martedì 12 maggio 2015

Canta, ti prego!

Ho vissuto l'emozione di ascoltare un sottile intreccio di vite in versi, una rete che lasciava liberi gli scrittori e gli ascoltatori di esprimersi.
Quella libertà che lui esprime con gioia e serenità perché dentro sé non cela quel grumo di dolore che invece imprigiona te e che, nonostante la tua buona volontà, non riesce a lasciarti libero.
Vorrei che tu cantassi anche la tua sofferenza perché non meriti di tenerti tutto dentro.























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