sabato 30 novembre 2019

Prigioniera

Mi scopro prigioniera.
Dei miei sentimenti, che non posso esprimere in alcun modo, pena il dover fare i conti con una serie di conseguenze che non sono per niente sicura di poter gestire.
Ma sono anche prigioniera della mia carrozzina, da cui credo (certamente sbagliando) dipenda in gran parte, la mia insopportabile solitudine sentimentale.
Eppure, proprio grazie alla mia sedia a rotelle ci siamo incontrati.
Eppure, in quasi due anni, hai fatto molto per alleviare il mio dolore, ma non potrai fare nulla per aiutarmi ad evadere dalla mia prigione su 4 ruote, perché mai e poi mai mi azzarderei a chiederti di amarmi.

venerdì 29 novembre 2019

Non sono sola...

Non sono sola, eppure mi sento proprio così.
Non sono sola perché intorno a me c'è sempre molta gente.
Eppure non da tutti mi sento compresa; eppure fanno di tutto perché io percepisca che loro ci sono.
Non sono sola, ma ci sono dei momenti in cui vorrei esserlo.
E credo non ci sia nulla di male in questo.
Perché per costruire una storia d'amore è necessario essere soli (almeno un po'...).

giovedì 28 novembre 2019

Sei bella o mi piaci?

Ovviamente, sono perfettamente consapevole del fatto che queste frasi non potranno mai essere rivolte a me.
Tuttavia, il mio cuore è rimasto piacevolmente colpito nell'apprendere che preferisci l'espressione 'Sei bella' a Mi piaci'.
Questo significa infatti che anche quando vuoi conquistare un cuore, lo fai mettendo al centro l'altra persona, mettendoti apparentemente e momentaneamente da parte perché, come ho già avuto modo di dirti in almeno un'altra circostanza, il centro della scena proprio non fa per te.
Ma ti assicuro che più ti metti dietro le quinte, più numerose saranno le persone che ti inviteranno su un palco a scena aperta.
Ad applaudire, ne sono certa, ci sarà un folto pubblico, venuto ad ascoltare la delicata profondità con cui usi delle frasi che, solo ad un uditorio distratto, possono sembrare intercambiabili tra loro.

mercoledì 27 novembre 2019

Controllo di velocità

Non posso fare la patente e non guiderò mai un'auto.
Nonostante questo, con te ho imparato a non staccare mai il piede dal pedale del freno.
E questo, devo dire, mi dà molta sicurezza.
Ma fino a quando riuscirò a tenere il piede in quella posizione che, te lo devo proprio dire, spesso mi risulta scomoda al limite dell'insopportabile?
E poi, lo sai meglio di me, quando i freni non fanno più il loro dovere, è un attimo perdere il controllo dell'auto e ferirsi anche in modo grave.
Così ti prego d'insegnarmi a mantenermi salda al mio posto.
Non illuderti mai che io abbia imparato una volta per tutte.
Un ripasso costante sarà positivo per entrambi.
Tu non correrai il rischio di ferirti; io saprò come tenere a freno la mia voce.

martedì 26 novembre 2019

L'intervista

Ascolterò le tue emozioni (qualora tu voglia condividerle, ovviamente).
E per prepararmi al meglio, o stracciato la bozza dell'intervista che avrei voluto fare al tuo e alle cui domande stavo lavorando dal momento in cui ci siamo salutati.
Ma oggi ho scoperto che, molto probabilmente, le notizie di oggi irromperanno nella nostra conversazione.
In altre circostanze, sarei io stessa ad introdurre l'argomento ma, trattandosi di te, preferisco di gran lunga ascoltare ciò che tu vorrai raccontare.
Non ti farò alcuna domanda.
Penserai che il mio atteggiamento sia molto strano (per non dire totalmente incoerente?).
Proprio io che stasera ti volevo parlarti di un'intervista.
Ma vedi, se ci pensi bene, non c'è nulla di stravagante, in tutto questo: infatti, l'intervista sarebbe (stata) utile a me per mettere un po' di ordine nel mio cuore.
La tua narrazione, credo serva a te per non rinchiudere tutto nella tua Anima.
P.S.: All'inizio, ti ho raccontato un'innocente bugia. Non è vero che ho stracciato la bozza dell'intervista. L'ho semplicemente riposta in un cassetto; tanto so già che, fra qualche giorno, ciò che avevo immaginato, non rispecchierà più la realtà.
Perché tra noi, tutto è in continuo divenire...

lunedì 25 novembre 2019

Basta che se ne parli?

