sabato 27 aprile 2024

Appuntamento (con la (nostra) storia)

Per l'ennesima volta 
racconterò la nostra storia.
Aggiungerò tutti quei dettagli 
che l'ultima volta
mi hanno accompagnato fino a casa
pur consapevoli
che sarebbero dovuti 
rimanere in silenzio
fino a nuovo appuntamento 
(con la (nostra) storia).
In questo tempo
ho pensato molto 
a come potrebbe essere 
il nuovo racconto 
della (nostra) storia.
Lo so
sarebbe molto meglio 
se riuscissi a farmi sorprendere
senza però
farmi prendere (la mano)
da mezze verità 
inutilmente addolcite.
Ma so già
che non ci sarà 
nulla di tutto ciò.
Perché, in realtà 
da quando ti conosco
ho imparato 
che non mi prenderai mai
(per mano)
Quanto alla dolcezza poi
c'è solo quella delle caramelle
che ti fa(re)i scivolare in tasca
prima della tua (ennesima) partenza
(diretto lontano) da qui 


venerdì 26 aprile 2024

Chiocciola

Arrotolata su se stessa
per proteggere il proprio mondo?
Aperta al mondo esterno 
per indicare una destinazione 
lontana da lei?
E tu
da che parte stai?
Non mi dire nulla.
Credo di aver capito 
quale chiocciola sceglieresti.
Eppure 
non puoi non ricordare
che le prime lettere tra noi
le ha portate la chiocciola aperta.
Ma ora stiamo vivendo 
un momento diverso della Vita.
Tu non vuoi 
vedere il tuo nome preceduto 
da chiocciola alcuna.
Io con la chiocciola 
vorrei gridare al Mondo
il tuo nome
fino a farlo rimbalzare
tra le pareti
che sempre ti porti appresso.

Fondale

È tornato il dolore.
Lo stavo aspettando 
ma non così presto.
Naturalmente
un ondata di sconforto 
mi ha travolto.
Ma, da dove arriva quest'onda
se non dal fondo?
Quel fondo che 
mentre sospinge l'onda
che mi raggiunge in superficie 
cela e custodisce
ciò che di più prezioso il mare
ha per (soprav)vivere.
Così abbiamo 
imparato a fare 
io e te.
E un giorno vedrai 
che il Mondo capirà 
che il nostro legame 
(pur nato da un dolore)
non ha bisogno di esso
per vivere.

giovedì 25 aprile 2024

Schönbrunn

Vienna
era sempre stata il mio sogno
apppiattito in un viaggio 
deludente e banale.
Come banali e ripetitive
mi sembravano le sale 
di quell'immensa dimora reale
di cui trovo le foto
scattate da altri 
in questo giorno di festa.
E mi sorprendo a pensare
a quanto mi piacerebbe 
tornare sui miei passi
(nuovamente diretti) verso Vienna.
Solo così potrei far pace 
con le immagini appannate
che ancora abitano i miei ricordi
di quel viaggio ormai lontano.
E a farmi da guida
vorrei ci fossi proprio tu 
che da quelle stanze invece 
sei rimasto affascinato.
E se ci prendessimo nel parco 
dove macchie di colore fiorito
giocano con trasparenze d'acqua?
Perché noi siamo (anche) questo.
Una seconda occasione
per scoprire ciò che di te
merita di essere 
approfondito e rivis(su)to.

mercoledì 24 aprile 2024

Lago (non specchio)

Non (ti) do
quanto (tu mi) dai.
Nemmeno il rispetto 
crea ciò che (ci) unisce.
Rispetto (mo)l(t)e persone 
e (mo)l(t)e persone 
mi rispettano
ma non provo per loro 
ciò che provo per te.
È vero invece 
che (ci) ascoltiamo
perché entrambi sappiamo 
cosa vuol dire 
non sentirsi ascoltati.
È vero
che io ho scelto 
(di essere curata da)
te 
e tu 
hai scelto di nuovo 
(di prenderti cura di)
me.
È vero
che io provo per te
ciò che tu non provi per me.
Ma è anche vero
che sei libero
di andartene quando vuoi
così come io
sono libera di fare di tutto 
perché tu rimanga.
Perché non siamo 
precisi e nitidi 
(ma anche artificiali)
riflessi di specchio.
Perché siamo
riflessi di lago
increspati e naturali.






