martedì 3 dicembre 2019

Una data da ricordare?

Me ne stavo quasi dimenticando, eppure le date hanno sempre avuto un grande significato per me, proprio per la possibilità che offrono di ricordare.
Ma oggi no.
Stranamente, oggi mi era sfuggito il fatto che fosse la Giornata Internazionale delle persone con disabilità.
E, se proprio devo dirla tutta, questa volta avevo persino pensato di non ricordarla affatto; perché, ogni anno, ho come la sensazione che sia una data che interessa chi vive in prima persona una condizione di disabilità o, al più, gli addetti ai lavori.
Ma poi, come spesso capita, sei arrivato tu e hai rimescolato tutte le carte; così mi è venuto spontaneo parlarti dei momenti in cui la carrozzina è soltanto una prigione.
Sicuramente mi hai ascoltato (come sempre, del resto); ma, stranamente, hai preferito lasciar cadere il discorso nel vuoto, rifuggendo la possibilità di un seppur minimo confronto.
Ho riflettuto a lungo sulle motivazioni di questo tuo comportamento, e sono arrivata alla conclusione che, probabilmente, ho scelto il momento sbagliato, forse c'era troppa gente intorno a noi (del resto, non siamo mai soli).
Allora riceverai una lettera sull'argomento così io sarò sola mentre scrivo e tu sarai solo mentre leggi.
Infatti, la tua opinione sulle grandi questioni della Vita, è fondamentale per me.
E poco importa se sei anche tu un addetto ai lavori, perché comunque ti considero un grande Amico, nonché l'unico professionista che ho deciso di far tornare nella mia vita.

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