giovedì 11 febbraio 2021

Galateo in tazzina

Non smetti mai di stupirmi.
Conosci persino quella minuscola nota a piè di pagina di quell'inesistente libro che mi piace pensare si intitoli Galateo in tazzina.
Finalmente infatti oggi abbiamo potuto bere di nuovo il nostro caffè dopo tanto (troppo) tempo.
E così sei tu a mettermi lo zucchero; anche se ne metti poco ed il caffè risulta più amaro; ma è pur sempre il nostro caffè che quindi ci sta che sia differente da quello che bevo di solito.
Mentre bevi chiacchieriamo ancora un po'.
(non siamo mai a corto di idee, io e te).
Presa dalla conversazione, non mi accorgo che tu hai già finito e stai quasi per andartene, mentre io ho lasciato tutto a metà.
Eppure rimani al tuo posto.
Ti alzi solo quando anch'io ho bevuto l'ultimo sorso.
Non si lascia mai l'ospite prima che abbia finito il proprio caffè, mi dici convinto.
E non so se dovrei chiederti perdono per averti fatto perdere tempo, oppure offrirti un altro giro di moka.

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