martedì 31 marzo 2015

La scrittura fa da ponte

Giornata tutto sommato priva di particolari scossoni emotivi perché l'ho impiegata, quasi interamente, a riscrivere il mio futuro per dargli una forma più adatta ai miei desideri.
Insomma, ho usato la scrittura per sistemare, almeno un po', la mia sfera pubblica.
Immersa in questo tentativo non ho avuto davvero tempo per riflettere sulla mia esistenza privata.
Eppure, ancora una volta, è proprio la scrittura a fare da ponte tra queste due isole.

lunedì 30 marzo 2015

Le pagine strappate

Spesso, specie in questo periodo, mi sento come se il Manuale per Vivere mi fosse stato consegnato con molte delle sue pagine che personalmente considero le più significative, strappate.
Esse contengono il capitolo riguardante il modo per coltivare una sana relazione amorosa.
Credo che quelle pagine siano state strappate perché, pur ritenendomi mediamente in grado di coltivare quasi tutti gli altri tipi di rapporti umani, sono invece totalmente incapace quando si tratta di far nascere e crescere una relazione sentimentale.
Il solo aspetto della questione di cui sono pienamente consapevole, è il fatto che essa segue leggi proprie e, soprattutto, estremamente complicate da seguire.
Quindi, poco importa il fatto che io sia una Sirenetta e non una Donna.
Quelle pagine, o mi mancherebbero comunque o, se anche ci fossero, risulterebbero per me indecifrabili.

























venerdì 27 marzo 2015

La direzione del mondo

Al telefono con l'amica piacevolmente ritrovata da qualche mese, ho avuto l'ennesima conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, del fatto che i rapporti per me maggiormente significativi sono quelli in cui si trova il tempo ed il modo di confrontarsi sulla direzione che sta prendendo il Mondo, perché mi piace pensare che, nonostante il mio essere Sirenetta, le mie relazioni abbiano ricadute sull'ambiente intorno a me.

giovedì 26 marzo 2015

La Sirenetta e le sue amiche

Preziosa e profonda serata fra amiche, sempre ricca di parole da portare con sé ma anche di tanta leggerezza che fa così bene al cuore.
Soprattutto questo è stato un tempo estremamente utile per capire che anche le amicizie rappresentano una valida rete di protezione per vivere serenamente in un Mondo che, spesso, noi Sirenette guardiamo con disillusione.

mercoledì 25 marzo 2015

La conchiglia muta

Anche questa sera la conchiglia sul mio scoglio mi porta solo la voce del mare.
Lo fa ogni volta che, dalla riva opposta, non giunge a me alcuna voce umana.
Eppure potrei provare a rompere il silenzio che mi circonda; in fondo, l'ultimo tentativo risale a molto tempo fa.
Invece no; continuo a cercare delle banali scuse per non rompere il silenzio.
Prima fra tutte il fatto che la tua voce stasera mi giungerebbe con un fastidioso fruscio di sottofondo,
E poi, come giustificarmi se gli abitanti del villaggio sulla riva opposta sentissero una voce quando, di solito, a quest'ora della sera, tutto è avvolto in un manto di quiete e silenzio?

martedì 24 marzo 2015

Tra il primo ed il secondo tempo

Anche se cinema e teatro non hanno mai fatto parte della nostra vita, oggi mi sorprendo a pensare che il mio desiderio d'incontro potrebbe essere soddisfatto tra il primo ed il secondo tempo della tua quotidianità di cui, proprio per il rispetto che tu mi hai insegnato ad avere, non pretendo di sapere nulla.
Sarebbe preferibile, infatti, che le nostre vite s'incrociassero nuovamente durante una pausa della tua quotidianità, mentre tu stai percorrendo una strada che conduce in direzione opposta rispetto alla mia.

lunedì 23 marzo 2015

La paura delle parole

Ma c'è un altro motivo per cui è calato il silenzio su ciò che ho vissuto quest'estate.
Probabilmente tutto è avvenuto perché, dopo aver passato molto tempo a leggere quello che nessuno aveva mai scritto nella mia vita, ora ho paura di ciò che in essa potrei leggere.

