martedì 31 dicembre 2019

Carissimo 2019...

Carissimo 2019,

anche se non sei stato un Anno all'altezza delle mie aspettative, ho cercato con tutte le mie forze di volerti bene lo stesso.
Mi hai fatto incontrare sconfitte, dolori (fisici ed interiori), ma mi hai anche insegnato a sopportare le tempeste, aspettando che passino, senza agitarmi troppo, a non drammatizzare gli scrosci di pioggia; strascichi che la tempesta lascia dietro di sé.
Mi hai insegnato a ritornare laddove il mio cuore è stato immensamente felice.
Gli hai insegnato ad apprezzare un altro tipo di gioia, rispetto a quella vissuta nel 2018 ed anzi, forse, ancor più preziosa perché non incontrata per caso, ma cercata e desiderata a lungo.
E ora che la sto (ri)vivendo, me la tengo accanto ogni giorno; sia perché è preziosissima in sé e per sé, sia perché la sua presenza mi aiuta ad affrontare i momenti bui (che comunque non mancano), nel miglior modo possibile.

Aspettando il 2020...

lunedì 30 dicembre 2019

Vivere il presente o immaginare il futuro?

Vivere il presente o immaginare il futuro?
Bella domanda.
Credo mi sia più facile immaginare il futuro, se è vero che il presente sembra già tutto scritto.
Il futuro, invece, lascia ancora (almeno un po') di spazio alla fantasia, dando voce (anche) ai miei desideri.
Quei desideri che, da troppo tempo, ho ridotti al silenzio.
Ma per non stancarmi troppo nella corsa affannosa alla loro realizzazione, ho deciso di contemplarli a distanza di sicurezza.

domenica 29 dicembre 2019

Uno spazio di silenzio

Lasciatemi uno spazio solo mio.
Lasciatemi uno spazio di silenzio.
Se mi immergo nella lettura, non ditemi che è stancante, che dovrei dedicarmi ad altro.
Vi assicuro che oggi trovo molto più faticoso ascoltare la miriade di parole che mi circonda anche perché, riesco ad interagire con pochissime.
La maggior parte di esse, sento che non mi riguardano.
Così animo uno spazio di silenzio tutto mio, per non cadere nella trappola delle lamentele facili.
Per una vita che oggi sento pesantemente diversa da come l'avevo immaginata...

sabato 28 dicembre 2019

Brandelli d'atmosfera

Brandelli di conversazioni attraversano le corsie del supermercato.
Si parla dell'ultima festa che nella fantasia dovrebbe essere la più scintillante dell'anno.
Un tempo era così anche per me; peccato che le uniche cose che luccicavano fossero le lacrime sul mio viso perché festeggiavano tutti, tranne me.
O almeno così mi sembrava.
E allora correvo ai ripari e rattoppavo brandelli di atmosfere altrui fingendo che quel vestito andasse a pennello anche a me.
Ora ho capito che è meglio non vestirsi di lustrini se ha confezionare l'abito non è un sarto di fiducia.

venerdì 27 dicembre 2019

Nastri colorati

Ballando sulla pista dell'esistenza, spesso mi avvito su me stessa, rendendo lo spettacolo ripetitivo e, forse, persino noioso.
Allora mi sorprendo a pensare che mi piacerebbe essere avvolta da una miriade di nastri colorati, ognuno trascinato lontano da me da una persona diversa.
Per poter dare vita ad una danza variopinta ma soprattutto, eseguita in gruppo.

giovedì 26 dicembre 2019

Set cinematografico

Mentre tu scherzi, io parlo assolutamente sul serio.
Quindi, le tue parole hanno sempre i sottotitoli, ma io faccio (e farò) di tutto, affinché tu non li possa leggere.
Forse penserai che sono una persona tremendamente egoista.
Forse lo sono.
Il punto è che, se tu scoprissi il dietro le quinte, abbandoneresti la regia del nostro film.
E per me, sarebbe un problema.
Infatti, ho scoperto che mi piace troppo recitare.
Solo che finora, sono sempre stata da sola sul set, specializzandomi in lunghi monologhi.
Ora, invece, ho l'opportunità di cimentarmi in un dialogo.
Che mi auguro possa durare ancora per molto tempo, sempre con la tua magistrale direzione.

mercoledì 25 dicembre 2019

Scegliete, prego!

È proprio vero che i regali migliori non si scartano, perché non sono oggetti, ma atteggiamenti del cuore.
Ma è altrettanto vero che non sono gli stessi per tutte le persone a cui sentiamo il desiderio di donare una parte di ciò che siamo; ciò non vuol dire che indossiamo una maschera a seconda di chi ci troviamo di fronte, ma semplicemente che offriamo a coloro che ci sono vicini, la possibilità di scegliere la caratteristica di noi che permette loro di stare in maggiore sintonia con noi.

martedì 24 dicembre 2019

Sorpresa!

Ci sono persone che vorrebbero abolire i regali, in nome di una maggiore autenticità.
Ma allora dovrebbero eliminare anche l'attesa, l'entusiasmo e la sorpresa di scoprire ciò che hanno pensato per noi, le persone che ci sono vicine.
Questo è il motivo per cui, da alcuni anni a questa parte, non faccio richieste precise.
Ed è l'unico aspetto che sia possibile abolire (e lo faccio per mia libera scelta, e non già perché me lo dice il vocabolario che, alla voce abolire, recita più o meno eliminare forzatamente.
Buone Feste!

lunedì 23 dicembre 2019

La lumachina Nicole

Vorrei avere più spesso il tuo sguardo, per non sentire il peso della corazza che mi porto addosso ogni giorno.
Quella corazza che per la lumachina è una casa accogliente e protettiva.
Vorrei essere capace di dare un nome simpatico a tutti gli oggetti che mi circondano, specie a quelli che uso con maggior fatica.
Vorrei poter giocare con la mia vita ma, pensandoci bene, non avrebbe lo stesso effetto, senza avere te come compagna di giochi...

domenica 22 dicembre 2019

Il tempo dell'alba

Tempo che mi (s)fugge tra le dita e corre inesorabile.
Lo vedo passarmi di fronte e provo un senso di precarietà a cui mi sforzo di non pensare troppo.
Poi qualcuno mi esorta a guardare all'alba di un nuovo giorno, ed allora mi faccio bastare il fatto di non dare nulla per scontato e per il resto, mi lascio andare alla scoperta di ciò che ancora mi attende...

sabato 21 dicembre 2019

Coreografia

Non sono abituata a guidare il corpo altrui, perché il mio corpo deve essere guidato affinché non mi faccia troppo male.
Certo, anche condursi reciprocamente a turno, può essere un'esperienza piacevole, eppure non posso non pensare a quella stanza da ballo in cui non vedremo mai i nostri corpi riflessi cercarsi ed allontanarsi senza seguire per forza una sequenza precisa.
Ma con il pensiero si, lo posso fare, posso inventare una coreografia solo per noi...

venerdì 20 dicembre 2019

Sintonia (pre)natalizia

In questo ultimo giorno, ci doniamo reciprocamente le nostre parole (innanzitutto quelle dette, ma anche quelle scritte).
E mi sorprende che tu abbia scelto lo stesso regalo per me.
Certo, sono molto curiosa di scoprire quali parole hai scelto di tracciare su quel foglio, ma mi impegnerò a resistere, e aprirò la tua pagina soltanto la Notte di Natale.
Qualunque sia il messaggio in essa contenuto, so già che mi farà emozionare e commuovere, a dispetto di quella pagina social che non apro più da tempo perché, ora che posso comunicare con te attraverso canali più autentici, il virtuale ha perso definitivamente il suo fascino (che già, per la verità, non era molto...).
Ma, semplicemente, per tanto tempo, è stato l'unico mezzo di comunicazione possibile tra noi.

giovedì 19 dicembre 2019

Se avessi saputo...

Se avessi saputo, ti avrei donato le mie parole.
Poca cosa, in realtà, rispetto a ciò che stai vivendo.
Perché solo tu puoi esprimere davvero ciò che senti, nella tua quotidianità difficile da affrontare.
E credimi, è solo per questo motivo che mi è difficile accostarmi alla tua arte.
Eppure sento il desiderio di farlo perché sarebbe ingiusto voltare le spalle a quelle tue pareti, uscendo indifferente dalla stanza.

mercoledì 18 dicembre 2019

Equilibri & Simmetrie

La Vita è quasi sempre un insieme di equilibri precari e, quanto alle simmetrie, esse si realizzano piuttosto raramente.
Così, ciò che vorremmo, spesso non arriva; poniamo domande alla Vita, senza avere una risposta; amiamo chi non ci può corrispondere; vorremmo essere ascoltati in silenzio, ma spesso ci parlano addosso...
E poi arriva il suo pennello colorato che traccia equilibri e simmetrie perfette, dove nulla appare in bilico ma, anzi, tutto poggia su basi stabili.

martedì 17 dicembre 2019

Un nuovo sguardo sul Mondo

Non parliamo di argomenti troppo personali, eppure potremmo farlo perché, per la prima volta dopo molto tempo, siamo soli.
Ma non mi dispiace affatto, perché voglio lasciarmi sorprendere da ciò che tu mi racconterai, consapevole del fatto che, anche nei nostri momenti più difficili, il silenzio non ha mai rappresentato motivo di reale imbarazzo.
E poi tu non ci pensi proprio, a lasciare spazio al vuoto di parole.
E mentre ti ascolto ti ringrazio per il nuovo sguardo sul Mondo che mi offri ancora una volta.
Si tratta di uno sguardo diverso da quello che, in genere, gettano le persone della tua età.
Ma soprattutto, il tuo è un punto di vista totalmente privo di quell'arroganza che spesso caratterizza chi vuole distinguersi.

lunedì 16 dicembre 2019

Non dare nulla per scontato

Domani potrebbe essere una giornata davvero importante per me.
Domani credo si prenderanno alcune decisioni (non irreversibili certo, ma comunque destinate a portare dei cambiamenti, nella mia quotidianità).
Fino a non molto tempo fa, avrei vissuto questo giorno d'attesa con una forte dose di paura paralizzante.
Ma questa volta ho deciso di provare a modificare il mio atteggiamento.
E non perché, improvvisamente, io mi sia fatta prendere da una fiducia cieca nel futuro, ma semplicemente perché ho compreso che, per (ri)acquistare un po' di serenità, può essere sufficiente anche solo non dare nulla per scontato (né in positivo, né in negativo)...

domenica 15 dicembre 2019

Lontano dal fuoco

La rabbia divampa spesso come fuoco indomabile, specie quella generata dall'incauto avvicinamento di un cerino e dell'alcool sparso a terra.
E poi, non essendo affatto capace di lanciare un secchio d'acqua per spegnere le fiamme, preferisco di gran lunga rifugiarmi dietro le barricate di carta, stranamente ignifuga.
Pur essendo perfettamente consapevole che ci sarebbe un'unica azione da compiere, di fronte a questa situazione.
Andare il più possibile lontano dal fuoco.

sabato 14 dicembre 2019

Non sai mentire

Mi hai detto che non so mentire, facendomi così un bellissimo regalo.
Infatti, se ti sei accorto che quando fingo lo si vede lontano un miglio, significa che sei attento agli sguardi, alle parole, nonché al tono della voce.
Vorrei poter avere nei tuoi confronti, lo stesso tipo di attenzione.
Ma, ahimé, quando ti guardo ed ascolto la tua voce durante i tuoi numerosi racconti, non riesco mai a concentrarmi su tutti questi particolari, perché le forti emozioni di cui mi circondi, velano dolcemente lo sguardo che poso su di te.

