui ho giocoforza trascinato anche te, da troppo tempo a questa parte.
E cosi rimpiango la presunta leggerezza
che avrebbero dovuto donarmi le nostre immersioni.
E pensare che, all'inizio, nemmeno credevo che tutto sarebbe stato più semplice.
E tu stesso mi ripeti che la terraferma fa decisamente più al caso mio
perché sulla terraferma il mio corpo vive una dimensione più vicina a quella reale.
Ed il mio cuore?
Ti sei mai chiesto in quale dimensione stia meglio il mio cuore?
Stava decisamente meglio immerso nell'acqua.
Quell'acqua che, è vero, a volte confondeva le nostre parole; ma in cui il mio cuore si è sempre sentito al sicuro
circondato com'era da tutto ciò che per lui è importante.
La tua sola presenza.

martedì 29 giugno 2021

Ricalcando i tuoi passi

Ho fatto tutto da sola, come al solito.
E così mi sono immaginata un'amarezza che davvero non ti appartiene.
Infatti, avrei dovuto capire che non ci poteva essere nulla di negativo in quel tuo scherzo.
E ora che l'ho compreso, mi sento sicuramente più serena.
Ma non ti preoccupare, non ho intenzione di andare subito al punto, rischiando di ferirti e allontanarti (di nuovo?).
E così mi limiterò a raccontarti il mio ideale di (mancata) felicità.
E per farlo, ricalcherò i tuoi passi, affinché abbia la sensazione di proseguire semplicemente il nostro ultimo discorso interrotto a causa del nostro tempo scaduto.
Userò i tuoi stessi argomenti per (di)mostrarti che, in fondo, nonostante la mia vita sulle ruote, i miei desideri non sono poi così diversi da quelli delle altre Donne che incontri quotidianamente.
Lo so. Questa frase non (ti) svela nulla.
Infatti, ancora non sai se sono alla ricerca dell'Amore della mia vita, oppure se sono una di quelle Donne che: 'ma chi l'ha detto che siamo felici solo accanto ad un Uomo?'

lunedì 28 giugno 2021

La casa dei miei sogni

È (sempre) più difficile starti vicino.
E questa volta lei non c'entra.
Lei che nemmeno mi è chiaro
se ti è ancora accanto oppure no.
Questa volta c'entri solo tu
e il tuo desiderio
di spingermi all'autonomia
(o indipendenza? Ma che m'importa di ricordare quale delle due parole hai usato?)
E mi sento scivolare lontano
senza nemmeno più il tuo sguardo
a regalarmi una parvenza di equilibrio.
Ma un po' è anche colpa mia
che continuo a parlare con te
della casa dei miei sogni.
Una casa che spesso avevo immaginato
lontano da qui.
E le parole per dirti
che i miei sogni sono cambiati
non arrivano nemmeno a far vibrare le mie corde vocali
prima che tu non sia più a portata di voce.
Tu che, invece, continui a propinarmi
l'amaro scherzo del coinquilino.
E io non rido più
ma tu non te ne accorgi
concentrato come sei
a lenire il dolore del mio corpo.
L'unico che (almeno per ora)
ti fa rimanere accanto a me.

domenica 27 giugno 2021

Poco importa

Ennesima domenica trascorsa nei pressi di un bosco, mentre avrei voluto essere in riva al mare.
Ennesima domenica passata da sola, mentre avrei voluto essere sola con te.
Eppure non c'è rammarico, nella mia voce narrante.
Perché arriverai anche tu
(poco importa se avverrà solo domani).
E saremo da soli come sempre
(poco importa se si tratterà di una solitudine pubblica).
E saremo all'aperto (poco importa se saremo troppo lontani dal mare).
Niente lacrime quindi
(e questa volta non faccio il gioco del Poco Importa, perché non ho mai versato una lacrima per la nostra storia mancava; che a forza di scriverlo non è nemmeno più tanto mancata...).
E se un giorno ci capiterà che l'unico posto dove ci sarà permesso stare io e te sarà proprio in riva al mare, almeno saprò già come comportarmi proprio per il fatto di aver visto molte volte questa scena.
Tuttavia non saprò minimamente cosa aspettarmi, perché se la Vita deciderà di portarci in riva al mare, non sarà certo l'unico regalo che ci farà.
Puoi starne sicuro.