martedì 23 aprile 2024

Il setaccio

23 aprile.
Giornata Mondiale del Libro (e del Diritto d'Autore).
E io parlo di censura.
No.
Non sono impazzita.
Ma posso davvero
essere (considerata) fuori controllo 
se passo al setaccio
pagine e pagine di un libro 
prima di chiuderle in un pacco
e donartele?
No, non sono impazzita.
Al contrario.
Voglio essere sicura
di regalarti parole meditate.
Perché 
sento la grande responsabilità 
di avere il Diritto
di essere Autrice
(di una minuscola parte)
della tua felicità.

lunedì 22 aprile 2024

La semiretta

Di cosa potremmo mai parlare
io e te?
Non di scrittura
se proprio oggi 
mi si chiede espressamente 
di scrivere di te.
Non la scrittura 
perché non voglio rischiare 
di farti parlare del libro
che come una semiretta
ha (avuto) un inizio 
ma non (ha ancora) una fine.
Anche perché 
non so a che punto della semiretta
tu (non) sia (arrivato).
Già, la lettura.
È troppo presto 
per parlarti 
di quella corrente.
Così 
ti cedo volentieri la parola.
E così 
mi porti al mare 
e al cinema.
Ci siamo già stati altre volte 
è vero.
Ma solo ora 
mi accorgo 
che anche questa volta
mi mandi sola.
Ed è come se mi dicessi 
che posso essere felice 
anche senza di te.
Come una semiretta
che parte da un punto 
ma prosegue poi da sola.

domenica 21 aprile 2024

Fotocopia

Ci sono momenti complicati
che si ripetono nel tempo 
senza che possa fare nulla 
per evitarli.
C'è stato un tempo
in cui te li raccontavo tutti
producendo 
racconti fotocopia.
E tu mi ascoltavi sempre 
anche se oramai
li conoscevi a memoria.
Poi un giorno 
mi hai detto
che avrei fatto bene a smettere.
No.
Non ti eri stancato di ascoltarmi.
Semplicemente 
mi hai fatto notare
che raccontare a ripetizione
le nostre ferite 
significa dare eccessiva visibilità 
a chi ce le ha inferte.

sabato 20 aprile 2024

Siamo fantauniversali?

Avrei iniziato 
parlando di te.
(Come faccio spesso? Quasi sempre?)
e sono finita 
a parlare di un enigma 
(Che agli occhi del pubblico
sapeva di maggiore chiarezza?)
E proprio la chiarezza 
ha attirato più persone del solito.
Eppure 
quando parlo di te
spesso ognuno vede tutto 
tranne te.
E non mi dispiace affatto, sai?
(Forse) significa 
che io e te
siamo universali.
Semplicemente 
mi chiedo
se, quando non parlo di te
al Mondo pesi non usare la fantasia 
che invece lo accompagna 
quando legge 
di noi due.

venerdì 19 aprile 2024

La sfinge

Problema.
Personaggi intrappolati 
in una trama 
senza costruzione logica
senza sviluppo 
senza finale.
Che fare, allora?
Riscrivere tutto daccapo 
non è (mai) possibile.
Molto meglio introdurre 
una voce fuori campo
che prenda per mano 
i vari personaggi della storia
e li conduca 
verso lo scioglimento 
di un intreccio 
troppo intricato ed enigmatico
fino a raggiungere 
una soluzione.




giovedì 18 aprile 2024

Skyline in New York

Skyline in New York?
Già mi sembra di sentirli.
E non sarebbe nemmeno la prima volta.
Infatti
quante altre volte
ci hanno rimproverato 
perché ci auguriamo 
buon weekend 
anziché buon fine settimana?
Solo noi sappiamo
che le parole inglesi 
rappresentano in modo migliore 
il nostro bisogno 
di fulminea immediatezza
per non rischiare di sprecare 
il (pochissimo) tempo 
che abbiamo a disposizione.
Noi che abbiamo imparato
a sviluppare le nostre conversazioni
in altezza
affinché occupino
meno spazio possibile
ma arrivino comunque 
a sfiorare cuore e mente.
Esattamente 
come hanno fatto i grattacieli 
che hai alle spalle 
in quella foto.
Esattamente come farà 
lo skyline che contemplerai
fra qualche mese 
dopo esserti lasciato alle spalle 
le nostre conversazioni 
spesso (piacevolmente?) complicate.

mercoledì 17 aprile 2024

Messa all'angolo?

