mercoledì 8 settembre 2021

(Con) la gentile partecipazione

È vero.
Parlo di me.
Ma lo faccio partendo da altro.
Spesso da una frase catturata per strada o durante una conversazione; da una frase letta in Rete o tra le pagine che leggo ogni giorno.
A volte da un'esperienza vissuta o alla quale ho assistito.
Certo, poi mentre scrivo ne do inevitabilmente una lettura personale.
(Ma vi giuro che lo farei anche se dovessi trattare temi di cronaca e/o attualità).
Perché non so stare ai puri fatti.
Ma poi, esistono davvero i fatti?
Forse sì.
Ma solo se mi alzassi alla mattina e decidessi di elencare le azioni compiute nel corso di una giornata.
A quel punto, allora sì che avrebbero ragione i miei critici nel dirmi:
Parli sempre di te.
Ed io aggiungerei:
E di me racconto solo episodi che potrebbe raccontare chiunque altro, riguardo a se stesso.
E nel farlo, non ci sarebbe neppure un briciolo d'emozione.
Perché non ci sarebbe la gentile partecipazione degli Altri.

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