venerdì 20 marzo 2015

Silenzio emotivo

In questi ultimi tempi, ho imparato a trasformare la solitudine (cui non è opportuno io dia una voce pubblica) in ricordo (che invece, non voglio rendere pubblico) perché è troppo profondo, troppo mio.
Esattamente come lo sono, credo, tutte le esperienze che cambiano radicalmente la nostra esistenza e. quindi, anche il nostro sguardo sul mondo circostante.
Ma il silenzio emotivo ha anche un altro significato: infatti, più riusciamo a custodire dentro di noi, questi cambiamenti radicali, più vuol dire che eravamo pronte a metterci in gioco in un rapporto totalizzante (ma sano, quindi assolutamente non asfissiante) come la relazione di coppia.

mercoledì 18 marzo 2015

Il cammino verso la felicità

Mi è stato fatto notare che scrivo pensieri troppo tristi e cupi.
In parte è vero, non lo nego. Ma c'è un motivo ben preciso per il quale mi esprimo in questo modo: ovvero il fatto che l'ironia (cioè l'altra faccia della mia scrittura), non si addice affatto a questo blog, che ho pensato come diario per narrare le tappe quotidiane del mio cammino verso la felicità.
L'ironia la riservo all'ultima tappa, quando volgerò indietro lo sguardo e osserverò i passi compiuti che saranno altrettante difficoltà che mi sarò, finalmente lasciata alle spalle.
O magari no, l'ironia non farà mai parte di questo percorso: infatti credo che si riesca ad essere ironici, solo guardando con distacco ciò che si è dimenticato.
Ma io, di questo viaggio verso la felicità, non voglio dimenticare nulla, perché lungo il cammino, ancorché faticoso, ho incrociato persone troppo importanti per me, perché possa liquidare il nostro incontro con una battuta che, in questo caso, rischierebbe di suonare desolatamente cinica, piuttosto che simpaticamente ironica.

martedì 17 marzo 2015

Il quaderno dei sogni

Ogni volta che mi lamento per la mancanza di Eric nella mia vita, Re Tritone mi dice che, dopo che avrò trovato un impiego, arriverà anche la mia Anima Gemella.
Ma, almeno per ora, è decisamente troppo difficile trovare una rotta professionale ed anche far fruttificare il mio sogno di lavorare con le parole.
Così non mi resta che riaprire il mio quaderno, rilassarmi un po' con la penna e poi il mio quaderno dei sogni in un cassetto.
















































lunedì 16 marzo 2015

Pioggia

Le emozioni estive erano pioggia su terra arida ripiegata sul proprio dolore quotidiano.
Improvvisa è arrivata la pioggia capace di aprirmi ad un futuro che fosse completamente mio.
Purtroppo la pioggia è cessata da tempo e l'acqua torna ad essere solo quella distesa di fronte a me che, da tempo, accompagna indifferente i miei giorni.

venerdì 13 marzo 2015

Altri lidi

Da un po' di tempo ci penso. 
Vorrei abitare altri lidi. 
Non perché qui si stia male, anzi. 
Ma arriva un momento nella vita in cui tutte le Donne (e gli Uomini, naturalmente) sentono il desiderio di abitare altri lidi.
E le Sirenette?
Anche loro nutrono gli stessi desideri, ve lo garantisco.
Ma ora non saprei proprio dove dirigermi,
Mentre prima avevo idee molto precise sulle mete da raggiungere e avevo solo bisogno di trovare un aiuto per superare l'ostacolo di un paio di gambe imprigionate in una coda di pece, ora che anche le ali dell'amore sono volate via, ho perso completamente la rotta del mio viaggio.

giovedì 12 marzo 2015

Chiudo l'ambasciata

Diciamoci la verità; ogni tanto lo scatto d'ira ci sta tutto.
I toni s'impennano e la miccia s'accende.
La mattina dopo però, sarebbe auspicabile tornare alle placide acque o, se proprio non ci si riesce, almeno si dovrebbe navigare al largo, il più largo possibile finché la propria tempesta interiore non si sia placata. 
Quando ciò non avviene, l'Autorità Portuale si riserva il diritto di chiudere l'Ambasciata, per dare un segnale forte circa il fatto che non sono affatto disposta ad entrare in controversie che non le appartengono e, del resto, non le sono mai appartenute. Perché ognuno ha un proprio modo di affrontare i contrasti.