venerdì 13 dicembre 2019

Carta da regalo

Vago nel labirinto di copertine e pagine nell'attesa di compiere le mie scelte.
Nel mio andare senza una meta precisa penso (anche) a te e, una volta di più, mi rendo conto che nessuna copertina, nessuna pagina, nessun titoli, nessuna trama mi parla davvero di te.
Eppure credo di conoscerti abbastanza bene.
Eppure credo che anche tu ti meriteresti le parole di altri, seppur scelte da me con molta cura.
Ed invece non (pos)so fare altro se non donarti una carta da regalo scritta da me.
Perché la nostra storia non assomiglia a quella di nessun altro.
Ed è proprio questa la sua magia.
Aver bisogno di parole tutte sue, per trovare un posto anche fuori dai nostri cuori.

giovedì 12 dicembre 2019

Vento & Tempesta

Chi semina vento raccoglie tempesta.
O almeno così dicono...
Perché poi ci sono quei momenti della Vita in cui proprio non vorresti seminare vento, ma è il vento stesso a scaraventarti a terra, mentre quasi tutti intorno a te ti dicono che avresti dovuto stare più attenta a non cadere; che non avresti dovuto andare così controcorrente.
Crescendo e maturando ho capito che il problema non era tanto la direzione contraria che avevo preso, quanto piuttosto la mia incapacità di far fronte a testa alta e, soprattutto, con il sorriso, alle conseguenze del mio andare...

mercoledì 11 dicembre 2019

Lettura solitaria

Non mi sto aggrappando a tutto e a tutti per paura della solitudine.
Sono perfettamente consapevole del fatto che è necessario anche stare soli (o, se preferite, in compagnia di se stessi.
E poi, come mi ha fatto notare un giorno una mia carissima Amica, da amante della lettura quale sono, non posso trovarmi poi cosi male da sola.
E come darle torto?
Ma è proprio perché sono abituata a stare in silenzio davanti ad un libro, che sono certa che saprei anche chiuderlo (almeno momentaneamente) per andare incontro all'Amore...

martedì 10 dicembre 2019

Avversari

Come tu ben sai, non so giocare a scacchi e anche a dama, quando ci ho provato, è stato un autentico disastro.
Sono giochi che, decisamente, non fanno per me.
Eppure oggi, ho avuto un po' di coraggio e mi sono mossa anch'io, sulla scacchiera della nostra conversazione.
In realtà, non ci avevo minimamente pensato, ma le parole sono uscite dalle mie labbra in modo del tutto naturale.
Ed anche se, ancora una volta, la prima mossa è stata decisamente tua, sono felice di aver lasciato la mia casella di protezione.
Ma mi piace anche pensare che non saremmo mai due avversari di fronte ad una scacchiera.
Perché il nostro obiettivo è comunicare a viso aperto senza conquistare il campo dell'altro.

lunedì 9 dicembre 2019

Non voglio chiudere il cassetto!

Non so dove mi porterà la vita in un futuro non troppo lontano.
Nei giorni scorsi mi sono fatta prendere dall'assurda sensazione che, qualunque strada percorrerò, dovrò per forza chiudere il cassetto dei sogni e gettare la chiave il più lontano possibile.
Non voglio farlo.
Non avrebbe alcun senso.
Si può chiudere il cassetto ma, mi piace pensare che i sogni trovino altri luoghi per vivere in pace e realizzarsi...

domenica 8 dicembre 2019

Bagno (o doccia) d'umiltà?

Il modo di dire raccomanda, almeno una volta ogni tanto, di fare un bel bagno d'umiltà.
Spesso per non farsi prendere troppo la mano dalle eccessive pretese nei confronti degli altri o della Vita.
Anch'io, nei prossimi giorni, sarò chiamata a farlo; per provare, spero una volta per tutte, a vivere più in un possibile presente ed un po' meno di sogni futuri.
E mi ritengo fin troppo fortunata, a poter ancora fare un bagno (d'umiltà).
Prima che, magari, il futuro mi imponga lo scroscio di una doccia gelata che mi investa dall'alto...

sabato 7 dicembre 2019

Attraversare le tempeste

Nella mia vita ho attraversato un discreto numero di tempeste, ma non ho mai trovato un modo universale per uscirne indenne, perché ogni tempesta vuole essere conosciuta singolarmente.
Allora non resta che esercitarsi quotidianamente preparando diverse strategie di salvataggio.
E non importa quanto tempo si impiegherà a lasciarsi alle spalle le correnti burrascose.

venerdì 6 dicembre 2019

Luce soffusa

Quante volte ci capita di avvertire troppa luce in una stanza?
Ma qui è tutto diverso: non è vero che questa stanza è troppo luminosa.
Qui ci deve per forza essere luce.
Non ci può essere neppure un barlume di penombra, in questa stanza.
Mi dirai che non abbiamo mai vissuto nella penombra.
Hai ragione.
Ma la luce da cui eravamo circondati prima, era solo un artificio attaccato ad un anonimo soffitto.
Mentre eravamo solo noi a scegliere quanta luce avere intorno.
E il mio cuore adorava quella luce soffusa che rischiarava delicatamente la prima stanza... 

giovedì 5 dicembre 2019

La fortezza

Non so costruire.
Forse è questo il motivo per cui ho così tanto timore del futuro.
Eppure, in passato, lo sapevo fare ed anche piuttosto bene, direi.
Ma forse, anche a quei tempi c'era un problema di fondo che io, accecata dall'entusiasmo, mi ostinavo a non voler vedere.
Sì, perché mi ero costruita una fortezza di carta ed inchiostro in cui avevo rinchiuso tutte le mie passioni ambiziose.
Ma, se almeno avessi avuto il coraggio di costruire anche qualcosa d'altro, fuori da quella fortezza, forse oggi non mi ritroverei così spaesata nel Mondo.
Quel Mondo a cui non posso certo chiedere di costruire qualcosa insieme a me, consapevole del fatto che non saprei partecipare in modo adeguato, alla costruzione del nostro futuro.

mercoledì 4 dicembre 2019

Dicembre

Dicembre.
Ultimo mese dell'anno.
Tempo di festa o di bilanci?
Per molti è un tempo da dedicare ad entrambi, per me solo ai secondi.
E quest'anno sembrano non essere troppo positivi.
È vero. È presto per dirlo, ma il tempo che fugge inesorabile mi mette addosso una buona dose d'ansia.
No, la paura d'invecchiare non c'entra affatto, e nemmeno quella della solitudine, a ben pensarci...
E allora credo possa trattarsi del timore di non riuscire a realizzare i miei progetti di Vita ed è difficile fare i conti col fatto che, come mi ha detto qualche sera fa una carissima Amica, spesso la realizzazione è (anche) questione di fortuna.
Per esempio quella di trovarsi al posto giusto, nel giusto istante.

martedì 3 dicembre 2019

Una data da ricordare?

Me ne stavo quasi dimenticando, eppure le date hanno sempre avuto un grande significato per me, proprio per la possibilità che offrono di ricordare.
Ma oggi no.
Stranamente, oggi mi era sfuggito il fatto che fosse la Giornata Internazionale delle persone con disabilità.
E, se proprio devo dirla tutta, questa volta avevo persino pensato di non ricordarla affatto; perché, ogni anno, ho come la sensazione che sia una data che interessa chi vive in prima persona una condizione di disabilità o, al più, gli addetti ai lavori.
Ma poi, come spesso capita, sei arrivato tu e hai rimescolato tutte le carte; così mi è venuto spontaneo parlarti dei momenti in cui la carrozzina è soltanto una prigione.
Sicuramente mi hai ascoltato (come sempre, del resto); ma, stranamente, hai preferito lasciar cadere il discorso nel vuoto, rifuggendo la possibilità di un seppur minimo confronto.
Ho riflettuto a lungo sulle motivazioni di questo tuo comportamento, e sono arrivata alla conclusione che, probabilmente, ho scelto il momento sbagliato, forse c'era troppa gente intorno a noi (del resto, non siamo mai soli).
Allora riceverai una lettera sull'argomento così io sarò sola mentre scrivo e tu sarai solo mentre leggi.
Infatti, la tua opinione sulle grandi questioni della Vita, è fondamentale per me.
E poco importa se sei anche tu un addetto ai lavori, perché comunque ti considero un grande Amico, nonché l'unico professionista che ho deciso di far tornare nella mia vita.

lunedì 2 dicembre 2019

Puzzle incompleto

Non sono mai stata una grande osservatrice di paesaggi.
Io che, anche quando viaggiavo, lasciavo che case, alberi ed edifici vari, corressero via fuori dal finestrino.
Io, che ho sempre preferito, inseguire i miei pensieri.
Ed anche per questo che non sono mai stata brava con i puzzle.
Ma certo, nella vita è tutto diverso.
In quella, so riconoscere perfettamente quale sia il pezzo mancante: si tratta di quel cuore che l'Amore divide in due parti che si incastrano tra loro in modo sublime, per dare maggiore forza ad ognuno dei due cuori.

domenica 1 dicembre 2019

Black Friday su 4 Ruote

Tempo di Black Friday.
E se provassi anch'io a partecipare?
A modo mio, ovviamente!
Tempo di fare grandi affari?
Lo so, sarebbe tutt'altro che un grande affare vendere la mia carrozzina su eBay e/o su un'altra piattaforma digitale di commercio online.
E chi volete che se la pigli?
E, soprattutto, come dar loro torto, se rifiutano?
Allora diciamo che mi piacerebbe potermene proprio disfare, delle mie 4 Ruote e non per favorirne il riciclo ed il riuso perché, specie in questi ultimi giorni, più che di una carrozzina, avrei bisogno di un Manuale che mi aiuti a sopportarla.
Credo infatti che sia relativamente facile offrire una sedia a rotelle, a chi ne ha necessità.
Risulta molto più difficile invece, capire come farci stare seduto sopra il cuore, affinché sia in una posizione almeno parzialmente comoda...

sabato 30 novembre 2019

Prigioniera

Mi scopro prigioniera.
Dei miei sentimenti, che non posso esprimere in alcun modo, pena il dover fare i conti con una serie di conseguenze che non sono per niente sicura di poter gestire.
Ma sono anche prigioniera della mia carrozzina, da cui credo (certamente sbagliando) dipenda in gran parte, la mia insopportabile solitudine sentimentale.
Eppure, proprio grazie alla mia sedia a rotelle ci siamo incontrati.
Eppure, in quasi due anni, hai fatto molto per alleviare il mio dolore, ma non potrai fare nulla per aiutarmi ad evadere dalla mia prigione su 4 ruote, perché mai e poi mai mi azzarderei a chiederti di amarmi.

venerdì 29 novembre 2019

Non sono sola...

Non sono sola, eppure mi sento proprio così.
Non sono sola perché intorno a me c'è sempre molta gente.
Eppure non da tutti mi sento compresa; eppure fanno di tutto perché io percepisca che loro ci sono.
Non sono sola, ma ci sono dei momenti in cui vorrei esserlo.
E credo non ci sia nulla di male in questo.
Perché per costruire una storia d'amore è necessario essere soli (almeno un po'...).

giovedì 28 novembre 2019

Sei bella o mi piaci?

