mercoledì 31 marzo 2021

Senso di colpa offeso

Parliamo spesso del senso di colpa, io e te.
Forse perché è uno dei tanti sentimenti che abbiamo in comune.
Così io mi sento in colpa per tutte quelle parole che mi sfuggono di mano e che non riesco a far tornare indietro prima che (forse) ti feriscono.
Tu senti di doverti giustificare quando mi chiedi di fare qualcosa che richiede qualche fatica in più e qualche rinuncia da parte mia.
Ma ti prego di credermi se ti dico che l'unico vero senso di colpa (reciproco?) dovremmo provarlo il giorno in cui, per stare bene, cambieremmo irrimediabilmente i nostri modi di essere.
A quel punto non ricorderò più il motivo per cui sono tornata a cercarti.
Ed anche il senso di colpa mi avrà voltato sdegnosamente le spalle, offeso per il fatto di aver perso il ruolo che gli avevo dato nella mia vita.
E così ti ferivo per la dannata paura di farti del male.

martedì 30 marzo 2021

Il nostro film

Oramai lo sanno tutti: davanti ad un film la mia attenzione vola via dopo le prime scene.
E così, da tempo ho rinunciato ai 'piaceri' dello schermo; va un po' meglio al cinema, ma forse solo perché lì mi sento parte di un pubblico pagante.
Tuttavia, l'arte cinematografica mi arriva comunque forte e chiara; lo fa attraverso le tue parole, che spesso (mi) raccontano di pellicole talmente complesse, che mai e poi mai mi sognerei di guardare da sola.
È vero, forse potrei fare un piccolo sforzo e andare alla scoperta, quantomeno, di alcune di queste pellicole, esattamente come faccio con i libri che tu citi durante le nostre conversazioni.
Ma poi mi dico che no, non ne varrebbe la pena.
Mi priverei del gusto di sognarci io e te, seduti su un divano a guardare gli stessi film di cui ora mi parli, mentre l'unico spettacolo che non voglio perdere è la nostra vicinanza.

lunedì 29 marzo 2021

Copione muto

Sperimenti un nuovo modo per prenderti cura di me.
Seduti uno di fronte all'altra, mi chiedi di sfiorarti quasi le mani.
Lo so, è l'ennesimo esercizio che stai inventando per avere ragione del mio corpo rigido e dolorante.
Lo so, non ci devo vedere nulla di più.
Eppure, lo trovo un gesto davvero speciale, che da tempo non mi chiedevi di compierlo.
È vero, in passato ci sono stati vari momenti in cui le tue mani mi hanno sorretto e aiutato ad alzarmi.
Ma questa volta è tutto leggermente diverso.
Siamo esattamente sullo stesso piano, io e te.
E da una posizione così alla pari, mi chiedi di congiungere le mie mani alle tue.
Due mondi che, oltre ad incontrarsi spesso, da ben tre anni a questa parte, possono (ri)trovare un lieve contatto.
Seppur solo accennato per rispettare le esigenze di un copione muto a cui, oramai, siamo tutti abituati.

domenica 28 marzo 2021

Tabella di marcia

Nella mia vita, non ho mai avuto il problema di capire quanto potessero durare le relazioni; forse perché (finora?) esse non sono nemmeno mai iniziate.
E poi sei arrivato tu.
Ma neanche con te, mi sono mai chiesta quanto potesse durare tra noi; però per un motivo diverso.
Con te, so sempre quanto dura il tempo.
E tra me e te?
Cosa dovrebbe continuare o finire?
Non so rispondere a questa domanda.
Perché con te tutto inizia sempre daccapo, in giorni prestabiliti dalla nostra tabella di marcia.
Semmai, ciò che non vuole rispettare una tabella di marcia è il mio cuore, avvezzo ai ritmi lenti e mai cadenzati imposti dal mio corpo.
Corpo che semmai dovesse mai un giorno affrontare un addestramento vero e proprio, di certo non lo userebbe per marciare incurante sopra il (tuo?) cuore.

