Un pesce rosso
prigioniero nella sua boccia.
Ecco ciò che sono.
Così che il Mondo vorrebbe
che guardassi fuori
attraverso il vetro trasparente
ma pur sempre imprigionata
nella mia angusta boccia.
A render (forse) meno penosa
la vita del pesce rosso
c'ha pensato la Natura
che lo ha sottratto alla pena della memoria.
Invece io ricordo tutto
e dalla mia angusta boccia
mi permetto persino
d'immaginare per me
un futuro migliore.
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