- A volte, ho la sensazione che se ne parli troppo, altre che se ne parli troppo poco, altre ancora che se ne parli in modo inadeguato...Non so, sono parecchio confusa...
- Ma non sei contenta del fatto che, finalmente, anche noi Uomini, uniamo la nostra voce alla vostra, in questa battaglia?
Certo Amore, ma hai mai notato che di violenza sulle Donne si parla solo in questa Giornata e, per il resto dell'anno, solo quando una Donna viene uccisa?
- Già, è vero...
- Mi piacerebbe che si puntasse di più sulla prevenzione di questi fenomeni.
- Allora mi auguro che tutti, prima o poi, imparino a comprendere se stanno vivendo un Amore oppure no. Un Amore in cui nessuno dei due prova timore nell'esprimere i sentimenti che si porta dentro. Un Amore in cui si lasci la piena libertà di raccontare quali sono le sue aspettative nella vita di coppia.
Insomma, un Amore in cui entrambi possano sentirsi sempre autenticamente se stessi.
- Grazie, Amore mio! Trovo positivamente affascinante che proprio un Uomo abbia questa concezione dell'Amore...

domenica 24 novembre 2019

Sul filo dell'equivoco

Mi sento spesso sul filo dell'equivoco, io che, nei momenti più importanti della vita, temo sempre di farmi prendere la mano da un'eccessiva sicurezza.
Ma ultimamente devo dire che ho fatto dei progressi anche su questo fronte; in alcune situazioni, infatti, riesco anche a giocare e a divertirmi, sul filo dell'equivoco, perché ho imparato a svelarmi (ma non troppo), lasciando a te l'onore (o l'onere) di indovinare (forse?) l'altra parte di me.

sabato 23 novembre 2019

A letto

'Solo a letto mi sento una donna come tutte le altre'.
Asia Argento pronuncia questa battuta nel film Perdiamoci di vista.
Lei che, come me, è costretta su una sedia a rotelle.
Anch'io ho vissuto un tempo in cui il letto era un luogo in cui non sentivo più il peso dei miei problemi; ma questo tempo è finito ormai più di due anni fa.
Da allora, i dolori alla gamba mi accompagnano anche a letto.
Ed è ancora su un letto che vengo fatta stendere per cercare di contrastare il dolore che mi impedisce di muovermi liberamente.
Ma tutto questo, ahimé, non ha nulla a che vedere col sentirmi una donna come tutte le altre.
Ed anzi, avendo iniziato a temere l'intensità dei miei sentimenti, ho paura persino a chiudere gli occhi; ho paura di desiderare sogni irrealizzabili.

venerdì 22 novembre 2019

Sfumature sentimentali

Da tempo non le parlo più di quanto senta il mio cuore mancante di un'importante sfumatura d'amore; forse perché, più d'una volta, pur di non vedermi soffrire (più), mi ha detto che, anche sem manca di quella particolare sfumatura, il quadro della mia vita, è ugualmente speciale.
Invece, quando sono con te, riesco a dare voce anche a quella particolare tonalità sentimentale.
Anche se le circostanze m'impongono di farlo in maniera velata, con pennellate molto leggere, per non rischiare di strappare irrimediabilmente la tela.

giovedì 21 novembre 2019

Il raccontato più avvincente

Tu ed io, il racconto più avvincente che mai sia stato scritto.
Ma quanto sei presuntuosa!
Dirai tu.
No, non lo sono affatto.
Sostengo che io e te siamo il racconto più avvincente, perché il rapporto che ci lega, ci impedisce di narrarci fino in fondo, costringendoci anzi a lasciar(ci) immaginare molti reciproci dettagli di noi.
Ed è proprio questo particolare a rendere davvero avvincente il nostro racconto, di fronte ad un'ipotetica platea.

mercoledì 20 novembre 2019

Donare ricchezza

20 novembre: Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti.
Mi ha molto colpito l'appello di un'operatrice la quale esorta tutti noi a donare ricchezza a bambini e adolescenti, educandoli all'espressione libera dei sentimenti.
Sentimenti che è auspicabile si mettano sempre in viaggio su binari positivi, affinché sappiano percorrere strade opposte rispetto a quelle che conducono all'aggressività nei gesti e nelle parole.