sabato 27 marzo 2021

Cartolina dalle Seychelles

- Lo sai che l'elenco dei Paesi dove potresti andare quest'estate annovera una nuova località? Nientemeno che le Seychelles.
Lo so cosa penserai:
- Perché me lo dici? Cosa t'importa dove andrò in vacanza?
- Oh, scusami tanto. In realtà è vero; non me ne dovrebbe importare nulla. Perché, almeno d'estate, avrai o no, il sacrosanto diritto di andare dove vuoi? Tanto poi, a settembre, sarai di nuovo qui, a prenderti cura di me (e dei miei dolori).
Ma, almeno, non negarmi il privilegio d'immaginare la tua voce che sussurra alle onde, prima di esplodere in una risata che, pur essendo solo tua, non mancherà di giungere fino a me, nella sua gioiosa eco.
La conserverò come se fosse una preziosa cartolina scritta dalla tua mano.
Il segno che il mio cuore vorrebbe interpretare come un pensiero che tu dedichi a me, anche quando sei impegnato a vivere quella (maggior) parte della tua vita con cui io non c'entro nulla.

venerdì 26 marzo 2021

Struggente

In genere, non parlo di libri che non ho ancora letto.
E non lo farò nemmeno questa volta.
Ma, mentre una carissima Amica mi parla di un romanzo che ha finito di leggere da pochi giorni, non posso che finire per pensare a te o, per meglio dire, noi.
Non mi ricordo nemmeno il titolo del romanzo; molto probabilmente, presto o tardi, anch'io lo leggerò.
Ma ora non è questo ciò che mi interessa.
A colpirmi, è stato piuttosto il motivo per cui questa persona a me tanto cara, ha pensato a me mentre leggeva.
Lo ha definito un libro struggente.
Ed allora penso che, forse, esso non può parlare realmente a ciò che ci lega.
Perché l'ultimo aggettivo che potrei attribuire al nostro rapporto è proprio tormentato.
Non c'è nulla di tutto ciò nel modo in cui mi stai vicino; tu che hai fatto della delicatezza una tua cifra; io che, di fronte a te, sto imparando cosa significhi davvero dare valore ad oggi, senza per forza dover pensare al domani.

giovedì 25 marzo 2021

Donne...(s)lanciate

Anche mentre leggo storie di Donne, penso a te.
Ma questa volta, il mio riflettere non si fossilizza alle Donne della tua vita (in particolare lei), ma piuttosto spazia facendo una carrellata di tutte le conversazioni che io e te abbiamo avuto su di loro.
In particolare, la mia mente ritorna a tutte quelle volte in cui ti sei sentito in dovere di proteggerle (sicuramente dagli Altri, ma anche un po' da se stesse).
E non per sottolineare la loro debolezza, ma piuttosto per dare slancio alla loro forza.
Una forza che trovavi ingiusto fosse tarpata da sogni e progetti che intuivi non essere i loro o, il che ti sembrava (comprensibilmente) ancor peggio, dalla loro totale mancanza.

mercoledì 24 marzo 2021

Sudafrica

Sudafrica.
Terra lontana di cui mi parli spesso.
Continuo a pensare
che una parte del tuo cuore
sia rimasta laggiù.
Ti auguro di poterci tornare
il prima possibile.
Forse
dal Sudafrica mi scriverai.
O forse no.
Certo io rimarrò qui ad aspettarti.
Perché il caldo torrido annienta le mie forze.
O, più probabilmente,
perché a noi
non concedi il privilegio
di andare così lontano
da tutti coloro che sono la tua vera vita.
Già, la vera vita.
Perché anche se quando te lo dico
mi guardi perplesso
e forse anche un po' infastidito
non posso far a meno di pensare
che mi trovo nella parte meno importante
della tua vita.

martedì 23 marzo 2021

Rovesciare

Hai intrapreso il percorso inverso.
Hai scelto di occuparti di fragilità, dolore e, spesso, sconfitta, anziché di vittoria e forza.
Lo hai fatto, prima di tutto, per stare meglio con te stesso ma poi anche, mi piace pensare, per rovesciare i luoghi comuni.
Ma mai addosso alle altre persone.
Certo, spesso racconti di provare un leggero fastidio, per le situazioni che perpetuano i pregiudizi.
Vorresti che tutti fossero liberi di essere se stessi come lo sei tu.
Tu che spesso ti descrivi come una persona fragile ma che, al tempo stesso, hai la forza di ribadirlo sempre.
E non pretendi nemmeno di dire al Mondo: io sono così; prendere o lasciare.
Tu, che spesso sembri non voler fare il primo passo, dando l'impressione di startene in passiva attesa degli eventi.
Ed invece sono proprio quelli i momenti in cui fai scattare negli altri, il desiderio di guardare il Mondo con i tuoi stessi occhi.

