venerdì 11 giugno 2021

Preghiera laica

Ora che mi porto appresso un terrore enorme per il (mio e nostro) futuro, mi sembra che i momenti di panico che ho vissuto prima d'ora fossero in qualche modo meno importanti.
Eppure mi risucchiavano sempre nel medesimo meccanismo infernale.
Io che venivo travolta da una solitudine improvvisa e devastante.
Io che volevo sapere al più presto cosa ne sarebbe stato di me (e possibilmente senza sconti né, tantomeno, pietose bugie).
Io che non riuscivo a guardare in faccia il mio dramma.
Io che scappavo il più lontano possibile, purché fosse tra le braccia di qualcuno che mi aiutasse a vivere nella mia nuova condizione di drammatica solitudine.
Ed anche ora, a ben pensarci, sto vivendo esattamente la stessa situazione.
Con un'unica differenza: per provare a non farmi vincere dall'atroce ansia, non mi è rimasta che questa preghiera laica (ed egoistica, dirà qualcuno) in cui non mi rivolgo (più) a Dio, ma direttamente alle mie emozioni.

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