martedì 19 novembre 2019

Gioco sottile

È bastato davvero poco per ritrovarci.
Una voce fuoricampo a dare il via alle nostre amichevoli battute, a volte leggermente oltre il confine, ma non troppo.
Non me lo permetteresti, ed io non me lo perdonerei.
Ormai siamo diventati piuttosto bravi a mantenere in equilibrio il nostro gioco sottile.
E quando rimarremo ancora troppo immobili, rischiando così di perdere nuovamente l'equilibrio, sarà sufficiente risentire quella voce fuori campo che oggi ci ha permesso di ritrovarci?
Penso proprio di no, perché viviamo un sentimento talmente ibrido, da avere già in sé la precarietà dell'equilibrio.
E io e te, di equilibrio ce ne intendiamo parecchio: io per aver sempre lottato contro la sua precarietà, appunto.
Tu per aver deciso di farne materia di studio ed una delle tue ragioni di vita.

lunedì 18 novembre 2019

I dubbi sono paure travestite?

Certo, potremmo vederla anche in questo modo.
Per esempio, sia quando sono preda dei dubbi, sia quando mi faccio travolgere dalle paure, sento la necessità di parlarne con qualcuno perché non riesco proprio a tenermi tutto dentro.
Eppure, in questo ultimo periodo, sto imparando che tutti i dubbi che mi vengono, potrebbero semplicemente essere situazioni che sicuramente avrei desiderato fossero diverse, ma che forse posso solo imparare, dapprima ad accettare e poi, un giorno, spero, ad accogliere.

domenica 17 novembre 2019

La signora delle pulizie

Tempo fa, da qualche parte, ho letto questa curiosa metafora.
Mentre dormiamo permettiamo ad una solerte domestica di fare ordine e pulizia nelle numerose stanze del nostro cervello.
E più profondo e ristoratore sarà il nostro sonno, migliore sarà la qualità del lavoro di riordino.
Purtroppo però, la scorsa notte è passata in un sonno breve e molto agitato, durante il quale avrei accolto con favore anche i peggiori incubi, che so essere sinonimo della volontà di mettere letteralmente a soqquadro una stanza, per poi restituirle respiro nuovo e decisamente più pulito.
Invece l'alba mi ha sorpreso con una gran confusione nella testa e nemmeno un misero biglietto di scuse da parte della signora delle pulizie.

sabato 16 novembre 2019

La stanza

Non siamo più soli, io e te.
Ed è per questo che non riesco (più) a provare una gioia che sia solo nostra e di nessun altro.
Non siamo più soli, io e te.
Forse perché hai deciso che non ti va più di stare solo con me, ora che ne puoi fare a meno.
E così sento le immagini fuori da quella stanza, come un monito che mi lanci affinché io resti al mio posto.
Un monito che sei certo funzioni sempre, perché sai che mai ti chiederei di non far entrare nessuno in quella stanza.

venerdì 15 novembre 2019

Terreno scivoloso

Di nuovo l'ombrello come qualche sera fa.
E non solo perché, anche oggi, la pioggia l'ha fatta da padrona, ma perché l'acqua che è caduta su quello che avrebbe dovuto essere il mio giorno preferito, ha reso in realtà particolarmente scivoloso il terreno dei miei sentimenti. Ed anche se non sono caduta rovinosamente a terra, non sono riuscita ad aprire sopra di noi alcun ombrello, affinché potessimo raccontarci con parole che fossero solo nostre, protetti dallo scroscio della pioggia intorno al Mondo là fuori.

giovedì 14 novembre 2019

Io e Frida

Cosa abbiamo in comune io e Frida Kahlo?
Certamente un corpo complicato.
Quanto alle nostre anime, posso dire che la mia lo è altrettanto.
Eppure, Frida sosteneva che, se imparassimo ad apprezzare maggiormente le Anime anziché i Corpi, il nostro concetto di Bellezza cambierebbe radicalmente.
Probabilmente aveva ragione.
Ma credo sarebbe difficile negare che un Corpo troppo difficile da gestire, spesso rischia di rendere problematico anche lo sguardo sereno sull'Anima dell'Altro.
Mi è già capitato d'incontrare persone (in particolare, uomini), che hanno conosciuto la mia Anima (non sta a me dire se sia stata in grado o meno, di mostrare loro la parte migliore di essa), ma che sicuramente non avrebbero gradito di conoscere il mio Corpo.
E poi ci sono le persone che si prendono cura del mio Corpo capriccioso, ma preferiscono prestare attenzione (solo?) alla parte più scanzonata della mia Anima ma che riescono a rendermi comunque felice.
Anche se lo fanno a modo loro.