lunedì 22 marzo 2021

90 giorni

90 giorni per innamorarsi...
Mi parli con naturalezza e disinvoltura di storie d'amore vissute con le telecamere puntate addosso.
La tua non è morbosità, ma piuttosto un interesse antropologico perché, si sa, cultura che vai, amore che trovi.
Rimango in silenzio ad ascoltarti.
Infatti, come capita ormai sempre più spesso quando parlo con te, anche questa volta, mi conduci in un Mondo a me sconosciuto e che mai avrebbe attirato la mia attenzione.
E mentre tu prosegui nel tuo entusiastico racconto, ripenso a me e al fatto che non ho mai impiegato così tanto tempo per innamorarmi.
Per quanto mi riguarda, 90 giorni sono decisamente troppi.
E non perché il mio cuore abbia fretta, quando prova dei sentimenti, ma piuttosto perché sa leggere velocemente tra le righe e sa capire quando ha di fronte a sé un altro cuore che valga la pena di essere conosciuto ed esplorato.
Ma c'è di più: esattamente come gli amori che vedi sfilare sul piccolo schermo, anche il mio per te sembra non possa avere riscontro nella vita reale.
Una vita che, senza di te, mai si sarebbe immaginata di potersi aggrappare ad un reality.

domenica 21 marzo 2021

Il tempo dell'Amicizia

Il tempo
ci ha regalato la nostra Amicizia.
La vita ci sta togliendo il tempo per la condivisione.
Il tempo non ci può togliere il ricordo
di ciò che abbiamo condiviso.
Farò di tutto
per tenere vivo
il bene che conosco
grazie al tempo che mi hai donato.
Soprattutto quando
sarebbe stato più facile
rivolgere altrove
il tuo sguardo amichevole.
Abbiamo ancora molto da vivere
io e te.
È con questa certezza
che (ti) aspetto.
Come posso essere così sicura
che avremo così tanto tempo davanti a noi?
Semplice.
Ringraziare per ciò che è stato
è accertarsi di poter vivere
ciò che sarà.

sabato 20 marzo 2021

Copyright o Plagio?

Parlo di me.
Parlo di te.
Parlo di noi.
Sembra un cerchio senza soluzione di continuità su cui, spesso, ho anche fatto dell'ironia.
Poi, invece arriva chi mi dice che no, non c'è alcun cerchio insoluto e che, anzi, le mie frasi potrebbero benissimo essere state scritte (anche) da altri.
No, nessuna accusa di plagio.
No, nessuna violazione di copyright.
Semplicemente l'ennesima conferma che, mentre scrivo per me, (forse?) lo faccio anche (un po'?) per gli altri.
O forse ancora che io sia un po' troppo generica e scriva parole buone un po' per tutte le stagioni?
No, perché allora, implicitamente, accuserei chi mi legge, di provare sentimenti ed emozioni anonime.
E potrei andare avanti all'infinito; ma allora, a quel punto, rischierei davvero di passare migliaia di volte sullo stesso tratto ostinato di penna fino a bucare quel foglio che, a quel punto sì che chi mi legge sarebbe costretto a strappare in mille pezzi e gettare via!

venerdì 19 marzo 2021

(Non) solo da una certa altezza

Ricordo come fosse ieri, le sere in cui mio padre, pur stanco dopo una giornata di lavoro, stendeva il tappeto degli esercizi che la sera serviva invece per giocare e farmi sentire una bambina spensierata, esattamente come tutti gli altri bambini.
Si divertiva a costruire insieme a me, un Mondo diverso; ai miei occhi sicuramente migliore.
Ma tutto questo, paradossalmente, era ancora poco, se paragonato al gesto di mettersi alla mia altezza, forse stando spesso anche scomodo.
Mi ha insegnato molto da quella sua posizione.
Mi ha fatto capire che, pur starmi il più vicino possibile, avrebbe rinunciato al cliché del Mondo che vuole un padre sempre in piedi; perché, le regole vanno dettate solo da una certa altezza.

