giovedì 5 agosto 2021

Come una ragazzina?

È tutto come al solito, tra noi.
Parliamo.
Scherziamo.
Ridiamo.
E voglio vivere appieno questi momenti.
Non solo perché, tra qualche settimana, dovrò farne a meno.
Voglio viverli fino in fondo perché, quando ci sei tu, non mi va di pensare ad altro.
Lo so a cosa stai pensando.
Parlo (e scrivo) come una ragazzina, la ragazzina che non sono più.
E forse, è proprio per questo che, quando te ne vai e rimango sola con i miei pensieri, mi perdo nel mio sentimento per te, a cui non so (più) dare un nome.
Ed allora dovrei lasciarti andare, ma davvero non ce la faccio.
Ed allora mi invento che, se tornassimo indietro nel tempo, sarebbe tutto più semplice, perché saremmo soli io e te.
Ma poi mi dico che sarebbe tutto inutile, perché i sentimenti non hanno bisogno di circostanze particolari per esprimersi.
(O ci sono o non ci sono).
Eppure so che mi mancherai...
Eppure so che ti penso (quasi) sempre...
E questo non è già (un) sentimento?

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