martedì 30 novembre 2021

Sesto senso

Fin troppe le dita di una mano
per contare i momenti sereni.
E non correte a cercare i colpevoli!
Sta andando così
perché evidentemente
era così che doveva andare.
E non curatevi delle mie lacrime.
Guardatele, se volete
ma fatelo in silenzio
perché nemmeno io le so spiegare.
E buon per voi
se le avete intuite
dietro frasi apparentemente innocue.
Tenetevi caro questo sesto senso.
Vi sarà utile quando tutto sarà finito.
Perché sarà da voi che tornerò
a ringraziare per le parole non dette
su ciò che non conoscete.

lunedì 29 novembre 2021

Consumare il respiro (sotto gli occhi di tutti)

(De)scrivi ciò che vorresti dalla Vita;
Hai una penna d'oro.
Non perdere questa preziosa opportunità.
L'ho fatto un milione di volte, credetemi.
Pensa che lo faresti non solo per te, ma anche per gli altri.
Ma gli altri stanno già combattendo la loro battaglia e, per questo motivo, non credo sarebbero interessate a seguirmi.
(E come dar loro torto?).
E poi, non avrebbe (più) senso nemmeno farlo per me.
Sono stanca di parlare (e scrivere) per chi non ascolta (e non legge).
Ed allora, immersa nel silenzio più totale, scrivo parole dedicate a coloro che non fanno domande sul mio corpo, ma si limitano ad osservare da vicino, senza pretendere che io consumi il respiro per spiegare ciò che (ormai) è sotto gli occhi di tutti.

domenica 28 novembre 2021

Spara(re) al cielo

Sparare al cielo.
Inizio così stasera.
E, prima di dire che si tratta di un'immagine troppo forte, lasciami finire, ti prego.
Sei proprio tu colui a cui chiedo di
Sparare al cielo.
Spara nubi di vapore acqueo, ti prego.
perché la mia testa stasera
è una metropoli
avvolta da una densa nebbia nociva
che compromette sia il sonno
sia la qualità dei pensieri emozionali.
Spara al cielo.
Fallo per noi.
Per te
perché so quanta fatica faresti
a lavorare con una mente annebbiata.
Per me
perché voglio allontanarmi
da questa nebbia.
Per noi
perché non meritiamo 
nebbie che non ci appartengono.

sabato 27 novembre 2021

Antipodi

So già che l'unico momento in cui non penserò alla lontananza sarà quello con cui sarai qui con me.
E forse ti racconterò, ancora una volta, perché sia così difficile stare qui e, quindi, perché vorrei essere altrove (anche se non nella lontananza).
E così risponderò alla domanda, che fino a questo momento, non ha ricevuto risposta.
Lo so, non è da me lasciare in sospeso le domande che mi rivolgi.
E mai come questa volta, ti ringrazio perché questa situazione mi offrirà l'occasione per dirti che, se non mi capisci è perché vivi agli antipodi rispetto a dove vivo io.

venerdì 26 novembre 2021

Una poesia al giorno

Ho iniziato scrivendo poesie.
(in principio furono le poesie mi sarebbe piaciuto di più, ma rischiava di suonare un tantino pretenzioso).
Comunque...
Le scrivevo quando capitava ma, sicuramente, non si è mai trattato di una scrittura quotidiana, nemmeno nei periodi in cui sono stata innamorata.
Da tempo, oramai, quelle poesie fanno parte di un libro.
Ma dopo di esso, con i versi ho chiuso.
Poi è arrivato questo diario che si arricchisce di una pagina nuova ogni sera.
Qualcuno sostiene che, in fondo, anche qui ci sono dei versi.
Sarà... Chi sono io per metterlo in dubbio?
Ciò di cui sono sicura è che ora riesco ad essere costante nella scrittura, esattamente come chi non capiva perché io non riuscissi a scrivere una poesia al giorno.