Ovviamente, sono perfettamente consapevole del fatto che queste frasi non potranno mai essere rivolte a me.
Tuttavia, il mio cuore è rimasto piacevolmente colpito nell'apprendere che preferisci l'espressione 'Sei bella' a Mi piaci'.
Questo significa infatti che anche quando vuoi conquistare un cuore, lo fai mettendo al centro l'altra persona, mettendoti apparentemente e momentaneamente da parte perché, come ho già avuto modo di dirti in almeno un'altra circostanza, il centro della scena proprio non fa per te.
Ma ti assicuro che più ti metti dietro le quinte, più numerose saranno le persone che ti inviteranno su un palco a scena aperta.
Ad applaudire, ne sono certa, ci sarà un folto pubblico, venuto ad ascoltare la delicata profondità con cui usi delle frasi che, solo ad un uditorio distratto, possono sembrare intercambiabili tra loro.

mercoledì 27 novembre 2019

Controllo di velocità

Non posso fare la patente e non guiderò mai un'auto.
Nonostante questo, con te ho imparato a non staccare mai il piede dal pedale del freno.
E questo, devo dire, mi dà molta sicurezza.
Ma fino a quando riuscirò a tenere il piede in quella posizione che, te lo devo proprio dire, spesso mi risulta scomoda al limite dell'insopportabile?
E poi, lo sai meglio di me, quando i freni non fanno più il loro dovere, è un attimo perdere il controllo dell'auto e ferirsi anche in modo grave.
Così ti prego d'insegnarmi a mantenermi salda al mio posto.
Non illuderti mai che io abbia imparato una volta per tutte.
Un ripasso costante sarà positivo per entrambi.
Tu non correrai il rischio di ferirti; io saprò come tenere a freno la mia voce.

martedì 26 novembre 2019

L'intervista

Ascolterò le tue emozioni (qualora tu voglia condividerle, ovviamente).
E per prepararmi al meglio, o stracciato la bozza dell'intervista che avrei voluto fare al tuo e alle cui domande stavo lavorando dal momento in cui ci siamo salutati.
Ma oggi ho scoperto che, molto probabilmente, le notizie di oggi irromperanno nella nostra conversazione.
In altre circostanze, sarei io stessa ad introdurre l'argomento ma, trattandosi di te, preferisco di gran lunga ascoltare ciò che tu vorrai raccontare.
Non ti farò alcuna domanda.
Penserai che il mio atteggiamento sia molto strano (per non dire totalmente incoerente?).
Proprio io che stasera ti volevo parlarti di un'intervista.
Ma vedi, se ci pensi bene, non c'è nulla di stravagante, in tutto questo: infatti, l'intervista sarebbe (stata) utile a me per mettere un po' di ordine nel mio cuore.
La tua narrazione, credo serva a te per non rinchiudere tutto nella tua Anima.
P.S.: All'inizio, ti ho raccontato un'innocente bugia. Non è vero che ho stracciato la bozza dell'intervista. L'ho semplicemente riposta in un cassetto; tanto so già che, fra qualche giorno, ciò che avevo immaginato, non rispecchierà più la realtà.
Perché tra noi, tutto è in continuo divenire...

lunedì 25 novembre 2019

Basta che se ne parli?

- A volte, ho la sensazione che se ne parli troppo, altre che se ne parli troppo poco, altre ancora che se ne parli in modo inadeguato...Non so, sono parecchio confusa...
- Ma non sei contenta del fatto che, finalmente, anche noi Uomini, uniamo la nostra voce alla vostra, in questa battaglia?
Certo Amore, ma hai mai notato che di violenza sulle Donne si parla solo in questa Giornata e, per il resto dell'anno, solo quando una Donna viene uccisa?
- Già, è vero...
- Mi piacerebbe che si puntasse di più sulla prevenzione di questi fenomeni.
- Allora mi auguro che tutti, prima o poi, imparino a comprendere se stanno vivendo un Amore oppure no. Un Amore in cui nessuno dei due prova timore nell'esprimere i sentimenti che si porta dentro. Un Amore in cui si lasci la piena libertà di raccontare quali sono le sue aspettative nella vita di coppia.
Insomma, un Amore in cui entrambi possano sentirsi sempre autenticamente se stessi.
- Grazie, Amore mio! Trovo positivamente affascinante che proprio un Uomo abbia questa concezione dell'Amore...

domenica 24 novembre 2019

Sul filo dell'equivoco

Mi sento spesso sul filo dell'equivoco, io che, nei momenti più importanti della vita, temo sempre di farmi prendere la mano da un'eccessiva sicurezza.
Ma ultimamente devo dire che ho fatto dei progressi anche su questo fronte; in alcune situazioni, infatti, riesco anche a giocare e a divertirmi, sul filo dell'equivoco, perché ho imparato a svelarmi (ma non troppo), lasciando a te l'onore (o l'onere) di indovinare (forse?) l'altra parte di me.

sabato 23 novembre 2019

A letto

'Solo a letto mi sento una donna come tutte le altre'.
Asia Argento pronuncia questa battuta nel film Perdiamoci di vista.
Lei che, come me, è costretta su una sedia a rotelle.
Anch'io ho vissuto un tempo in cui il letto era un luogo in cui non sentivo più il peso dei miei problemi; ma questo tempo è finito ormai più di due anni fa.
Da allora, i dolori alla gamba mi accompagnano anche a letto.
Ed è ancora su un letto che vengo fatta stendere per cercare di contrastare il dolore che mi impedisce di muovermi liberamente.
Ma tutto questo, ahimé, non ha nulla a che vedere col sentirmi una donna come tutte le altre.
Ed anzi, avendo iniziato a temere l'intensità dei miei sentimenti, ho paura persino a chiudere gli occhi; ho paura di desiderare sogni irrealizzabili.

venerdì 22 novembre 2019

Sfumature sentimentali

Da tempo non le parlo più di quanto senta il mio cuore mancante di un'importante sfumatura d'amore; forse perché, più d'una volta, pur di non vedermi soffrire (più), mi ha detto che, anche sem manca di quella particolare sfumatura, il quadro della mia vita, è ugualmente speciale.
Invece, quando sono con te, riesco a dare voce anche a quella particolare tonalità sentimentale.
Anche se le circostanze m'impongono di farlo in maniera velata, con pennellate molto leggere, per non rischiare di strappare irrimediabilmente la tela.

giovedì 21 novembre 2019

Il raccontato più avvincente

Tu ed io, il racconto più avvincente che mai sia stato scritto.
Ma quanto sei presuntuosa!
Dirai tu.
No, non lo sono affatto.
Sostengo che io e te siamo il racconto più avvincente, perché il rapporto che ci lega, ci impedisce di narrarci fino in fondo, costringendoci anzi a lasciar(ci) immaginare molti reciproci dettagli di noi.
Ed è proprio questo particolare a rendere davvero avvincente il nostro racconto, di fronte ad un'ipotetica platea.

mercoledì 20 novembre 2019

Donare ricchezza

20 novembre: Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti.
Mi ha molto colpito l'appello di un'operatrice la quale esorta tutti noi a donare ricchezza a bambini e adolescenti, educandoli all'espressione libera dei sentimenti.
Sentimenti che è auspicabile si mettano sempre in viaggio su binari positivi, affinché sappiano percorrere strade opposte rispetto a quelle che conducono all'aggressività nei gesti e nelle parole.

martedì 19 novembre 2019

Gioco sottile

È bastato davvero poco per ritrovarci.
Una voce fuoricampo a dare il via alle nostre amichevoli battute, a volte leggermente oltre il confine, ma non troppo.
Non me lo permetteresti, ed io non me lo perdonerei.
Ormai siamo diventati piuttosto bravi a mantenere in equilibrio il nostro gioco sottile.
E quando rimarremo ancora troppo immobili, rischiando così di perdere nuovamente l'equilibrio, sarà sufficiente risentire quella voce fuori campo che oggi ci ha permesso di ritrovarci?
Penso proprio di no, perché viviamo un sentimento talmente ibrido, da avere già in sé la precarietà dell'equilibrio.
E io e te, di equilibrio ce ne intendiamo parecchio: io per aver sempre lottato contro la sua precarietà, appunto.
Tu per aver deciso di farne materia di studio ed una delle tue ragioni di vita.

lunedì 18 novembre 2019

I dubbi sono paure travestite?

Certo, potremmo vederla anche in questo modo.
Per esempio, sia quando sono preda dei dubbi, sia quando mi faccio travolgere dalle paure, sento la necessità di parlarne con qualcuno perché non riesco proprio a tenermi tutto dentro.
Eppure, in questo ultimo periodo, sto imparando che tutti i dubbi che mi vengono, potrebbero semplicemente essere situazioni che sicuramente avrei desiderato fossero diverse, ma che forse posso solo imparare, dapprima ad accettare e poi, un giorno, spero, ad accogliere.

domenica 17 novembre 2019

La signora delle pulizie

Tempo fa, da qualche parte, ho letto questa curiosa metafora.
Mentre dormiamo permettiamo ad una solerte domestica di fare ordine e pulizia nelle numerose stanze del nostro cervello.
E più profondo e ristoratore sarà il nostro sonno, migliore sarà la qualità del lavoro di riordino.
Purtroppo però, la scorsa notte è passata in un sonno breve e molto agitato, durante il quale avrei accolto con favore anche i peggiori incubi, che so essere sinonimo della volontà di mettere letteralmente a soqquadro una stanza, per poi restituirle respiro nuovo e decisamente più pulito.
Invece l'alba mi ha sorpreso con una gran confusione nella testa e nemmeno un misero biglietto di scuse da parte della signora delle pulizie.

sabato 16 novembre 2019

La stanza

Non siamo più soli, io e te.
Ed è per questo che non riesco (più) a provare una gioia che sia solo nostra e di nessun altro.
Non siamo più soli, io e te.
Forse perché hai deciso che non ti va più di stare solo con me, ora che ne puoi fare a meno.
E così sento le immagini fuori da quella stanza, come un monito che mi lanci affinché io resti al mio posto.
Un monito che sei certo funzioni sempre, perché sai che mai ti chiederei di non far entrare nessuno in quella stanza.

venerdì 15 novembre 2019

Terreno scivoloso

Di nuovo l'ombrello come qualche sera fa.
E non solo perché, anche oggi, la pioggia l'ha fatta da padrona, ma perché l'acqua che è caduta su quello che avrebbe dovuto essere il mio giorno preferito, ha reso in realtà particolarmente scivoloso il terreno dei miei sentimenti. Ed anche se non sono caduta rovinosamente a terra, non sono riuscita ad aprire sopra di noi alcun ombrello, affinché potessimo raccontarci con parole che fossero solo nostre, protetti dallo scroscio della pioggia intorno al Mondo là fuori.

giovedì 14 novembre 2019

Io e Frida

Cosa abbiamo in comune io e Frida Kahlo?
Certamente un corpo complicato.
Quanto alle nostre anime, posso dire che la mia lo è altrettanto.
Eppure, Frida sosteneva che, se imparassimo ad apprezzare maggiormente le Anime anziché i Corpi, il nostro concetto di Bellezza cambierebbe radicalmente.
Probabilmente aveva ragione.
Ma credo sarebbe difficile negare che un Corpo troppo difficile da gestire, spesso rischia di rendere problematico anche lo sguardo sereno sull'Anima dell'Altro.
Mi è già capitato d'incontrare persone (in particolare, uomini), che hanno conosciuto la mia Anima (non sta a me dire se sia stata in grado o meno, di mostrare loro la parte migliore di essa), ma che sicuramente non avrebbero gradito di conoscere il mio Corpo.
E poi ci sono le persone che si prendono cura del mio Corpo capriccioso, ma preferiscono prestare attenzione (solo?) alla parte più scanzonata della mia Anima ma che riescono a rendermi comunque felice.
Anche se lo fanno a modo loro.

mercoledì 13 novembre 2019

Gentilezza

Gentilezza.
Qualità tanto rara, da meritare persino una Giornata Internazionale.
Un giorno particolare durante il quale, magari, rivolgendosi con maggiore gentilezza a qualcuno, o forse, un'occasione per riflettere su quanto la gentilezza renda più ricche le nostre relazioni interpersonali.
A me piace pensare che questa sia anche un'occasione per festeggiati.
Tu che sei gentile con tutti coloro che incontri ogni giorno.
Ma, allo stesso tempo, lo sei in modo speciale e differente, a seconda della persona che ti sta di fronte in quel preciso momento.