sabato 26 giugno 2021

A portata di cuore

Mi hanno sempre affascinato di più le parole piuttosto che le immagini, e anche questa volta non è stata un'eccezione, anzi.
Ero arrivata persino ad un punto in cui le immagini non servivano più.
E così lascio totale campo libero alle parole, che è poi esattamente quel che faccio con te quando ci vediamo.
Eppure, potresti obiettare che anche noi non abbiamo solo le parole a nostra disposizione, per comunicare e che anzi, anche noi possiamo contare sulle immagini stupende (e spesso, stupite) dei nostri sguardi e dei nostri sorrisi, che tengo sempre a portata di cuore, ogni volta che sento la tua mancanza.
Certo, è molto più faticoso comunicare attraverso le immagini perché esse ci obbligano a fare particolare attenzione ai movimenti dei nostri volti, nella consapevolezza che non ci è concesso di girare più volte la stessa scena.
Ma, mentre per te, da ottimo regista quale sei, questo non è un (grosso) problema, per me è un ostacolo praticamente invalicabile, perché io non vorrei proprio recitare.
Tantomeno davanti a te...

venerdì 25 giugno 2021

Se la Vita ha deciso così...

Non è la prima volta che ti parlo di tutte le volte in cui ho fatto di tutto per allontanarti da me.
L'ho fatto per non farti soffrire?
O, forse, per non soffrire io stessa?
Non ha una grande importanza, credimi.
So solo che vorrei continuare a farlo e, che quando non lo faccio, mi sento in colpa ed ho paura di commettere gli stessi errori di sempre: quelli che mi portano verso pericolose illusioni.
Contemporaneamente però, cerco rassicurazioni circa l'adeguatezza del mio comportamento nei tuoi confronti.
Ed ogni volta le trovo nella convinzione che, per quanto io mi sforzi di allontanarti, se la Vita ha deciso che rimarrai nella mia per (continuare a) rendermi una Donna migliore, a nulla varranno i miei tentativi di allontanarti da me.

giovedì 24 giugno 2021

Smetti di essere triste!

Ogni volta che sono triste, la smetto di essere triste e  invece divento meraviglioso all'improvviso. È una storia vera.
(Da E alla fine arriva Mamma Titolo originale How I Met Your Mother)

Una citazione da un telefilm che ti piace molto, sembra rivolta proprio a me.
Eppure, non ho mai sopportato ier frasi ottimiste ad ogni costo.
Ti direi che, quando sono triste, voglio avere la possibilità di vivere questa emozione fino all'ultima lacrima, senza che nessuno si permetta di gridare: tempo scaduto!
E cosi sto per dirti che, per abbandonare completamente la tristezza, spesso abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia un motivo valido (e soprattutto concreto) per farlo; perché da soli è quasi impossibile.
Eppure me non dico nulla, e attendo che tu aggiunga qualcos'altro.
Ma anche tu te ne rimani in silenzio.
Ed allora capisco: quella frase ti piace così tanto perché sei proprio tu la persona che aiuta concretamente gli Altri a trasformare la tristezza in meraviglia.
La stessa che provo quando sei accanto a me.
Qualunque sia il significato di queste tre parole.

