martedì 19 gennaio 2021

Il Museo Sentimentale

Non mi piace fare il tour dei musei.
Non mi piacciono le città d'arte (figurativa).
Eppure mi è piaciuto molto creare il mio Museo Sentimentale.
Forse perché io stessa ho scelto gli oggetti che dovevano farne parte.
Forse perché ho scelto io stessa la storia che l'insieme di questi oggetti avrebbe dovuto raccontare.
Vi chiederete: come mai dai importanza solo alla tua storia e non riesci a seguire quella che ti viene raccontata in un museo?
Osservazione molto pertinente, non c'è che dire.
Forse dipende dal fatto che il mio Museo parla(va) d'amore?
Non credo perché, a ben guardare, tutte le mostre celebrano anche l'amore dei personaggi (storici) di cui viene narrata la vita.
Allora, forse, la risposta a questa domanda potrebbe essere semplicemente la seguente: preferisco il mio Museo Sentimentale rispetto alle altre esposizioni, perché il mio narra una storia ordinaria e, in fondo, comune a molte altre persone, mentre i Musei aperti al vasto pubblico raccontano spesso storie di persone nate e vissute sotto i riflettori già in epoca lontana e che, anche anche se viene dedicato loro un vasto spazio fisico e culturale, non hanno tuttavia avuto l'opportunità di narrarsi a modo loro.

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