martedì 12 novembre 2019

Vita ad episodi

È vero.
Da quando ci conosciamo, ti ho esortato a scrivere di te in più di un'occasione.
Poi tu stesso mi hai fatto notare che il libro richiede troppo tempo, per arrivare alla fine e così il lettore deve imparare a gestire il suo sentimento d'impazienza.
Pur adorando le storie di carta, mi sorprendo a pensare che hai ragione tu.
Ed allora ti chiedo di continuare a raccontarti a voce perché io non ho alcuna fretta di arrivare alla fine, anche se ho imparato ad attendere con pazienza, il prossimo episodio...

lunedì 11 novembre 2019

Viaggio alato

Potrei permettermi solo il viaggio alato, che farebbe da involucro protettivo a tutto il resto: ovvero un tempo da trascorrere sulla terraferma che sarebbe, come al solito, ricca di ostacoli insidiosi che, anche qualora non ferissero il mio fragile corpo, sicuramente renderebbero il viaggio emotivamente complicato.
Mentre sono perfettamente consapevole del fatto che mi farà bene contribuire al decollo degli altrui desideri.

domenica 10 novembre 2019

Aiuto al plurale

Aiuto, pur essendo un sostantivo singolare, chiede di essere pensato al plurale.
Innanzitutto perché, se siamo fortunati, abbiamo intorno a noi, più persone disponibili a tenderci la mano.
E, se così è, non sarebbe giusto aspettarci uguali modalità di aiuto da persone diverse.
Perché ognuno offre il proprio sostegno anche secondo in base alle risorse di cui lui stesso dispone.
L'aiuto quindi funziona davvero se anche la persona che riceve l'aiuto è disposta a mettersi in gioco.

sabato 9 novembre 2019

Il cerchio virtuoso

È la prima volta che mi ritrovo nel bel mezzo di un circolo virtuoso.
Quello che ho creato intorno a me, compiendo nuovamente le scelte che, ultimamente, mi hanno reso più felice.
Ma, trattandosi appunto di un cerchio, sarebbe fin troppo comodo pensare che ne sarò sempre circondata e, quindi, protetta.
Ma sono perfettamente consapevole del fatto che anche i cerchi si possono rompere, facendo così entrare tutto ciò che proviene dal Mondo esterno.
Ciò non vuol dire che mi io mi voglia ratrappire nel mio cerchio virtuoso, significa solamente che sto imparando a rafforzarne i contorni ogni giorno, non dando nulla per scontato.

venerdì 8 novembre 2019

L'impermeabile e l'ombrello

Sono dispiaciuta, ma non certo triste.
E come potrei esserlo?
Le nostre risate sono comunque arrivate al mio cuore anche questa volta.
È il mio corpo ad essere rimasto mio (e suo) malgrado impermeabile ad esse.
Ma del resto, anche oggi è stata una giornata di pioggia intensa e scrosciante.
Una giornata in cui, mi piace pensare, se avessi avuto più coraggio, avrei rinunciato ad aprire l'ombrello.
Lo stesso che, da tempo, rinunciato ad aprire sul mio cuore; al quale ho deciso di far vivere qualsiasi tipo di emozione, con qualunque condizione atmosferica.

giovedì 7 novembre 2019

12 anni dopo

Sono passati ben 12 anni da quando ho smesso di cercare nei suoi occhi quell'amore che non c'era mai stato.
E ne è passato forse anche qualcuno in più, da quando mi ostinavo a dire a tutti che la ricerca del suo amore era l'unico male capace realmente di farmi del bene.
A ben 12 anni di distanza, nella mia vita perduta questo strano rapporto tra male e bene.
Specie in questo ultimo periodo, sto imparando a contrastare il male (questa volta, quello fisico), grazie a chi mi ripete costantemente che volersi bene significa innanzitutto evitare il più possibile di soffrire.

mercoledì 6 novembre 2019

Il segnalibro

Finalmente ho imparato a leggere il Cuore che, sin dall'inizio mi diceva che avremmo ricominciato esattamente da dove tutto si era interrotto.
È vero, i giorni scorsi sono stati caratterizzati da forti dubbi ma, avrei dovuto intuire sin dall'inizio che, già il fatto di aver lasciato vicino a me il nostro libro, predisponeva al ritorno della felicità...
P.S. Ah, quasi dimenticavo: ho infilato un segnalibro tra le pagine, solo perché è un oggetto che mi piace molto, non già per timore di perdere il segno; perché, anche se lo avessi perso, non mi sarebbe affatto dispiaciuto ricominciare la lettura dalla prima pagina...

martedì 5 novembre 2019

Simili: ovvero uguali e diversi

Parlami.
Non stare lì impalato a fissarmi in silenzio.
Fammi delle domande, invece di farti tanti film su di me.
Lo so, è un grosso errore quello che sto commettendo nei tuoi confronti.
Credo che io stessa sarei infastidita se qualcuno si comportasse con me come sto facendo io con te.
Eppure, mi rendo conto che sarebbe positivo se almeno provassi ad instaurare un dialogo con te.
La verità è che viviamo entrambi esistenze spesso complicate fatte, per la maggior parte della nostra quotidianità, di immobilità subita, non cercata, non voluta.
Eppure, ciascuno di noi due avrebbe una storia differente da quella dell'Altro.
Una storia per ascoltare la quale, dovrei prima riuscire ad abbandonare il pudore che mi impedisce di chiederti di raccontarmi la tua storia di persona simile, ma uguale e diversa.

lunedì 4 novembre 2019

La creatività è Donna?

No, non credo che la creatività sia una questione di genere.
Tuttavia penso che la Donna sia più portate ad aggirare gli ostacoli della Vita, attraverso delle soluzioni creative.
E poi ci vuole coraggio, molto coraggio a puntare ogni giorno sulle proprie passioni fino a farne un traguardo professionale, investendo sulla propria creatività e offrendola agli Altri, affinché abbiano l'opportunità di mettere alla prova la parte migliore di sé.

domenica 3 novembre 2019

L'elenco impossibile

Anche oggi il mio cuore è impegnato a fare uno spietato elenco di tutti i motivi per i quali tra noi è tutto impossibile.
Ma non è poi così negativo il fatto che non mi siano concessi sconti.
Se ci si deve abituare ad un'assenza, meglio farlo nel più profondo dei modi.
Potrei sembrarvi dura, invece non è affatto così perché mi trovo perfettamente a mio agio, in questo modo di reagire che non mi è stato imposto da nessuno ma che, al contrario, è totalmente mio.

sabato 2 novembre 2019

Serena & felice

Va tutto come avevo previsto e sperato.
Eppure mi sento tutt'altro che serena e felice...
In realtà è il tuo essere ancora lontano, che mi rende profondamente inquieta.
Ma non dovrebbe essere così...
Cosa c'è da temere in ciò che ho scelto, andando decisamente controcorrente?
Nulla.
Perché ho fatto ciò che ho voluto ed ora, so che non sarebbe giusto farmi prendere la mano da stupidi timori.
Perché so già che, quando ci rivedremo, non ci metterai poi molto a strapparmi una risata.

venerdì 1 novembre 2019

Se non fa male, non fa bene

Se non fa male, non fa bene.
Qualcuno sostiene che questa sia la regola aurea da seguire per (ri)avere un corpo perfettamente funzionante.
È come se si potesse ignorare il fatto che il dolore fisico si rispecchi in maniera (pre)potente sulla nostra Anima (e viceversa).
Credo inoltre che questa regola nasconda la volontà di non accompagnare la persona che ci si trova davanti attraverso il proprio dolore.
Infine, posso dire che, l'aver scoperto l'esistenza di questa regola, mi ha fatto capire una volta di più, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, che sono stata davvero fortunata ad aver incontrato molte persone che mi hanno insegnato a non stringere troppo i denti di fronte al dolore.

giovedì 31 ottobre 2019

Paura d'imparare

Più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto sia assurdo questo mio timore.
Eppure ormai ho perso il conto di tutte le volte in cui mi sono detta che, avendo degli esempi positivi d'Amore intorno a me, dovrei aver abbondantemente superato la mia paura d'amare.
A questo punto non mi resta che pensare che probabilmente, non mi sono ancora applicata a sufficienza, che devo impegnarmi più a fondo.
Perché solo la conoscenza profonda di ciò che ci circonda (in questo caso, di quel che racchiude la nostra Anima) può renderci davvero liberi (di amare, in questo caso).

mercoledì 30 ottobre 2019

Fame di storie

Abbiamo fame di storie.
Per questo ci affezioniamo a tutti coloro che sono anche solo parzialmente simili a dei personaggi, fossero anche dei concorrenti di un quiz televisivo.
Ed è strano, se ci si pensa.
Abbiamo fame di storie e le cerchiamo il più possibile vicine alla nostra vita quotidiana.
Abbiamo fame di storie, ma leggiamo poco, almeno così ci dicono.
Ed è strano, se ci pensate.
Abbiamo fame di storie, ma non sembriamo disposti ad andare troppo lontano, per trovarle.
Con il rischio di rimanere chiusi nella nostra storia.
Certo rassicurante, forse persino troppo, specie se lasciamo che siano sempre e solo gli altri a narrarcela, invece di provare a costruire un nostro racconto personale.
E a chi mi chiede come mai lo ritenga così importante, risponderei che raccontare la nostra storia, ci permetterebbe di vivere maggiormente in pace con noi stessi.

martedì 29 ottobre 2019

Serenità fragile


Ho sempre pensato che la serenità fosse fragile.
Ed è per questo che, nei periodi in cui la raggiungo, faccio di tutto per proteggerla.
Finora però ero convinta che a minarla potesse essere soltanto un evento esterno.
Oggi invece mi sono resa conto che, presa dal mio istinto di protezione, sono stata la prima a non essere affatto serena.
D'altra parte i desideri sono così: più sono forti, più si attaccano al nostro lato più fragile.
Paradossalmente però, questa è anche la forza che permette di acquisire nuovo slancio verso la loro realizzazione.

lunedì 28 ottobre 2019

Acqua ribelle

Si fa un gran parlare di dissesto idrogeologico e di alluvioni devastanti e si ripete che la colpa è dell'Uomo che ostacola il viaggio dell'acqua la quale, a quel punto, non può fare altro che ribellarsi.
Ed è giusto che lo faccia, spesso si aggiunge.
E quando, al posto delle piogge alluvionali, ci troviamo di fronte alle nostre emozioni che esondano dopo essere state trattenute troppo a lungo?
Siamo ancora disposti a dire che, prima o poi, era inevitabile (oltre che giusto e sacrosanto) che straripassero?

domenica 27 ottobre 2019

Ricominciare

Tutte le esperienze che nella mia vita sono ricominciate hanno sempre avuto un sapore particolare.
Per questo motivo, per esempio, vivevo un'emozione speciale ad ogni inizio d'anno scolastico o accademico.
Ma finora gli inizi sono sempre stati parte di un percorso la cui durata era già prestabilita.
Così poi certo, una volta arrivata alla conclusione e versate le inevitabili lacrime, mi sentivo pronta per chiudere quel capitolo ed aprirne un altro.
Credevo che anche questa volta sarebbe andata così.
Mai mi sarei aspettata che la Vita mi desse l'opportunità di riprendere in mano un'esperienza già vissuta.
Spero di riuscire a sorprendermi come è capitato la prima volta perché, solo se riuscirò a fare questo, potrò dire di aver espresso fino in fondo tutta la gratitudine che sento di dovere alla Vita, per avermi concesso questo nuovo inizio.

sabato 26 ottobre 2019

L'ipocrisia del temporale

Una persona come me che ha una paura folle dei temporali, lampi e tuoni altro non sono che un'enorme scocciatura.
In realtà, quelli bravi come si suol dire, mi spiegano che il temporale altro non è che un modo per scaricare energia.
Penso che sia proprio questa caratteristica che fa del tuono una fonte di ipocrisia.
Infatti, ci sono persone che, dall'alto della loro presunta saggezza, tendono a tuonare dal piedistallo dove amano stare, contro ciò che a loro proprio non va giù del comportamento altrui.
E lo fanno spesso in merito a questioni che non le riguardano direttamente.
E lo fanno con tanta più forza quanta più è la tolleranza che dicono di avere, specie una volta che sono scese dal piedistallo.
E lo fanno probabilmente perché anche loro, proprio come il temporale, avvertono il bisogno di scaricare tutta l'energia che hanno dentro.

venerdì 25 ottobre 2019

Sì alla libertà

È necessario proteggere l'altrui libertà.
Ce lo siamo detti spesso.
E questa protezione l'ho sentita spesso, in questo ultimo periodo; in ogni passo che ho compiuto verso di te, con il sostegno delle tante persone che mi hanno detto il loro Sì.
Ma non posso dimenticare come il primo sì sia stato il tuo.
Perché, se è vero che il nostro primo incontro è avvenuto per caso, non era per nulla scontato che nel tuo tempo ci fosse ancora posto per la mia cura.
Invece hai scelto liberamente di donarmi il tuo tempo professionale.
Nell'esserti profondamente grata per questo, ti prometto che mi impegnerò ogni giorno per meritare tutto questo.

giovedì 24 ottobre 2019

Cosa farò da grande?

