domenica 31 maggio 2020

Muri di ottimismo

Quante volte sentiamo dire che è meglio costruire ponti che uniscono, anziché muri che dividono?
In linea di principio sarei anche d'accordo; ciononostante mi piace anche vedere che intorno a me si costruiscono muri; non già per separarmi o, peggio, reputarmi migliore degli Altri.
Sono felice quando le persone costruiscono muri di ottimismo intorno al mio dolore.

sabato 30 maggio 2020

Serenità in chiaroscuro

Per mesi mi sono chiesta se fosse possibile provare serenità interiore, pur non riuscendo a trasmetterla all'esterno.
Ora ho capito che sì, è possibile.
È esattamente ciò che vivo io ogni giorno: do l'idea di una persona costantemente ascoltata dal Mondo circostante, ma non è così.
Quante frasi non pronunciate, per timore di essere giudicata; quante condivisioni lasciate in pasto alle altrui conclusioni; quanti silenzi strategici per sfuggire a monologhi fatti di teorie preconfezionate...
Sì, sono serena, seppure di una serenità in chiaroscuro.

venerdì 29 maggio 2020

La direzione giusta

Giornata brusca, specie nei movimenti del mio corpo.
Giornata di parole vuote, dove nulla è andato come abbiamo cercato di prevedere.
Allora penso a te, a me, a noi che insieme sappiamo muoverci ed ascoltarci con delicatezza reciproca.
Penso a me, che davanti a te, non ho mai avuto bisogno di urlare il mio dolore, perché lo sai prevenire.
Ti racconto tutto questo per dirti che io e te stiamo andando nella direzione giusta.
Oggi ne ho avuto l'ennesima conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno: la strada giusta è spesso quella che procede in senso contrario.

giovedì 28 maggio 2020

Un grido tra le righe

Un grido può nascondere un dramma, così come un'immensa felicità.
Lei vorrebbe leggere le parole scritte dal mio cuore; e non dovrebbe importarmi nulla se anche riuscisse a leggere tra le righe; in fondo credo che lei abbia già intuito da molto tempo.
Ed anche in questo (forse?) siete uguali: sapete leggere un grido, laddove io vorrei semplicemente sussurrare tra le righe.

mercoledì 27 maggio 2020

Mo(n)di felici

Viviamo nello stesso Mo(n)do.
Vogliamo lo stesso grado di felicità, per ottenere il quale avremmo bisogno di abitare Mo(n)di leggermente distanti l'uno dall'altro.
Ma troppo spesso ho l'impressione che il fatto di esserne così profondamente consapevole peggiori la situazione, anziché migliorarla.
E cosi mi affanno a cercare sempre nuovi modi di equilibrata (equi)distanza.
Perché ciò che mi fa stare così male è anche la ferma convinzione che, giorno dopo giorno, questo stato di cose inasprisca i giudizi e le critiche.

martedì 26 maggio 2020

Gioco d'azzardo

Il dolore oggi davvero non mi lascia pace.
Così non posso far a meno di lamentarmi lungo tutto l'arco della giornata e, proprio per questo motivo, fatico persino a sopportare me stessa.
Improvvisamente mi chiedo come farò domani a permettere al mio corpo di seguire la tua voce, che da tempo tenta di dare un senso a questo dolore illogico.
Ci penserò domani.
Sicuramente sarebbe un (gioco d')azzardo imporgli un silenzio d'attesa.

lunedì 25 maggio 2020

Ultimo capitolo?

Come tutto ciò che ci capita nella Vita, anche il dolore può essere una storia a capitoli, in cui, l'ultimo di essi spesso (anche se, sfortunatamente, non sempre), narra della guarigione, ovvero della scomparsa del dolore stesso.
Naturalmente, se il mio dolore volesse finire, non potrei che essergliene grata; gli ho dato in pasto fin troppo tempo e, soprattutto, energie.
Per ora, ho una sola certezza: anche se il dolore dovesse finire, mi lascerà l'impegno di costruire una solida barriera per impedire il suo ritorno.
E così quello non sarà (ancora) l'ultimo capitolo...

