Ci sono battaglie perse in partenza (per esempio quelle contro la disabilità permanente).
E poi ci sono battaglie che vale la pena combattere, nella convinzione che, un giorno non troppo lontano, il Mondo capisca che:
- un marciapiede con una rampa può essere utilizzato da tutti (disabili e non);
- un bagno spazioso e provvisto di maniglioni, può essere utilizzato da tutti (disabili e non);
- una stanza d'albergo sufficientemente spaziosa può essere utilizzata da tutti (disabili e non);
- un pullman con pedana può essere utilizzato da tutti (disabili e non).
Ma:
- se il marciapiedi non ha una rampa, i disabili sono costretti a starsene a casa;
- se il bagno non è sufficientemente spazioso e/o è sprovvisto di maniglioni, i disabili sono costretti a starsene a casa;
- se il pullman non ha la pedana, i disabili sono costretti a starsene a casa.
Morale della favola: chiediamo la condivisione degli spazi, non la loro occupazione in via esclusiva.
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