Nella tua mancanza d'ascolto 
il Mondo vede
la tua volontà 
di prenderti la scena 
mettendomi all'angolo
Del resto 
sono abituata a occupare quella posizione.
Inoltre 
non posso certo dire 
di non stare a mio agio
in quel luogo appartato e solitario.
Io che in fondo
sono troppo timida e accomodante 
per interromperti mentre parli.
Ma, a ben guardare 
anche il Mondo
non sa ascoltarmi.
Ma a qualcuno 
è mai venuto in mente 
di chiedermi chiaramente 
cosa penso di noi?
È vero.
A nessuno interessa 
cosa penso
della (nostra) situazione.
Ma io lo racconto ugualmente.
Ma soprattutto 
voglio gridare al Mondo 
che non mi sono mai sentita 
messa all'angolo.
Non da te, almeno.
Nemmeno quando (mi) dici
che non sono fatta per noi.
Capita spesso.
È vero.
Ma non usi mai 
parole aggressive.
Perché ti fidi di te
e sai che non hai bisogno 
di gridarmi in faccia 
il tuo rifiuto.
Perché ti fidi di me
e sai che ti ascolterò 
perché ho imparato
a donarti 
ciò che da troppo tempo 
il Mondo non (mi) offre più.

martedì 16 aprile 2024

Calo crescente

(Mi) dicono
che dovresti ascoltarmi 
con maggior attenzione e interesse
(gli stessi che io dedico a te, almeno).
Ma com'è possibile 
mi sia sfuggito 
questo crescente calo d'attenzione?
Cosa non ha funzionato
nel mio raffinato sistema di monitoraggio?
Sta di fatto che ieri 
ho parlato di analisi accurata.
Oggi 
parlo di calo crescente d'attenzione.
Ma come mi permetto 
di parlare di noi due 
in questi freddi termini?
Ma non è forse vero
che anche la Scienza
si permette di disquisire sull'Amore?
Ma non è forse vero 
che il suo calore interno 
impedisce alla freddezza
di alcune parole esterne
(ma non estranee)
di danneggiarlo?

domenica 14 aprile 2024

(Ac)curate analisi

Non esiste autentica cura
senza approfondite indagini.
E quindi eccomi qui 
a seguire attentamente 
tutto il percorso del lunedì
senza fermarmi al
(Con lui) mi sento felice 
lasciatemi vivere il (nostro?) rapporto 
come più mi pare e piace.
Se fosse questa 
la mia filosofia di vita (amorosa?) 
farei un torto a te
a me
a noi.
Molto meglio
mettersi in discussione.
Ma non posso non notare 
che la voce 
di ciò che siamo (sempre stati?)
è comunque la più forte 
anche in mezzo al frastuono
di una storia ridotta 
al (momentaneo?) silenzio 
necessario a consentire 
accurate analisi.

Il pettine

Arriverà il momento
di raccogliere tutte le idee
che compongono 
il mio mondo
visto attraverso i tuoi occhi.
Sarà anche il momento in cui
ti elencherò tutti i modi 
che hai usato 
per dirmi
che ti piacciono 
persone diverse da me.
E voglio proprio vedere 
se i tuoi occhi avranno
quell'espressione che oramai
conosco a memoria.
E se la tua voce assumerà 
quel tono incredulo
che non sono capace di imitare.
Voglio proprio vedere
se (insieme?)
saremmo in grado
di sciogliere i nodi
usando un pettine 
che non (ci) faccia (troppo) male.



sabato 13 aprile 2024

Stringere

Tieniti stretto il mio silenzio.
Finora
l'ho detto solo a te
quando mi chiedevi perché 
non parlavo
mentre (forse) ti saresti aspettato  
un cenno 
di assenso o dissenso?
(Forse) non avrebbe avuto 
grande importanza.
In ogni caso 
per evitare il rischio 
che dalle mie labbra 
uscissero parole inopportune 
ti chiedevo
di tenerti stretto il mio silenzio.
Poi arriva colei che
invece quel rischio lo ama.
Ma a quel punto 
sono io a scegliere 
di stringere le labbra 
prima 
che mi si stringa lo stomaco 
impedendomi di aprire le labbra 
per accogliere dell'incolpevole cibo.



venerdì 12 aprile 2024

Bisogno d'Amore(voli) Cure?