domenica 24 maggio 2020

La soglia delle emozioni

Ti metto al centro dei nostri dialoghi nella speranza che tu mi riveli qualcosa in più di te tra le righe e, oserei dire, quasi senza rendertene conto.
Contemporaneamente, però, centellino le parole per mantenermi il più possibile neutra.
Per questo motivo ti parlo sempre e solo della ragione istituzionale che ci ha fatti incontrare; ma lo faccio pur sempre a modo mio, ovvero cogliendo tutte le occasioni per parlarti (anche) un po' di me.
E così facendo, permetto alle mie emozioni di rimanere almeno sulla soglia.

sabato 23 maggio 2020

Casa vacanze

La vacanza altro non è se non un vuoto di cui tutti avremmo bisogno per riempirlo di novità (rispetto alla routine del resto dell'anno).
Per qualcuno, essere in vacanza vuol dire concedersi il lusso di stare (finalmente un po') a casa.
Ma non per me che a casa ho imparato a starci da tempo, ed anche in maniera piuttosto serena rispetto al passato.
Tuttavia, la vacanza che vorrei è ambientata proprio in una casa, a patto che non sia la mia, ovvero quella di sempre.
Per quanto riguarda il periodo in cui si dovrebbe svolgere questa vacanza, esso dovrebbe coincidere con il viaggio di coloro che mi circondano durante il resto dell'anno.

venerdì 22 maggio 2020

La cucina dei silenzi

Cucinare fa rima con Amare.
Parola di Chef (e non solo di Chef).
E se una persona sapesse amare gli altri, senza aver mai acceso un fornello?
Qualcuno sostiene che proprio non sia possibile (specie se si tratta di una Donna).
Ma vogliamo parlare di tutte coloro che, prese dal loro ruolo di cuoche rinunciano all'opportunità di dimostrare affetto e dedizione anche in altri modi?
Magari mettendosi più spesso in autentico ascolto dell'Altro, anziché fare zapping tra le varie cucine televisive?
Che poi il vero rischio è quello di cercare nei libri di cucina delle risposte ai silenzi di chi ci sta accanto, così come è capitato a Matteo Beccucci nella canzone La cucina giapponese.
Modestamente rivendico la mia inesistente attitudine di cuoca, e la mia preferenza per i pasti durante i quali ci si può concentrare sul dialogo tra commensali.

giovedì 21 maggio 2020

Corpo o Cuore?

Corpo o Cuore?
È una delle domande che periodicamente mi si ripropongono da quando ci conosciamo.
Non posso negare il fatto che, più di una volta, essi sono stati in contrapposizione, ma ho sempre avuto la possibilità (e la forza) di scegliere entrambi.
Ma oggi, lei, che mi conosce praticamente da una vita, mi ha chiesto se, arrivata a questo punto, non sia meglio per me privilegiare il Corpo, (almeno per un periodo).
Mi ha strappato una risata perché in quella frase ho percepito, ancora una volta, tutto l'affetto che ci lega.
Quell'affetto che in fondo sa che la domanda Corpo o Cuore? non potrà mai ottenere una risposta definitiva.

mercoledì 20 maggio 2020

Nuvole: istruzioni per l'uso

Afferrate un paio di nuvole esattamente come fanno i pescatori con i pesci.
Certo, non potete friggerle e gustarle.
Ma vi consiglio tenerle in mano e osservarle per qualche minuto, pensando soprattutto alla loro forma.
Cosa raccontano alla vostra vita?
Chiudete la mano, fino a strizzarle; prima in modo leggero, poi con sempre maggior forza.
Quasi sicuramente dalle vostre dita scivolerà via dell'acqua (se tanta o poca dipende dal grado di serenità che state vivendo in questo momento).
Non siate impazienti se l'acqua non si consuma velocemente come magari vorreste.
Presto o tardi vedrete scomparire le nuvole e vi troverete un raggio di sole tra le mani.

martedì 19 maggio 2020

La casa delle parole

Quando la vita finisce ci lascia senza parole.
Eppure lei, per anni, lei ha nutrito la sua vita e quella degli Altri (compresa la mia), con parole profonde.
Ora tocca a noi dare una casa alle parole, specie quelle che lei non potrà più pronunciare, ma che sicuramente custodisce ancora nel suo cuore.

