lunedì 2 agosto 2021

Parole inesistenti

Scrivo poco quando ti scrivo,  perché ho come l'impressione che tu non abbia tempo per le mie parole che compaiono sul tuo schermo.
Eppure, non puoi negare il fatto che sarebbe molto più comodo per te, averle tutte impresse su una memoria digitale; ciò ti permetterebbe di cancellarle senza prestare loro alcuna attenzione.
Invece, quando sei di fronte a me, non puoi sottrarti alle parole tra noi.
E neppure vorresti il silenzio, perché, almeno finora, mi hai sempre detto di trovare il mio silenzio particolarmente imbarazzante.
Arrivati a questo punto, non mi stupirei se mi proponessi d'inventare un linguaggio tutto nostro.
Ma allora, sarei io a dirti che mi sento in imbarazzo perché le parole che non esistono sono spesso l'anticamera di incomprensioni irreparabili o di comprensioni troppo forti.

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