A prima vista lui mi
apparve come una persona con cui non avrei mai potuto avere nulla in
comune.
Inizialmente non
riuscivo a capire esattamente di cosa si trattasse ma credo fosse
semplice disagio.
Ad un certo punto,
furono i suoi occhi e la sua voce a capovolgere i miei sentimenti,
fino a farli diventare impossibile amore.
Per ben nove anni mi
lasciai trasportare da queste onde, finché un giorno, una corrente
inaspettata, ripulì la mia riva facendo il vuoto intorno a me.
Solo quando mi fu
chiaro che, per quanto impetuose, le onde non avevano fatto altro che
restituirmi il mio solito mare, riuscii ad alzare lo sguardo verso
l'orizzonte fino a scorgere un altro amore che finora era solo
affettuosa amicizia; ciò che non potevo immaginare era che un'altra
corrente l'avrebbe presto trascinato lontano da me e lui,
sfortunatamente, non avrebbe opposto alcuna resistenza.
Anche questa volta, il
colpo d'onda fu tremendo e mai avrei creduto di poter vincere la
corrente e tornare così, sulla mia riva tranquilla a godermi in pace
i ricordi del tempo in cui era solo amicizia. Ricordi che il mio
cuore ha continuato a considerare dolci.
Ciò che non mi avrebbe
abbandonato, nonostante tutto, era il sogno di incontrare il Grande
Amore.
Così arrivasti tu e la
tua dolce fragilità. Condividemmo un'estate fatta anche di sogni e
progetti, ahimè non condivisi perché le stesse parole fra noi,
avevano un diverso significato per me e per te.
Lo scoprii troppo tardi
ed in modo brusco.
Questa volta però dopo
la tempesta il mio mare sta lentamente riprendendo il suo canto
disteso, forse perché questa volta, ho avuto la forza di non
allontanarti troppo dal mio orizzonte.
Perché, in fondo, la
prima impressione giuda sempre la nostra rotta.