lunedì 31 gennaio 2022

La chiusura del cerchio?

Oggi mi sentivo leggermente più serena, rispetto ai giorni scorsi.
E così, anche tu mi sei apparso tale.
Non voglio dare interpretazioni azzardate, di tutto questo, sia chiaro.
Infatti, oramai che ho iniziato il cammino, non avrebbe senso che lo interrompessi, magari nell'illusione di aver capito tutto e che, quindi, d'ora in poi non mi sia più utile.
Eppure, mi è parso di tornare ai vecchi tempi, quando ancora io sapevo poco di te (che alimentavi la mia curiosità) e tu, probabilmente, non conoscevi nulla di me (ma era giusto così).
E mi sono sorpresa a pensare che i nostri argomenti di conversazione sono (stati) gli stessi di allora.
Un cerchio che sta per chiudersi riportandoci laddove tutto è nato (inaspettatamente)?

domenica 30 gennaio 2022

Gettare la spugna

Voglio credere che tutto si sistemerà.
Ma, come ho avuto modo di dirti altre volte, è necessario avere ancora (un po' di) pazienza.
Nel frattempo, ti assicuro che tutto fra noi sarà com'è sempre stato.
E non ho nemmeno più timore che tu mi chieda conto dei miei silenzi, perché credo che quella fase di noi si sia conclusa ormai molto tempo fa.
E poi credo che, oramai, tu ti sia abituato a tutto: parole, silenzi, gesti.
E non so dirti se questo tuo atteggiamento mi abbia più ferito o più rincuorato.
Nell'un caso, ti dico che avrei voluto che tutto tornasse com'era all'inizio.
Nel secondo caso, mi consolo dicendo(mi) che, forse, è normale dare per scontati alcuni particolari.
Comunque vada, sento che ci sarà ancora molto lavoro da fare per recuperare tempo e risorse per evitare di dover gettare lontano la spugna.

sabato 29 gennaio 2022

L'accendiamo?

Presto sarò protagonista di un monologo.
L'ennesimo, da quando ci conosciamo.
Ma non (ci) sarai tu ad ascoltarmi.
Eppure, esattamente come per quelli che pronuncio davanti a te, anche per questo sto facendo innumerevoli prove, più che altro nel timore di scordare qualche passaggio importante.
Ed anche questa volta, non mi è ancora chiaro il finale.
La verità è che ne ho provati diversi, ma nessuno mi ha convinto in modo particolare.
Forse perché giudico eccessivamente rischioso aggrapparmi ad una sola battuta conclusiva.
O forse perché, a ben pensarci, non si tratterà di un vero e proprio monologo, perché so che questa volta riceverò una risposta.
E poco importa se, per caso, non mi convincerà (del tutto?).
Me la farò andare bene.
Nella speranza che, questa volta, sia quella definitiva.
Affinché io possa (ri)accendere il futuro.

venerdì 28 gennaio 2022

Per filo e per segno

Non so se quando tutto sarà finito, avrò il coraggio di dirti cosa sto attraversando.
No, non ti preoccupare.
Ho deciso da sola che era giunto il momento di affrontare anche il buio.
Ma davvero con te non so cosa fare.
Potrei tornare solo quando avrò risolto e far finta che non sia accaduto nulla, oppure potrei scegliere di essere totalmente sincera e raccontarti tutto per filo e per segno.
Nel frattempo, lascio andare il filo di ciò che eravamo, sperando che il segno della fatica che sto facendo in questi giorni, sia visibile solo al mio cuore.

giovedì 27 gennaio 2022

Senza preavviso

Sono i dolori senza preavviso,
quelli che fanno più male.
Dolori che sfuggono al controllo umano.
Quelli che, dopo avuto inizio
trascinano a valanga tutto e tutti.
E non c'è (quasi) tempo per la paura.
Perché tutto precipita verso...?
Davvero nessuno lo sa.
Perché manca il tempo di pensare.
Non sono più nemmeno umani
quando vengono travolti da una Storia
di cui oggi si ricorda la fine.