lunedì 18 maggio 2020

Oriente (non) monocorde

Chi l'avrebbe mai detto che l'Estremo Oriente sarebbe entrato anche nelle nostre conversazioni?
Ma lo ha fatto in modo molto diverso dal passato; ha fatto il suo ingresso attraverso un'arte che, per la verità, non amo particolarmente: il cinema.
In passato, invece, si era trattato della poesia e, più in generale, della letteratura; vale a dire di arti che erano già nelle mie corde.
A distanza di tempo mi resi conto che si sarebbe trattato di una passione monocorde, priva di quello slancio e quella vivacità con cui sto vivendo ciò che Amore (ne tantomeno passione) potrà mai essere.

domenica 17 maggio 2020

La Fase 0

Non c'è più rancore nella sua voce e la conversazione scivola via veloce con gli argomenti più svariati.
Certo, non mi chiede nulla di preciso su di me e del resto, non saprei proprio cosa raccontare.
Allora le sto di fronte in silenzio.
Un silenzio attento ai suoi racconti (che certo sarei in grado di riassumere), ma senza aspettarmi un vero dialogo.
Ma ci sta, va bene così.
Da alcune relazioni interpersonali, o si fugge per sempre, o ci si accontenta di ritornare alla fase 0, quella precedente ai giudizi impietosi e agli scatti di rabbia.

sabato 16 maggio 2020

Romantica solitudine

Ho un rapporto decisamente complicato con la solitudine.
Spesso mi spaventa, e quindi la rifuggo ma, specie in questi ultimi giorni, ne apprezzo la compagnia e, quindi, tendo a cercarla.
Ed allora, la mia Anima impunemente romantica, ha cominciato a fantasticare e a dirmi che ora sì che sarei pronta per innamorarmi seriamente; ora che sarei abbastanza sicura di farlo perché lo voglio davvero e non già per riempire un vuoto.
Ma so anche che non voglio permettermi di ascoltare la voce di un'Anima che, specie in passato, è stata fin troppo capricciosa.
E chi mi garantisce che non lo sia ancora?

venerdì 15 maggio 2020

Nota senza colore

Se n'è andato sulle note del suo pianoforte e accompagnato da una grande orchestra.
La musica era la sua vita, la sua medicina contro le infermità di un corpo che non gli concedeva alcuna tregua e che, infine, non gli ha dato scampo.
Il racconto si ferma qui.
Non ci è dato sapere altro.
È giusto così.
Siamo così tanto abituati al gossip sulle vite dei personaggi famosi che, quando un'esistenza ci viene narrata senza sfumature rosa, o ci sembra che al racconto manchi qualcosa o, al contrario, tiriamo un sospiro di sollievo e pensiamo: meno male che, almeno per questa volta, ci hanno risparmiato il gossip.
E se ci fosse (anche) qualcos'altro, dietro alla pura cronaca?
La risposta più semplice è che, dietro a questo racconto, ci sia la precisa volontà del musicista di non far sapere nulla sulla sua vita privata.
E allora anche questa mia riflessione dovrebbe fermarsi qui.
Oppure, e questa sarebbe la seconda risposta alla domanda, nel raccontare la vita del pianista orchestrale, la stampa ha volutamente omesso quella nota di colore, perché non siamo ancora pronti ad ascoltare la storia di un pianista innamorato (anche) un'altra persona, ancorché gravemente malato.

