venerdì 31 dicembre 2021

Carissimo 2021 (Calore freddo)

Carissimo 2021,
dicono che l'ultimo giorno dell'Anno sia tempo di bilanci,
ma chi è bilanciato sta in equilibrio, mentre io cado spesso nei pensieri.
E così non so proprio cosa dirti (ma ci provo lo stesso).
Sei stato un discreto compagno di viaggio, anche se a volte avaro di gioie.
E quelle che ci sono state, le avevi ereditato dal 2020.
Certo, non mi hai risparmiato i momenti bui, ma mi hai anche insegnato a viverli in modo completamente diverso rispetto al passato.
Mi hai suggerito il silenzio, piuttosto che le parole affannose ed inconcludenti.
Ed anche le gioie, le ho vissute quasi con timoroso pudore (che non fossero vere?).
Lo so, forse non sono riconoscente come ti aspetteresti da tutti coloro che ti hanno attraversato senza drammi.
Perdonami, per la freddezza con cui ti saluto, ma tu sai meglio di me che anche l'eccessivo calore, potrebbe rivelarsi pericoloso.

giovedì 30 dicembre 2021

È per te

L'ultimo pensiero è per te.
Prende vita senza che ci stia troppo a pensare.
E così spero di poter dare pace ad una serata ricca solo di lacrime composte da un pianto sommesso e pochi momenti di tregua.
L'ultimo pensiero è per te
e subito gli do voce parlando di ciò che ti circonda e che io posso solo provare ad immaginare.
Perché nemmeno nel momento di maggior frustrazione, ho voluto dare voce alla quella parte del mio essere sola che dipende solo ed esclusivamente dalla mancanza di te.

mercoledì 29 dicembre 2021

Affidami

Mettimi alla prova, affidarmi la nostra solitudine; quella del tempo in cui nulla mi faceva paura e mi bastava stare con te per sentirmi veramente serena.
Certo, tornerà quel tempo; il mio cuore ne è più che convinto.
Il problema, semmai, sta nel persuadere la  mente a lasciare più spazio al cuore.
Ma ciò non potrà realmente avvenire prima che, anche intorno a noi torni ad esserci il giusto spazio affinché i nostri sentimenti siano liberi di muoversi senza correre il rischio di essere risucchiati dalla folla che, troppo spesso, ci circonda.
Ma ti prego, tu comincia fin d'ora a mettermi alla prova.
Cosa potresti fare?
Potresti, per esempio, ricreare intorno a noi la solitudine di un tempo.
Ti prometto che farò di tutto per non deluderti.
E se per caso, nonostante le mie promesse, ciò dovesse accadere ugualmente, allora ma solo allora, mi sarà chiaro che non ho meritato nulla di ciò che eravamo.

martedì 28 dicembre 2021

Logica schiacciante

Mi troverai a fare a pugni con(tro) una logica schiacciante.
Infatti, con quale coraggio il Mondo mi dice che dobbiamo chiamare Feste questi giorni privi anche del più piccolo slancio di festa?
E non ti azzardare a dirmi che sono sempre la solita pessimista incontentabile, per favore!
Eppure, cosa vuoi saperne tu, che la festa (te) la porti nel cuore ovunque tu vada?
Come dici?
Non mi hai mai visto così arrabbiata?
No, ti sbagli, mio caro!
Non sono arrabbiata!
Sono solo schiacciata da una logica che vuole chiamare Feste questi giorni di attesa di tempi migliori.

lunedì 27 dicembre 2021

Grigio? Azzurro? Verde?