mercoledì 13 novembre 2019

Gentilezza

Gentilezza.
Qualità tanto rara, da meritare persino una Giornata Internazionale.
Un giorno particolare durante il quale, magari, rivolgendosi con maggiore gentilezza a qualcuno, o forse, un'occasione per riflettere su quanto la gentilezza renda più ricche le nostre relazioni interpersonali.
A me piace pensare che questa sia anche un'occasione per festeggiati.
Tu che sei gentile con tutti coloro che incontri ogni giorno.
Ma, allo stesso tempo, lo sei in modo speciale e differente, a seconda della persona che ti sta di fronte in quel preciso momento.

martedì 12 novembre 2019

Vita ad episodi

È vero.
Da quando ci conosciamo, ti ho esortato a scrivere di te in più di un'occasione.
Poi tu stesso mi hai fatto notare che il libro richiede troppo tempo, per arrivare alla fine e così il lettore deve imparare a gestire il suo sentimento d'impazienza.
Pur adorando le storie di carta, mi sorprendo a pensare che hai ragione tu.
Ed allora ti chiedo di continuare a raccontarti a voce perché io non ho alcuna fretta di arrivare alla fine, anche se ho imparato ad attendere con pazienza, il prossimo episodio...

lunedì 11 novembre 2019

Viaggio alato

Potrei permettermi solo il viaggio alato, che farebbe da involucro protettivo a tutto il resto: ovvero un tempo da trascorrere sulla terraferma che sarebbe, come al solito, ricca di ostacoli insidiosi che, anche qualora non ferissero il mio fragile corpo, sicuramente renderebbero il viaggio emotivamente complicato.
Mentre sono perfettamente consapevole del fatto che mi farà bene contribuire al decollo degli altrui desideri.

domenica 10 novembre 2019

Aiuto al plurale

Aiuto, pur essendo un sostantivo singolare, chiede di essere pensato al plurale.
Innanzitutto perché, se siamo fortunati, abbiamo intorno a noi, più persone disponibili a tenderci la mano.
E, se così è, non sarebbe giusto aspettarci uguali modalità di aiuto da persone diverse.
Perché ognuno offre il proprio sostegno anche secondo in base alle risorse di cui lui stesso dispone.
L'aiuto quindi funziona davvero se anche la persona che riceve l'aiuto è disposta a mettersi in gioco.

sabato 9 novembre 2019

Il cerchio virtuoso

È la prima volta che mi ritrovo nel bel mezzo di un circolo virtuoso.
Quello che ho creato intorno a me, compiendo nuovamente le scelte che, ultimamente, mi hanno reso più felice.
Ma, trattandosi appunto di un cerchio, sarebbe fin troppo comodo pensare che ne sarò sempre circondata e, quindi, protetta.
Ma sono perfettamente consapevole del fatto che anche i cerchi si possono rompere, facendo così entrare tutto ciò che proviene dal Mondo esterno.
Ciò non vuol dire che mi io mi voglia ratrappire nel mio cerchio virtuoso, significa solamente che sto imparando a rafforzarne i contorni ogni giorno, non dando nulla per scontato.

venerdì 8 novembre 2019

L'impermeabile e l'ombrello

Sono dispiaciuta, ma non certo triste.
E come potrei esserlo?
Le nostre risate sono comunque arrivate al mio cuore anche questa volta.
È il mio corpo ad essere rimasto mio (e suo) malgrado impermeabile ad esse.
Ma del resto, anche oggi è stata una giornata di pioggia intensa e scrosciante.
Una giornata in cui, mi piace pensare, se avessi avuto più coraggio, avrei rinunciato ad aprire l'ombrello.
Lo stesso che, da tempo, rinunciato ad aprire sul mio cuore; al quale ho deciso di far vivere qualsiasi tipo di emozione, con qualunque condizione atmosferica.

giovedì 7 novembre 2019

12 anni dopo

Sono passati ben 12 anni da quando ho smesso di cercare nei suoi occhi quell'amore che non c'era mai stato.
E ne è passato forse anche qualcuno in più, da quando mi ostinavo a dire a tutti che la ricerca del suo amore era l'unico male capace realmente di farmi del bene.
A ben 12 anni di distanza, nella mia vita perduta questo strano rapporto tra male e bene.
Specie in questo ultimo periodo, sto imparando a contrastare il male (questa volta, quello fisico), grazie a chi mi ripete costantemente che volersi bene significa innanzitutto evitare il più possibile di soffrire.