mercoledì 23 giugno 2021

Scandagliare

Ho il (fondato?) sospetto che la tua ennesima esortazione a pensare maggiormente alla mia felicità, nasconda il tuo desiderio di mantenere le distanze tra noi.
È un tuo sacrosanto diritto, sia chiaro.
Eppure non capisco perché, ogni volta che ti chiedo se mai ho fatto qualcosa di sbagliato nei tuoi confronti, mi sorridi indulgente, quasi non ti fosse chiaro il motivo di tanta insistenza.
No, non devi sentirti in colpa per queste reciproca incomprensioni.
In tutti i rapporti arriva un momento in cui non tutto è così immediato; fa parte della Vita; forse questo, aggiunge preziosa autenticità alle relazioni.
E poi, grazie a questo tuo atteggiamento solo apparentemente ambiguo, mi stai regalando il coraggio di scandagliare la tua Anima in profondità, assicurandomi che quello che troverò sarà di una trasparenza cosi brillante da lasciarmi senza respiro.

martedì 22 giugno 2021

Caso libero

Lascio che sia il Caso
a gestire la mia vita, d'ora in poi.
E a chi dice che il Caso non esiste
rispondo che vorrà dire
che mi farò guidare dall'Inesistente.
Ma, se proprio qualcosa ho dovuto imparare
da tanta sofferenza inaspettata
è che prendersi gioco del Caso
è fatica sprecata.
Così io farò di tutto per non fare nulla
e lasciargli piena libertà
di agire indisturbato.
In cambio gli chiedo
di regalarmi un'esistenza
un po' meno complicata.

lunedì 21 giugno 2021

Il croupier

Mi esorti a pensare di più a me stessa e di certo non è la prima volta.
Ma ora il tuo invito ha un sapore diverso perché è la tua risposta inconsapevole al gioco che ho preparato per te.
Sì, perché ti ho chiesto come reagiresti se ti chiedessi di rimanere con me tutto il giorno, esattamente come potrei chiederlo a qualsiasi altra persona la cui vicinanza mi rende estremamente felice.
(Mi) rispondi che l'importante è che felice lo sia io.
Se fossi rimasta la Donna che ero prima d'incontrarti, come un croupier compassato e fedele solo alle regole formali, dichiarerei: i giochi sono fatti senza darti alcun' (altra) possibilità di lasciare il tavolo.
Ma non ti meriti una mossa così subdola.
E così ti darò (sempre) l'opportunità di spiegarti (meglio), prima di decidere quando (e soprattutto se) scoprire le mie carte.

domenica 20 giugno 2021

La magia dell'estate

Circondata (ma non assediata) dal mare in festa non ho rinunciato al mio sogno.
Essere lì con te perché il mio corpo prova una strana serenità quando siamo insieme.
E, del resto, il benessere fisico è l'unico che possa giustificare la mia presenza accanto a te, anche quando il calendario pubblico non lo prevede.
Con te vicino poi, mi sorprendo a desiderare di immergermi nell'acqua, per ricordare i tempi della nostra beata solitudine che in realtà non ho mai scordato.
Quando ti divertivi a raccontarmi spericolate avventure di mare, mentre mi insegnavi a sentirmi tranquilla anche a pelo d'acqua.
Ma al mare è tutto più semplice, mi dicevi.
Lì è il sale a mantenerti serenamente in superficie.
Già, il sale. Quello che mi rimarrà sulla pelle.
Quello che laverò via, ma solo quando farà completamente buio.
Ovvero non prima di aver salutato gli ultimi giorni della magia delle lunghe giornate estive.

sabato 19 giugno 2021

L'archivio delle storie

Ascoltami, solo con te posso parlare di futuro, perché tu sei la persona più vicina al mio futuro.
Eppure lo so, non potrai rispondermi.
Potrai solo ascoltarmi in silenzio
come fai spesso, del resto.
E cosi, quando avrò concluso il mio discorso, non sarà cambiato nulla.
E forse, la tua attenzione, nel frattempo, se ne sarà andata altrove, archiviando la mia storia come una delle tante che le persone che incontri ti raccontano.
E di questo tuo atteggiamento ne sei un po' responsabile anche tu.
(Attenzione: responsabile, non colpevole!)
Tu che, di fronte ai silenzi degli altri, ti dichiari in imbarazzo.
Eppure, il mio silenzio ti lascerebbe libero di non pensare al mio stato d'animo.
E quella che ti racconterò, a ben pensarci, non potrà nemmeno essere considerata una storia.
Infatti, non può dirsi tale una serie di frasi senza trama né personaggi; senza un inizio, uno sviluppo ed una conclusione?
Ed allora, quale posto le riserverai, nel tuo archivio delle storie?