giovedì 25 novembre 2021

25 novembre: il miglior scudo

È vero, abbiamo parlato di tutt'altro.
Ma semplicemente perché non ce ne è capitata l'occasione.
Come dite?
Avremmo potuto crearla?
Non credo proprio, non avrebbe avuto senso.
C'era già tutto il Mondo a parlarne.
Forse che noi non facciamo parte del Mondo?
Certo che ne siamo parte.
Semplicemente, abbiamo deciso di dedicare il nostro tempo
a ciò che (ci) unisce
perché tra noi non c'è nulla
(di ciò che divide un Uomo ed una Donna).
E quindi ho preferito
lasciare spazio al tuo ascolto
che è poi il miglior scudo
contro la necessità
di ogni 25 novembre.

mercoledì 24 novembre 2021

Folla fuori tempo

Ti stavo aspettando, ma non ti farò pesare questo ritardo.
Eri evidentemente impegnato.
Non vorrei farti domande.
Non vorrei sapere.
Invece tu racconti tutto.
Qualcuno, per questo tuo atteggiamento, ti considererebbe eccessivamente prevedibile e, quindi, incapace di suscitare sorpresa e stupore.
Non so cosa risponderesti tu, di fronte a tale accusa.
Nel frattempo, ti dirò quale sarebbe la mia risposta.
Sorprendi e stupisci con il tuo orario che cambia (quasi sempre).
Come se sfuggisse a qualsiasi logica misurazione del tempo.
Ed è proprio questo aspetto che ci rende unici; nonostante il mondo (e tu stesso) voglia(te) confonderci con una folla che non sa attendersi.

martedì 23 novembre 2021

Tornado sottomarino

Ancora una volta, provi disagio ed imbarazzo.
Ancora una volta, non so cosa dire.
Vorrei solo poterti abbracciare e dirti che no, non stai facendo assolutamente nulla di male; che la tua delicatezza ti precede ovunque tu vada.
Ma, come ti ho già detto infinite volte, non posso fare niente per te, se non ascoltarti.
Almeno finché la mia attenzione, non sarà catturata da quella breve pausa che, solitamente, ti concedi mentre parli con me.
E vorrei chiederti quale sia il contenuto di questo silenzio.
Ma se lo farò, dovrà passare ancora molto tempo, affinché tutto si depositi sul fondo e venga lavato via definitivamente da un impetuoso tornado sottomarino, che ci consenta poi di vivere in superficie, dove l'acqua si diverte ancora a giocare con i raggi del sole.

lunedì 22 novembre 2021

Le 3 di notte

Le 3 di notte e ancora non dormi.
Forse, potresti ascoltare quel programma alla radio.
Ma perché mi è saltato in mente di parlartene?
Davvero non lo so, credimi.
No, ora ricordo.
Non stavamo parlando di tutt'altro, io e te.
Anche se a condurre ero solo io, stavamo pur sempre parlando di noi.
Di te che non dormi e di me che di notte scrivo.
E poi c'è la sua voce, che potresti ascoltare dalle 3 di notte in poi.
Sì, hai capito bene.
Quella voce che legge di me, ma parla di te.
Ed io ti immagino mentre la spegni, oppure mentre non vedi l'ora che siano di nuovo le 3 di notte.
Come vedi, anche questa volta, lascio a te la scelta delle emozioni da vivere.

domenica 21 novembre 2021

Altro oltre

Anche questo è un pensiero dal vivo
perché ci sto pensando da giorni.
Da giorni sto pensando
che non mi sta bene
ciò che (mi) hanno detto di noi.
Perché per me non sei
ciò che mi hanno detto che tu sia.
Non sei pura e semplice cura
semplicemente perché non sei il primo
che si prende cura di me.
Eppure, non aspettavo con ansia il momento di rincontrarli.
(Ma, per non farmi del male, non attendevo nemmeno quello di rivedere te).
Eppure, non è la prima volta
che mi fanno questo discorso.
Ed io, oggi come ieri
grido forte il mio
No!
E continuerò, se dovesse essere necessario.
Perché io e te siamo la prova tangibile
che esiste altro oltre la cura.
Perché io e te siamo la prova tangibile
che non sappiamo chi siamo
ma non possiamo permettere
che ce lo dica il Mondo.
Quello che non ci conosce
e che io, quando sei con me
mi sforzo di ignorare.

