domenica 31 ottobre 2021

La stanza istituzionale

A lei puoi regalare tutto, perché lei è in grado di apprezzare qualsiasi luogo nel Mondo.
Per me dovresti selezionare solo alcuni luoghi sacrificando quelli che preferisci.
Ecco un altro motivo per lasciarti dove tu hai deciso di stare.
Infatti, non potremmo condividere nulla, io e te.
Non la neve, troppo ripida.
Non il mare, troppo profondo.
Non gli scogli, troppo scoscesi.
Non una città, troppo inospitale.
E così, non ci rimangono che i luoghi istituzionali.
Luoghi anonimi per antonomasia.
Luoghi di tutti in generale e, quindi, di nessuno in particolare
Eppure, la mia casa non lo è affatto.
Ad essere anonimo, semmai, è l'uso che ne facciamo io e te.
Noi che occupiamo una sola stanza la quale, avendo tanti nomi diversi, è come se non ne avesse alcuno.
E una stanza d'albergo, allora?
Non sarebbe affatto anonima.
Essa, infatti, avrebbe i nostri nomi.
I nomi di due persone che occupano una stanza per scelta e non per dovere istituzionale.

sabato 30 ottobre 2021

Tappa senza tregua


Vorrei poterti dire  che non provo alcuna invidia nei suoi confronti.
Ma mentirei.
E così ti racconto come anche oggi io immagini i vostri viaggi e, più in generale, la tua assenza.
E lo so, dovrei concedere una tregua ai miei pensieri.
Dovrei schiodarmi da questo tempo di attesa, che nascondo dietro un rinnovato dolore fisico.
Vorrei, dovrei...
Tutti verbi non impegnativi, perché lasciano tutto così com'è.
Sia che la situazione migliori, sia che essa peggiori.
O forse no.
Forse è giusto così.
Vorrei che tutto fosse diverso.
(Ma non lo è).
Dovrei andare avanti con la mia vita.
Ma essa farà sempre tappa laddove hai lasciato anche solo una frase in sospeso...

venerdì 29 ottobre 2021

Luce piena

Qual è il tuo libro preferito?
Impossibile indicare un unico titolo.
E così, ne pesco uno a caso dalla mia libreria.
È uno dei tanti (qualcuno dice troppi) che attendono di essere letti.
Eppure vado a colpo sicuro.
Anche se non l'ho ancora letto, sono certa che sia un ottimo candidato per diventare uno tra i miei libri preferiti.
Mi hai detto che parla di di Donne forti e così hai pensato che potesse piacermi.
Eppure, non mi hai detto che anch'io sono una donna forte.
Non me l'hai detto perché (forse) non lo pensi.
E come darti torto?
Io che non so fare pace con ciò che non ho.
Io che non sono in grado di mantenere nemmeno una promessa fatta a me stessa.
Io che ho sempre bisogno di parlare, ma non ho il coraggio di farlo da sola.
Io che già una volta mi sono fatta abbagliare dalla luce del Sol Levante.
Io che ho imparato ad apprezzare la penombra perché non posso avere una luce piena.

giovedì 28 ottobre 2021

Cineracconti

Di te ho sempre apprezzato (anche) la tua capacità di ricordare quasi tutto ciò che ti racconto.
Ma, proprio oggi che questa tua dote mi sarebbe stata particolarmente utile, hai voluto sapere quale fossero gli episodi precedetenti della storia che avevo lasciato in sospeso qualche mese fa.
E pure io però ci ho messo del mio, perché quella di stamattina era solo la seconda volta in cui ti parlo del mio amico immaginario, quindi era più che comprensibile che dimenticassi qualche dettaglio delle scorse puntate.
Eppure, sei perfettamente in grado di seguire un telefilm ad episodi.
Ma, a rendere il tutto, se possibile, ancor più giustificabile, c'è il fatto che la mia storia ti vede protagonista in prima persona, mentre i cineracconti,  di cui sei appassionato, non hanno nulla a che vedere con te e, quindi, puoi decidere liberamente se assistere (o meno) alla loro proiezione.