mercoledì 26 gennaio 2022

Piazza pulita


È stato come strappare le erbacce da quel giardino che è la mia anima.
Per troppo tempo, infatti, ho lasciato che crescessero (quasi) indisturbate.
Al massimo, a volte, (ma con il passare del tempo sempre meno spesso), mi limitavo a togliere qualche filo d'erba ma, evidentemente, lo facevo con troppa delicatezza infatti, periodicamente, ricrescevano più forti di prima.
Almeno fino ad oggi, quando mi sono accorta che le erbacce stavano diventando davvero troppe, ed ho avuto realmente paura che la mia anima potesse soffocare.
Ed allora, mi sono decisa a fare davvero piazza pulita.
Sono abbastanza soddisfatta del lavoro che ho fatto.
Ora mi sento pronta a godermi la serenità.

martedì 25 gennaio 2022

Caos indecifrabile

Spesso mi è sufficiente sbirciare una frase scritta o una foto condivisa sui social per intuire lo stato di salute emotiva dei cuori altrui.
No, non ho alcun merito per questo; ed anzi, lo dico persino con un pizzico di rammarico, perché questo intuito va di pari passo con la totale incapacità di leggere dentro al mio cuore.
Cuore che, invece, da qualche tempo a questa parte, è divenuto luogo di caos indecifrabile.
O, per meglio dire, luogo in cui non riesco a leggere altro se non difficoltà e pesantezza.

lunedì 24 gennaio 2022

Anche (un po') per te

Ora che ti ho allontanato (definitivamente?) dalla mia vita, senz'altro per te tutto sarà più facile.
Ma è poi mai stato complicato?
Non (ti) serbo rancore.
Me l'hai detto anche tu:
Tra noi non c'è nessun problema.
Voglio crederti.
Del resto: perché mentirmi?
Da un lato sento che, anche quel poco che c'era tra noi, sta svanendo.
Dall'altro il cuore mi dice che non è possibile che tutti gli sforzi fatti finora, per preservare questo precario equilibrio siano stati completamente vani.
E forse, ripensandoci ora, non avrebbe nemmeno senso desiderare di rivivere le emozioni passate.
Del resto un legame vuole anche confrontarsi con le difficoltà.
E quindi, ho deciso di darmi un po' tempo, prima di urlare ai quattro venti che è tutto finito.
Nel frattempo, continua la mia ricerca interiore.
E tu, ti prego, regalami qualsiasi gesto o parola da cui io possa capire che, se rimarrai, lo farai anche (un po') per te.

domenica 23 gennaio 2022

Rifugio silenzioso

Come avevo intuito, le tue parole gettate al vento sono esclusivamente un mio problema.
Sarà per questo che la tua risposta non mi ha rasserenato come mi sarei aspettata?
È proprio così.
Infatti, ciò che per te è (stato) solo un incidente di percorso, per me è l'inizio di una situazione complicata.
Di cui, tra l'altro, d'ora in poi, non potrò più parlarti (nemmeno in modo velato).
Ed allora, cosa dovrei fare?
Mi spiace dirtelo ma, ancora una volta, toccherà a te decidere per entrambi.
Mentre io tornerò nel mio rifugio silenzioso.
Ed allora, sarai tu a dover alzare la voce.
(se vorrai farti sentire...).

sabato 22 gennaio 2022

Dis(gusto)