sabato 20 novembre 2021

Farfalle

Farfalle appena abbozzate.
Farfalle indecise se sia arrivato il momento di spiccare il volo oppure no.
Farfalle confinate in un enorme stanza di vetro per guardare il Mondo
mentre anch'esso guarda.
Ma se decidete di entrare nella loro stanza
aggiratevi con cautela.
Non cercate per forza un contatto con loro.
Ma se vedete una farfalla
posarsi sulla vostra spalla
fermatevi ad ascoltare
il battito immobile
lento o repentino
delle sue ali.

venerdì 19 novembre 2021

Pensieri pensati

Sempre più spesso, mi scontro con un mondo che non vuole vedere la mia diversità, nel timore di farmi un torto.
Tentativo ed idea apprezzabile, non dico di no.
Tuttavia, vorrei che, almeno qualche volta, il Mondo si accorgesse della mia diversità e, soprattutto, imparasse a guardarla senza provare ad aggiustare i miei pensieri, sempre e comunque.
Perché, solo di fronte ad un tale atteggiamento, mi sento libera di dare voce a tutto ciò che sento, nella consapevolezza di poter descrivermi anche a tinte forti.
Come del resto faccio con te, quando racconto il mio dolore.
Eppure, anche tu aggiusti i miei pensieri ma, mentre lo fai, mi dai l'impressione di lasciarli esattamente così come io li ho pensati.

giovedì 18 novembre 2021

Benvenuto nel Club

Ti chiedono se sei sposato.
Ti chiedono se hai figli.
Ti chiedono se sei ricco.
Ti chiedono se hai un lavoro che ti appassiona.
Non ti chiedono mai se sei felice.
Che pessima abitudine, ha questo Mondo!
E tutti a scandalizzarsi di fronte a queste domande.
Avrebbero dovuto soffermarsi solo ed esclusivamente sul nostro concetto di felicità.
E poco importa se quello con cui ho aperto è davvero l'elenco di tutto ciò che ti rende felice.
E perché mai deve essere il Mondo a stabilire la definizione esatta di felicità?
Nemmeno io conosco la tua; esattamente allo stesso modo in cui tu non conosci la mia.
Ma poco male, non ti preoccupare.
Ed anzi, sai che ti dico?
Benvenuto nel Club di Coloro che si rendono reciprocamente Felici pur non rendendosene minimamente conto!

mercoledì 17 novembre 2021

Vita a ciò che siamo

Domani non verrai ed io, forse per la prima volta da quando ci conosciamo, non sentirò la tua mancanza.
La verità è che sento di avere ancora bisogno di (molto o un po' di?) tempo prima di (ri)accoglierti.
Sai, è come se non avessi più voglia di mostrarti il mio disordine
(che, quasi sempre, ti confesso, mi pare eccessivo).
Perché vedi, non si tratta di spostare qualche libro, riequilibrare la pila di riviste che, di settimana in settimana, rischia di precipitare rovinosamente a terra; non è sufficiente rimuovere qualche granello di polvere od un paio di ragnatele.
Operazioni queste ultime che, come tu stesso immaginerai, non ho mai compiuto da sola.
Da sola, invece, mi occupo del mio disordine.
E non credo che mi farò influenzare dal luogo comune secondo il quale nel proprio disordine si finisce per ritrovarsi sempre e comunque.
La verità è che ciò che rischio di non trovare più è la nostra complicità che, per quanto sfuggente, altalenante e complicata sia, è l'unica che garantisce Vita a ciò che siamo.

martedì 16 novembre 2021

Niente Sos (per i pensieri a mare)