mercoledì 27 ottobre 2021

Alter ego

La mia giornata dovrebbe essere finita da un bel po' ormai.
Niente più dovrebbe tenermi sveglia.
Ho salutato (quasi) tutto il Mondo là fuori.
Ho anche ricevuto tue rassicurazioni sul fatto che ci vedremo anche domani.
E proprio allora, mi attende una giornata impegnativa; ma so anche che nulla mi farebbe addormentare serenamente, prima di aver ripassato, per l'ennesima volta, le frasi che ho deciso di dir(ti), affinché tu trovi il coraggio di essere finalmente felice.
E, nonostante tutto, so già che avrò frequenti risvegli notturni durante i quali mi sembrerà di aver colpevolmente abbandonato la mia prova forse più difficili da quando ci conosciamo.
Anche se avere un alter ego che (ti) parli a nome mio, dovrebbe rendere tutto (almeno un po') più semplice.

martedì 26 ottobre 2021

Rielaborazione

Sostituire le nostre immagini con le vostre ormai è diventato per me un compito quotidiano, spesso davvero molto faticoso.
Un compito che, più passa il tempo, e più svolgo di malavoglia.
E, certo, tu me lo agevoli (quasi) sempre.
Tu che non manchi (quasi) mai di aggiungere nuovi capitoli alla vostra storia.
E mentre tu mi racconti di voi, io ti ascolto sempre volentieri, perché ritengo un grande privilegio il fatto che tu abbia scelto (anche) me per narrare di te.
Ma poi arriva il momento della rielaborazione dei contenuti appresi.
Ed è lì che inizia il mio dolore.
Eppure, mi è sempre piaciuto studiare.
Eppure, non mi ha mai impaurito l'idea di stare ore su una stessa pagina, per permettere alle nozioni apprese di ancorarsi in modo stabile alla mia mente.
Ma con te è tutto diverso.
(Dio solo sa quante volte, da quando ci conosciamo, ho scritto questa frase).
Infatti, mi sono scoperta incapace di comprendere quali siano i dettagli fondamentali di ciò che tu (mi) racconti ma soprattutto, ho toccato con mano la mia inadeguatezza nel separarli dai particolari superflui.

lunedì 25 ottobre 2021

Impastare

Lei se ne sta andando.
Tu non riesci a nascondermi il tuo sguardo triste.
Vorrei abbracciarti perché anch'io ho conosciuto questa sensazione di smarrimento.
L'ho fatto proprio grazie a te e alla tua decisione di lasciarmi sola.
Ma non ti sfioro nemmeno con un dito.
Mi respingeresti.
Ed invece rimango immobile ad ascoltare le tue parole (che immagino) impastate di lacrime trattenute.
Cosa aspetti?
Seguila!
Che sulle mie labbra diventa
Vai via anche tu!
Mentre il mio cuore grida
Che senso ha che tu rimanga qui?
E le mie labbra
Non ne avrebbe alcuno.
Servirebbe solo a spegnere le nostre risate
(che non sentirei più nemmeno mie).
Servirebbe solo a farmi sentire un invasore del vostro tempo.
Ed io voglio che tu te ne vada
prima che le tue lacrime sfiorino il mio cuore.

domenica 24 ottobre 2021

La festa non è ancora finita

La festa non è ancora finita.
Tutto è pronto per la sua ultima parte.
Ho scelto tutto io, naturalmente.
Tuttavia, spero che tutto ti sia gradito.
Così ripasso i tuoi gusti, che spero di ricordare alla perfezione.
Come dici? Ti sembro presuntuosa?
Nient'affatto.
Semplicemente, è l'unica azione che sono in grado di compiere: ricordare a memoria.
Invece, ho lasciato ad altri l'esecuzione della ricetta.
Così, sono certa che tutto sarà perfetto.
Come dici? Potrei imparare anch'io a fare qualcosa?
Forse hai ragione, ma non credo lo farò; non saprei proprio da dove iniziare.
E se fossi ancora tu a guidarmi in questa nuova avventura?
Ti lascio tutto il tempo che vorrai per pensare.
Nel frattempo, la mia festa aspetta solo te.