giovedì 18 marzo 2021

Dolore discordante

Ma che cosa mi potresti rispondere, se ti chiedessi di non parlarmi di lei, d'ora in poi?
Provo ad indovinare.
Te ne staresti in silenzio per tutto il resto del tempo e così faresti lungo tutto l'avvenire.
Non so immaginare che tipo di silenzio sarebbe.
Ostinato, iroso, sconcertato, perplesso?
Per quanto mi riguarda, ho esaurito gli aggettivi.
E se, invece, fossi io a rimanere in silenzio?
Certo, tu non sapresti nulla e a me sembrerebbe di sentire l'eco lontana di quanti mi dicevano
Se stai male, devi dirglielo.
Ma non è così semplice, credetemi.
Neanche per me, ormai così abituata a parlare di dolore.
E non lo sarebbe nemmeno per lui, così abituato a curare il mio dolore.
Perché?
Perché, finora, il dolore che lui cura, è lo stesso che provo io.
Ma non posso certo pretendere che comprenda, stia vicino, curi (e, possibilmente), guarisca un dolore su cui tra noi non c'è alcun accordo.

mercoledì 17 marzo 2021

Seduta nel tempo

Avevo in mente tutt'altra pagina, per stasera.
Non avevo nemmeno previsto di parlare di te.
Mi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa sui toni delle voci che le persone usano per comunicare tra loro.
Argomento questo che ci sta molto a cuore: a me perché non sopporto chi non è in grado di adeguarlo alle diverse situazioni, a te perché percepisci ogni singola sfumatura del tono delle persone con cui parli.
Perché è come se tu volessi avvisare che sul tono di voce delle persone impegnate in un dialogo, si gioca la qualità della relazione tra loro.
Ma questa sera c'è stato molto di più.
Infatti, ho temuto di dover sopportare troppo a lungo il tuo silenzio.
Perché sai, da quando ci conosciamo, non sono più abituata a rincorrere le persone, per avere loro notizie.
(E poi, comunque, con te non farei nulla di tutto ciò, perché i tuoi silenzi sono sempre più che motivati).
Tuttavia, è come se oggi, anche tu mi avessi abituato al tuo silenzio.
Ma lo hai fatto come sempre a modo tuo: dandogli cioè un tempo definito dentro al quale io potrò stare comodamente seduta ad aspettare il tuo ritorno.

martedì 16 marzo 2021

Troppa luce

Mi parli ancora dei tuoi viaggi.
Mi parli ancora di lei.
Partirete insieme.
Come sempre, ti ascolto senza battute ciglio.
E come potrei?
Certo, era da un po' di tempo che non mi parlavi di lei.
Perdonami se, anche questa volta, mentre cerco di non perdere il filo del tuo discorso, mi pongo alcune domande o, se preferisci, me ne pongo una sola, che potrebbe averne infinite, al suo interno.
Ad entrambi piace viaggiare, questo mi è chiaro.
Ma lei, è solo la tua compagna di viaggio?
Lo so, non ti farò mai questa domanda.
Non conoscerò mai la risposta.
Ma il sentirla come un'eco tra le tue parole, me la fa sentire lontana.
Ed è una strana sensazione.
Quella di chi, con il tempo, ha imparato a scorgere delle ombre in lontananza, affinché i suoi occhi non siano colpiti da una luce troppo forte che rischia di far vedere loro una scena troppo limpida e nitida.

lunedì 15 marzo 2021

Guerra

Combattono una guerra
che io ho solo studiato
sui banchi di scuola.
Come tutte le guerre, direte voi.
Non proprio.
Questa volta ho conosciuto
anche una parte dell'esercito
di questi guerrieri
anche se non ne ho mai visto dal vivo
le ferite profonde
che lasciano nei loro Corpi
così come nelle loro Anime.
E non perché non le abbia voluto guardare
ma perché semplicemente
non mi sono mai state mostrate fino in fondo.
E perché avrebbero dovuto farlo?
Sta a me provare ad immaginare.
Non certo a comprendere.
E poi, cosa c'è da comprendere, in una guerra?
Nulla.
Solo il modo migliore per stare vicino alle vittime.
Chiamandolo per nome.
Vittime, appunto.
E non complici di una guerra
che nessuno ha voluto.
Loro meno che mai.

