sabato 30 gennaio 2021

Parole in vetrina

Pezzi di frasi gettate alla rinfusa

al solo scopo di riempire un po' del nostro spazio e troppo del nostro tempo.
Pezzi di frasi buttate lì
senza motivazione né contesto.
Questo sono spesso i social.
- Se non ti va bene così, puoi sempre andartene, nessuno ti obbliga a rimanere.
- Avete ragione voi. Se rimango, significa che l'ho deciso io.
Ma se rimango è grazie a te, che non mi segui direttamente (non hai mai messo un mi piace sotto ad un mio post, non hai mai visualizzato il mio stato di WhatsApp) e che temo non sarai interessato a ciò che scrivo, nemmeno se un giorno dovessi trovare le mie parole esposte nella vetrina di una libreria.
- Allora, perché scrivi?
- Scrivo per me, per te, per noi.
Già, scrivo per noi.
Noi che, malgrado, tutto, abbiamo imparato a prestare particolare attenzione alle parole che ci diciamo.
- Ed allora, non sarebbero sufficienti le parole dette?
- No, perché anche le parole della notte, vanno scelte con cura; infatti poi arriva l'alba, la luce al neon dentro quella libreria, ed a quel punto io me ne sarò già andata, ma troverò comunque un luogo a metà strada tra me e te, un punto da cui io potrò guardarti, senza essere vista.
Perché forse tu uscirai nel sole, alla ricerca proprio di quelle parole.

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