Quando, da bambina, mi rivolgevano questa domanda, rispondevo: la ciclista!
Qualcuno sostiene che, quando ci troviamo in un momento d'indecisione, circa la strada da percorrere nella nostra vita, dovremmo ripensare a ciò che volevamo fare da piccoli.
Ovviamente, mi è chiaro da tempo che la bicicletta non fa per me.
Sarà per questo che la Vita mi ha donato altre due ruote e mi ha insegnato ad apprezzare (anche) la calma, la tranquillità e la fermezza della lettura e la scrittura?

mercoledì 23 ottobre 2019

La vita perfetta

Ci sono persone che non perdono occasione per raccontarti la loro vita perfetta: una vita dove tutto gira sempre per il verso giusto, in cui sanno sempre cosa fare e dire al momento giusto ed usando sempre il tono più appropriato, naturalmente!
Beate loro, o forse no...
Personalmente rivendico la positività del procedere incerto lungo la strada della Vita, con la vista spesso offuscata da lacrime di gioia o dolore.
Una vita in cui non perdo alcuna occasione per allenarmi a comprendere le altrui emozioni anche quando non coincidono esattamente con le mie.

martedì 22 ottobre 2019

Pescatori

Pescatori lo siamo tutti.
Quando le situazioni ci capitano non per nostra scelta, ma per casualità.
Poi qualcuno dice che il caso non esiste, che tutto avviene per una precisa ragione.
Ognuno ha la propria opinione, in merito.
Ma certo ci sono momenti in cui pecchiamo dal vaso della Vita situazioni che mai avremmo voluto.
Ma dobbiamo pure imparare ad adattarci ad esse, dobbiamo farne qualcosa, anche se spesso non sappiamo proprio quale contenuto dare a questa espressione.
Ed allora possiamo tutti scoprirci abili narratori, capaci di inventare un colpo di scena nella storia della nostra esistenza.

lunedì 21 ottobre 2019

L'Amore...in testa

Il Premio Nobel per la Medicina Rita Levi Montalcini disse:

La testa.
C'è chi l'abbassa, chi la nasconde, chi la perde. Io preferisco chi la usa.

Tutto vero, naturalmente.
Ma con l'Amore, come la mettiamo?
Alcuni importanti scienziati sostengono che esso sia puramente una questione chimica.
Quindi perfettamente misurabile attraverso precisi parametri scientifici.
Decisamente poco romantico...
Eppure, anche in Amore la testa si può abbassare a causa della timidezza che spesso proviamo nel manifestare i nostri sentimenti.
Oppure la nascondiamo magari per non vedere che il nostro amore non è corrisposto.
Di sicuro la perdiamo nelle prime fasi dell'innamoramento.
Ma poi la usiamo quando vogliamo costruire una dimora stabile per la nostra relazione.

domenica 20 ottobre 2019

Non è una resa!


Sono molte le persone che mi (e si) chiedono se non sarei più felice se potessi finalmente trovare un lavoro fuori casa.
Anch'io, in questo ultimo periodo, mi sono posta la stessa domanda e la mia risposta è stata:
No, non sarei più felice.
O, per meglio dire, potrei esserlo anche lavorando da casa.
No, non si tratterebbe di arrendersi passivamente alla logica per cui, anche nei luoghi di lavoro, far entrare una persona in carrozzina, è molto complicato.
Un tempo l'avrei pensato e, per questo motivo, mi ripetevo che mai avrei accettato un lavoro da svolgere in casa.
Ora ho cambiato idea e mi preme molto di più cercare di conservare il più possibile una serenità raggiunta a fatica.
E poco importa se lo si fa con un lavoro a domicilio...

sabato 19 ottobre 2019

Mi basta(va) un 18

Finalmente ho imparato ad aspettarmi dall'amore esattamente ciò che mi attendevo dagli esami all'università: ovvero il minimo.
E non perché non ci tenessi, anzi. Era vero proprio il contrario.
Ma non volevo dover sopportare la delusione ed il dolore che mi avrebbe causato il veder disattese le mie aspettative.
Anche in Amore preferisco emozionarmi per un amore che Amore non è, piuttosto che aspettare che questo sentimento si vesta del profumo dei fiori d'arancio...

venerdì 18 ottobre 2019

Riformulare un desiderio

Viviamo giorni immobili anche se per motivi diversi.
Nei miei giorni immobili mi prendo il tempo per pensare e fissare le idee in un luogo che spesso vorrei più silenzioso e solitario.
Eppure non so, non posso e nemmeno vorrei da sola.
Ed allora?
Allora non mi rimane altro da fare se non riformulare il mio desiderio: vorrei vivere con qualcuno che stia accanto al mio silenzio senza però rinunciare al suo sacrosanto diritto di parola.

giovedì 17 ottobre 2019

Omissione di soccorso?

Nell'era dei social vanno molto le zone (specialmente i parchi pubblici) dove lo smartphone non dà segni di vita.
Certo, dicono gli esperti, è davvero salutare avere del tempo per disintossicarsi da Facebook, Instagram & Co.
Ma è altrettanto vero che essere fuori campo significa anche non essere reperibili, neanche dalle persone che potrebbero effettivamente avere bisogno di noi.
Ma forse si tratta solo di una mia necessità, io che convivo con il timore di non poter aiutare le persone a cui sono più legata.

mercoledì 16 ottobre 2019

Non è gelosia

Ho paura di amare quando sono lontano da te.
No, non è gelosia, la mia, tanto lo so che non ricambi i miei sentimenti.
Non è gelosia perché, se ti potessi amare davvero, ti lascerei libero come hai sempre voluto essere.
Quando siamo lontani ho paura di amare perché la mia mente si affolla di mille pensieri che, quando siamo lontani, mi sembrano importanti, ma che quando tornerò da te, so già che svaniranno sciolti nel tuo sorriso.

martedì 15 ottobre 2019

Il Faraone e lo scriba

Stasera vi porto nell'Antico Egitto dove lo scriba aveva sì il potere derivante dal fatto, per l'appunto, di saper scrivere, ma era obbligato a farlo seguendo i rigidi dettami imposti dal Faraone.
Quindi non poteva affatto permettersi di essere creativo.
A ben pensarci, lo scriba possedeva uno strumento molto potente, mortificato però dal fatto di non poter essere liberato nella fantasia.

lunedì 14 ottobre 2019

Apparire

Apparire. Un verbo che, nel corso del tempo, ha assunto sempre più un significato negativo, nell'eterna contrapposizione tra Forma e Sostanza. E poi c'è l'uso che ne faccio io, con la mia abitudine di far apparire, utilizzando la mia immaginazione, tutte le possibili pieghe (specie quelle negative), che una determinata situazione potrebbe assumere. Qualcuno obietterà che questo è un modo di vivere controproducente, ma io lo rivendico innanzitutto come mio (senza la presunzione di imporlo agli altri), ma soprattutto rivendico di aver trovato una strategia efficace (almeno per ora), per non farmi travolgere da eventuali imprevisti e, altro aspetto importante, per godere appieno nei momenti in cui il corso degli eventi è decisamente migliore del previsto. Sempre e comunque senza dare per scontato che il mio mondo giri perennemente per il verso giusto...

domenica 13 ottobre 2019

Sognando la rivalsa

Da tempo ormai mi sono lasciata alle spalle quel periodo buio e complicato. Senza contare poi che, nei giorni scorsi, tutto sembra essere tornato esattamente com'era all'inizio, ovvero ai tempi in cui mi sentivo serena ed appagata. Ed è proprio per questo motivo che, il sogno che ho fatto stanotte mi ha spiazzata: in esso, infatti, è (ri)emerso quel sentimento di rivalsa che mi aveva travolto nei giorni immediatamente precedenti al crollo emotivo. Ma forse c'è una spiegazione per tutto ciò: i sogni (mi) sono utili anche per chiudere (definitivamente) nel cassetto i momenti peggiori.

sabato 12 ottobre 2019

Desiderio...a tradimento

Da anni inseguo il sogno di scrivere dietro le quinte e ora che molte persone si stanno impegnando perché esso si avveri, non sono sicura di poterlo inseguire. Questa situazione mi crea non poco imbarazzo. Mi sento come chi tradisce una persona a cui ha chiesto molto. Sento che sarebbe tutto più facile se potessi dire che anche la realizzazione di questo desiderio è parte dell'autodeterminazione che sono decisa a perseguire, ma resta il fatto che significherebbe chiedere a molte altre persone un impegno davvero oneroso. In mezzo c'è il mio cuore combattuto tra due richieste e l'impossibilità di pretendere delle risposte positive.

venerdì 11 ottobre 2019

All'altro capo del filo

Per marcare ancora di più le distanze tra noi ed il suo giudizio nei miei confronti, dall'altro capo del filo, mi giungono poche parole secche ed impersonali, in attesa di pronunciare il tuo discorso. Eviti accuratamente le domande sulla mia situazione presente. Del resto, sarebbe stupido interrogare un nastro magnetico. Eppure io sono qui, all'altro capo del filo, con le mie emozioni e la mia fisicità. Ma a questo punto, non mi interessa più, perché so che anche tu non hai voglia di ascoltarmi. E così lascio cadere la linea.

giovedì 10 ottobre 2019

Entusiasmo non verbale

Ho sempre pensato che l'entusiasmo più autentico non abbia bisogno di parole. Non già perché ci sia qualcosa di sbagliato nel parlare di esso, ma piuttosto perché è un sentimento che come tutti chiede di essere vissuto, più che raccontato. Ne ho avuto conferma anche questa sera, quando la mia mente, nel vagare distratta, è corsa a te, che metti al centro gli altri per dare voce al tuo entusiasmo.

mercoledì 9 ottobre 2019

Il coraggio del primo passo

Si fa presto a dire Autodeterminazione. E sicuramente fa piacere sperimentare che ci sono molte persone che si adoperano in tanti modi per favorire l'autodeterminazione, ad esempio, delle persone disabili. Ed è un obiettivo che anch'io perseguo da un bel po' di tempo, seppure con alterne fortune. Ma, mentre fino a ieri, dicevo a me stessa che, se non ero ancora riuscita ad autodeterminarmi, era perché non si erano ancora create le condizioni favorevoli intorno a me, oggi che finalmente ho avuto il coraggio di compiere il primo passo in questa direzione, ho capito che fino a questo momento, mi era mancato un un obiettivo a cui tenessi veramente.

martedì 8 ottobre 2019

Mozione di fiducia

Si è conclusa anche l'ultima votazione sulla mia decisione di tornare da te. Mi piace usare questa metafora perché quando si compiono delle scelte molto controcorrente rispetto a ciò che si è abituati a fare di solito, bisogna avere il coraggio di sostenere le proprie convinzioni fino alla fine. Senza dimenticare che, nonostante la decisione con cui si argomenta la propria scelta, non deve mai mancare una robusta dose di garbo istituzionale.

lunedì 7 ottobre 2019

Atto di (dis)obbedienza

Ho bisogno di credere che anche lei mi dirà che sì, è giusto che tu torni nella mia Vita. Sia perché il tuo ritorno sarà la mia serenità, sia perché ho bisogno di credere che anche lei voglia appoggiare il mio atto di disobbedienza. Il primo vero atto di disobbedienza, in realtà. Infatti, essendo dipendente dagli altri in molte situazioni della mia quotidianità, mi viene spontaneo chiedere il permesso, prima di prendere una decisione importante; ma questa volta no. Sento la necessità di seguire il mio cuore e di dare una chance alla mia serenità, nella certezza che anche il mio corpo farà del suo meglio per compiere un atto di obbedienza (alle cure).

domenica 6 ottobre 2019

Allenatore o Choach?

