Per una Sirenetta
ipercomunicativa come me, spesso il silenzio è tutt'altro che d'oro
(al massimo d'argento!).
Se poi esso mi viene
imposto dalla malinconia che domina il luogo in cui mi trovo, oppure
dalle persone che vi abitano, esso assume per me il medesimo valore
di un cumulo di ferraglia arrugginita.
Questo avviene perché,
trascorrendo buona parte delle mie giornate circondata dal silenzio
del mio scoglio, quando ho l'opportunità di poter andare altrove, mi
piace poter parlare con il Mondo, senza dover preoccuparmi
eccessivamente delle altrui opinioni.
C'è però un caso in cui
la parola mi appare un'inutile interferenza: quando posso condividere
il silenzio con persone di cui il mio cuore anela la presenza.
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