venerdì 18 giugno 2021

Cielo sconosciuto

Mi impongo di aspettare il momento più adatto ma, se non sarò io a crearlo, probabilmente non arriverà mai.
La verità è che la paura che, fino a ieri mi ha tenuto con i piedi ben piantati a terra, se n'è andata e ora mi sento volare in un cielo ancora a me sconosciuto, ma che non vedo l'ora di esplorare.
Eppure mi rendo conto che non (mi) sarà possibile seguire una rotta lineare, pena il rischio di un pericoloso dirottamento verso la fine di tutto ciò abbraccio vissuto.
E cosi mi invento un percorso il più tortuoso possibile.
Quando si tratta di me, infatti, voglio dire (e sapere) tutto e subito.
Quando si tratta di noi adoro viaggiare tra le parole senza mai giungere ad una meta.

giovedì 17 giugno 2021

L'ultima goccia di gelato

Dicono che dovrei avere più coraggio con te.
Dicono che non dovrei lasciar cadere nel vuoto le tue mezze frasi.
E così oggi provo a completare la tua frase, mettendoti al centro della mia attenzione.
E ti parlo di un gelato che potremmo mangiare insieme.
Accetti la proposta, ma il mio cuore non riesce a visualizzare il tracciato del tono della tua voce.
E più mi sforzo, più mi sento confusa.
Eppure, questa volta, voglio andare fino in fondo spingendomi ad immaginare le tue labbra macchiate dall'ultima goccia di gelato.
Ma, a quel punto forse, mi accontenterei di essere lì con te.
Senza pretendere che tu mi permetta di toglierla (almeno) con le mie dita.

mercoledì 16 giugno 2021

Pensieri in vetrina

Ma davvero non sai cos'è uno stato?
È un posto in cui lascio i miei pensieri, affinché possano essere letti (o non letti?) da tutti.
Hai presente quando passi per la strada e ti fermi a guardare (forse distratto?) degl oggetto in vetrina?
Forse non li comprerai, perché io sono come  quel venditore che non sopporta l'idea di stare sulla soglia del negozio, per invogliare all'acquisto i potenziali clienti.
A me basta poter(mi) esporre.
E nemmeno quando ti vedo passare per strada, mi sfiora l'idea di lasciare troppo liberi i pensieri, affinché ti raggiungano.
Certo, almeno potrei farti un cenno di saluto,
come fa chi, comunque, non vuole passare inosservato; come fa chi non vuole ignorare gli Altri.
Mentre il mio cuore vorrebbe spalancare le braccia verso le tue.

martedì 15 giugno 2021

Guardando uno sguardo

Dicono che, se solo (anche) tu lo avessi voluto, sarebbe già capitato.
Avresti già trovato il modo per spostare l'attenzione su di noi, lasciando che tutto ciò che, fino a questo momento (ci) ha fatto da contorno, svanisca piano piano.
Questo ammesso che tu (mi) abbia capito.
Del resto, sarebbe impossibile non capire, specie per te che sei proprio colui che comprende anche solo guardando uno sguardo.
Ed io, da quando ci conosciamo, te ne ho lanciati infiniti.
Quindi deduco che tu abbia capito benissimo, ma che non ti interessi.
Eppure continui a fare battute sul nostro stare reciprocamente vicini.
E perdona la curiosità, ma mi piacerebbe molto sapere se ti comporti così con tutte le persone che incontri, oppure se riservi queste parole solo a me.
Ovviamente, non ti chiederò nulla, in proposito.
Mi terrò ben stretto il mio dubbio, esattamente come tu ti tieni il tuo; quello che ti impedisce di capire se mi stai parlando in modo chiaro oppure no. 

