sabato 28 settembre 2019

Empatia ingestibile?

Dicono che saper entrare in sintonia con le altrui emozioni voglia dire essere empatici, una caratteristica che ho sempre apprezzato moltissimo. Da sempre però mi trovo a fare i conti con la mia incapacità di stare di fronte alla sofferenza degli altri senza sentirmi spaventosamente travolta da essa. Ecco che allora chi mi vive accanto spesso tende a nascondermi la sua sofferenza per non farmi preoccupare, ma è proprio allora che la mia paura prende il sopravvento; generando un circolo vizioso da cui non ho ancora trovato il modo di uscire... O forse dovrei semplicemente considerarlo una delle tante mie reazioni alle avversità della Vita?

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