Avete mai notato che, se ci si esprime in inglese, spesso si viene accusati di non amare a sufficienza la nostra lingua madre. Ed invece, in alcune circostanze, la lingua inglese risulta più efficace. Capita anche con te. Tu che certo non mi hai allenato, perché non ti ho mai chiesto di aiutarmi a vincere una gara. Tu che invece ti sei concentrato sul mio dolore, per allontanarmi da esso il più possibile. E per farlo, hai costruito intorno a me un un universo opposto: fatto di gioia e risate. Per questo vorrei tornare da te, perché mi fai essere altro dalla mia sofferenza. Perché con te sento di essere una persona migliore.

sabato 5 ottobre 2019

Difficoltà

Mai avrei creduto che poche semplici parole d'auguri potessero essere l'inizio di una conversazione nuova dopo tanto tempo. Ed è stato emozionante ritrovare la naturalezza di un dialogo autentico fra Amiche, ognuna con il proprio bagaglio di difficoltà, ma anche con molta determinazione per superarle. Anche se, l'unico strumento a loro disposizione, almeno per ora, sembra essere solo il tempo...

venerdì 4 ottobre 2019

Sui propri passi

Forse è troppo presto. O forse no. Eppure a me sembra proprio di aver trovato la chiave della felicità. O, per meglio dire, l'ho (ri)trovata. Sì, perché in fondo si è trattato semplicemente di ripercorrere una strada che già conosco, di ritornare sui propri passi. Sono tante le occasioni in cui avrei voluto rivivere situazioni piacevoli, ma non ne ho mai più avuto l'occasione o forse solo il coraggio. Oggi invece sento questa forza dentro di me. Ora devo solo rimanere ferma nel mio proposito.

giovedì 3 ottobre 2019

Conoscere, aggirare, sconfiggere

Anche oggi è stato un giorno di grandi sfide e poche certezze. Sono consapevole del fatto che la strada da percorrere sia appena iniziata e, soprattutto, sia irta di ostacoli. Tuttavia, fin da quando sono comparse le prime difficoltà, non ho avuto dubbi sul fatto che avrei fatto tutti i tentativi possibili per tornare alle tue cure. Lo so, non posso illudermi. Non c'è ancora nulla di definitivamente stabilito, tuttavia è indubbio il beneficio che trarrei dal tuo approccio scientifico al dolore. Tu infatti l'hai studiato per molto tempo con il tuo ascolto silenzioso e partecipato, hai cercato di aggirarlo, esattamente come si fa quando ci si trova davanti ad un un ostacolo e ora, se tu lo vorrai, proveremo a sconfiggerlo insieme... In ogni caso, grazie mille per esserci!

mercoledì 2 ottobre 2019

2 ottobre

2 ottobre. La Chiesa celebra gli Angeli Custodi e quindi l'Italia festeggia i Nonni che, per i bambini, sono fonte di affetto, sicurezza e protezione. Anch'io sento il bisogno di essere rassicurata contro le tante paure ed incertezze, specie in questo giorno che, per molti anni, mi ha presentato il conto delle mie ansie. Ma oggi, no. Oggi è andata in modo opposto: ho sentito la vicinanza di tante persone disponibili a fronteggiare i momenti difficili insieme a me. Tornando o rimanendo nella mia vita.

martedì 1 ottobre 2019

Incontro mancato

Non posso dire con certezza che sia stato tu a cercarmi, mentre io ero (ahimé) altrove. Eppure, in fondo al mio cuore si è accesa la stessa emozione che ho imparato a riconoscere quando tu arrivi anche se mi sforzo di non illudermi. Non so se sarà così anche questa volta; forse ci vorrà del tempo prima di scoprirlo ma, comunque vada, so che questa è l'ennesima riprova che ho fatto bene a tenere il punto, sulla cura che voglio e non sarà certo un nostro incontro mancato a dare ragione agli scettici.

lunedì 30 settembre 2019

Sull'orlo del precipizio

Per rafforzare i muscoli della schiena devo fare un un esercizio che consiste nello stare seduta in bilico (si fa per dire!) sul bordo del letto. Ed è proprio quel che sto sperimentando in questi giorni anche dal punto di vista emotivo. Infatti, devo confrontarmi con alcune situazioni che mi lasciano con il fiato leggermente sospeso. Forse, ciò che verrebbe più spontaneo fare in casi come questo sarebbe sforzarsi di pensare ad altro ed invece io avverto la necessità di esercitarmi a stare sull'orlo del precipizio, come a voler dimostrare a me stessa di avere dei muscoli emotivi abbastanza forti da poter stare anche dentro le difficoltà.

domenica 29 settembre 2019

Bussare alla porta

Alla vigilia di una settimana che si preannuncia emotivamente impegnativa, mi sorprendo a pensare con nostalgia ai tempi della scuola. Quando le ore scandite dal suono della campanella erano punteggiate da una miriade di nozioni da apprendere e collegare tra loro, per evitare di mandarle a memoria in modo sterile, il Mondo là fuori bussava alla porta dell'aula prima di entrare e l'attesa di ciò che avrebbe riservato il futuro era decisamente meno angosciante.

sabato 28 settembre 2019

Empatia ingestibile?

Dicono che saper entrare in sintonia con le altrui emozioni voglia dire essere empatici, una caratteristica che ho sempre apprezzato moltissimo. Da sempre però mi trovo a fare i conti con la mia incapacità di stare di fronte alla sofferenza degli altri senza sentirmi spaventosamente travolta da essa. Ecco che allora chi mi vive accanto spesso tende a nascondermi la sua sofferenza per non farmi preoccupare, ma è proprio allora che la mia paura prende il sopravvento; generando un circolo vizioso da cui non ho ancora trovato il modo di uscire... O forse dovrei semplicemente considerarlo una delle tante mie reazioni alle avversità della Vita?

venerdì 27 settembre 2019

Le tue labbra

Non puoi sapere l'ansia che provo quando penso al mio futuro. Non puoi saperlo perché non te ne posso parlare. Non te ne posso parlare perché significherebbe raccontarti di quel noi che ti ho sempre tenuto ben nascosto perché, dal tuo punto d'osservazione, la parola noi non significa certo io e te. Non dico che ti arrabbieresti, se ti raccontassi la mia storia, ma certo vedrei le tue labbra incresparsi in una smorfia di disappunto, mentre io voglio ricordarle mentre si aprono dapprima in un sorriso e poi nella tua risata che è uno dei doni più preziosi che tu mi abbia fatto.

giovedì 26 settembre 2019

Non so mai cosa aspettar(mi)

Non so mai cosa aspettarmi dalla Vita. Così mi capita abbastanza spesso avere persino timore di e essere fin troppo ottimista. La verità è che, per quasi tutta la mia vita, ho avuto paura delle possibili delusioni, ma soprattutto, di non avere sufficiente coraggio per affrontare le eventuali situazioni difficili. Ed è per questo motivo che, quasi ogni giorno, mi esercito ad immaginare possibili soluzioni ad ipotetici momenti complicati. Lo so, a qualcuno magari può sembrare un un atteggiamento che mi fa perdere di vista il lato positivo di ogni singolo giorno, ma vi garantisco che sarebbe per me molto peggio arrivare impreparata di fronte ai probabili imprevisti

mercoledì 25 settembre 2019

Elogio della sottigliezza

Mi si chiede: Esiste un rapporto tra l'ironia e la comicità (e se sì, quale sarebbe?). Credo proprio che Ironia e Comicità siano ottime Amiche, legate da una forte complicità. La miglior comicità, infatti, credo sia quella che, nutrendosi di una buona dose d'ironia, riesce a regalare un sorriso sottile, capace di durare anche a lungo nel tempo, sbaragliando la concorrenza di una risata spesso sguaiata che dura lo spazio di mezza battuta, senza lasciare alcuna traccia nella memoria di chi ascolta.

martedì 24 settembre 2019

Che fine ha fatto l'ironia?

Uno dei pregi che mi riconosco consiste sicuramente nella mia capacità di affrontare la vita con una massiccia dose d'ironia. La medesima di cui sono (erano?) intrisi i miei scritti. È vero che, da qualche tempo a questa parte, le mie parole non sono più così ironiche. Ma sarebbe anche inutile negare che ogni fase della Vita ha un suo stile. Ed è proprio questo il motivo per cui non posso dimenticare il disagio che provai quando una persona mi offrii uno spazio pubblico per esprimere liberamente la mia creatività, salvo poi impormi di mantenere il filone ironico che tanto le era piaciuto.

lunedì 23 settembre 2019

Tutto a posto, niente in ordine

Trattasi di espressione molto curiosa che mi ha indotto alla seguente riflessione: quando affermiamo che è tutto a posto, vogliamo sottintendere che il nostro benessere personale è dettato dal fatto che siamo circondati da un ordine che abbiamo scelto (e/o creato) noi stessi, che non sempre (per non dire quasi mai) coincide con un un un ordine che ci viene imposto dagli altri. Ed anche se ci sono momenti in cui, per ritrovare noi stessi, avvertiamo anche la necessità di fare ordine, per esempio, nella nostra stanza, resta il fatto che, anche in quella circostanza, dobbiamo sentirci liberi di decidere autonomamente quale ordine vogliamo dare specie agli oggetti che più ci rappresentano.

domenica 22 settembre 2019

L'ultimo messaggio

C'e stato un tempo in cui portavo sempre con me un blocco ed una penna, specie quando andavo ad ascoltare le parole degli altri. Ora quel blocco giace sulla mia scrivania, come se avessi voluto abbandonarlo. Ed in eeffetti è proprio ciò che ho fatto, se è vero come è vero che l'ultima volta che l'ho aperto è stato per scriverti un ultimo messaggio che ho voluto ripiegare su se stesso, per proteggere dagli sguardi del Mondo, che avvertivo come troppo indiscreti.

sabato 21 settembre 2019

Fino all"alba

Non ne ho mai sentito il desiderio prima d'ora, ma oggi mi sono sorpresa a pensare a quanto mi sarebbe piaciuto rimanere fuori fino all'alba, chiacchierando con le Amiche dei nostri amati libri. No, il mio desiderio non era tanto dettato dal fatto che oggi mi sono presa una pausa dal Festival dei Libri, quanto piuttosto dal fatto che, se fossi riuscita a realizzare il mio desiderio, avrebbe voluto dire che, finalmente, il mio corpo avrebbe smesso di limitarmi in modo così pesante.
Insomma, mi avrebbe fatto piacere fare mattino, come quando si partecipa ad un Carnevale, la festa un po' folle per antonomasia, in cui ci si prende anche (o forse, soprattutto), una pausa da se stessi...

venerdì 20 settembre 2019

Le strade del dono

Terza giornata a Pordenonelegge e mentre mi dedico alla scelta di un dono, penso a quanto mi piacerebbe lasciare un pensiero scritto in un libro che prenderà una strada a me sconosciuta. Sì, perché ogni volta che scriviamo pensieri, non sappiamo quali strade percorreranno, anche le volte in cui conosciamo di persona i destinatari...