giovedì 14 maggio 2020

Il sapore della Filosofia

Prima d'oggi, non mi era mai capitato di pensare che la Filosofia avesse anche un sapore.
Certo, è la materia che più ho amato al Liceo e quella che poi ho scelto per costruire il mio percorso universitario.
Ad essa sono legati gli anni che (forse) mi hanno visto maggiormente impegnata e soddisfatta.
Ma è anche la parte della mia vita che ho (rin)chiuso più spesso in un cassetto.
Fino ad oggi, appunto.
Fino a stamattina, per la precisione.
Quando abbiamo scoperto la nostra reciproca passione per la Filosofia.
Di nuovo un aspetto che ci unisce.
E poi, nell'ormai consueto gioco di dialoghi tra noi, ho conosciuto anche qualcosa che tu proprio non sopporti, ma che io, invece, adoro: il succo di pompelmo.
È il primo aspetto che ci divide, da quando ci conosciamo.
Ed allora, d'ora in poi, la Filosofia avrà il sapore del pompelmo, gusto che io adoro ma che ci permette di stare (equi)distanti, nel reciproco rispetto del nostro essere uguali, ma anche profondamente diversi. 

mercoledì 13 maggio 2020

La Collezionista di Ricordi

Le collezioni mi hanno appassionato sin da piccola.
Le prime di cui ho memoria sono quelle di conchiglie, figurine e cartoline.
Nessuna di queste mi accompagna ancora oggi.
Ora amo definirmi, più che altro, una Collezionista di Parole in tutte le loro forme.
E poi, certo, ci sono i Ricordi, descrivendo i quali, mi piace concludere le mie giornate.
Eppure, ho letto da qualche parte che collezionare ricordi, spesso si rivela in contrasto con la progettazione del futuro.
In linea di principio potrei anche essere d'accordo con questa affermazione, salvo poi sperimentare ogni giorno che mi sento più serena quando penso al passato, senza dover necessariamente inventarmi un futuro.
Il problema è che, almeno per quanto riguarda la mia vita, l'incapacità di immaginare un futuro, ha teso la mano ai ricordi del passato, chiudendo intorno a me un cerchio che mi fa vivere in un eterno presente.

martedì 12 maggio 2020

Come sulla Luna

La tuta bianca addosso ad un astronauta.
Mentre l'atmosfera intorno a noi si fa sempre più surreale.
Perché, in fondo, così è il tempo che stiamo vivendo.
Ma, almeno per questa volta, mi piace pensare che sia soltanto un abito di scena, indossato per rendere ancor più vivido e credibile il racconto di una passione: quella per lo spazio infinito.
E a chi potrebbe dirti che tutto ciò è profondamente in contrasto con ciò che fai, ovvero vivere appieno il qui ed ora, tu rispondi che per affrontare nel migliore dei modi, il susseguirsi di questi giorni, hai bisogno d'immaginare come sarebbe partire alla scoperta della Luna.

lunedì 11 maggio 2020

Dialoghi infiniti

Attraverso le nostre chiacchierate letterarie, cerco di completare la mappa dei tuoi generi preferiti e, devo dire, che le sorprese non mancano.
Da qui prendi spunto per chiedermi come vorrei che cambiasse la mia vita, se avessi il potere di mutare qualche aspetto di essa.
Ormai mi conosci sufficientemente per capire che, probabilmente, anche questa volta, lascerei cadere la tua domanda nel vuoto, rimanendomene in silenzio.
Ma, poiché non siamo (più) soli, sei perfettamente consapevole del fatto che non me lo potrei permettere.
Ti rispondo che la mia vita va bene così com'è.
In parte è vero perché, nel momento in cui parliamo uno di fronte all'altra, non c'è luogo o azione diversa in cui vorrei stare e che gradirei fare.
Ma ripensandoci, al mio potere chiederei che rendesse Infiniti i nostri dialoghi.

domenica 10 maggio 2020

Lacrime & Sorrisi

Sei tu che mi hai accolto
quando ancora il Mondo non sapeva ancora nulla di me.
Sei tu che hai impastato lacrime e sorrisi
quando mi sono affacciata alla Vita.
E già allora sapevi che quelli sarebbero stati gli ingredienti della nostra vita insieme.
A non saperlo ancora ero io.
Io che non capivo che
anche quando ti allontanavi da me
saresti tornata.
Poi è arrivato il tempo delle mie prime amicizie.
Anche qui abbiamo impastato sorrisi e lacrime
con cui mi hai insegnato a riconoscere i veri Amici.
I tuoi sorrisi soddisfatti
mi hanno detto: 
'Non mollare mai 
anche quando i tuoi sogni ti chiederanno fatica, lacrime ma anche, naturalmente, sorrisi'.
E anche ora che la Vita mi chiede di attendere tempi migliori
impastiamo lacrime e sorrisi 
il tutto avvolto dal tuo immenso ed inconfondibile Abbraccio.
Grazie Mamma per esserci sempre❣

