sabato 20 febbraio 2021

Il versante positivo

Domani toccherà pure a me recarmi in quel luogo che tanto odio e che, a quanto pare, invade i pensieri di questi ultimi giorni più di quanto dovrebbe e più di quanto è accaduto in passato.
In uno strenuo tentativo di (far) invertire la rotta, ho proposto il mare, perché non ho voluto accorgermi che il sentiero era già tracciato.
E montagna sia, allora!
Mi riempirò la mente ed il cuore di quel silenzio ostinato che mi lascia addosso un inutile spreco di tempo che rasenta la rabbia.
Ma so che anche se rimanessi a valle, la mia situazione non sarebbe migliore; infatti, il silenzio tignoso che invaderebbe il paesaggio d'alta quota, si trasformerebbe in una travolgente slavina che spezzerebbe via buona parte della mia tranquilla pianura.
Ed allora, ancora una volta, non mi rimarrà altro da fare se non concentrarmi sul versante positivo di tutta la vicenda: poter raccontarti un immoto pomeriggio fatto di (quasi?) nulla, attraverso l'ironia che, invece, non conosce immobilità.

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