sabato 23 ottobre 2021

Bruciare i sogni

Mi hanno augurarato molto in questa giornata particolare.
Mi hanno augurato di realizzare i miei sogni.
Oggi ho toccato con mano la mia spiccata capacità di bruciare i miei sogni migliori.
E così le parole mi escono dalle labbra senza
che io possa fermarle.
Loro dicono che l'assenza non sarebbe poi un grosso problema.
Ma io non l'ho mai pensato, nemmeno oggi.
Piuttosto credo che quelle frasi abbiano contribuito a bruciare i sogni.
Quello su cui tu hai speso parole scherzose, per alleggerire un'atmosfera che percepivi come troppo pesante da sopportare.

venerdì 22 ottobre 2021

Diario senza fiii

Vite in versi.
Vite da romanzo.
E perché non Vite da diario?
Sono le grandi assenti, ma quasi nessuno ne parla.
Almeno fino ad oggi, quando in Rete ho trovato l'ennesimo invito a tenere (probabilmente?) un diario.
State tranquilli, non inizierò a scriverne un altro.
Dico semplicemente che sono molto felice di scoprire che il mio modo di scrivere un diario non appartiene solo a me.
Ma che, al contrario, ci sono tante persone là fuori che non pretendono di imporre ad esso un filo conduttore.
Ed è proprio questo il motivo per cui considero il Diario un unico abbraccio inclusivo.

giovedì 21 ottobre 2021

Distrazione

Sento chiamare il tuo nome, ma non volgo lo sguardo in quella direzione perché so che non sei tu.
Eppure, mi sono immaginata tante volte la scena di noi due seduti ad un tavolino.
Intorno a noi ci sarebbe una gran confusione, eppure riusciremmo a parlare lo stesso, io e te.
Perché siamo abituati a parlare addosso al frastuono che ci circonda.
È vero, ti ho sempre detto che non mi piacciono i locali chiassosi e nemmeno tu li sopporti.
Eppure, qualcosa mi dice che anche tu apprezzeresti quel bar dove pronunciano il tuo nome, pur volendo attirare l'attenzione di qualcuno che non sei tu.
Ed io?
Riuscirei ad attirare la tua attenzione?
Non credo ne avvertirei il bisogno.
Perché, qualora il tuo pensiero fosse altrove, toccherebbe a me stare attenta alla tua distrazione.

mercoledì 20 ottobre 2021

Giovedì

Giovedì.
Giorno di attesa.
Giovedì.
Giorno di rinuncia.
Impossibile uscire la sera.
Troppa la stanchezza.
Troppo poco tempo per riordinare la giornata appena vissuta.
Giovedì.
Giorno che avrà per protagonisti
altri volti ed altre storie, senza te, senza noi.
Nonostante tutto, scrivo ugualmente
per abituarmi a vivere una giornata diversa.
Senza attese di conferme.
Senza timori di smentite.
Solo un giorno differente
in cui (forse?) incontrerò qualcuno
di cui poi (forse?) ti racconterò.
In cui (sicuramente?) farò qualcosa che mi parlerà di te.
Ed avrò tutto il tempo per pensare
a quale espressione usare
per dirtelo con parole più velate.
Perché ancora oggi
(e siamo già a mercoledì)
mi impongo di ingoiare la frase più semplice tra noi:
Oggi mi sei venuto in mente quando ho...
fatto
letto
scritto
visto
sentito.
No, a ripensarci ora
scritto lo escluderei
perché è l'unica azione che compio comunque ogni sera
anche se tu fossi
e dovessi rimanere
dall'altra parte della Terra.