Un'intera vita
scandita dal Bisogno 
d'Amore(voli) Cure.
Anche se sono una Donna 
e non più un'Adolescente Bambina.
Ma può esistere  
Cura senza Amore?
Sì, è (stata) la Cura 
ricevuta da Uomini 
verso cui non provavo null'altro 
se non profonda gratitudine.
Poi sei arrivato tu
con la tua Cura a una Donna 
(tra centinaia di altre Donne).
Ecco perché 
il Bisogno e la Cura
hanno oscurato l'Amore
che non potrebbe 
comunque sopravvivere al Bisogno.
Ma anzi
da esso ne verrebbe 
certamente schiacciato
senza poter volare 
come invece fa l'Amore vero.
Quello che basta a sé stesso.
Quello che non ha bisogno di nulla.

giovedì 11 aprile 2024

Il ginepraio

Meglio avere rimorsi
che rimpianti.
Te l'ha insegnato la Vita.
Quante occasioni 
hai sprecato?
Occasioni in cui 
avresti potuto essere più sereno
se solo avessi avuto 
il coraggio di dare voce
ai tuoi stati emotivi.
Tutto vero.
Mai mi permetterei 
di dire il contrario.
Anche perché 
stai parlando
della tua vita.
La mia evidentemente 
ha vissuto opposte esperienze.
E così 
quando ho dato voce 
ai miei stati emotivi
ho distrutto tutto.
Ecco perché 
ora me ne sto
zitta tranquilla al mio posto.
E mentre tu continui 
a raccontare di te 
mi rendo conto 
che rischio di rimanere 
impigliata in parole non dette 
e sguardi perplessi.
E cosi abbasso la voce 
fino ad azzerarla.
E tu sembri 
accettare il mio silenzio 
che ora (forse?)
non trovi più cosi imbarazzante.



mercoledì 10 aprile 2024

Chi prenderà il tuo posto?

Chi prenderà il tuo posto?
Perché dovrei rispondere 
proprio ora
a questa domanda?
In fondo 
non so ancora 
se e quando te ne andrai.
(Perché, nel caso, 
sarai tu ad andartene.
Altrove 
non c'è posto per me.
Oramai, dovresti saperlo).
Così
nonostante la tua partenza 
non sia al momento in agenda 
mi costringo a trovare una risposta.
Ma credo sia 
Nessuno.
E non darmi
della patetica possessiva.
Nessuno potrà sostituirti
perché 
una quotidianità 
ricca di significato 
non possa assolutamente reggersi
su colonne intercambiabili.



martedì 9 aprile 2024

Il Grillo Parlante

Quante volte
ho fatto il Grillo Parlante 
di me stessa
raccontando(mi) la nostra storia?
E nel farlo
st(av)o ben attenta
a schivare le bugie 
che mi racco(ntav)o.
In fondo
qual è il ruolo del Grillo Parlante 
se non questo?
Certo 
potresti obiettare 
che essendo sempre io
il Grillo Parlante 
potrei farmi degli sconti eccessivi.
Ma lo sai meglio di me 
che la nostra storia (d'amore?)
(forse) tutto avrà 
tranne un finale scontato.

lunedì 8 aprile 2024

Schermidori

Non so ancora 
se ti allontanerai.
Non so ancora
se mi allontanerò.
Nel frattempo 
rimaniamo ognuno al posto 
che ci ha assegnato la Vita.
E se qualcuno 
prova a spostarci
dalle nostre rispettive caselle
mi sento smarrita.
Tu no.
Per te è diverso.
Tu 
hai moltissime vie di fuga.
Eppure 
torni sempre.
Eppure 
rimani ancora una volta
di fronte a me.
Alle nostre spalle
due opposte fazioni 
pronte a scommettere 
su chi di noi due 
assalirà per primo 
l'emotività dell'altro
lasciandola accasciata a terra.


domenica 7 aprile 2024

Come ninfee

Musica.
È il mio mondo
mentre scrivo.
Musica senza parole.
Decisamente 
non è il mio mondo
né immersa nella scrittura
né sulla terraferma
mentre faccio altro.
Ma la scrittura è anche
un'avventura sconosciuta.
Scelgo una musica
che non conosco.
Voglio una tela bianca.
Le immagini
devo crearle io.
È più semplice 
di quanto pensassi.
La scena la conosco.
I protagonisti, anche.
Le parole non servono.
Il nostro amore è più che sufficiente
a creare tutto il resto.
E non accusatemi di monotonia.
Lasciateci essere ninfee
al centro di un lago.
Cambia solo l'intensità della luce 
per loro.
Per noi
solo l'intensità della musica.
Ma siamo sempre noi
anche se mai copie sbiadite.
Esattamente come le ninfee.
Mai logorate dal tempo che passa.