È sempre la solita storia tra noi.
Io scrivo, tu non leggi.
Ma questa volta credo proprio che dovrai farlo, perché davvero non posso parlare.
O, per meglio dire, sento di non farcela.
E così, dovrai accontentarti di parole scritte.
E pensare che c'è stato un tempo in cui ti sembrava naturale chiedermi se avevo (mai) scritto una parola su di te.
Ed io sorridevo in silenzio; tanto ci bastava per capirci.
Da allora è passato del tempo, è vero; ma mai avrei creduto che i nostri silenzi ti sarebbero sembrati intollerabili.
Così insopportabili da non volerne più sentir parlare.
Ed anzi, da volerli riempire ad ogni costo, con argomenti che hanno il sapore disgustoso della banalità, a cui né io né te siamo abituati.
Ed è proprio per questo che ti scriverò.
Perché credo che ci meritiamo il gusto dei nostri silenzi, esattamente come quello delle nostre parole.

venerdì 21 gennaio 2022

Vantaggio

Non dovrei provare rabbia nei tuoi confronti; l'ho promesso a me stessa.
Ho promesso che non sarei caduta negli errori che tanto mi hanno fatto soffrire in passato.
Ma oggi perdonami, se ho ceduto alla rabbia.
Il fatto è che, da troppo tempo, mi sento destabilizzata.
Per questo motivo ho avvertito necessità di dare voce a tutto ciò che mi passa tra testa e cuore.
E così ho cercato in tutti i modi di mettermi nei tuoi panni, ma la conclusione è stata a dir poco deludente.
Infatti, ho finito per pensare che, da qualunque punto di vista guardi la (nostra) situazione, non posso negare che, tra me e te, c'è un grande vantaggio.
Tu puoi cambiare strada senza nemmeno sentirti obbligato a dare spiegazioni.
Se, invece, decidi di rimanere, vorrei che fossimo più chiari.
Tu nel dirmi esplicitamente cosa ti fa soffrire, io nello smetterla di interrogare costantemente ogni tuo sguardo, ogni tuo tono di voce, alla ricerca del più piccolo particolare che possa contraddire ciò che diciamo di essere l'una per l'altro.

giovedì 20 gennaio 2022

In stretta solitudine

Cerco di scherzare, nel tentativo di prevenire il tuo disagio.
Salvo rendermi conto (quasi) subito che è un tentativo vano.
Lo so, non era questa la situazione che ti aspettavi.
Eppure, non è la prima volta che non c'è nessuno intorno a noi.
E poi, sai cosa ti dico?
Dovresti essere abituato ad agire in solitudine.
Ed invece, sembra che la nostra, improvvisamente, ti vada stretta.
E così, non so proprio cosa pensare né, tantomeno, cosa aspettarmi.
O forse mi sto ingannando da sola.
In realtà, ho pensato che (ti) sia tutto chiaro e che, proprio per questo motivo, (tu) non voglia ferirmi.
Apprezzo, davvero.
Tuttavia, ti sarei molto grata
se tu non trascorressi tutto il (nostro) tempo nel timore.
Perché garantisco che allora sì, a quel punto potrei commettere degli errori; a cui poi temo, sarebbe (quasi) impossibile porre rimedio.

mercoledì 19 gennaio 2022

Fragore

Non sai mentire ed io ho deciso di crederti.
Anche e soprattutto quando mi parli di lei.
Perché, in fondo, tra noi è rimasto tutto com'è sempre stato.
Eppure sento che qualcosa dentro mi si sta incrinando.
O, per meglio dire, sta andando in mille pezzi; ma ti prego, non fare caso al fragore del vetro scaraventato a terra.
Non voltarti a raccogliere i cocci, me la cavo (anche) da sola.
Non stare qui a perdere tempo prezioso o, perlomeno, va' via prima che sia troppo tardi; prima che lei ci raggiunga, ti tenda una mano e ti inviti ad andartene.
Non è la prima volta che ti rivolgo questo invito, ma ora ti esorto a sbrigarti, affinché tu sia sufficientemente lontano, prima che io possa decidere di sbarrati la strada.
E lo so che non dovrei reagire così.
È (stato) solo uno sfogo, un momento di fragilità.
Domani ti prometto che troverai solo ascolto e comprensione.
E non ti preoccupare, non si sta spezzando nulla; né dentro né fuori di me.