lunedì 14 giugno 2021

Gli inguaribili

Ti dico che sei un inguaribile ottimista.
Eppure so che è sbagliato,
l'ottimismo non è una malattia.
E senza che tu mi chieda nulla
ti spiego il motivo per cui invece
io sono un'inguaribile pessimista.
(il pessimismo è, se non una vera e propria malattia, quantomeno una sicura fonte di disagio).
Mi sono convertita al pessimismo
perché ho capito
che l'Anima può anche morire
a causa delle ferite profonde
inferte dall'inguaribile ottimismo.
Mi dici che non sei affatto un inguaribile ottimista.
Ti affidi semplicemente al gioco delle probabilità.
E mentre ti ascolto
penso al fatto che sia stato
proprio che provo per te
a farmi diventare
un'inguaribile pessimista.
E so che il gioco delle probabilità
qui non si può giocare.
A meno che non sia tu
a trasformarle in certezze.

domenica 13 giugno 2021

Lucido e limpido

Lucido il mio specchio con la prepotenza di chi non vuole vedervi nemmeno un alone, proprio quello che, temo, mi impedirebbe di vedere anche una minuscola parte di verità (sia mai fosse proprio quella a fare la differenza tra verità e bugia.
E non ho nemmeno più timore di ferirmi gli occhi a causa della troppa luce.
Perché ora ho imparato che la Vita è così, ti mostra sempre tutto e non ha senso voltare le spalle.
Ha senso, invece, cercare di non stare da soli, di fronte al proprio specchio, spesso troppo lucido.
E così ho imparato a guardarlo (anche) attraverso la limpidezza dei tuoi occhi, che ho intuito sin dal primo giorno e che non ho mai smesso di trovare.

sabato 12 giugno 2021

Troppo buio

Troppo buio in fondo all'oceano.
Quell'oceano in cui
ogni giorno che passa
rischio di perdermi.
Oppure no
se, nonostante tutto
ci sei (ancora) tu
qui vicino a me.
Tu che hai salvato vite
prima che il buio le trascinasse
troppo lontano dalla luce.
Tu che salvi me
ogni volta che la gioia diventa inafferrabile.

venerdì 11 giugno 2021

Preghiera laica

Ora che mi porto appresso un terrore enorme per il (mio e nostro) futuro, mi sembra che i momenti di panico che ho vissuto prima d'ora fossero in qualche modo meno importanti.
Eppure mi risucchiavano sempre nel medesimo meccanismo infernale.
Io che venivo travolta da una solitudine improvvisa e devastante.
Io che volevo sapere al più presto cosa ne sarebbe stato di me (e possibilmente senza sconti né, tantomeno, pietose bugie).
Io che non riuscivo a guardare in faccia il mio dramma.
Io che scappavo il più lontano possibile, purché fosse tra le braccia di qualcuno che mi aiutasse a vivere nella mia nuova condizione di drammatica solitudine.
Ed anche ora, a ben pensarci, sto vivendo esattamente la stessa situazione.
Con un'unica differenza: per provare a non farmi vincere dall'atroce ansia, non mi è rimasta che questa preghiera laica (ed egoistica, dirà qualcuno) in cui non mi rivolgo (più) a Dio, ma direttamente alle mie emozioni.

giovedì 10 giugno 2021

Pelle bruciata

Pelle bruciata
da ferite che sembravano
chiuse per sempre.
Ed invece è bastato un nulla
per riaprirle di nuovo.
E vorrei avere il tuo coraggio.
Tu che curi da te
le tue ferite.
E ne parli come non ti costasse
né dolore, né fatica.
Eppure capisci la mia pena.
E capisci il motivo per cui
non so curarmi da me.
Ed anche se non puoi farlo tu al mio posto
lo sguardo benevolo
che posi sulla mia pelle bruciata
è la migliore cura
che tu possa offrirmi.