domenica 14 marzo 2021

Domande stupide

Non siamo in gara
le une contro le altre
armate sì, ma dei migliori propositi.
O, almeno così mi sembrava
fino ad oggi
quando ho dovuto gridare più forte
per farmi sentire.
Ma non ero io,
a chiedere ascolto.
Lo erano tutte quelle Donne
che pur senza potersi toccare
volevamo parlare con una voce sola.
E noi, da questa parte dello schermo,
non le abbiamo volute ascoltare
limitandoci a dire semplicemente
Ma vi pare sia il momento?
Non avevate un altro modo?
Ma non c'è mai un momento giusto.
Ma non c'è mai un modo giusto.
Mentre il Mondo corre via.
Inciampa.
Cade rovinosamente a terra.
E noi siamo ancora sedute qui.
Senza ascoltare.
Senza capire realmente.
Con le nostre stupide domande.
Ma vi pare il momento?
Ma non potevate trovare un altro modo?

sabato 13 marzo 2021

Parole (non) gettonate

Avete presente i contratti telefonici, quelli che permettono conversazioni anche con l'estero?
Come si chiamano?
No frontiere.
Sì, proprio quelle entro cui, invece, viviamo sempre più spesso.
No, non vi preoccupate, nessun intento polemico, nella scelta dell'argomento.
Solo voglio esprimere tutta la mia felicità perché, almeno questa volta, la tua presenza non sarà relegata entro confini lontani da me.
Continueremo a parlarci, senza bisogno di alcun contratto.
Noi che, a pensarci davvero, non parliamo mai al telefono.
Noi che abbiamo parole illimitate (ma che, ogni volta mi impegno a limitare il più possibile).
Noi che non viviamo l'ansia dei gettoni che cadono con il fastidioso rumore del tempo che non vuole seguire la lenta costruzione delle frasi.
Certo lo so, non sarei la Donna chiusa in quella cabina telefonica.
Ma ti prego, non togliermi il gusto di pensare al fatto che, almeno per questa volta, qualunque direzione prenda il Mondo, le frontiere non ci apparterranno.

venerdì 12 marzo 2021

Srotolare via

Nonostante la situazione si stia facendo di nuovo pesante, questa volta non provo rabbia.
Eppure, non voglio rimanere indifferente di fronte a quanti sentono la frustrazione impotente sferzate il loro cuore.
È vero, a volte la tentazione di liberarle dalle catene del risentimento.
Ma, oggettivamente, non ho gli strumenti adeguati, principalmente perché non vivo in prima persona le situazioni che provocano così tanto disagio.
Ma forse c'è qualcosa che posso ugualmente fare: reggere un capo della catena ed osservare, in silenziosa partecipazione, il modo in cui si srotola via dall'Anima.

giovedì 11 marzo 2021

Turbinio

Turbinio.
Hai usato proprio questa parola per descrivere le tue giornate piene di mille impegni.
Lo so, tu non ami la danza
Eppure, nei confronti di tutto ciò che vivi, hai l'atteggiamento di chi si muove con disinvoltura al centro di una pista.
E così ti immagino mentre crei una coreografia ogni giorno diversa.
E non lo fai per ricevere ovazioni ed applausi, ma semplicemente perché la vita può anche essere uno spettacolo emotivamente ricco.
Ma non temere: nessuno pretende che tu danzi all'infinito.
Appena ti sentirai stanco, cerca riposo ai bordi della pista.
Quanto alla mia vita, non ha bisogno di un insieme di figure così complesse, ma ciò non toglie che, presto o tardi, io possa desiderare che tu mi insegni a danzare sulle tue coreografie più emozionanti...

mercoledì 10 marzo 2021

Trascinarci per gioco

Ecco il gioco che ritorna, tra me e te.
O forse non ci ha mai abbandonati?
Non lo so.
E così mi limito a registrare ciò che gli Altri vedono, osservandoci dall'esterno.
Ebbene, cosa osservano?
Superficialmente, osservano un Uomo ed una Donna, impegnati in una lunga conversazione.
Sono ancora troppo lontani, per percepire distintamente le singole parole.
Ad un certo punto, si avvicinano così tanto da avere quasi timore di disturbarli.
Ma noi siamo fondamentalmente presi dal trascinarci vicendevolmente in un gioco comunicativo tanto affascinante, quanto complicato.
Perché noi siamo così: le frasi ordinate e lineari, preferiamo lasciarle a coloro che hanno la pretesa sapere sempre dare un nome preciso alle situazioni.
Anche e soprattutto ai rapporti personali.