martedì 18 gennaio 2022

Colpevole merito

Scusa se te lo dico,
ma un po' è anche un tuo colpevole merito, se non sopporto più le lamentele e gli scenari apocalittici di cui certe persone sembrano parlare con piacere.
Non capisci ciò che ti sto dicendo?
Ti sto dicendo che mi hai viziato con la tua leggerezza, che sa parlare di tutt'altro, quando il Mondo intorno a noi sembra non avere più nulla da dire.
E così, quando tu te ne vai e rimango sola con il lato peggiore del Mondo, vengo assalita da uno sconforto tale che, se non rimango ben attenta, rischia di sfociare in cieca rabbia, la stessa di cui anche tu sembri aver paura.

lunedì 17 gennaio 2022

L'ultimo grido

Ho lasciato un po' di me, dietro quella porta.
Ma non ti preoccupare, si trattava del mio lato peggiore, quello che, comunque, non ti avrei mai fatto vedere, perché non volevo gridarlo al Mondo.
Eppure spesso mi dici di gridare.
E sempre io ti rispondo che non ne vedo il motivo.
Allora tu rilanci invitandomi a gridare di gioia.
A pensarci bene, non credo mi sia mai capitato.
Se urlo, lo faccio solo per rabbia o per paura.
Ed anche se tu volessi contribuire a generare questo urlo, non potresti comunque farlo; infatti, è vero, se tu rimanessi accanto a me, io griderei di gioia, ma tu mi imploreresti di lasciarti libero di andartene.
Ed allora l'ultimo urlo mi morirebbe in gola e tu non mi sentiresti più né ridere né urlare.
È questo che vuoi?

domenica 16 gennaio 2022

Principalmente

Avrei bisogno di staccare, tanto ormai ci siamo.
Tutto andrà come deve andare.
Non mi è più possibile cambiare il corso degli eventi.
Lo so, quando si tratta di te, mi hai abituata l'imprevedibilità.
Ma questa volta è tutto diverso, perché non ci sei solo tu; ci sono (soprattutto) anch'io.
Perché, questa volta, ho deciso di partire da me.
E tu?
Tu arriverai dopo, ma farò di tutto perché tu non te ne accorga.
Perché?
Perché so che questa volta non (mi) capiresti.
Ed infatti, non ho bisogno di comprensione, semmai di estrema chiarezza.
E quindi perdonami se, ancora per domani, me ne starò un po' per conto mio, mentre tu farai ciò che hai sempre fatto.
E non risentirti, per il mio silenzio.
E, se puoi, non averne neppure timore.
So quel che faccio.
Lo faccio soprattutto per me, ma (ti) mentirei se (ti) dicessi che non lo faccio principalmente per noi.
Perché non voglio mandare all'aria il nostro principio.
(Leggi: la necessità di donarci felicità reciproca, ma anche e soprattutto, la voglia di preservare intatto il nostro inizio).

sabato 15 gennaio 2022

Disprezzo

Sono giorni davvero strani, questi.
Ho persino timore dei racconti.
Infatti, mi sembrano tutti troppo simili a noi.
E così, ormai non si contano nemmeno più quelli che mi costringo a scartare.
In alcuni momenti, temo persino di disprezzarli, quando invece, forse, mi potrebbero quantomeno fare buona compagnia.
Ed invece, mi ostino a cercare parole neutre, non troppo coinvolgenti, affinché non mi distraggono troppo dalle difficoltà che mi aspettano.

venerdì 14 gennaio 2022

Radici profonde

Oramai lo so già
dovrò impegnarmi tantissimo per fare finta di nulla.
Forse, concentrata come sarò proprio su questo, non riuscirò nemmeno a guardarti negli occhi.
(Quegl'occhi che, se non ricordo male, saranno molto tristi).
Ma abbi pazienza, ti prego.
Il punto è che prima di poter dire con certezza che andrà tutto bene, voglio essere sicura di me stessa.
Infatti, sarebbe troppo comodo andare avanti come se nulla fosse cambiato.
E poco importa se, prima di te, mi sono accontentata di soluzioni superficiali di fronte a difficoltà che, dentro me, hanno messo radici fin troppo profonde.
Ti ho detto spesso che mi stai aiutando a diventare una persona migliore.
Ed ora sento che è giunto il momento di dimostrartelo concretamente.

