martedì 26 maggio 2015

E se ci tira pacco?

"Ehi, sono a pezzi! Dimmi tu esattamente cosa devo fare! Non ce la faccio più!
Ok, se lo dite ad un medico, la risposta sarà quella di un sarto (no, non sto delirando, è che di questo argomento, ho già parlato in mio racconto autobiografico. 
Il problema sorge invece quando ci rivolgiamo ad un'amica (o amico). Da lei (o lui) ci aspettiamo, di solito risposte immediate, perché caspita: ci conosce benissimo, è persona schietta e diretta, perché mai dovrebbe tirarci pacco proprio adesso? Non è possibile...
Eppure ce lo tira eccome. O almeno a noi i suoi silenzi di fronte alle nostre lamentele, sembrano solo grossi pacchi.
In realtà, questa mancanza di parole, sono il più bel pacco regalo che lei (o lui) possa porgerci (mai infatti si azzarderebbe a tirarcelo perché ci conosce così bene, da sapere pure che non abbiamo assolutamente una presa degna di un portiere..
Il suo silenzio è una meravigliosa pagina vuota su cui attende pazientemente che noi scriviamo la nostra storia;quanta più fatica facciamo una fatica facciamo, non sapendo da dove iniziare, maggiore sarà il bisogno di raccontare...
Insomma, care le mie Sirenette, è tempo di decidersi.  Non vogliamo che il Mondo ci esorti a cantare (cfr. Canta che ti passa?), non vogliamo che il Mondo stia zitto. Ma allora, che cosa vogliamo?

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