martedì 9 marzo 2021

La (non) tua Ariel

8 marzo.
Sul web gira (anche) un corollario di frasi banalmente superficiali che spesso infastidiscono (le Donne stesse, in primis).
Comprendo (e condivido) il disagio.
Ed è forse proprio anche per questo motivo, che ieri ho impiegato l'intera giornata a pensare alle parole più appropriate per descrivere al meglio (almeno dal mio parzialissimo punto di vista) questa giornata.
Ed è proprio in circostanze come questa, che apprezzo la mia passione per la scrittura, perché mi offre la possibilità di esprimere un mio punto di vista.
Tuttavia, credo che il problema rimanga perché si fa riferimento (solo) alle parole delle Donne sulle Donne.
Ed il pensiero maschile?
Cosa pensano gli Uomini, sull'8 marzo?
Ed anche qui, rintraccio un'altra mia grande fortuna: quella di aver potuto conoscere la tua opinione sull'argomento.
Ed anche per questo ti dico
Grazie di vero cuore,  dolcissimo Eric

La (non) tua Ariel 

lunedì 8 marzo 2021

La miglior carezza al cuore

Non mi hai mai detto di non piangere.
(e so che non lo faresti, semmai dovessi versare anche solo una lacrima, di fronte a te).
Ma oggi mi hai detto di non (rim)piangere.
Mi hai esortato a provarci sempre.
A non arrendermi.
Forse, è vero, il sorriso che ti ho dedicato ti sarà apparso piuttosto stanco.
Non sono giorni facili, questi.
Eppure, ho apprezzato molto il tuo guardare al (mio) futuro con fiducia.
Il tuo credere che un'esistenza diversa sia sempre possibile.
E non perché devo per forza dimostrare forza e determinazione ma perché devo credere che ce la posso fare.
A chi lo devo?
Solo a me stessa, chiaramente.
Ma questo è tutto, non serve aggiungere altro.
Mi piace pensare che questo sia il tuo modo per festeggiare le Donne.
Mi piace pensare che questo sia il nostro modo per ricordare l'8 marzo.
Una giornata da celebrare tutti insieme, uomini e donne.
Perché pensare che esistano Uomini capaci di raccontare le Donne in modo così (pro)positivo è la miglior carezza al cuore.

domenica 7 marzo 2021

Un sogno che non sa volare

Per la prima volta da quando ho scoperto che il dolore di cui soffro da tempo è cronico, oggi mi sono spuntate le lacrime agli occhi pensando che questa situazione renderà ancora più difficile il percorso verso una casa tutta mia.
Eppure, già da parecchio tempo coltivo il sogno di averne una.
Ed essa non è affatto un sogno di ripiego, venuto a sostituire, per esempio, quello di una vita di coppia.
Semmai, la sua debolezza sta nel fatto di essere costretto ad ancorarsi ad una realtà immobilizzata dal dolore.
Ed allora mi chiedo quale futuro possa avere un sogno che non è in grado di volare?
Probabilmente nessuno perché, per muoverci a terra, hanno inventato la carrozzina, ma nessuno ha ancora inventato un mezzo che faccia volare la nostra fantasia lungo la rotta della concretezza sognante.

sabato 6 marzo 2021

Il pesce ingordo

Hai la memoria di un pesce (rosso, per l'esattezza).
Non esattamente un complimento, per chi lo riceve.
Eppure, io che nemmeno credo agli oroscopi, vorrei proprio avere la memoria cosi corta.
Una memoria che trattiene le nozioni apprese solo per pochi secondi, e poi volta subito pagina, ansiosa di passare ad altro.
Solo così, non mi sarei ricordata che oggi festeggi con lei.
No, tu non c'entri proprio nulla, con questa mia mania di ricordare tutto (specie ciò a cui farei bene a non attribuire il minimo valore).
Tu ti limiti a nutrire il tempo condiviso, come del resto, fai con chiunque incroci il tuo cammino.
Semmai sono io che racchiudo in me la caratteristica peggiore del pesce rosso: essere un inguaribile ingordo.

venerdì 5 marzo 2021

Pensieri a dondolo

Provo a far dondolare il mio corpo (di solito molto rigido), prima che nel mio mondo si verifichi l'ennesima battuta d'arresto.
E mentre dondolo avanti e indietro mi concedo il lusso di pensare al mio passato remoto, quello dove la Vita (mi) dava tutto e non chiedeva di pensare al (mio) futuro.
Certo, neanche adesso te lo chiede, ma questa volta sono io a volerci pensare perché ho un estremo bisogno di avere un orizzonte davanti a me.
Perché mi sono stancata di vivere nel mio presente, che ormai conosco a memoria.
E così trovo un nuovo, piacevole equilibrio dondolante che mi dà l'impressione di muovermi, anche con i piedi ben piantati a terra.

giovedì 4 marzo 2021

Tronisti e Corteggiatrici? No, grazie!