giovedì 13 gennaio 2022

Cuore senza delega

Lasciatemi in pace, vi prego!
Ho bisogno di affrontare un ostacolo alla volta!
Lo so, nessuno può decidere da solo quanti problemi avere in una volta sola.
Ma io davvero non ho forza a sufficienza per occuparmi di tutto.
Lo so, parlo come una casalinga frustrata e disperata che, nonostante tutto, non ha ancora imparato a delegare qualcun altro affinché le allevi la fatica almeno (per) un po'.
Ma io, chi posso delegare?
Nessuno.
Ed allora, non mi rimane altro da fare se non attendere (seppur ancora pochi giorni) affinché, almeno il mio cuore, mi venga restituito sano e salvo.

mercoledì 12 gennaio 2022

LuceBuio

Per regalarti di nuovo la luce
ho bisogno di stare dentro il mio buio.
Ma non sarà un buio labirintico e senza via d'uscita; quello di cui, a volte, anche tu mi parli e che sembra crearti non poca ansia.
Forse molto simile a quella che provo io, quando decido di mettermi esattamente di fronte ai miei timori.
(Non posso saperlo e nemmeno dovrei né lo vorrei).
La sola differenza che (intra)vedo fra me e te, (unica, ma pur sempre enorme) sta nel fatto che, mentre tu sembri aver trovato un modo per lasciare il buio fuori dalla tua vita, io me lo porto ancora appresso e, anche se ho sempre cercato di nasconder(te)lo, probabilmente è emerso in tutte quelle (nostre) risate a cui, ultimamente, non ho saputo partecipare.

martedì 11 gennaio 2022

Persi di vista

Tutto fra noi era cominciato su ottime basi: l'ascolto reciproco, la piena comprensione degli stati d'animo l'uno dell'altra, il completamento reciproco delle frasi lasciate in sospeso (anche a distanza di una settimana le une dalle altre).
Ed infine, c'era il nostro essere totalmente soli.
Tutto era così perfetto, che ora mi sembra impossibile dover mettere tutto in discussione.
Se me l'avessero detto solo un paio d'anni fa, non ci avrei minimamente creduto.
Ed invece, eccomi qui in balia degli eventi.
Potrebbe cambiare tutto (fra noi).
Potrebbe non cambiare nulla.
Dipende solo da me e dal grado di profondità con cui riuscirò a guardarmi dentro.
Tu, nel frattempo, mi raccomando, fai come se nulla intorno a te stesse accadendo.
Perché, se la tempesta che sto attraversando non ti sfiorerà minimamente, tornerò da te e potremmo rincontrarci nel punto esatto dal quale ci siamo persi di vista.

lunedì 10 gennaio 2022

Senza senso di colpa

Finora ho parlato solo di te, dei tuoi gesti, delle tue parole.
Ma io?
Cos'ho raccontato finora, del mio mondo affettivo?
Nulla.
Ed allora, d'ora in poi parlerò di me; delle mie paure, delle mie ansie, del mio essere costantemente alla ricerca della serenità.
Una mancanza che, a lungo andare, pagano anche coloro che mi sono accanto.
Sento che è arrivato il momento di porvi rimedio.
Senza sensi di colpa, certo.
Ma anche senza dare (sempre) la colpa agli Altri per ciò che non ho (ancora mai) vissuto.