sabato 9 maggio 2020

Viaggio inquieto

Di nuovo penso a quanto sarei felice se potessi intraprendere un viaggio fisico.
Non è un caso se specifico questo aggettivo perché i viaggi della fantasia sono una piacevole abitudine da sempre; e poi, anche se avessi la concreta opportunità di partire, nella mia valigia ci sarebbe comunque sempre posto per almeno un libro.
Ma poiché, purtroppo, neanche quest'anno partirò, il pensiero del viaggio, è, ancora una volta, sinonimo di un'inquietudine con cui diventa sempre più difficile fare i conti.
E come se non bastasse tutto ciò, si aggiungono le voci in sottofondo di quanti si lamentano per il fatto di non poter andare in vacanza per il primo anno in vita loro.
A questo punto, nonostante il mio sforzo per non giudicare le difficoltà altrui, la mia inquietudine diventa amara frustrazione...

venerdì 8 maggio 2020

Dipendenti dalle regole

Siamo dipendenti quando dobbiamo seguire una serie di regole che non abbiamo contribuito a stabilire, ma che ci vengono imposte dagli altri.
Certo, che è dura ma se poi, a fronte di questo sacrificio, riceviamo un adeguato compenso, ben vengano tali regole; ci dichiariamo disposti a rispettarle anche per molti anni.
Questo a patto che in tutti gli altri ambiti della nostra vita, ci venga lasciata la nostra indipendenza.
Se questo stato di cose diviene la norma, mal digeriamo quei periodi in cui non possiamo lavorare, ma nemmeno ci è concesso disporre a piacimento del nostro tempo libero.
E poi ci sono le altre vite: quelle a cui mancano le regole perché non hanno uno straccio di lavoro; salvo poi averne fin troppe nel tempo libero; quello che spesso viene scandito dalle regole imposte dalla mancanza d'indipendenza.

giovedì 7 maggio 2020

I titoli

Ci sono persone che dimostrano concretamente un profondo rispetto per i modi di comunicare; infatti, quando parlano hanno la capacità di trascinare il loro interlocutore in una dimensione sempre nuova, anche quando le storie che raccontano, possono sembrare tutte uguali tra loro.
Sono queste le persone con cui mi piace dialogare; quelle che colorano le parole di sfumature inattese; coloro che ti esortano ogni volta a non fermarti mai ai titoli ma, al contrario, a leggere il testo fino all'ultima parola con rinnovata curiosità ad ogni riga; pena far partire i titoli di coda sotto le relazioni interpersonali.

mercoledì 6 maggio 2020

Storia di una gamba

- Hai mai scritto una storia per (o alla) tua gamba?
Sono d'accordo sul fatto che inventare un racconto, mi aiuterebbe a superare quel disagio psicologico, causato dal dolore alla gamba, che ormai mi porto appresso da troppo tempo.
Tuttavia, rileggendo queste pagine, mi sto rendendo conto che, finora non sono riuscita a fare altro se non annotarvi l'andamento altalenante (e per questo estenuante), del dolore.
Ma è evidente che sia ancora troppo poco.
Infatti, essendo più articolata rispetto ad una pagina di diario, una storia consente di avere una visione d'insieme del problema che si vuole affrontare.
Il primo passo consiste nel mettere al centro della scena un personaggio che agisca con (o per) noi.
Quanto alle azioni che compirà, la magia del racconto sta proprio nel fatto che possiamo sbizzarrirci al massimo con la fantasia, perché il nostro obiettivo è quello di liberare l'Anima dall'esasperazione provocata dal dolore.
Nella speranza che, di pari passo, la scienza aiuti il Corpo a fare altrettanto...