mercoledì 9 giugno 2021

La metà di un cuore di ferro

La metà di un cuore di ferro.
Il sole che si tuffa nel mare.
Il cuore è solo una sagoma vuota al suo interno.
Vuota per contenere tutto l'amore del Mondo
anche il nostro
se solo tu lo volessi.
E ti chiederei di prendermi
fra le tue braccia
perché mi piace pensare
che in quella metà di cuore
ci sia spazio solo per noi due
e per nient'altro.
E poi
anche lo sfondo sarebbe perfetto
perché tu non ami 
l'alba troppo mattiniera. 
E così ho pensato
di farti un regalo.
Io ti dono un affascinante tramonto.
Tu mi regali un tuo abbraccio
circondati io e te
dalla metà di un cuore di ferro.

martedì 8 giugno 2021

Finirà il temporale

Mi trovo come smarrita
al centro di un immenso temporale
di cui non mi è dato vedere la fine.
E resto in ostinato silenzio
per non imbarcare acqua.
Non ho più lacrime né parole.
Vedo luci che mi abbagliano
senza indicarmi alcuna via.
Eppure è proprio lì che vorrei andare.
Via.
Ma da sola non so andare da nessuna parte
ormai lo dovresti sapere.
Vieni a cercarmi.
Sono qui.
Ti aspetto.
E so che mi porteresti lontano
da questo immenso temporale
fatto di lampi, tuoni e fulmini.
E mi terresti con te
in un luogo sicuro.
E vorrei dirti che sarebbe questione di qualche giorno.
Ma la verità
è che ancora non posso saperlo.
Ma poi, certo, finirà il temporale
Ed allora me ne tornerò
da dove sono venuta.
Ed imparerò a stare sola
fino al prossimo temporale.

lunedì 7 giugno 2021

Non altrui

Avrei voluto assistere più da vicino al tuo dolore, perché almeno siamo Amici, io e te.
O (mi) sbaglio?
Non è proprio questo che fanno gli Amici?
O (mi) sbaglio?
Ma tu rimani solare come sempre.
Infatti, devo guardare attentamente l'espressione dei tuoi occhi, per scorgere anche solo una piccola traccia, del dolore che ti porti dentro.
È vero, non potrà durare per sempre.
Presto la situazione migliorerà.
E poi, chi mi ha dato il permesso di aprire il tuo cuore?
Nessuno, dirai tu.
Ed allora, non mi resta altro da fare, se non voltarti le spalle, ma solo fino a quando non sarai guarito.
Anche in questo senso voglio essere all'altezza della nostra amicizia.
E poi, so che mi rammenterai il fatto che ho una paura folle del dolore altrui.
Ma tu non rappresenti l'altrui.
Almeno fino a quando sceglierai di stare di fronte a me.
Almeno fino a quando mi permetterai di guardarti dritto negli occhi.

domenica 6 giugno 2021

Il muscolo più felice

Ti ho raccontato molto di me.
Ma forse non ti ho mai detto quanta paura io abbia di vivere un grande Amore.
Ed è assurdo, hai ragione.
Allora, perché lamentarsi così tanto
per il fatto di essere ancora sola?
Hai ragione anche su questo.
E non varrebbe come giustificazione
il fatto che l'Amore mette in gioco così tanto di noi, che è quasi legittimo averne paura.
Perché le paure altro non sono che ostacoli creati dalla Vita per essere superati, specie se oltre quegli ostacoli troviamo il sentimento che più ci sta a cuore.
Ed allora, per favore, così come stai insegnando al mio corpo a vincere le difficoltà, allo stesso modo istruisci il mio cuore affinché impari a non temere il sentimento che lo renderebbe il muscolo più felice del mio corpo.