Fra i destinatari degli auguri c'era anche lui.
Lui che stentavo a riconoscere, l'ultima volta che l'ho visto, molti anni or sono.
Eppure, quand'ero poco più di una ragazzina, ricordavo tutto di lui, specie i suoi occhi dal colore indefinito (grigio? azzurro? verde?); non lo sapevo allora e non saprei rispondere ora.
Quello di cui, invece, sono certa, è che tutto tra noi è finito ancor prima di cominciare.
Eppure lui ha letto ciò che ho scritto e (mi) parla di un dono.
E tu? Hai letto i miei auguri?
Non so se mai lo saprò.
Ciò di cui, invece, non dubito affatto è il colore ben definito dei tuoi occhi; quelli che incontro ancora oggi e che riconoscerei tra mille.
E, forse, guardandomi dritto negli occhi, riuscirai a dirmi se ho un dono oppure no.
Quel regalo di cui ti farei dono anche ogni giorno, se solo tu trovassi il tempo per abbassare lo sguardo verso queste parole..

domenica 26 dicembre 2021

La Vita ad una svolta

Un tempo, per la mancanza di qualcuno, svuotavo gli occhi.
Ora, riempio il cuore di timori che so essere così assurdi, da non avere nemmeno il coraggio di parlarne apertamente.
Più passa il tempo, e più odio questa patetica messinscena.
La quale, ne sono certa, finirà quando tu tornerai.
Del resto, è sempre stato così.
Ed allora, mi spingo oltre e chiedo alla Vita di poter trascorrere più tempo con te.
Infatti, ne sono certa, l'unico antidoto alla paura di perdere ciò che sei veramente, è averti accanto.
E questa volta, non ho timore di esprimere questo mio desiderio, perché so che, anche se non si dovesse avverare, non cambierebbe nulla; mentre se divenisse realtà, tutta la mia vita, conoscerebbe una svolta mai vista prima.

venerdì 24 dicembre 2021

Il palloncino

Tieni sempre con te
quel filo che ti lega oggi al Natale
e da domani a tutti gli altri giorni di Festa
che hai vissuto, vivi e vivrai.
Perché lasciarli andare è un attimo.
Basta una piccola distrazione
e tutto vola via, lontano,
nel cielo irraggiungibile
come un palloncino
lasciato andare
per gioco o per errore.
E non servirà a nulla
guardare smarriti in alto
nella vana attesa che tutto torni indietro.
E non servirà a nulla
sperare che altri (ri)trovino lo spirito delle Feste
grazie a quel palloncino che noi
abbiamo lasciato andare.
Perché esso porta con sé la Festa
solo se accompagnato
da un nostro bacio, abbraccio, sorriso, carezza, gesto gentile.

Buone Feste di vero cuore!

giovedì 23 dicembre 2021

Piccolo mondo

Un anonimo paesaggio imbiancato
dentro ad una boccia di vetro.
Da anni ormai mi sento così.
Ed i tempi difficili che stiamo vivendo,
sono solo un comodo alibi per farmi credere che io non c'entro nulla; che sono totalmente altro da ciò che provo.
La verità è che, oramai, mi sono (to)talmente abituata al mio piccolo mondo, per cui non ha più senso chiedere qualcosa (o qualcuno) alla realtà che si trova oltre quel vetro.
Vetro che nasconde persino una manciata di fiocchi di neve.
Fortunatamente finti, per non gelare il cuore.

Abbraccio privo di forza

Un abbraccio inaspettato.
Non solo per i tempi che viviamo, ma anche e soprattutto, per ciò che non sei per me.
Lo ricambio senza un attimo di esitazione.
E non m'importa il fatto che sia l'abbraccio dell'ultimo giorno.
Anche perché conosco già la (nostra) prossima data.
E mi piace pensare che mi farà compagnia fino al tuo ritorno.
Quando intorno a me non ci sarà alcuna atmosfera festosa.
L'ho già fatto altre volte, da quando ci conosciamo.
Ma, rispetto al passato, c'è una grande differenza.
Quest'anno proverò ad immaginarti da solo (esattamente come sono e, soprattutto, mi sento io).
Perché quell'abbraccio tra noi, mi ha tolto la forza di pensarti accanto a lei.
Perdonami, se puoi!