domenica 9 gennaio 2022

(Non) strapperò questa pagina

Ancora una pagina cupa per me.
(Ora come ora, non posso essere certa che ci sarà ancora un noi).
Questa è una pagina che, in realtà, non avrei nemmeno voluto scrivere.
Infatti, forse, avrei fatto bene a prendermi una pausa dalla scrittura quotidiana.
Ma poi, cosa sarebbe cambiato?
Assolutamente nulla, ne sono sicura.
Perché tutto andrà esattamente come deve andare, che io ci pensi oppure no.
Certo, non posso nasconderti che spesso ho paura perché, in ogni caso, credo proprio che dovrò imparare a vivere una nuova situazione, ma non ti preoccupare per me.
Ti chiedo solo di non leggere questa pagina, se ti farà (stare) troppo male.
Per quanto mi riguarda, ciò che davvero non credo avrò il coraggio di fare, sarà strapparla via, fingendo che non sia mai esistita.

sabato 8 gennaio 2022

Leggera protezione


Forse non avrei dovuto pubblicare quella breve frase.
Del resto, non scrivo mai nulla di così personale o, per meglio dire, cerco sempre di sviare (un po') chi eventualmente volesse leggere.
Eppure, proprio ieri, avrei dovuto avvolgere le parole in una coperta più spessa e, quindi, maggiormente impermeabile.
Ed invece, a quanto pare, il freddo si è disperso tutto intorno a me.
Ma io, non mi sento ancora pronta a raccontare al Mondo cosa abbia causato tutto questo gelo.
E forse non lo sarò mai; non lo posso sapere, almeno non ora.
Nonostante tutto, so che continuerò a scrivere, perché l'ho sempre fatto, anche nel buio più fitto; anche nelle tempeste che sembravano travolgermi per sempre.
Insomma, comunque vada, avrete sempre la possibilità di sollevare leggermente quella coperta che comunque mi tengo addosso, a farmi da protezione (seppur leggera...).

venerdì 7 gennaio 2022

Mani fredde

Mani fredde.
Oggi sono così le tue mani.
Vorrei scaldartele, ma proprio non ci riesco.
Perdonami.
Mani fredde come il mio cuore tremante per ciò che ha deciso di fare (e di dire).
Mani fredde e un cuore pesante.
Perché è in attesa di ciò che verrà.
Vorrei poter occuparmi solo di lui
e delle tue mani fredde.
Vorrei poterle posare sul mio cuore
come avrei fatto un tempo.
Mani fredde che ora
avrebbero solo bisogno di un po' di calore.
Il tuo; perché, nonostante tutto,
voglio ancora credere in noi.

giovedì 6 gennaio 2022

Solo io di fronte a te

Sento prepotentemente che dovrei allontanare i miei timori, anziché te.
Tu, che con essi non c'entri proprio nulla.
Semmai sono io a dover scavare solchi ancor più profondi nel mio cuore, per estirpare tutto ciò che impedisce la serenità che ci meritiamo.
E perdonami se, a volte, ti farò troppe domande; ma sai, sono utili a me, perché mi aiutano a tornare ai momenti più preziosi che ho vissuto con te.
Quelli in cui, non solo non c'era nessuno con noi, ma soprattutto c'ero solo io di fronte a te; io senza i miei stupidi timori.

mercoledì 5 gennaio 2022

Purezza

Quando uscirò da quella stanza, vorrei poter dire di essere una me stessa nuova e azzardo, persino migliore.
Dopo aver finalmente imparato a fidarmi della mia prima impressione che chi mi sta intorno mi restituisce.
E così, per esempio, se sento una forte sintonia con determinate persone, non ho motivo di credere che tutto ciò non sia vero.
Ma, prima di raggiungere questo traguardo, sento di aver bisogno di stare sola di fronte alle mie insicurezze e di farlo, soprattutto, dando loro un nome preciso ed inequivocabile.
Cosicché, quando uscirò da quella stanza, sarò finalmente pronta ad amare.
Ed il merito sarà (anche) tuo che hai diritto di essere accolto nella mia vita con la stessa purezza con cui mi hai fatto spazio nella tua.