Voglio sperare e credere
che se tu rimanessi ogni giorno accanto a me, non avrei decisamente tempo per i pensieri più cupi.
Quelli che non ti meriti.
Quelli che appaiono improbabili persino a me stessa.
No, non voglio insinuare che sia colpa tua,
se ancora non sono riuscita a gettarli a mare.
(E so che tu non farai nulla per riportarli in salvo). 
Ed anzi, sono profondamente consapevole del fatto che ce la devo fare completamente da sola.
Affinché, quando ci rivedremo, io possa guardarti negli occhi con la stessa intensità con cui, sin dal primo momento, ho posato il mio sguardo su di te.
Perché, nonostante tutto, sento che ho bisogno almeno di un'altra possibilità con te.
Lo devo a me stessa.
A te.
A ciò che con me sei sempre stato.

lunedì 15 novembre 2021

Arte impenetrabile

Mi racconti la vita da artista.
Non ti sei inventato nulla.
Infatti questa, altro non è se non la storia di una persona che tu conosci piuttosto bene.
Ma, improvvisamente, la tua narrazione si interrompe.
Stai provando un forte imbarazzo.
Perché?
Ti ho fatto una domanda inopportuna?
Sì? Forse?
Se non me lo dici tu, come posso saperlo io?
Eppure, dopo un'attimo di esitazione, prosegui il tuo racconto con una dovizia di particolari che credevo proprio tu volessi evitare.
E così guardo distrattamente le scene che mi mostri, indecisa se continuare a seguire il filo del tuo discorso, o guardarti in silenzio, nella speranza che, nel frattempo, i tuoi occhi, siano divenuti un po' meno impenetrabili.

domenica 14 novembre 2021

Viaggio in profondità

Lasciami sola, ti prego!
Questa volta non puoi venire con me, ti farei troppo male.
Per me sarà come scendere in un vortice buio, e poi risalire in superficie per tornare a respirare.
E mi auguro che non sia troppo faticoso ma, anche se lo fosse, so che devo andare; ora o mai più.
Nel frattempo, cosa farai?
Ancora una volta, non sarò io a dirtelo.
So che potresti decidere di attendere con pazienza il mio ritorno, così come potresti anche scegliere di non farti più trovare, nella consapevolezza che non merito la tua presenza nella mia vita.
Ma di una cosa sono certa: se ho trovato il coraggio di compiere questo viaggio in profondità, lo devo solo ed esclusivamente a te.
Quindi, non ti nascondo che, al mio ritorno mi piacerebbe molto brindare con te al coraggio che, finora, non ho mai avuto.

sabato 13 novembre 2021

Il gusto della gentilezza

Gentilezza è tutto, nella mia vita.
Gentilezza è speciale perché sa essere anche leggermente acida
eppure piacevole al gusto.
Gentilezza è acida
poco prima di decidere di dare le spalle
e lasciarsi dietro di sé un Mondo
che non sa apprezzarla.
Perché Gentilezza
vuole essere sempre
fedele a sé stessa.
Mai tradirebbe la sua essenza
pronunciando parole
che nulla a che vedere con lei.

venerdì 12 novembre 2021

Che silenzio e buio siano

Non so proprio cosa scrivere stasera.
Eppure, là fuori, il Mondo mi attende.
O, forse, già dormono tutti, là fuori e la mia è solo presunzione.
Non so darmi una risposta.
Forse, si è fatto decisamente troppo tardi, per provare ad allineare i segmenti di un ragionamento.
Eppure, anche tu fai sempre tardi la sera; ma, a differenza di me, non ti imponi di seguire alcun rituale.
O forse, anche tu ne hai uno (o più d'uno) ma, giustamente, non me ne hai mai parlato?
Se ti conosco come credo di conoscerti, mi piacerebbe che a farti compagnia fosse il rumore delle mie dita sulla tastiera.
O forse no.
Forse tu vuoi silenzio e buio intorno a te.
Ed allora che silenzio e buio siano.
Buonanotte.

