mercoledì 4 settembre 2019

Le parole della cura

A mano a mano che lei si addentra negli scenari più cupi per il mio futuro (come se già non ci facessi i conti da sola tutti i giorni), più mi sale la rabbia. Ed allora penso a te, alla tua risata antidolorifica; al fatto che vorrei tanto poterti raccontare di persona ciò che mi è capitato oggi; sicuramente troveremmo insieme il modo di sdrammatizzare, come abbiamo sempre fatto. Il tutto, mentre ti prendi davvero cura di me; del mio Corpo, così come della mia Anima. E poco importa se non sei un medico, perché hai fatto tue le parole della cura, più di quanto non abbiano fatto molti camici bianchi (ma per fortuna, non tutti) tra quelli che ho incontrato nella mia vita relativamente breve.

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