A nessuno di noi due piacciono i luoghi comuni, specie se si parla di Uomini e Donne.
No, non intendo la trasmissione di Maria De Filippi.
Tu ed io non aspiriamo certo a diventare Tronisti e Corteggiatrici, anzi, quando parliamo di questi temi, abbiamo in mente il vero rapporto tra uomini e donne.
E così, ci addentriamo in un dialogo un po' complicato, ma sicuramente costruttivo.
Conveniamo entrambi sull'importanza del rispetto dovuto alle Donne, ma ci spingiamo decisamente oltre: parliamo della reciprocità, senza la quale non ci potrebbe essere alcun rapporto (non solo quello tra Uomini e Donne).
Infatti, pur ritenendo la violenza nei confronti delle Donne un atto ignobile, io e te non ci capacitiamo del fatto che si parli sempre e solo di quando l'autore della violenza è un Uomo.
Ci dicono che ciò avviene perché siamo tendenzialmente più timide e, quindi, più soggette al dominio maschile.
E con gli Uomini timidi, come la mettiamo?
L'esempio più lampante in materia allora sei tu: che, con la tua gentile fermezza, nutri un rispetto per gli Altri e, grazie a questo, sai farti rispettare.

mercoledì 3 marzo 2021

Il sole avvolto...

Il sole avvolto
in un soffice mantello di nuvole
manda ancora bagliori timidi
di un innamorato
al suo primo sguardo alla donna amata.
Sì, perché anche un uomo
può posare sguardi di dolcezza
su una donna.
Ed è ciò che fai anche tu
almeno così a me piace pensare.
Tu che non hai occhi sfacciati
né per me
né per nessun altro.
E se mai qualcuno
ti volesse diverso da come sei
ti prego, afferra il tuo mantello
e fuggi via lontano
senza voltarti indietro.
E se un giorno vorrai rivedermi
mi troverai ancora qui
immobile
davanti a questo tramonto
che mi hai lasciato in dono.

martedì 2 marzo 2021

Freni

Freni.
A questo pensavo stamattina, mentre mi venivi in mente tu.
Perché, questa volta, li ho proprio lasciati andare, forse nella falsa convinzione che tutto sarebbe tornato al suo posto.
È proprio vero che non so condurre i miei sogni a destinazione.
Così, anche in questo preciso momento, sto cercando di immaginare come avverrà il nostro prossimo incontro.
(che mi sono presa la libertà di sperare non consista in una rovinosa collisione).
Ma più mi sforzo di immaginare tutto questo, e più mi rendo conto di essere in balia di un mezzo di trasporto impazzito.
Ormai i freni si sono infranti sotto il peso della coscienza.
A questo punto, non mi rimane altro da fare se non cercare in tutti i modi di accostare a bordo pista, rimanendo ad attendere un possibile imbarco nel tuo stesso volo.

lunedì 1 marzo 2021

Nella stessa trappola

Siamo caduti nella stessa trappola, io e te.
Quella dei discorsi lasciati a metà e che non sappiamo nemmeno più perché li abbiamo iniziati.
E così decidi di ritornare con la mente al passato, nel ricordo del mio primo regalo che, solo ieri, hai ritrovato mettendo ordine tra le tue cose.
Poi lasci cadere il discorso ed io, lì per lì, non ci faccio poi tanto caso.
Poi, come capita ogni volta, tu te ne vai ed io riprendo la mia vita di sempre; salvo poi, quando arriva la sera, riavvolgere il nastro e riascoltarci, alla ricerca di gioie o incongruenze.
Certo, anch'io avrei potuto chiederti di essere più preciso, sul mio regalo.
Ma non l'ho fatto.
Perché i regali fatti vanno lasciati cadere nell'oblio.
Ma soprattutto perché siamo tanto abili a mantenere in equilibrio i nostri Corpi, quanto siamo incapaci di fare lo stesso con le nostre Anime.