giovedì 11 novembre 2021

Guida alla scrittura

Raccontale una storia.
Bella questa, peccato che l'ho già sentita.
Ma da un'altra persona, a me altrettanto cara.
Ricordo che all'epoca le risposi che eri tu, la storia adatta alla mia gamba.
E a te? Come potrei rispondere?
Non faccio nemmeno in tempo a formulare un possibile pensiero, che subito tu mi parli di scrittura e distrazione.
La prima rappresenta i canoni dentro cui, a tuo (in)sindacabile giudizio, dovrebbe svolgersi una storia efficace; mentre la seconda altro non è se non il metodo che hai sempre usato con me, affinché io non sentissi dolore.
Ma, scusa se te lo faccio notare, nessuna delle due ti si addice realmente.
Infatti, se dovessi davvero guidarmi nella stesura di un testo, scopriresti una versione di te stesso (de)scritta da me (e non posso dare per scontato che incontrerebbe il tuo favore).
Quanto poi alla distrazione, io non la percepisco (anche quando sostieni di praticarla).
E come potresti metterla in atto?
Tu che per primo non distogli mai l'attenzione dall'universo della persona che hai di fronte?

mercoledì 10 novembre 2021

Mentire

Non ti chiederò nulla su come passerai il weekend (mentre il resto del Mondo si appresta a vivere un fine settimana probabilmente anonimo).
Non ti farò alcuna domanda perché ho capito che, quando non hai voglia di parlare, menti pur non sapendolo fare.
Ma, ciò che ho trovato davvero sorprendente è stato il tuo volto divertito quando ti ho scoperto.
E mi hai pure chiesto
Come hai fatto a capire che stavo mentendo?
Allora anch'io ti ho raccontato una bugia.
Perché ti conosco abbastanza bene.
(Ho aggiunto abbastanza per sconfiggere il timore di apparire presuntuosa).
E, mentre lo dicevo, ero convinta fosse vero.
Ma ora non lo so più.
O forse, la verità è che mi sembrerebbe pure troppo, per me.
E, forse, lo è realmente.
(almeno ai tuoi occhi).
Solo pensando questo, posso cercare di comprendere il motivo che ti ha spinto a mentire.

martedì 9 novembre 2021

Statistica

E se tu avessi i miei stessi pensieri?
Pensieri di ciò che avrebbe potuto essere e che, forse, non sarà perché si è fatto troppo tardi?
E chi decide quale sarebbe il momento giusto?
Le statistiche, proprio loro; quelle che tu adori e che ti danno sicurezza quando il Mondo ti appare troppo complicato.
Io invece, non ho mai sopportato i freddi numeri impersonali; ed è questo il motivo per cui, se proprio devo essere sincera, fatico a seguirti in questa tua passione.
Ma non temere: non farò nulla per spegnere questo tuo entusiasmo.
Perché poi lo so che, in realtà, anche tu come me, credi che i sentimenti sfuggano alla statistica.
Eppure anch'io mi sorprendo ad aggrapparmi alla statistica; lo faccio per permettere al mio sogno più grande di svanire nel nulla, prima che sia troppo tardi...

lunedì 8 novembre 2021

Narciso (ti ammiri poco)

Ti ammiri poco.
Mi dici questo quando ti dico
Sono una persona complicata e piena di difetti.
Ti ammiri poco.
Ed immagino me stessa mentre passo le giornate davanti ad uno specchio, come un vanitoso Narciso.
Ma sicuramente, non è questo che vuoi dirmi.
Ti ammiri poco.
Preferisco essere ammirata, piuttosto che ammirarmi?
A ben guardare, nemmeno questa è la risposta (più) giusta da darti.
Infatti, a chi dovrei chiedere ammirazione?
A te, forse?
Assolutamente no!
E, del resto, a nessun altro.
Si vive per sé stessi.
(Non per gli Altri).
È questo che avresti voluto farmi capire?
Ti ringrazio, ma sono stanca di fare tutto solo per me.
Mentre tu rimani comunque a guardare una me stessa che, a tuo modo di vedere, non si ammira abbastanza.

