martedì 19 novembre 2019

Gioco sottile

È bastato davvero poco per ritrovarci.
Una voce fuoricampo a dare il via alle nostre amichevoli battute, a volte leggermente oltre il confine, ma non troppo.
Non me lo permetteresti, ed io non me lo perdonerei.
Ormai siamo diventati piuttosto bravi a mantenere in equilibrio il nostro gioco sottile.
E quando rimarremo ancora troppo immobili, rischiando così di perdere nuovamente l'equilibrio, sarà sufficiente risentire quella voce fuori campo che oggi ci ha permesso di ritrovarci?
Penso proprio di no, perché viviamo un sentimento talmente ibrido, da avere già in sé la precarietà dell'equilibrio.
E io e te, di equilibrio ce ne intendiamo parecchio: io per aver sempre lottato contro la sua precarietà, appunto.
Tu per aver deciso di farne materia di studio ed una delle tue ragioni di vita.

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