mercoledì 22 dicembre 2021

Distanze... per gioco

Quante volte abbiamo parlato della felicità, io e te?
Ho perso il conto.
Sarà perché non mi è ancora chiaro il significato che tu dai a questa parola.
(O più semplicemente non ti va di condividere anche questo aspetto di te?).
Eppure, questo è uno degli argomenti che ci stanno più a cuore.
(E scusa se mi sono permessa di interpretare anche il tuo pensiero in merito).
E così, mentre sono sola, immagino costantemente ciò che ti manca per essere autenticamente felice.
E tu?
Ti sei mai chiesto cosa farebbe di me una persona davvero felice?
Non lo so e, comunque, non credo che tu me lo voglia raccontare.
Nel frattempo, continua il nostro gioco di comprensione dei desideri dell'altro; un gioco che si concluderà quando tu avrai capito in che cosa consista la mia felicità e, nonostante questo, io avrò smesso di fare di tutto per mettere la maggior distanza possibile tra noi.

martedì 21 dicembre 2021

Porto Positività

Scelgo brani di Vita per chi non conosce nulla di me.
Mi hanno lasciato carta bianca, purché si parli di svolte positive.
(Difficile usare questa parola, di questi tempi, ma sono sicura che ci siamo capiti).
E non avrei voluto raccontare subito di te.
Avrei preferito lasciarti un po' in sospeso.
Ma poi mi torna alla mente questa parola Positività.
Ed allora, mollo gli ormeggi e dico che sì, avrei voluto cambiare rotta, ci ho anche provato, ma poi ho scelto ancora te.
L'unico porto da cui riesco a guardare le tempeste della Vita, senza temere di esserne travolta.

lunedì 20 dicembre 2021

Dare il La

Lo so, considerato il fatto che era il nostro penultimo giorno, avrei dovuto essere più coraggiosa e dirti tutto ciò che ho preparato in questo ultimo periodo.
Ed invece, anche oggi, seguo le tue parole in silenzio.
Eppure, niente e nessuno mi ha obbligato a non parlare, (anche di lei, se fosse stato necessario).
Ed invece, abbiamo lasciato cadere il discorso, forse nel timore che le parole potessero ferirci.
Ed invece ne siamo usciti illesi.
Ma per quanto tempo ancora riusciremo a fare lo slalom tra i rischi rappresentati dalla mia voce?
Lo so, sono stonata.
Ma tu, come facevi a saperlo?
No, non lo sapevi con certezza.
E, nel dubbio, hai preferito non darmi il La, come immagino farebbe un direttore d'orchestra che non conosce ancora bene i suoi orchestrali e, quindi, non sa se può fidarsi di loro.
Ma ti prometto che mi eserciterò a lungo, prima del tuo ritorno, così potrai sentirti libero di dare inizio (o meno) alla musica che ti porti sempre dentro ovunque tu vada.
(anche quando vieni da me).

domenica 19 dicembre 2021

(Seppur) scritto da me

Credo che non ti scriverò nemmeno questa volta.
Ebbene sì, lo confesso: non ne sarei affatto capace.
Anche se ti scrivo tutti i giorni, non saprei proprio da dove iniziare.
E così, tu sarai l'unico a non aver mai ricevuto una lettera scritta da me, che parli di noi.
Eppure, potresti obiettare che, per un'appassionata di scrittura come lo sono io, non sarebbe poi così difficile, anzi.
Anche perché, fino a non molto tempo fa, quando dovevo dire qualcosa d'importante a qualcuno cui tenevo particolarmente, non esitavo ad impugnare una penna.
Ed allora, perché?
Vorrebbe per caso dire che per me non sei importante?
No, non scherzare su questo, ti prego!
Se non ti scrivo è perché ho imparato a guardare l'espressione dei tuoi occhi.
I quali non potrei sopportare di vedere celati dietro un foglio di carta (seppur scritto da me e dal mio cuore...).

sabato 18 dicembre 2021

Il solito giro di musica

Sentivo forte la mancanza delle emozioni di un tempo.
E così oggi, mi sono chiusa nel mio solito giro di musica.
Le stesse canzoni di sempre.
Di quando mi sentivo felice, come dei momenti in cui ad avere la meglio sono le lacrime.
Appena parte la musica, rivedo il tuo volto, la stessa espressione che avevi quando tutto è iniziato.
Poi certo, arrivano gli ultimi giorni ma, a ritmo di musica, anche i momenti più difficili tra noi, acquistano un senso, ma soprattutto un ordine dentro cui (forse?) potremmo riprendere ad essere noi stessi.