domenica 7 novembre 2021

Punto luce

È (troppo) difficile starmi accanto per tutta la Vita.
Lo sarebbe persino per te, credimi.
O forse, non ho alcun bisogno di dirtelo, perché tu hai già deciso per entrambi.
Eppure, non ne abbiamo mai parlato apertamente, io e te; ma ora che conosco già la tua Non-Risposta, credo che potremmo anche azzardare una conversazione di questo tipo.
Sai, da quando ho trovato il coraggio di parlarti di me in modo diverso, mi sento meno sola, in compagnia della mia solitudine sentimentale.
Di solito, su questo argomento, scherzo solo con le Amiche.
Ora tocca a te, che sei il mio unico Amico.
La ritengo un'occasione preziosa di arricchimento, perché il punto di vista maschile è sempre illuminante.
Ed il tuo è quello che potrei definire un punto luce.
No, non ti spaventare.
Non voglio alcun gioiello (da te).
Eppure, non posso far a meno di pensare che sarà proprio un gioiello, a creare (forse?) una distanza incolmabile tra noi.
Nel frattempo, mi godo il Mondo così com'è: una luce che mi doni, ma che a volte ti riprendi quando te ne vai.
Forse perché vuoi abituare il mio cuore a stare al buio.

sabato 6 novembre 2021

Parlare di parlare (troppo)

Ancora una volta,  mi si mette in guardia dal rischio di monopolizzare il tempo delle persone.
A nulla è valsa la mia osservazione secondo cui ognuno è libero di mettere un freno alle mie chiacchiere con un semplice
Ora devo andare.
Infatti dicono
La gente non pronuncia questa frase per pura educazione.
Ed allora
com'è meglio comportarsi?
Dovrei abolire (quasi totalmente?) le telefonate?
Lasciare che, dall'altro capo del filo, la persona (mi) racconti tutto ciò che sente il bisogno di narrare, limitandomi a qualche mugugno di assenso?
E peccato non potermela cavare con un cenno del capo, che ruba ancora meno tempo al suo interlocutore.
E con te?
Non è un nostro problema.
Tu ed io parliamo sempre dal vivo.
Eppure, spesso ti parlo del mio parlare troppo.
Ma tu mi dici che un dialogo può essere anche molto lungo, purché non sia un monologo.
Ma mentre me lo dici, siamo soli.
Ed anche se ci fossero tutti, temo che non ti ascolterebbero, limitandosi a mimare la forbice con le dita, affinché io chiuda il discorso il più in fretta possibile.
Ma a questo punto, saremmo noi a chiedere loro di interrompere il discorso, prima che siano loro a monopolizzare il nostro tempo.

venerdì 5 novembre 2021

Panni al sole

Cosa faresti tu, al mio posto?
La nostra prossima conversazione potrebbe proprio iniziare con questa domanda.
Perché sai, mio caro Amico, finora ho fatto di tutto per non farti vedere la mia sofferenza.
Ma ora non ce la faccio proprio più.
Devo per forza far uscire dal mio cuore, almeno una goccia di ciò che provo.
Ma lo faccio nell'unico modo che conosco; mettendomi nei tuoi panni.
Cosa faresti tu, al mio posto?
E quindi, via con le ipotesi più fantasiose, riguardo alle tue (re)azioni.
Si va da: insisti sempre e comunque
a: lodevole la tua volontà di farti da parte, pur di saperlo autenticamente felice; passando per: dopo tutto questo tempo, se avesse voluto, avrebbe già fatto il primo passo.
Nulla di nuovo sotto il sole.
Tranne (forse) la tua capacità di fare luce ovunque (anche nei miei pensieri che non sanno camminare da soli verso la chiarezza).