mercoledì 6 novembre 2019

Il segnalibro

Finalmente ho imparato a leggere il Cuore che, sin dall'inizio mi diceva che avremmo ricominciato esattamente da dove tutto si era interrotto.
È vero, i giorni scorsi sono stati caratterizzati da forti dubbi ma, avrei dovuto intuire sin dall'inizio che, già il fatto di aver lasciato vicino a me il nostro libro, predisponeva al ritorno della felicità...
P.S. Ah, quasi dimenticavo: ho infilato un segnalibro tra le pagine, solo perché è un oggetto che mi piace molto, non già per timore di perdere il segno; perché, anche se lo avessi perso, non mi sarebbe affatto dispiaciuto ricominciare la lettura dalla prima pagina...

martedì 5 novembre 2019

Simili: ovvero uguali e diversi

Parlami.
Non stare lì impalato a fissarmi in silenzio.
Fammi delle domande, invece di farti tanti film su di me.
Lo so, è un grosso errore quello che sto commettendo nei tuoi confronti.
Credo che io stessa sarei infastidita se qualcuno si comportasse con me come sto facendo io con te.
Eppure, mi rendo conto che sarebbe positivo se almeno provassi ad instaurare un dialogo con te.
La verità è che viviamo entrambi esistenze spesso complicate fatte, per la maggior parte della nostra quotidianità, di immobilità subita, non cercata, non voluta.
Eppure, ciascuno di noi due avrebbe una storia differente da quella dell'Altro.
Una storia per ascoltare la quale, dovrei prima riuscire ad abbandonare il pudore che mi impedisce di chiederti di raccontarmi la tua storia di persona simile, ma uguale e diversa.

lunedì 4 novembre 2019

La creatività è Donna?

No, non credo che la creatività sia una questione di genere.
Tuttavia penso che la Donna sia più portate ad aggirare gli ostacoli della Vita, attraverso delle soluzioni creative.
E poi ci vuole coraggio, molto coraggio a puntare ogni giorno sulle proprie passioni fino a farne un traguardo professionale, investendo sulla propria creatività e offrendola agli Altri, affinché abbiano l'opportunità di mettere alla prova la parte migliore di sé.

domenica 3 novembre 2019

L'elenco impossibile

Anche oggi il mio cuore è impegnato a fare uno spietato elenco di tutti i motivi per i quali tra noi è tutto impossibile.
Ma non è poi così negativo il fatto che non mi siano concessi sconti.
Se ci si deve abituare ad un'assenza, meglio farlo nel più profondo dei modi.
Potrei sembrarvi dura, invece non è affatto così perché mi trovo perfettamente a mio agio, in questo modo di reagire che non mi è stato imposto da nessuno ma che, al contrario, è totalmente mio.

sabato 2 novembre 2019

Serena & felice

Va tutto come avevo previsto e sperato.
Eppure mi sento tutt'altro che serena e felice...
In realtà è il tuo essere ancora lontano, che mi rende profondamente inquieta.
Ma non dovrebbe essere così...
Cosa c'è da temere in ciò che ho scelto, andando decisamente controcorrente?
Nulla.
Perché ho fatto ciò che ho voluto ed ora, so che non sarebbe giusto farmi prendere la mano da stupidi timori.
Perché so già che, quando ci rivedremo, non ci metterai poi molto a strapparmi una risata.

venerdì 1 novembre 2019

Se non fa male, non fa bene

Se non fa male, non fa bene.
Qualcuno sostiene che questa sia la regola aurea da seguire per (ri)avere un corpo perfettamente funzionante.
È come se si potesse ignorare il fatto che il dolore fisico si rispecchi in maniera (pre)potente sulla nostra Anima (e viceversa).
Credo inoltre che questa regola nasconda la volontà di non accompagnare la persona che ci si trova davanti attraverso il proprio dolore.
Infine, posso dire che, l'aver scoperto l'esistenza di questa regola, mi ha fatto capire una volta di più, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, che sono stata davvero fortunata ad aver incontrato molte persone che mi hanno insegnato a non stringere troppo i denti di fronte al dolore.