sabato 5 giugno 2021

Un sentimento capovolto

Più passa il tempo, e più, nella mia vita, noto i segni di un sentimento capovolto.
Capovolto perché non sono io a volerli vedere a tutti i costi; questa volta, sono i fatti a parlare per il cuore.
O, per meglio dire, sono le parole degli Altri a farlo.
E così, c'è chi mi suggerisce persino di dare esplicitamente voce ai miei sentimenti, perché tenermi tutto dentro mi farebbe ogni giorno più male.
Ma io continuo a ripetere a tutti che sei già (troppo) lontano da me; in un luogo dove non mi è più possibile raggiungerti; un luogo posto in alto, circondato da gradini invalicabili.
Ed a fianco, nemmeno una rampa; come di fatto capita troppo frequentemente nella mia quotidianità, del resto.
Ma so che è solo una bugia.
Infatti, manca ancora un po' di tempo prima che tu salga quelle scale.
Me lo dici spesso anche tu, durante le nostre conversazioni.
Ma io non riesco (ancora) a crederti.
Ed allora, lascio che siano gli Altri a parlare (di noi?), concedendomi il privilegio di contemplare un sentimento capovolto.

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