martedì 5 maggio 2020

Stelle tra le pagine

Non è la prima volta che parlo di stelle con te.
L'unica differenza è che, fino a ieri, posavamo su di esse sguardi leggermente diversi: io le guardavo attraverso la lente romantica della letteratura, tu attraverso quella precisa e razionale della scienza.
Ora sono pronta ad accogliere anche il tuo punto di vista sull'argomento, e a farmi rapire dalle descrizioni precise e puntuali delle luci della notte, mentre sono sicura che tu hai sempre saputo apprezzare anche lo sguardo poetico che le stelle posano sulla Terra.

lunedì 4 maggio 2020

Ruoli & Paletti

Parli di te e di me ma, comprensibilmente, non di noi.
Sottolinei il tuo ruolo nei miei confronti ed io, in maniera totalmente ingiustificata, avverto un leggero brivido freddo al cuore.
Cerco d'ignorare tutto questo, nella consapevolezza che ciò che hai detto è perfettamente naturale e mi sforzo anche di non vedere, dietro alle tue parole, un significato differente, un sottinteso, un non detto; perché ciò renderebbe impervia ed estenuantem la nostra comunicazione.
Allora non mi resta che convincermi che il tuo marcare i confini con ruoli e paletti, non ha niente di personale nei miei confronti, ma semplicemente fa del tuo ruolo pubblico.
E sarà sempre così.
Anche in quei giorni ed in quelle situazioni che vorrebbero essere speciali, ma che per te, non sono altro che pura e semplice quotidianità.

domenica 3 maggio 2020

Racconto libero

Ho sempre pensato che il racconto sia una grande forma di libertà.
Ma, al tempo stesso, rappresenta anche un'importante responsabilità.
Innanzitutto, nella scelta di ciò che vogliamo narrare e, se decidiamo di raccontare dei fatti realmente accaduti, dobbiamo farlo con la massima precisione ed attenzione, lasciando sempre la possibilità ai protagonisti del nostro racconto, di fornire la loro versione dei fatti.
Altra possibilità è quella di narrare i propri sentimenti; a prima vista, si potrebbe credere che essi non abbiano bisogno di essere messi a confronto con un'altra narrazione perché, si tende a pensare, i sentimenti appartengono esclusivamente a chi li prova.
Ma, per essere raccontati essi devono seguire una regola ben precisa: il rispetto per se stessi e per gli altri.

sabato 2 maggio 2020

L'Amico stabile

Ci siamo definiti in molti modi, io e te.
O, per meglio dire, io ho parlato (e scritto) di te attribuendoti ruoli ogni volta differenti.
No, non pensare che, per questo motivo, io sia superficiale o, peggio ancora, falsa.
Se parlo di te in questi termini, è solo perché per me rappresenti qualcosa d'importante.
E il fatto che (forse?) tu non lo sappia fino in fondo, ti rende più facile mantenere le corrette distanze, in particolare in questo periodo.
E il fatto che nemmeno il resto del Mondo intorno a me, non abbia ben chiara la natura del nostro legame, mi consente di includere il tuo nome nell'elenco delle mie amicizie stabili.

venerdì 1 maggio 2020

Il passo del granchio

Quando non riesco a confrontarmi con le persone a me più vicine, avverto sempre il bisogno di cercare risposte (anche) altrove.
E così ho fatto oggi: ho chiesto ad un Amico un parere per avere conferma (o smentita) circa quello che ho già intuito da tempo; e cioè che il periodo complicato che stiamo vivendo potrebbe diventare ancor più complesso.
Si potrebbe pensare che ciò mi abbia gettato nello sconforto.
E invece no.
Ho anzi scoperto che ho sviluppato una certa capacità di valutare le azioni altrui, servendomi degli indizi che lasciano dietro di loro.
Certo, non mi spingo a dire che, d'ora in poi, non prenderò mai più un granchio; penso semplicemente di aver compiuto un ulteriore passo verso quell'immobilità proficua che mi permette di vedere una singola scena, nella sua interezza.
E mi piace pensare che sia esattamente ciò che fanno i granchi camminando all'indietro: si possono permettere uno sguardo migliore, sull'orizzonte che sta davanti a loro.