venerdì 17 dicembre 2021

Valvola di sfogo

Mi limito ad ascoltarti.
L'ho sempre fatto, ma non so se lo farò ancora.
E, peraltro, dubito questo sia il modo migliore per starti vicino.
O forse no.
Forse a te va bene così; perché, in fondo, cerchi solo una valvola di sfogo.
Eppure, a me sembra strano e, lo ammetto, a volte trovo persino frustrante, questo modo comunicare tra noi.
Ed allora, potrei cominciare a farti alcune domande.
Ma, a quel punto, temo che la nostra comunicazione si esaurirebbe in pochi convenevoli quando arrivi e nelle frasi di saluto quando te ne vai.
Ed in mezzo?
Ci sarebbe un vuoto che, se non sbaglio, nemmeno a te piace(va).
Ma oramai, quale importanza potrebbe avere tutto questo?
Credo nessuna.
Ti chiedo un ultimo favore.
Se non vorrai più stare qui, almeno facciamo in modo che le nostre ultime parole tra noi siano coperte da una risata intensa come solo noi sapevamo regalarci...







giovedì 16 dicembre 2021

Presente solo

Non è possibile che sia sufficiente una parola non detta, per rimettere tutto in discussione.
O forse sì, è possibile se mi ostino a guardarti negli occhi, ad annuire ad ogni tua frase, per rimanere il più possibile attaccata al mio corpo che, impassibile si chiude in se stesso, pur sapendo che, in questo modo, tutto rimarrà dentro me; mentre tu, probabilmente, continuerai per la tua strada come se nulla fosse accaduto.
Eppure so che, basterebbe anche un solo minuto di solitudine, per dirti ciò che penso.
Ma sono certa che questo mio desiderio non sarà esaudito a breve.
E l'ho capito stasera, quando ho visto il tuo sorriso, nonostante ciò che stava accadendo intorno a noi.
E di cui, forse nemmeno te ne sei accorto.
O sono stata io, con il mio sguardo quasi assente a non esserti d'aiuto.
E non posso nemmeno prometterti che, in futuro, tra noi sarà tutto più semplice.
Nel frattempo, cercherò di godermi il presente, come tu stesso fai sempre, salvo poi rattristarti pensando ad un futuro di solitudine (in cui la mia presenza ti sarà più d'intralcio che altro...).

mercoledì 15 dicembre 2021

Un discreto intersecarsi

Andare via, questo vorrei fare; almeno per un po'.
È vero.
Non è la prima volta che lo scrivo e (forse?), nemmeno l'ultima.
Ma, almeno per una volta, non mi riferisco al mio indomabile desiderio di partire.
Quando penso: vorrei andare via, mi vengono in mente solo i nostri pomeriggi trascorsi insieme, da soli.
Ed invece, anche domani nel tardo pomeriggio, ci sarà un discreto via vai che, pur con la massima discrezione, intersecherà spesso il nostro tempo.
Ed anche l'ora non giocherà a nostro favore.
Arriverai verso sera, in quell'arco temporale che non è né pomeriggio né sera.
Troppo tardi per un caffè, ma eccessivamente presto per la cena.
Eppure, so già che non avrei il coraggio di formulare alcun invito.
Invito che, del resto, tu rifiuteresti.
Anche e soprattutto se fossimo soli...

martedì 14 dicembre 2021

Timidezza & Pregiudizio

Timidezza.
Caratteristica che ora invidio
ma che un tempo non capivo
e che quindi guardavo con un sentimento che oscillava tra la rabbia e la tristezza, passando per il disagio dinnanzi ad una situazione in cui la persona timida piomba in un silenzio difficile da scalfire.
Ne parlavo anche questa sera
e, per la prima volta da quando ci conosciamo, mi è parso naturale parlare del tuo arrossire per un particolare apparentemente senza grande importanza.
Così ho espresso ammirazione
nei confronti della timidezza maschile.
E sottolineo l'aggettivo maschile perché prima di incontrarti, pensavo che essa fosse una caratteristica solo femminile.
Sì, lo ammetto, si trattava di un mio stupido pregiudizio.
Ma, nonostante i numerosi passi avanti che ho fatto per sfuggire ai pregiudizi, credo che di uno in particolare non mi libererò mai: quello di pensare che, quando parlo di te, chi ascolta, non abbia preconcetti su di noi.