Distinti saluti

L'Ambasciatrice Portuale 

P.S.: L'Ambasciatrice si è accomodata sul suo scoglio da dove ora desidera solo ascoltare il mare mentre legge un libro,
Chiede quindi di essere lasciata in pace.
Grazie.

mercoledì 11 marzo 2015

Libertà dalle catene

Quando il comportamento altrui mi ferisce, di solito mi allontano.
Quando l'ira mi imprigiona il corpo e la mente, di solito mi allontano, per non far esplodere tutto quanto mi sta intorno e, farmi tornare è estremamente difficile, per non dire impossibile,
Con te, invece, è stato tutto diverso. Archiviata la rabbia che ho provato nei tuoi confronti, un rancore davvero assurdo che non aveva ragione d'essere, per la prima volta, ho imparato a tornare sui miei passi.
L'ennesima prova del fatto che, chi ci può liberare dalle catene fisiche (così, infatti percepivo la mia sedia a rotelle), prima o poi ci potrà liberare dalle catene dell'anima.

martedì 10 marzo 2015

Desideri tra le righe

La mia lista dei desideri (in fatto di libri, naturalmente), ormai comprende centinaia di titoli e si arricchisce quasi ogni giorno.
Ho avuto occasione di parlarne con lei che già sa, che dietro i miei silenzi ad un suo: "Come stai?" ci sei sempre tu.
Eppure ancora m'illudo di poter condividere con te i miei desideri di carta; o forse no, non è ne speranza ne illusione, ma piuttosto qualcosa che sta dentro di me e a cui non so dare un nome preciso.
Insomma, galeotto non fu il libro, ma ringrazio il Cielo, di avere accanto lei che, tra gli scaffali di una libreria, riesce a leggere tra le righe del mio desiderio,
Ed è per questo che è capace di indicare al mio cuore confuso, la strada di carta migliore.

lunedì 9 marzo 2015

Voce in bianco e nero

Dicono che si scrive quando le parole si fermano in gola e non riescono ad uscire.
Anch'io ho scritto molto per dare un suono alla mia voce muta.
Ora però è tutto diverso; è come se anche l'inchiostro che dovrebbe uscire dalla penna, si rifiutasse, lasciandomi impotente.
Tutto ciò è solo uno dei tanti cambiamenti da cui è stata stravolta la mia esistenza; soprattutto quella emotiva, che è poi l'unico aspetto che dà senso alla vita.
Di fronte a tutto questo, resto qui ferma, seduta sul mio scoglio, in attesa che qualcosa o qualcuno mi indichi la rotta che devo seguire.
Non ho altra scelta, perché quando ho fatto di testa mia, ho saputo solo rompere il fragile equilibrio su cui si posa l'emotività della vita.
Mentre aspetto, riempio pagine e pagine di ciò che ho vissuto per provare a dare un senso, ma non spedirò mai questi fogli che sono solo pezzi sconnessi di verità. 

domenica 8 marzo 2015

La rete di protezione

Altre volte ho detto che, per no Sirenette, la rete ha un duplice significato.
Da un lato rappresenta qualcosa di cui potremmo, potenzialmente, rimanere prigioniere, dall'altro e, spesso, l'elemento che ci avvolge in un abbraccio protettivo e ci permette, così di vivere serenamente nonostante il Mondo esterno.
Questa rete assume varie forme a seconda delle situazioni; penso, per esempio, ai rapporti con gli Uomini, una delle relazioni più delicate che una Donna, e quindi anche una Sirenetta, possa vivere.
Si tratta infatti di relazioni che vanno completamente costruite e alimentate ogni giorno.
Lo stesso vale per le amicizie, potreste dire: tutto vero, ma esse raramente prevedono la condivisione della quotidianità, come per la coppia.
Così esso investe davvero l'esistenza delle persone coinvolte, fino a travolgerla. In una rete che soffoca fino ad uccidere o che, al contrario, rende libere di correre sulla spiaggia della vita, accarezzate dalle onde del mare.