giovedì 19 settembre 2019

Incontro ravvicinato con il passato

Seconda giornata a Pordenonelegge. Ho assistito ad un profondo ed interessante dialogo-dibattito tra due filosofe ed un economista antropologo. Ho risentito parole che mi hanno riportato ai miei anni più belli (quelli trascorsi a Trieste a studiare Filosofia, appunto), ma mi sono anche ritrovata incapace di confrontarmi con un testo filosofico, senza pensare di non doverlo studiare, anziché semplicemente leggerlo.

mercoledì 18 settembre 2019

La Penna Felice

Primo giorno a Pordenonelegge e mi trovo riflettere sul significato che abitualmente attribuisco all'espressione Penna Felice. Indica contemporaneamente, sia la persona che prova piacere (e quindi è felice, appunto) quando scrive, sia chi riesce a farlo in modo talmente coinvolgente, da far entrare il lettore nel suo mondo emotivo. Ma non solo: il fatto che ci sia qualcuno che crede nel talento di alcuni Autori, penso rappresenti una grande ricchezza per tutti.

martedì 17 settembre 2019

Semplicemente blu

Non è la prima volta che dedico un pensiero ad uno dei colori che amo di più e che, secondo alcune teorie, rappresenta la capacità di introspezione contro la grande necessità di pensare costantemente al domani, spesso perdendo di vista il presente. Mi sono ritrovata a pensare che solo la prima parte di questo ragionamento, mi rispecchia davvero, perché il mio desiderio di guardarmi dentro (che esprimo anche e soprattutto scrivendo), a volte fa a pugni con la mia voglia d'immaginare il futuro, anche per trovare una via di fuga dal dolore presente...

lunedì 16 settembre 2019

La camera oscura

Vi siete mai chiesti perché, dei momenti peggiori della nostra vita, non abbiamo alcuna fotografia? Perché non avremmo la forza necessaria ad entrare in una camera oscura per svilupparla e farci i conti, avendola costantemente davanti agli occhi. A questo punto è molto meglio farci avvolgere dall'oscurità, e lasciare che il sonno crei le ombre necessarie a farci elaborare i nostri momenti bui.

domenica 15 settembre 2019

Qui ed ora in un abbraccio

Abbracciami qui ed ora, perché solo mentre mi abbracci, riesco a vivere completamente nel presente. Altrimenti avverto sempre forte l'esigenza di guardare e programmare (con scarsi risultati, devo ammettere) il mio futuro. Che si tratti di un abbraccio per condividere un momento di pura gioia, o per attraversare un atroce dolore, solo il tuo abbraccio dà un nuovo senso al mio tempo...

sabato 14 settembre 2019

Dietro le quinte di un personaggio

Va bene, ho sempre sostenuto che leggere e scrivere siano grandi atti di libertà e certamente lo penso ancora. Tuttavia mi lasciano leggermente perplessa coloro i quali, di fronte ad un'autobiografia di una persona conosciuta, dicono di non volerla leggere perché tanto sanno già che è stata scritta al solo scopo di autocelebrarsi. La mia seppur breve esperienza di lettrice di autobiografie mi dice che, invece, le persone (anche le più famose) si mostrano per ciò che sono, mettendo nero su bianco anche i loro lati più complicati. In fondo, la scrittura serve proprio (anche) a questo: stare il più possibile vicini a noi stessi, prendendo le distanze...

venerdì 13 settembre 2019

Caso, Destino o...?

C'è chi lo chiama Caso, chi Destino e chi, come me, non sa quale nome poter dare alla possibilità di essere di nuovo autenticamente felice. Lo so, è presto per gioire; ed infatti mi sto limitando a raccontare che oggi mi sento leggermente più vicina alla serenità di un tempo. Sono consapevole del fatto che non sia merito mio, quanto piuttosto delle persone che hanno accolto con favore la mia scelta di mescolare, ancora una volta, le lacrime del dolore alle nostre risate analgesiche. Ma non è tutto: il fatto stesso di poterne scrivere qui ogni sera, mi aiuta a (man)tenere i piedi per terra.

giovedì 12 settembre 2019

Ho perso le parole...

...o forse non le ho mai avute. Eppure, dico sempre di sapermela cavare piuttosto bene con le parole. Ma oggi proprio non so quali parole usare, per esprimere i miei desideri. Non che io tema un rifiuto, quello l'ho già considerato, tra le possibilità. Piuttosto temo di dover spiegare le ragioni profonde di questo mio desiderio. E a chi mi dice che ormai tutto il Mondo intorno a me o sa, o ha intuito, rispondo che una cosa è intuire, tutt'altra è spingere a raccontare. Ed io preferisco che il Mondo immagini...

mercoledì 11 settembre 2019

Cambiamenti

Ci sei anche questa volta, con la tua allegria che non è affatto cambiata. Eppure dicono che, se vogliamo davvero il bene di una persona, non dovremmo augurarle di non cambiare, ma anzi dovremmo essere felici vedendola evolversi nel tempo. Ma credo che, per quanto ti riguarda, alla base dei tuoi cambiamenti più positivi ed importanti, ci sia proprio la tua capacità d'infondere coraggio, senza mai essere né scontato né banale e, soprattutto, senza imporre tempi e modi per affrontare i momenti difficili. Quindi, grazie mille per esserci sempre, soprattutto quando non sto in attesa di un tuo ritorno.

martedì 10 settembre 2019

Ho bisogno di te

Lo so che non si cercano gli Amici solo quando si ha bisogno di aiuto ma, più passano i giorni, e più mi rendo conto che ho bisogno di te. Del tuo modo di essere e fare mai superficiale ma anzi sempre rassicurante. Vorrei essere di nuovo curata da te, che mi conosci da relativamente poco, ma che è come se mi conoscessi da sempre. Cerco di sorridere il più possibile ripensando ai momenti in cui mi chiedevi se avessi dolori e io, sorridendo, ti dicevo che no, stavo benissimo. Ci sono stati momenti in cui temevo ti sentissi preso in giro ('perché vieni qui, se non stai male?'). Ma sono certa che avevi capito che, dietro alla mia assenza di dolore, c'eravate tu e la tua risata terapeutica e contagiosa.

lunedì 9 settembre 2019

I due volti della paura

Ho paura del male (e sfido chiunque a non averne), ma spesso ho anche paura del bene (e questo è decisamente più problematico). E già. Perché il bene che temo è quello più grande e per me più importante: l'amare senza riserve. Sì, perché l'Amore è così. Vuole tutto e se è meno di questo, non è Amore e quindi, non ne vale proprio la pena. Ne sono perfettamente consapevole, eppure cado sempre nello stesso errore. Ma scriverlo mi fa sentire meglio. Almeno, attraverso le parole, mi consente di non far(mi) inutili sconti.

domenica 8 settembre 2019

Voci

Loro non fanno domande. Chiedono solo di poter giocare. Non posso stare all'aperto con loro, il mio corpo non perdonerebbe questa mia imprudenza. Eppure mi scaldo al suono delle loro voci perché, anche se loro non fanno domande ed io non do loro delle risposte, sono grata al sottofondo creato dalle loro voci che, sono di gran lunga più rassicuranti dei monologhi a cui ho dovuto assistere negli ultimi giorni...

sabato 7 settembre 2019

Non sono io!

Quando conosco una persona nuova, le elenco prima i miei difetti, lascio a lei (o lui) scegliere se proseguire o meno la conoscenza e, nel caso decidesse che ne vale la pena, la (o lo) guido pian piano a scoprire anche i miei pregi. Ma c'è un aspetto del mio carattere che pochi scoprono (fortunatamente). Si tratta di quello che emerge quando le persone mi dicono (o fanno) qualcosa che non rispetta i miei sentimenti. In quelle occasioni emerge la parte peggiore di me, quella che vuole fuggire lontano e gridare al Mondo la propria rabbia, spesso facendo puntando il dito contro chi mi ha ferito, affinché tutti sappiano. No, non credo sia così facile farmi così tanto male. Tuttavia, ci sono delle situazioni in cui è talmente palese che mi trovo sull'orlo dell'ansia e/o della paura, che (mi) fa davvero male, chi infierisce. A proteggermi, c'è comunque la consapevolezza che io non sono la persona rabbiosa che emerge in quei momenti. La mia essenza è un'altra. Determinata, ma certamente più mite.

venerdì 6 settembre 2019

Correre

Sono state molte le persone che, in questi ultimi anni, mi hanno insegnato la bellezza del significato di questa parola. Ma è soprattutto in questo periodo che essa mi aiuta a non correre troppo. È buffo, no? Proprio io con la mia sedia parlo di corsa... Eppure è così: so che non posso correre da te (se sei lontano, un motivo ci deve pur essere). Quindi io non posso correre, va da sé...

giovedì 5 settembre 2019

L'esposizione

Le sue parole suonano disordinate ed incoerenti come un'esplosione che vorrebbe lasciare dietro di sé solo cumuli caotici di macerie. Ma oggi ho capito, ancor più di ieri, che la sua incoerenza sarà la mia forza. Anch'io voglio superare questo momento difficile senza sottovalutare nulla, ma ho bisogno di farlo a modo mio: senza devastare tutte le mie certezze.

mercoledì 4 settembre 2019

Le parole della cura

A mano a mano che lei si addentra negli scenari più cupi per il mio futuro (come se già non ci facessi i conti da sola tutti i giorni), più mi sale la rabbia. Ed allora penso a te, alla tua risata antidolorifica; al fatto che vorrei tanto poterti raccontare di persona ciò che mi è capitato oggi; sicuramente troveremmo insieme il modo di sdrammatizzare, come abbiamo sempre fatto. Il tutto, mentre ti prendi davvero cura di me; del mio Corpo, così come della mia Anima. E poco importa se non sei un medico, perché hai fatto tue le parole della cura, più di quanto non abbiano fatto molti camici bianchi (ma per fortuna, non tutti) tra quelli che ho incontrato nella mia vita relativamente breve.

martedì 3 settembre 2019

Cura condivisa

Mentre parlo con lei, mi risuonano le parole della Medicina Narrativa, disciplina che, tra l'altro, invita pazienti e medici a condividere il più possibile il percorso di cura, per esempio attraverso un dialogo aperto e schietto. Così, quando lei mi illustra ciò che abbiamo ancora a disposizione contro il mio dolore, inevitabilmente mi torni in mente tu, che non sei solo un Maestro d'Acqua Ma, subito dopo, il mio cuore mi rimprovera perché non vuole dare per scontato un tuo ritorno. Devo pur mettere in conto anche la possibilità che tu non possa (o non voglia?) più occuparti di me...

lunedì 2 settembre 2019

La spunta blu

Non sono affatto vittima della Sindrome della Spunta blu. Almeno così definisco quella tendenza, spesso compulsiva a controllare, se i nostri Amici hanno perlomeno letto i nostri messaggi Whatsapp.
Infatti, sono profondamente convinta che un'amicizia sia tanto più vera, quanto più lascia reciprocamente liberi. Tuttavia, devo confessare che il fatto di non aver ricevuto notizie in questi ultimi giorni, mi ha fatto temere per la salute e la serenità di alcune persone a cui mi sento particolarmente legata. E non la si chiami limitazione della libertà altrui, quanto piuttosto sacrosanto timore di non alimentare adeguatamente le più importanti relazioni interpersonali.
Perché, qualsiasi forma d'amore si sa, è costituita anche da una piccola parte di rischio. E il rischio ha due facce: ci attira perché ci permette di metterci in gioco ma, allo stesso tempo, ci chiede di fare i conti con la nostra paura di perdere.