lunedì 13 dicembre 2021

A tutti loro

La tua assenza mi rende particolarmente nervosa e triste.
Lo so, non è una novità.
Non è la prima volta che te lo dico.
E so che, probabilmente, anche tu ti aspetti da me un atteggiamento più maturo.
(Anche se non ho ben chiaro cosa significhi concretamente).
È indubbio il fatto che potrei ben utilizzare questo tempo che ci separa, per provare a mettere a punto nuove strategie per volere il esclusivamente il tuo bene.
Se ci riuscissi, sarebbe un enorme passo avanti; ma io ho bisogno di tempo per riflettere.
E così comincio a pensare a tutti quegli amori di lunga data, che sanno stare calmi e tranquilli anche in assenza dell'Altro.
Si amano di più?
Si amano di meno?
Si amano come il primo giorno in cui si sono incontrati?
Non (pos)so rispondere.
Mi permetto solo di fare riflessione:
La calma di cui parlavo all'inizio, forse deriva loro dalla certezza di poter condividere spazi e progetti da realizzare lungo il cammino della Vita insieme.
Mentre tu percorri la tua strada.
Mentre io (ri)penso a tutti loro per non soffermarmi troppo su di te.

domenica 12 dicembre 2021

Tempi: complementari o supplementari?

Sono stanca, ho bisogno di dormire, ma sento che non posso ancora cedere al sonno.
Non so ancora nulla di te, tranne il fatto che, da un po' di tempo a questa parte, mi sto (inspiegabilmente?) comportando come se tutto dovesse finire ancor prima di domani.
E non chiedermene il motivo preciso.
So solo che mi sento così.
Ma poi mi rendo conto che, in realtà, non è poi così tardi.
Eppure, è difficile aspettare; nemmeno la lettura è un'efficace fonte di distrazione.
Poi, Improvvisamente, ricordo:
Non verrai, quindi, non sono necessari annunci.
Detto questo, non ha più senso che io rimanga qui.
Potrei anche andarmene altrove.
Per esempio, nella notte.
Penso proprio che lo farò.
Ma, se dovessi aver bisogno di dirmi qualcosa, sarebbe sufficiente uno squillo.
Anche perché, ormai lo sai meglio di me, ogni minuto di ritardo, è un tempo in meno per te, ma anche per me.
Ed anche se al Mondo non esiste alcun Noi, mi piace pensare che i nostri tempi siano complementari.
(Mentre quelli supplementari non fanno decisamente per noi).

sabato 11 dicembre 2021

Quella parte di Mondo

Davvero non ce la faccio a confrontarmi con chi pretende di dare una spiegazione razionale anche (o forse soprattutto) a tutto ciò che coinvolge le emozioni.
E così, mentre io parlo di paura, il Mondo parla di calma e prudenza.
Quanto all'amore, fatico a parlare con quella parte del Mondo che vede tutto sempre e comunque con gli occhi di scontata razionalità.
Che sia uno scudo oppure una corazza, indossata per non soffrire (troppo), trovo davvero difficile comprendere.
(O forse dovrei sforzarmi di giustificare senza voler capire a tutti i costi?)
Non so quale sia il comportamento più giusto da tenere in queste circostanze.
Ciò di cui, invece, sono perfettamente consapevole è il fatto che, più passa il tempo, più risulta difficile vivere in determinate situazioni con serenità.
Ed è questo il motivo per cui, spesso, vorrei allontanarmi (almeno un po').