martedì 4 gennaio 2022

Flusso di coscienza (dove porta la corrente)

Parlo di te, eppure non ti nomino mai in modo esplicito.
Infatti, nemmeno io so dove sei in questo preciso momento.
(magari lo immagino, vista l'ora ma, di fatto non lo so con certezza).
Ed è proprio questo mio non sapere, che mi dà la certezza di poter parlare di te, senza che tu te ne accorga e, magari, me lo proibisca perché, me ne sto rendendo conto solo ora, forse non ti è mai piaciuto che gli Altri parlino di te.
Ti sembra un ragionamento troppo contorto?
Hai ragione, molto probabilmente lo è.
Ma posso spiegarti tutto.
Vedi, il punto è questo: nei primi tempi, mi sembrava più facile parlare ognuno di se stesso (di fronte all'altro); ora, invece, è tutto
più complicato.
Oppure no, forse è solo una mia idea priva di fondamento.
Perdonami se faccio così tanta confusione su di noi; ma lo sai anche tu: non ho mai imparato a nuotare.
Ti chiederai cosa diavolo c'entri il nuoto, in tutto questo.
Nuotare non significa forse spostare una massa d'acqua con il proprio corpo, per raggiungere una meta?
E per farlo in modo efficace, non occorre forse, usare metodo?
Altrimenti, se mancano una meta ed una strada da percorrere per raggiungerla, tutto si può trasformare in un lungo flusso di coscienza dove si va un po' dove porta la corrente...

lunedì 3 gennaio 2022

Dichiarazione di lontananza

Scrivo, tu (non) leggi.
E cosi lascio le parole distrattamente abbandonate sul tavolo.
(Me le riprenderò dopo averti salutato).
Eppure oggi, di quelle parole
avrei un estremo bisogno,
ma mi illudo di poterti dire tutto da sola.
(In fondo, le ho quasi imparate a memoria).
Eppure, sento che il discorso non scorre come al solito.
Certo, non mi allarmo.
Non ce ne faccio una colpa.
Non è la prima volta che (ci) capita.
Eppure, avrei voluto che tutto fosse perfetto per questa mia dichiarazione di lontananza.

domenica 2 gennaio 2022

Non sono sadica

Stai per tornare.
Sarò pronta ad accoglierti?
Non devo essere io a dirlo,
piuttosto, dimmelo tu.
Per quanto mi riguarda, non posso fare altro se non accoglierti nell'unico modo che conosco: assicurarmi che tu sia felice.
E così ti parlerò del tuo dolore
e di cosa farò io perché tu lo possa vivere fino all'ultima goccia.
No, non sono sadica.
Voglio semplicemente regalarti l'opportunità di essere triste.
E per questo motivo, starò in disparte
senza troppe parole
perché immagino quanto possa essere faticoso
conversare sempre e comunque
soprattutto quando l'interlocutore non è la persona che ci si vorrebbe trovare di fronte.

sabato 1 gennaio 2022

Carissimo 2022 (cercherò di fidarmi)

Carissimo 2022,
sei arrivato ma io non mi sento cosi pronta ad accoglierti come dovrei.
Sai, le novità sono proprio strane: incuriosiscono, ma spesso fanno paura.
Eppure sei qui,
non posso rispedirti al mittente.
E neppure avrebbe senso.
Ed allora ti porterò con me o, per meglio dire, sei tu che mi porterai con te.
Ma fallo con delicatezza, ti prego!
Ora mi spiego: capita spesso che io sappia perfettamente dove voglio andare
senza sapere però quali strade percorrere.
Quando capiterà, ti chiedo di starmi ancor più vicino possibile  magari abbracciandomi.
E non importa se non sempre vedrò la strada che stiamo percorrendo, mi sforzerò di fidarmi di te.
Ma tu, mi raccomando, cerca di non deludermi, intesi?

Buon Anno a tutti voi di vero cuore!