BUON 8 MARZO!

sabato 7 marzo 2015

Musica e parole

Anche se la musica non ha mai fatto parte del tratto di vita che abbiamo condiviso, mi sorprendo a descriverlo con parole dolci ma forti di alcune canzoni che ascolto alla radio e che, proprio per questo, mi colpiscono particolarmente.
Un tempo non avrei mai associato l'amore tra un uomo ed una donna, in modo così diretto ed esplicito, ma ultimamente, rifletto molto sul fatto che un amore molto profondo, proprio perché tale, è fatto anche di esperienze forti, purché siano anche totalmente coinvolgenti, e per questo lontane dal possesso, dalla violenza ed anche dalla volgarità.
Ma in questa giornata c'è spazio anche per un pizzico di soave romanticismo, come dimostra la storia di questa straordinaria coppia: lui statunitense, lei norvegese, lui studia tantissimo per andare a conoscere i genitori di lei ed entrare appieno nel mondo della donna che le ha cambiato la vita.
Perché solo l'amore ci fa andare oltre noi stessi!

La storia l'ho letta su Babel, il portale per imparare le lingue straniere. Ora però non trovo più il link (probabilmente l'hanno rimosso...).
Mi spiace, non era mia intenzione fare riferimento a notizie non verificabili da parte di chi legge.


mercoledì 4 marzo 2015

Metto da parte i sogni

Metto da parte i sogni perché il Mondo che mi circonda mi chiede sempre maggiore realismo, mostrandomi continuamente che non si può vivere semplicemente tracciando segni neri su fogli bianchi. Ma ancora non ha saputo dirmi di che cosa potrò vivere ora e soprattutto in futuro,
Metto da parte i sogni perché forse, in una dimensione pubblica, è così che si deve fare.
Metto da parte i sogni anche nel mio privato, ma lo faccio perché qualcuno possa sentirsi libero di decidere se sedersi sul mio scoglio, al mio fianco oppure no e, nel caso decidesse che ne vale la pena, perché impariamo a guardare il medesimo punto dell'orizzonte, senza che io mi chieda costantemente che cosa stiamo guardando. Per poi magari rimanerne delusa...

martedì 3 marzo 2015

Legami di carta

Questo pomeriggio sono venute a trovarmi alcune splendide Donne a cui da tempo mi lega una profonda amicizia.
Abbiamo parlato di molti argomenti, in un clima di autentica serenità; in particolare ci siamo scambiate opinioni costruttive su alcuni film che molte di noi avevano visto, ma in particolare abbiamo parlato di come i romanzi, a differenza delle pellicole, riescano davvero a farci entrare in un altro mondo, sempre più ricco dal punto di vista emotivo, rispetto alla quotidianità di ognuno di noi.
Mentre partecipavo alla nostra ricca conversazione, fatta inevitabilmente anche di intrecci di vari discorsi, in un crescendo di entusiasmo, una piccola parte della mia mente, non ha potuto fare a meno di tornare a quando, all'ombra di uno speciale legame di carta, vissi un'estate che, credo e mi auguro, non dimenticherò mai, ovunque mi porterà la mia vita futura.

lunedì 2 marzo 2015

Sguardo di signora

Sono una Sirenetta fortunata. Più fortunata della Sirenetta di Walt Disney che aveva solo un padre e doveva pure difendersi dalla perfida Ursula.
Ho un'intera famiglia attorno a me, ma i giudizi, il Mondo li da solo su mia madre.
Possono essere, ahimè, molto pesanti, di stupida compassione (povera signora, come farà con sua figlia..) o, a volte, vere e proprie critiche alla mia cura (perché mamma ti ha lasciato qui da sola?), mentre lei si trova semplicemente nel negozio di fronte per una breve commissione.
Poi ci sono i giudizi non verbali, di coloro che "la guardano strano" perché porta in giro "una come me". Dulcis in fundo (ed è proprio il caso di dirlo, ci sono le persone che, prima di esprimere giudizi definitivi, si avvicina con educazione e guarda, con atteggiamento amichevole una parte della tua vita e loda la madre per la gioia che trasmettete insieme.