venerdì 10 dicembre 2021

Cioccolatini... coraggiosi

Regali senza ricorrenze.
Pensieri gentili sbucati dal nulla.
Questo consigliano per alimentare una relazione (indipendentemente dalla natura di questo rapporto).
E poi, come sempre, arrivi tu.
E, ti confesso che sono davvero tante le circostanze in cui ti donerei regali senza ricorrenze e pensieri gentili sbucati dal nulla.
Ne avrei avuti anche per stasera, ma non ho voluto cedere.
Non so quali parole useresti, per descrivere questa situazione.
Mi permetto di suggerirti quale non usare: non utilizzare il termine repressione, ti prego.
In fondo, non (ti) sto nascondendo nulla.
Esattamente l'opposto di ciò che accade in quei cioccolatini, in cui trovano ospitalità frasi buone un po' per tutte le stagioni.
Ma non posso dimenticare il fatto che, proprio il dono di una scatola di cioccolatini, regalatomi proprio da te (seppur in occasione di una specifica ricorrenza), mi ha donato il coraggio di rivolgerti pensieri gentili senza sentirmi troppo invadente.

giovedì 9 dicembre 2021

Singolare? Plurale? Mi sto perdendo...

Come sempre, ore ed ore a preparare un discorso, poi arrivi e non è mai il momento giusto.
Ed allora ti lascio parlare e ricaccio indietro le parole.
E cerco di autoconvincermi che ci saranno altre occasioni, che non siano alla fine di un viaggio e, probabilmente, nemmeno a metà.
Ma io mi sto perdendo.
È giusto che tu lo sappia.
Mi sto perdendo tra i soggetti singolari e plurali delle tue frasi di Vita.
Siamo andati...
Sono triste...
Ma quando arriverà il momento della chiarezza?
Come dici?
Non ne ho alcun diritto?
Hai ragione.
Chi sono io, per farti tutte queste domande?
Sono stanca di perdermi tra i singolari e i plurali; ecco chi sono io!
Ed ora, dimmi pure che, se continuo a comportarmi così, non ti darò (più) alcun motivo per essere orgoglioso di me.
Non importa, so che abbatteremo anche questo ostacolo.
Ma ora ti prego, lasciami sola.
Anche se sola non lo sono davvero mai, specie mentre scrivo.
Al singolare (perché io scrivo), ma racconto al plurale (infatti, non so parlare solo di me).

mercoledì 8 dicembre 2021

Senza alcun tipo di logica


Troppo ciò che vorrei dirti, prima che tu vada lontano.
Ma ora tutto viene rimesso in discussione da orari e date che non seguono più alcun tipo di logica.
Ed allora corro ai ripari, scrivendo un messaggio frettoloso contenente gli ultimi sviluppi.
So che leggi, ma non rispondi.
Ci penserai domani, anche se non puoi sapere come sarà il domani che ti aspetta qui.
E, del resto, tu non hai alcuna fretta, perché immagino tu abbia già preso le tue decisioni.
Come vedi, sono sempre io a farmi travolgere dagli eventi; specie da quelli a cui pensavo di essere maggiormente preparata.
Ed, ahimé, questa volta non c'entra la tua capacità di sorprendermi, quanto piuttosto la mia incapacità di pensare lucidamente.

martedì 7 dicembre 2021

Dizionario per (Confusi) Sentimentali

Mentre sono apparentemente impegnata a fare altro, interpreto le parole più frequenti tra noi.
E ti confesso che, più di qualche volta, mi sono sentita smarrita e spiazzata.
E mi ripeto (quasi) all'infinito:
No, non è da te essere così poco attento a ciò che (mi) dici.
Ma certo, non indagherò oltre.
O, per meglio dire, troverò un modo per fare chiarezza; come del resto, ho sempre fatto con te.
E ti prego, giudicarmi per questo mio tentativo di comprendere appieno ciò che sei (anche) attraverso ciò che (mi) dici.
Lo so che non fai parte della nutrita schiera dei Confusi Sentimentali.
Quelli che, a ben guardare, confondono parole e sentimenti perché non si sono mai preoccupati di negoziare la creazione di un (seppur minimo) Dizionario Sentimentale.