domenica 1 settembre 2019

Ansia dilagante

Dilagante è l'aggettivo più appropriato per descrivere l'ansia che ha caratterizzato questa giornata. È stato un sentimento così pervasivo da meritarsi, appunto, il participio presente. Non era legata ad una specifica situazione, ma piuttosto al pensiero di un futuro che spesso mi appare incerto, specie dal punto di vista personale. Ed è proprio per questo motivo che la mia mente è corsa al periodo in cui soffrivo di attacchi di panico... Potrà sembrare paradossale ma in loro compagnia ero più tranquilla perché, in cuor mio sapevo che, una volta conclusa la circostanza che aveva scatenato l'attacco di panico, potevo concedermi un sospiro di sollievo. Con l'ansia no. È come se essa mi sorprendesse alle spalle. Lo so, ci vuole tempo e, soprattutto, pazienza prima che arrivi il giorno in cui, io e lei potremmo finalmente combattere ad armi pari.

sabato 31 agosto 2019

Tra Cielo e Terra

Da tempo ormai non assistevo alla celebrazione dell'Amore tra Cielo e Terra. Sarà per questo motivo che oggi il mio pensiero è andato a quegli anni in cui pretendevo un Amore di Terra, considerando il Cielo un inutile ostacolo. E poi ho rivisto lui, dopo molti anni; uno dei miei Amori di Terra, resi impossibili non dal Cielo, ma dalla lontananza. Lontananza che oggi ho (ri)trovato in tutta la freddezza di quel breve scambio di parole che avrei preferito evitare.

venerdì 30 agosto 2019

La goccia che trabocca

Ci sono persone che, pur essendo serene-o perlomeno loro giurano di esserlo-non riescono a trasmettere questa importante sensazione a chi le circonda. Capita spesso che mi fermi a riflettere sul motivo per cui ciò avvenga. La risposta che mi sono data, almeno fino a questo momento, sta nel loro cuore: credo infatti che esso riesca a contenere tutta la serenità di cui hanno bisogno per vivere relativamente tranquilli, ma non una goccia in più, quella che servirebbe per far traboccare il cuore (non il vaso...).

giovedì 29 agosto 2019

Sola...con te

La prima volta che mi trovo dinnanzi a te, avverto il bisogno di raccontarti al Mondo intero. Ma già dal nostro secondo incontro, sentendomi già più sicura di me, riesco a guardarti dritta negli occhi. Pian piano poi, divento capace di tenerti nascosta nel buio del mio cuore. Perché la paura è così; ormai lo so. Mi vive accanto, ma attende solo il momento in cui riesco a renderla inoffensiva.

mercoledì 28 agosto 2019

Lettura analgesica

Sono molte le frasi che, seppur con sfumature leggermente diverse tra loro, si riferiscono al fatto che la lettura è il viaggio per chi non può viaggiare. Come mi è capitato di scrivere altre volte, da tempo ormai ho rinunciato a viaggiare, anche a causa del periodo fisicamente doloroso che sto attraversando. Così la lettura è diventata soprattutto un analgesico. Ed anche se quando scrivo, a volte, parlo dei miei acciacchi alla gamba, sono consapevole di farlo per chiuderli idealmente in un cassetto, prima di farmi vincere dal sonno.

martedì 27 agosto 2019

Dolore arrogante

Ho imparato a sopportare il dolore dell'Anima aggrappandomi ad uno scoglio per resistere al mare che ogni volta minaccia di trascinarmi al largo. Ho imparato ad immaginare argini quando le onde si sono fatte troppo alte. Ma il dolore del corpo che finora ho sempre creduto essere quello più sopportabile oggi, ancora una volta, mi ha fatto ricredere. Eppure, sono talmente stanca di trovarmelo sempre accanto, con la sua cieca arroganza, che ho bisogno di fuggire lontano, almeno per un po'. Ed è per questo che provo fastidio, con frequenti punte di rabbia, verso chi mi dice che no, nelle mie condizioni, sarebbe meglio rimanere a casa.

lunedì 26 agosto 2019

Passerà...

Passerà. Me lo sono ripetuto spesso in questa giornata particolarmente difficile. E non l'ho fatto per magra consolazione, ma per trovare ancora la forza di declinare la mia esistenza al futuro. Così passerà significa che non è ancora passato; che la strada (probabilmente) sarà ancora lunga, ma che vale assolutamente la pena provare a pensare a ciò che mi renderebbe davvero felice (da qui a qualche tempo...). Perché no?

domenica 25 agosto 2019

Il terzo amore

Sempre più spesso si sente dire che, quando una coppia di anziani s'innamora (magari dopo la perdita del coniuge), lo fa spinta principalmente dal timore della solitudine. Ed allora ho pensato anche a me e alla mia situazione e mi sono detta che anch'io potrei cadere nel cliché di tale paura, specie perché non sarei concretamente in grado di vivere da sola. Tuttavia sono certa che, se e quando, dovessi incontrare l'Altra metà della mela, m'impegnerei talmente tanto per alimentare questa ipotetica relazione, che non ci sarebbe proprio spazio per la paura della solitudine. Perché sono convinta che, qualunque sia l'età in cui si sperimenta l'Amore, esso rappresenti piuttosto uno stimolo formidabile per (re)inventarsi ogni giorno, non solo come coppia, ma anche e soprattutto nella propria individualità.

sabato 24 agosto 2019

La caccia al Tesoro

Dialogare con le persone affascinanti (qualunque significato si attribuisca a questo aggettivo), è cimentarsi in una complicata caccia al Tesoro. L'obiettivo finale ci è chiaro sin dal momento della partenza. Siamo certi che saremo guidati da una catena coerente di numerosi indizi e ci viene lasciata piena libertà di scegliere quale strategia adottare per raggiungere la meta. Le persone che non ci affascinano, al contrario, sono quelle troppo prevedibili, che non concedono alcuno spazio alla nostra immaginazione. Qualcuno potrebbe obiettare che, l'effetto sorpresa si ottiene proprio con quel pizzico l'incoerenza che spiazza chi ci sta di fronte. Credo invece che l'incoerenza non faccia altro se non provocare il ritiro immediato dalla caccia al Tesoro.

venerdì 23 agosto 2019

M i consigli non richiesti

Avete presente quando entrate in un posto per scegliere un oggetto (magari uno a cui tenete particolarmente) e, appena entrati, vi si vuole già indirizzare verso una scelta precisa? Potrebbe sembrare una questione di semplice scortesia, sebbene fastidiosa. Eppure, sono convinta che, dietro a tale atteggiamento, ci sia qualcosa di molto più profondo: cioè il bisogno di sbandierare la propria competenza riguardo alla Vita in generale, unita all'incapacità di impegnarsi in un confronto sereno. Di solito, di fronte a queste situazioni, prendo le distanze e mi allontano. Lo faccio per me stessa, non già per ottenere un cambiamento da parte di chi impone la propria visione del Mondo. Se lo facessi per questa ragione infatti, mi sembrerebbe di cadere a mia volta nella trappola dei consigli non richiesti.

giovedì 22 agosto 2019

Il tempo di Nadia

Non ho mai visto Le Iene e tantomeno sapevo chi fosse Nadia Toffa. 
In questi giorni, tuttavia, mi hanno colpito le numerose foto di lei, che circolano sul web, accompagnate da frasi sul tempo che inesorabilmente, ci sfugge di mano. 
(come a dire: [...] chi vuol esser lieto sia/del doman non v'è certezza, come diceva Lorenzo Il Magnifico). 
Tutto vero, naturalmente. 
Eppure, mi trovo combattuta fra il non rimandare a domani i gesti e le parole importanti, e l'aver bisogno di credere che tutto arriverà a tempo debito. 
Certo, con te, non ho mai avuto la sensazione di sprecare tempo prezioso, perché tutto ciò che mi era permesso dirti, te l'ho detto (o scritto) nell'attimo esatto in cui i pensieri e le parole si affacciavano al mio cuore e alla mia mente; il resto del tempo, ho scelto consapevolmente di trascorrerlo nel silenzio.

mercoledì 21 agosto 2019

Ricerca reciproca

La frase di oggi recita più o meno: Non ha senso cercare chi non ti cerca. La reciprocità è fondamentale. Potrei anche essere d'accordo (ma solo parzialmente). Se non ti cerco, non è perché tu non fai (più) altrettanto con me, ma bensì perché voglio lasciarti libero il più possibile. Non voglio essere assillante come lo sono stata in passato con molte persone. Per ora, ti cerco solo nei miei pensieri, senza aspettare il giorno in cui sarai di nuovo tu a cercarmi.

martedì 20 agosto 2019

Simpatia universale

La frase che ho letto oggi suonava pressapoco così: Se piaci a tutti, o stai fingendo o non hai personalità. Mi fermo un attimo e, inevitabilmente, penso a te. Certo, la tua simpatia e la tua la tua gentilezza, non possono non piacere a tutti. Eppure tu non fingi, né tantomeno, sei privo di personalità. Ed allora, come si spiega? La tua gentilezza è un insieme di gesti semplici, compiuti da chi non ha bisogno di mostrarsi, perché trovi molto più interessante farti scoprire. Allora ecco che non puoi piacere a chi è alla perenne ricerca di emozioni abbaglianti, a chi è disposto a fare piazza pulita di alcuni valori del vivere civile, preso dalla smania di mostrarsi ogni giorno fintamente originale.

lunedì 19 agosto 2019

Come al circo

Ci sono persone che si avventano sulla tastiera come fossero leoni al circo; addestrati per offrire sempre il medesimo spettacolo; uno show che ha come unico scopo quello di lasciare il pubblico a bocca aperta, senza dargli però la possibilità di interagire con quanto avviene sulla pista. Sarà anche per questo motivo che il circo non mi è mai piaciuto. Eppure, mi piace molto creare spettacoli; ma ciò che metto in scena sono sempre e solo semplici emozioni che hanno la caratteristica di lasciare sempre aperta la porta del dialogo.

domenica 18 agosto 2019

Gestire il tempo

Da piccoli abbiamo bisogno che gli adulti ci indichino come trascorrere il nostro tempo e così, spesso, ne imitiamo le azioni.
Cresciamo davvero quando riusciamo a riempire almeno pochi minuti ogni giorno, di attività che cominciamo a sentire soltanto nostre.
Da adulti, vorremmo del tempo per noi, ma la Vita ci impone di dividerlo in una miriade di azioni che, spesso, compiamo per dovere.
E poi c'è il mio tempo. Quello che un tempo trascorrevo a desiderare di riempirlo di tutte le azioni tipiche delle giovani Donne della mia età, e che ora ho imparato a gestire provando piacere in ciò che mi è possibile fare.

sabato 17 agosto 2019

Integrazioni differenti

L'integrazione sociale credo sia una delle sfide più complesse dei tempi che stiamo vivendo. Pur essendo consapevole di ciò, solo ora che sto leggendo Becoming. La mia storia, mi rendo conto che, a modo mio, sto vivendo una situazione abbastanza simile a quella della protagonista del libro. Si tratta dell'ex First Lady americana Michelle Obama la quale, nella sua autobiografia scrive che, all'inizio del college trovava molto difficile andare incontro agli studenti bianchi, perché si sentiva molto più protetta frequentando solo ragazzi e ragazze di colore. Per quanto mi riguarda, posso dire che avvenga esattamente l'opposto: trovo molto più semplice frequentare persone che camminano (autonomamente); nel mio caso, non è in gioco in maggiore senso di protezione ovviamente; quanto piuttosto, la consapevolezza che fare i conti quotidianamente con una sedia a rotelle, (com)porta esperienze concrete talmente diverse tra loro che (almeno finora) ho preferito stare ad ascoltare, piuttosto che avere la pretesa di interagire a tutti i costi. Credo non si tratti di presunzione, ma bensì di prudenza dettata dal fatto che le relazioni umane sono così preziose, da non poter essere intraprese con frettolosa superficialità.