martedì 19 ottobre 2021

Se vuoi piacere

Lei faceva di tutto per piacermi ed infatti io non la sopportavo.
Lei e le sue fatiche sbandierate senza un briciolo di passione per ciò che ha di fronte.
Lei con cui non ho mai condiviso nulla, se non le minime comunicazioni di servizio (preferibilmente via mail)
Lei che troppo spesso non nascondeva lo stupore nel vedermi ancora al mio posto.
Un posto che, certamente, le dava fastidio e che ha desiderato, sin dal primo giorno, che io lasciassi vuoto.
Tu che non hai mai fatto nulla per piacermi, ma mi hai colpito con il tuo solo sguardo.
Tu che usi leggerezza quando parli delle tue difficoltà, perché non vuoi che io mi senta schiacciata da esse.
Tu con cui, anche quando non conoscevo quasi nulla di te, se non un semplice indirizzo mail, ho condiviso le profondità della mia anima.
Tu che mi hai fatto ancora spazio nella tua vita, con la semplicità con cui hai voluto dirmi che in realtà sei sempre rimasto al tuo posto, anche quando i nostri percorsi hanno preso direzioni diverse.

lunedì 18 ottobre 2021

Bagnarsi

Non mi è stato possibile vivere neppure una pioggia leggera con te.
E pensare che ti avevo promesso una cascata.
O forse no.
Più che una promessa, sarebbe stata una minaccia.
Ma mi sarei fatta bastare anche una pioggia fine, credimi.
L'avrei sentita molto più vicina a noi, perché molto più capace di penetrare fin dentro le ossa.
Posso immaginare cosa tu stia pensando ora:
Ma non ti basta il dolore che già hai? Devi proprio ricercarne altro, ancora più subdolo?
No, non è questo il punto.
E non è nemmeno la prima volta che cullo l'immagine di noi due sotto la pioggia.
Sotto la pioggia, infatti, si ride, si scherza senza che nessun altro voglia farci compagnia, correndo il rischio di bagnarsi.
Tu ed io, invece, non abbiamo questo problema, perché anche il nostro inizio è stato bagnato (dalla stessa acqua).

domenica 17 ottobre 2021

Cascata

Non festeggerò dall'alba al tramonto.
E nemmeno mi azzardo a pretenderlo.
Sarebbe un'assurda romanticheria da cui chi mi vuole bene tende a proteggermi con tutte le proprie forze.
O, se preferisci, sarebbe un lusso che davvero non posso permettermi.
Ed allora, non chiedermi più come festeggerò!
E, se ti azzarderai a chiedermelo ancora, sappi che dovrai essere pronto ad ascoltare una cascata di parole così impetuosa che (ti) sarà impossibile da arginare.
Infatti, la (pre)potenza dell'acqua ti sbarrerà ogni possibile via di fuga lontano dalla mia assurda romanticheria.
E, solo al tramonto con un sorriso beffardo, ti direi che, grazie a te, mi sono regalata davvero una festa davvero romantica; pur nella sua (in)dimenticabile assurdità!

sabato 16 ottobre 2021

Piccolo cinico schermo

Mi limito a guardarli attraverso uno schermo ma ho sempre avuto il desiderio di avere un'intera pista a mia disposizione.
Forse, pensandoci ora, non la vorrei per ballare, ma semplicemente per mostrare a tutti cosa è capace di fare il mio corpo quando lo si rende protagonista di una storia coinvolgente.
Ed è esattamente ciò che abbiamo imparato a fare noi due nel corso del tempo.
E sono convinta che anche un ipotetico pubblico ci apprezzerebbe perché, per quanto cinico possa essere il piccolo schermo, non potrebbe rimanere indifferente al lato migliore che sai far emergere da chi ti sta accanto.

venerdì 15 ottobre 2021

Donne sul palco

Donne sul palco.
Donne che si (ri)prendono la scena
portando in scena la realtà.
Amori finiti
per non essere stati in grado
di nascondere l'inganno fino in fondo.
Esattamente come il Mondo
(ci) nasconde le infinite possibilità che avremmo
se solo anche (e oserei dire soprattutto)
le Donne credessero in noi.
Io stessa ho trovato qualche uomo e poche Donne
disposte a scommettere su di me.
Come dite? Sarebbe stato un gioco d'azzardo?
Avete ragione.
Ma allora non venite a dirmi
che le Donne hanno sempre più coraggio degli Uomini.