lunedì 6 dicembre 2021

Nel limbo trasparente

Se sei triste, significa che ti manca qualcosa (o, nel tuo caso, qualcuno).
E nella tua voce piatta e triste rivedo me quando mi dici che non ci sarai.
Almeno tu hai deciso di starle vicino fino all'ultimo, costi quel che costi.
E vorrei dirti, che anch'io farei lo stesso con te.
Ma so che sarebbe inutile.
È lei, infatti, il premio che la Vita ha deciso di conferirti per tutto ciò che hai donato e continui a regalare.
Quanto a me, la Vita si è stancata di rimediare ai miei errori sentimentali.
E così ha deciso di lasciarmi qui, nel limbo di emozioni che non so gestire, pur non potendomi negare il privilegio di assistere al ritorno del sorriso nella tua voce, mentre pensi a quanto accanto a lei tu sia autenticamente felice e a quanto invece, ogni giorno che passa, la mia presenza nella tua vita assuma la trasparenza di...
Qualcosa di puro?
No, piuttosto direi di qualcosa di insignificante.

domenica 5 dicembre 2021

Non sfugge nulla


Oggi tutto viene esaminato con scrupolo e perizia.
Figurarsi se potrei mai dire che non sia giusto; lo faccio anch'io ogni giorno (e, spesso, più volte al giorno).
Eppure, ciò ci costringe alla lontananza.
Mia, perché non so per quanto tempo ancora riuscirai a sopportare questo mio atteggiamento attraverso il quale pretendo di non farmi sfuggire nulla.
Tua, perché le tue scelte di vita (ti) impongono attenzioni continue agli Altri.
E proprio di questo avrei voluto parlarti.
Affinché tu mi aiutassi a prendere le distanze da tutto ciò che ho vissuto finora.
Perché sento che solo facendo così, potrò almeno provare ad affrontare con maggior lucidità gli esami che mi attendono, lontano da ciò che non vuoi essere per me.

sabato 4 dicembre 2021

Sento freddo

Sento freddo
eppure stamani ho scelto vestiti pesanti.
Sento freddo
anche se continuo a stringermi addosso i vestiti.
Sento freddo
perché oggi il vento sferza il volto
senza nemmeno il conforto
di una calda lacrima
perché anche quella
è destinata a raffreddarsi nel vento.

venerdì 3 dicembre 2021

Buia attesa

Non sono riuscita nemmeno a leggere.
Eppure ero sola e padrona del mio tempo.
Non sono riuscita nemmeno a leggere.
Troppo lunghe le ombre della sera; quella sera che, da troppo tempo, non porta riposo.
E non si tratta di pensare ad una nuova strategia per combattere l'insonnia.
(La lettura, finora, aveva sempre funzionato).
Ed allora, quanto avrei voluto che qualcuno (mi) aprisse la porta di casa, mi invitasse ad entrare, condividendo con me almeno un po' della sua luce!
Quella che rende meno buia l'attesa di giorni migliori.

giovedì 2 dicembre 2021

Crinale d'oltralpe

Parto anche questa volta.
Direzione: un viaggio che non farò mai più
(e sia detto in modo pacifico e sereno, senza recriminazioni che sarebbero totalmente fuori luogo).
Parto a modo mio (o a modo nostro).
Tu, ancora una volta, mi segui con curiosità ed interesse.
Ti racconto di quando sono partita davvero e dei ricordi che mi hanno lasciato quei luoghi.
Ed è la prima volta, dopo giorni incerti e tesi, che ripenso a quel viaggio con un sorriso aperto e condiviso.
Ma poi anche tu riparti e la mia mente precipita di nuovo lungo un crinale ripido e scosceso.

mercoledì 1 dicembre 2021

Non mi hai insegnato a nuotare

Non mi hai insegnato a nuotare.
E così, in mezzo alla tempesta
brancolo nel buio con movimenti scomposti.
Non mi hai insegnato a nuotare
e nell'attesa di una tranquillità che ancora non vedo all'orizzonte, fatico persino a respirare.
Sono più che certa che se almeno potessi rimanere con me
fino al calare del vento
poco mi importerebbe
che tu non mi abbia insegnato a nuotare!
E avrei voluto scrivere tutt'altro
in attesa del tuo ritorno
ma evidentemente il respiro mozzato
toglie ossigeno persino ai migliori pensieri.