sabato 5 giugno 2021

Un sentimento capovolto

Più passa il tempo, e più, nella mia vita, noto i segni di un sentimento capovolto.
Capovolto perché non sono io a volerli vedere a tutti i costi; questa volta, sono i fatti a parlare per il cuore.
O, per meglio dire, sono le parole degli Altri a farlo.
E così, c'è chi mi suggerisce persino di dare esplicitamente voce ai miei sentimenti, perché tenermi tutto dentro mi farebbe ogni giorno più male.
Ma io continuo a ripetere a tutti che sei già (troppo) lontano da me; in un luogo dove non mi è più possibile raggiungerti; un luogo posto in alto, circondato da gradini invalicabili.
Ed a fianco, nemmeno una rampa; come di fatto capita troppo frequentemente nella mia quotidianità, del resto.
Ma so che è solo una bugia.
Infatti, manca ancora un po' di tempo prima che tu salga quelle scale.
Me lo dici spesso anche tu, durante le nostre conversazioni.
Ma io non riesco (ancora) a crederti.
Ed allora, lascio che siano gli Altri a parlare (di noi?), concedendomi il privilegio di contemplare un sentimento capovolto.

venerdì 4 giugno 2021

(In) profondità

Anch'io ho avuto spesso
paura di andare a fondo
oppressa da una profondità
dove non posso respirare.
Eppure non ho mai corso alcun rischio.
Ma solo con te
mi sento davvero al sicuro
come se intorno a noi
non ci fosse nulla a farmi paura.
Perché vedo solo
la gioia delle nostre risate.
Ma è quando esse si spengono
e lasciano spazio ai nostri pensieri
fatti (anche) di profondi silenzi
che sento di poter affrontare qualunque profondità accanto a te.
Ed è una grande emozione
vedere che
quando riemergo dalle profondità
e non posso far a meno di parlare di te
gli occhi di chi mi vuole vedere felice
mi dicono che ho ragione.

giovedì 3 giugno 2021

Hai studiato, studi e studierai

Fatichi a parlare
me l'hai detto tu stesso
senza che io ti chiedessi nulla.
È sempre così, quando si parla di lei.
Fatichi a parlare
eppure ne parli
e non pensare sia
uno sterile gioco di parole
solo per strapparti un sorriso
e non farti pensare
(almeno per un attimo?)
ai tuoi problemi.
E poi
chi mi dice che si tratti davvero di problemi?
Forse perché vorrei
essere io a risolverli,
esattamente come tu
stai facendo con i miei.
Ma so che sarebbe impossibile.
Perché io non ho studiato
per trovare una soluzione ai tuoi problemi.
Invece tu sì che hai studiato, studi e studierai.
E lo fai consultando un insieme finito di pagine.
Mentre il cuore
non si stanca mai di riempire pagine e pagine
di (im)possibill soluzioni.

mercoledì 2 giugno 2021

Promessa

Immagino che ciò che (ci) è capitato negli ultimi giorni, possa rappresentare l'inizio di una svolta: vivere il presente per quel che è.
(Indipendentemente dal fatto che sia o meno ricco di nuove possibilità).
Ed è come se fossi chiamata a rinnovare una promessa: non fare gli errori del passato, per assaporare un futuro che non mi sembrava mai abbastanza perfetto per essere vissuto.
Quel futuro che troppo spesso ho affidato ad altri, non comprendendo che anche loro (esattamente come me), hanno diritto ad una vita.

martedì 1 giugno 2021

Dolore assordante

Mentre mi chiedi come sto, la tua voce è talmente bassa che quasi non la sento.
È il tuo modo di ingannare il mio dolore.
Perché o lo inganniamo, o sarà lui ad ingannare noi.
E mentre sono impegnata a combattere, sento forte la tua presenza anche se non possiamo rimanere vicini.
E non sai quanto vorrei che fosse possibile, perché avrei bisogno di poter dare voce alla stanchezza, senza averne paura.
Perché sono sicura che, se potessimo rimanere vicini, anche la voce del dolore, non sarebbe così assordante.
Invece tu ci sarai solo tra qualche giorno.
E quindi non mi rimane altro da fare se non cercare di resistere il più possibile a un dolore assordante che con me sa solo gridare.
In attesa di essere placato dalla tua voce.