giovedì 14 ottobre 2021

Battello di fiume

Mi lascio andare alle risate e nemmeno mi rendo conto di ciò che sta facendo il mio corpo.
Corpo che, del resto, è sempre più arrendevole, quando non sono sola.
Ed allora tutto mi sembra più fluido, come lo scorrere placido di un fiume che sostiene senza scossoni il viaggio di un battello.
Certo, al suo interno, si svolgono danze emozionali piuttosto vivaci.
E tu?
Cosa fai tu di fronte a tutto questo?
Sicuramente, non mi aspetto che tu domini la pista.
Ed infatti, te ne in un angolo a fissare le luci del porto.
Sapevo che sarebbe andata così.
E, mentre anch'io mi accomodo in un angolo perché il mio corpo chiede riposo, ripenso al sorriso che mi hai dedicato quando ti ho chiesto di fare questo viaggio insieme a me.

mercoledì 13 ottobre 2021

Lei esce di sera

Un tono di voce allegro, nonostante problemi e difficoltà.
Prima o poi, nella Vita lo sfoggiamo tutti.
E certo io non faccio eccezione.
Come gli Altri, nessuno escluso, anch'io faccio i conti con i giorni dominati dalla malinconia.
E, da qualche parte essa dovrà pur uscire?
La mia esce quasi sempre di sera; senza neppure indossare un vestito particolarmente elegante.
E badate bene; ciò non significa affatto che sia sciatta, trascurata e priva delle più elementari nozioni di buon gusto in fatto di abbigliamento.
Semplicemente, le piace indossare un morbido pigiama e infilarsi sotto le sue calde coperte.
Ed eccola pronta a raccontarsi.
Peraltro senza pretendere di essere sempre ascoltata e, men che meno, compresa (fino in fondo).

martedì 12 ottobre 2021

A tempo determinato

Nei miei pensieri si affacciano le fiabe e, con esse, ritornano anche le nostre.
O, per meglio dire, quelle che ho scritto per me nel tentativo di dare pace e serenità al mio cuore.
E poco importa se, specie la prima, non aveva nulla a che vedere con le fiabe a cui tutti siamo abituati.
La loro funzione è esattamente la stessa.
Dare vita al mio sogno più grande lasciando parlare tutto ciò che avrei voluto che fosse.
Anche è soprattutto quella parte di desiderio che so tu non avresti mai potuto condividere con me.
Perché nel decidere quali percorsi di Vita seguire, hai scelto di avere su di me (e non solo) uno sguardo a tempo determinato, che escluda le ore più buie della giornata (anche se, forse, non quelle della mia vita).

lunedì 11 ottobre 2021

Fuoco di fila

Sicuramente sono confusa.
Ma non so se posso essere anche felice (per te).
Sono confusa perché (mi) parli in una lingua che non conosco (e che appartiene al tuo passato?).
E, dal suo vocabolario, scegli tutte espressioni negative.
E ciò avviene, oramai, da un po' di tempo a questa parte.
E vorrei tanto sapere se lo fai affinché io comprenda che anche la negatività appartiene al passato.
Ma, come sempre, non ho alcuna intenzione di forzarti la mano.
Ed allora, mi illudo di avere l'infallibile asso nella manica, il mio racconto da modificare a mio piacimento per indurti a narrarmi di te, senza sentirti colpito da un fuoco di fila di domande dirette.
Ma si tratta di pura illusione, appunto.
Quella che mi ha fatto credere che il mio amore per le parole potesse aiutarmi a leggere tra le righe, laddove custodisci gelosamente la storia del tuo cuore.