sabato 6 aprile 2024

Flamingo

Una macchia di colore 
non troppo definita
al centro di un foglio
e sulla sua sommità 
un tratto sottile
a formare un punto di domanda.
Questo siamo anche io e te.
Una forma indefinita
sovrastata da un dubbio.
A volte enorme
altre più piccolo e discreto
pur sempre (ben) definito
nella sua (quasi costante) incertezza.
E, nonostante tutto
siamo ancora qui
siamo ancora noi
di fronte al mio dolore
incerto e imprevedibile
che spesso mi costringe 
a stare in equilibrio 
su una gamba sola.

venerdì 5 aprile 2024

Dal pentimento al sentimento

Innamoramento 
ha ottuso anche i miei sensi
perché bramava
di essere stanato 
dal suo rifugio nascosto.
E, una volta stanato
ha dato il ben servito 
a qualsiasi tipo di ragionamento 
Finché, lentamente 
ma inesorabilmente 
i sensi hanno fatto ritorno 
accompagnati dalla paura
di non sapere più 
cosa avessi vissuto veramente.
A poco a poco
Paura si è trasformata 
in Pentimento
per aver dubitato
di me stessa 
ma soprattutto dell'emozione provata.
Poi un giorno, finalmente
anche la paura 
mi ha abbandonato
lasciandomi ciò 
che da quel momento in poi
non ho avuto più paura 
di chiamare con il nome
che il cuore aveva sempre saputo.
Sentimento.


giovedì 4 aprile 2024

Oblò

Io metto al centro te
tu metti al centro me.
Ci manteniamo in parità
scambiandoci spesso i ruoli.
In questo periodo però 
mi fa bene cederti
almeno un po' del mio spazio.
Perché tu possa portarmi
quanti più racconti possibili
del tuo mondo
mettendo così a tacere 
le noiose repliche del mio
che fanno da invadente contorno
ai pochi (seppur preziosi) incontri gioiosi.
Sempre che 
tu non voglia parlare
del mio arcipelago felice 
che è la (mia) scrittura.
Ma tu sembri aver già visitato 
le località più interessanti per te
e quindi
non mi sembri interessato 
a intraprendere un nuovo viaggio.
Non ci rimane allora altro da fare 
se non guardare il Mondo 
dal nostro oblò.
Ed è proprio da questa posizione 
che anche stamattina 
ho potuto sorridere insieme a te 
dell'inadeguatezza del Mondo
al di là dell'oblò.




mercoledì 3 aprile 2024

(Stra)divari

Quando qualcuno
si mette in ascolto 
dei miei racconti orali
è così tanto 
il bisogno di narrare
da trasformarmi in un fiume in piena
senza che quasi me ne renda conto.
Ma ciò non vuol dire
che questo impetuoso corso d'acqua 
non abbia argine alcuno.
L'argine 
è l'ascolto stesso 
che altrimenti diverrebbe 
null'altro che arida condiscendenza.
E a chi 
dopo avermi donato 
il suo prezioso ascolto 
teme di avermi mostrato troppo duramente il divario 
tra la sua e la mia visione della Vita
rispondo che non si deve minimamente preoccupare.
E nel dirlo
sono profondamente sincera 
perché non temo i divari 
(se ben argomentati).
Perché non so dare voce
a uno Stradivari.

martedì 2 aprile 2024

Specchi appannati

A tutte (quel)le persone 
che vivono dentro specchi opachi
che appannano 
azioni 
emozioni 
sentimenti
rendendoli indecifrabili.
A tutte quel(le) persone 
vorrei donare 
un raggio di sole 
che trafigga le acque
senza suoni né parole
fino a portarle in superficie 
dove possano specchiarsi 
in un blu cristallino 
e così finalmente riconoscersi
e riconoscere il Mondo.



lunedì 1 aprile 2024

Gli autoinviti (non) sono un gioco(?)

In questo periodo 
sto bene da sola
lo dico spesso 
e certo non (ho) cambi(at)o idea.
Ma oggi
era pur sempre il giorno 
dedicato alla compagnia.
Infatti 
non posso dire 
di essere (rimasta) sola.
Avrei semplicemente gradito
un'altra compagnia.
No, carissimi Amici 
non affrettatevi a chiedere perdono
per aver ignorato il mio desiderio.
Del resto
non potevate conoscerlo.
Ciò che invece conoscete di me
è la mia profonda avversione
per gli autoinviti.
Un'entrata a gamba tesa
nella vita altrui 
che costringe a stare al gioco
perché chi si autoinvita 
sa di poter dettare 
le regole (del gioco)?