giovedì 4 novembre 2021

Sapere in faccia

Cammini lungo un sentiero deserto.
Ma non sei solo.
(Non sei così imprudente).
Con te c'è lei.
(Almeno così immagino).
Eppure hai paura, la stessa che avrei io
se mi trovassi nella tua situazione.
Ma non mi ci troverò mai, questo è poco ma sicuro.
Infatti, non sopporto la montagna, né tantomeno, i sentieri deserti.
Come deserta ho immaginato dovesse essere la tua vita, da qualche tempo a questa parte.
Ma, evidentemente, mi sbagliavo.
Con te c'è lei, c'è sempre stata.
Ed ora ho capito che, se oramai non ricordo nemmeno più quand'è stata l'ultima volta che me ne hai parlato esplicitamente, è solo perché non vuoi farmi soffrire.
Ti ringrazio del pensiero gentile, ma con me puoi rinunciare a nasconderti.
Preferisco sapere in faccia, che aspettare invano all'ombra asfissiante delle mie congetture.

mercoledì 3 novembre 2021

Urlare... contro il senso comune

Non ho mai urlato di dolore, di fronte a te.
Eppure, oramai ho perso il conto di tutte le volte in cui mi hai detto
Urla, se ti faccio male!
Ma io non l'ho mai fatto, non già perché lo trovi un comportamento disdicevole, ma semplicemente perché so che tu sei perfettamente in grado di controllare il mio dolore.
Non ho mai urlato, di fronte a te, nemmeno quando il mio corpo sta(va) bene, ma ero afflitta da sofferenze interiori.
Non ho mai urlato, di fronte a te, ma sono certa che, se un giorno lo facessi non esiteresti a far placare le mie grida, semplicemente con uno sguardo di paziente attesa.
E sarà quello il mio Giorno da Urlo.
Altro che attendere invano le occasioni di divertimento sfrenato, come vorrebbe il senso comune.
Senso comune che, a ben guardare, non ha nulla a che fare con ciò che siamo noi due.

martedì 2 novembre 2021

Come non ci fosse un domani

Ti (re)spingo con tutta la forza di cui sono capace, anche se non me ne è rimasta poi molta.
E a chi mi chiede:
Perché?
Ripeto come un mantra:
Non ho alternative.
O, per meglio dire, ce ne sarebbe una: vivere come non ci fosse un domani
(che poi era ciò che avevo imparato a fare nei nostri primi tempi)
quando non avevo né certezze né dubbi, ma aspettavo semplicemente che accadesse tutto ciò che doveva, senza opporre resistenza alcuna.
A quei tempi, mi era sufficiente viverti per essere felice.
Poi le circostanze ci hanno portato (fisicamente) in altri luoghi.
Ed ecco che anche il mio modo di esserti accanto è mutato.
E mi illudevo che tutto sarebbe tornato come prima, sarebbe stata solo questione di tempo.
Ma più esso passava, e più mi rendevo conto che era tutto falso.
Perché il domani c'è, eccome se c'è, in un susseguirsi di giorni e notti in cui l'unico nodo davvero irrisolto è quello che ho creato da sola, e che tu non potrai mai districare.

lunedì 1 novembre 2021

Un film di successo

Non porteranno mai la nostra storia su uno schermo.
E non solo perché non firmeremmo alcun consenso affinché possano farlo, ma anche e soprattutto perché, credo che non ci sarebbe alcun cineasta interessato alla nostra storia.
Eppure, sono sempre più numerosi i film che narrano storie di difficoltà.
Come dici?
Visto che mi piace tanto scrivere, potrei pensarci io.
Tutto vero e, anzi, ti ringrazio per la fiducia; ma ti avverto sin d'ora che non sarò l'unica protagonista di questo racconto; al mio fianco ci saresti tu.
Ancora obiezioni?
Sarebbe la solita trama di lei che si innamora di lui solo perché riceve da lui delle cure importanti?
Oh, certo che no!
E poi, la nostra storia sarebbe comunque importante perché abbiamo imparato a trasformare il dolore in serenità.
E lo abbiamo fatto dentro una cornice fatta di giorni convulsi come anche di tranquilla quotidianità.
Senza bisogno di ricorrere allo straordinario che, invece, sembra essere l'unico punto di partenza vincente per realizzare un film di successo.