domenica 10 ottobre 2021

Funzione respiro

Respiro.
Funzione vitale.
Respiro.
Passaggio d'aria.
Sono io che non lascio respirare le persone intorno a me.
Accusa falsa
ma non posso difendermi
non ne ho più la forza.
Respiro.
Funzione vitale.
Respiro.
Passaggio d'aria.
E lei che mi mette le mani davanti alla bocca
perché io non possa gridare.
E lascia pure la finestra chiusa
senza curarsi del fatto
che anch'io avrei bisogno d'aria.
Ed anzi
invoca la funzione respiro
per tutti coloro ai quali
io toglierei l'aria.

sabato 9 ottobre 2021

Prudenza vorrebbe

Sotto queste coperte
mi sforzo di leggere.
Ma le righe si confondono
sotto il peso di un'insopportabile frustrazione.
Grido.
Nessuno mi sente.
(Ma, forse, nemmeno lo vorrei).
Mentre io sento benissimo
(Fin troppo bene).
Le parole mi giungono forti e chiare
perché non ho chiuso la porta
(e nemmeno la chiuderò).
Nemmeno quando è praticamente impossibile nascondere chi sia il soggetto della mia conversazione rasserenante.
Prudenza vorrebbe che abbassassi la voce per non farmi sentire.
E sarebbe pure facile
grazie alla pace interiore decisamente ritrovata.
Ma è solo questione di un attimo.
Poi torna la tempesta
che tento di allontanare da me
a suon di grida e strepiti.

venerdì 8 ottobre 2021

Muoviti!

Il telefono posato sul tavolo.
La loro assenza.
La tua sola presenza.
E se, all'improvviso, squillasse?
E se, dall'altra parte, ci fosse lei?
Lei ed il suo pedante:
Ti sei comportata bene? Sì, perché intorno a te si devono riposare. Questo lo sai, vero?
E come dimenticare? Me lo rammenta ogni volta. 
Non ho proprio tempo per le sue prediche. Devo muovermi.
A questo punto, rischierei di cadere nella trappola che lei cerca sempre di tendermi:
Insomma, se le cose non vanno, è sempre e solo colpa mia.
Muoviti, appunto. Così impari ad arrangiarti!
Ma questa volta no.
Lei non sa che accanto a me ci sei tu.
E che per noi, la parola Muoviti significa semplicemente
Vieni via da lì.
Perché tutti i movimenti (siano essi del Corpo o dell'Anima) a cui ti costringe la parte del Mondo che non ti conosce, ti fanno molto male.







giovedì 7 ottobre 2021

Risata gridata

Certo che siamo proprio strani, io e te.
Riusciamo a parlare di coppie che si dichiarano reciprocamente il loro amore guardando il mare.
Sicuramente l'apice del romanticismo sia ai tuoi occhi che ai miei.
Perché, ne sono più che convinta, tu sceglieresti proprio il mare.
(O forse l'hai già scelto per lei?).
Ed io ti seguirei senza un attimo di esitazione.
Certo, in questo momento siamo soli, io e te.
Ma di fronte a noi non c'è alcun mare.
Eppure, improvvisamente, scoppiamo in una fragorosa risata.
Una risata quasi gridata che (mi) raschia persino la gola.
Quasi a voler scacciare da noi quell'imbarazzante romanticismo che, anche se solo per un attimo, ha rischiato di soffocare anche quel (poco o tanto, non sta a me giudicare) che siamo io e te.

mercoledì 6 ottobre 2021

Torri, vicoli e compagnia disagiando

Questa volta il mare è decisamente troppo lontano.
Eppure, mi sarei spinta più che volentieri fin laggiù, pur di essere lasciata in pace, lontano dalla miriade di gradini di pietra.
Ma loro no.
Loro hanno deciso di rimanere addossate a torri, vicoli stretti e tortuosi.
Scelte rispettabili, certo.
Ma a me è mancato il mare; un elemento che, ne sono quasi certa, mi avrebbe aiutato a partecipare ai loro racconti con maggiore slancio emotivo.
Ed invece rimango in silenzio, attraversata da un inspiegabile moto di frustrazione, come se le loro narrazioni, trasudassero un'inospitalità che, pur non riguardandomi in prima persona, mi lascia addosso un indomabile senso di profondo disagio.

martedì 5 ottobre 2021

L'erborista

Non lasciarmi mentre le parole del Mondo graffiano la mia pelle come rovi di natura selvaggia.
E so che non lo farai, perché tu sei l'erborista; colui che vaga per il Mondo alla ricerca delle cure migliori per lenire le ferite di Anime esposte alle cattiverie di chi parla a chi non ha più la forza di ascoltare.
Ed allora restami accanto quando loro verranno a raccontarmi le solite storie appartenenti ad un Mondo che sento estraneo.
Insegnami a prevenire le ferite più gravi, quelle che se ne vanno definitivamente dopo troppi anni; mentre io nel frattempo ti prometto che ti seguirò dappertutto, lungo i sentieri delle nostre parole, le uniche in grado di formare un'efficace barriera protettiva contro la natura selvaggia da cui spesso mi sento assediata.

lunedì 4 ottobre 2021

Leggere l'Anima


Il tuo tempo con me è finito, almeno per oggi.
Eppure questa volta il mio dolore è troppo forte perché io possa anche solo minimamente pensare che tu possa portarlo via con te.
E così rimane accanto a me, mentre io vorrei che tu tornassi indietro per (ri)prendere con te non solo il mio dolore ma anche è soprattutto me.
Sono stanca di attendere il tuo ritorno mentre siamo così lontani io e te.
Vorrei averti sempre vicino.
No, non per legarti irrimediabilmente a me.
Sai che non lo farei mai.
È solo che nella Vita di tutti noi c'è quel momento in cui vorremmo avere qualcuno accanto che ci dedichi una grande attenzione emotiva.
Esattamente la stessa che ho trovato in te anche questa mattina in cui tu, oltre al dolore del Corpo hai letto perfettamente anche la stanchezza (immotivata) dell'Anima.

Il domatore

Gamba rigida.
Un dolore che temo, possa sconvolgere anche il cervello.
Certo, sto esagerando, ma il dolore è sempre lì, a rendere tutto più faticoso.
Ed allora, mi torna in mente l'immagine della contorsionista, che addomestica il suo corpo a compiere evoluzioni strane e che pure a lei saranno costate fatica e dolore.
Anch'io mi sento come lei.
Con la sola differenza che io assisto impotente alla mia involuzione.
Almeno fino a domani, quando arriverai e domerai il mio dolore distraendolo come solo noi due sappiamo fare.

sabato 2 ottobre 2021

Stanze

Decisamente stanca ma soddisfatta dei risultati raggiunti, oggi non avrei altro da scrivere; se non fosse per il fatto che, forse per la prima volta da quando ci conosciamo, non ho pensato a te, tranne forse nei pochi minuti prima di andare a letto.
E così, mi ritrovo a vagare con la mente in ogni stanza per verificare che non ci sia nulla fuori posto.
E, per uno strano scherzo della mente, mi sorprendo a pensare al tuo modo di gestire il luogo in cui vivi.
No, non ti preoccupare, niente mi dice che io e te potremmo condividere le stesse stanze ma ti assicuro che sono ugualmente felice perché mi piace pensare che tu possa fungere da specchio contro le mie numerose incapacità.



venerdì 1 ottobre 2021

Tempo & Mani

Da domani sarà tutto come sempre.
In una casa che è sempre la mia.
Luogo dove il tempo scorrerà lungo le consuete azioni.
Anche la tua presenza sarà consueta.
Ed è proprio per questo motivo che cerco d'immaginare il futuro, sperando di essere capace di non farselo scivolare troppo addosso.
Non so se ce la farò anche questa volta.
Eppure ci sto provando.
Mentre attendo le tue mani che leniscono il mio dolore.
E solo nel momento in cui le allontani da me, riemergo alla precisione del tempo che passa e di cui mi piace contare i minuti e le ore che mi separano dalle tue azioni per me.