giovedì 27 maggio 2021

La casa dell'eco


Scrivi un biglietto, una lettera inaspettata.
Dimostra gratitudine verso qualcuno.
La parola grazie mi è stata messa tra le labbra sin dalla più tenera età, lo dico sempre.
Anche a te, naturalmente.
E poi ci sono i biglietti e le lettere.
E buona parte di questo diario, da quando ci siamo incontrati.
Ed allora, tutto diventa sconfinato.
Un'eco che non perde mai la sua voce.
O, per meglio dire, una casa con un numero infinito di stanze.
E perché una casa e non un'eco?
Forse perché la casa è una costruzione umana, mentre l'eco è un fenomeno naturale?
Ed allora, mi piace immaginarti vivere in una casa in cui regni un'eco infinita.
E se obbiettassi che un edificio in cui regna l'eco, è un luogo vuoto e spoglio, ti risponderei che quella casa è piena (e, quindi, ricca), di ciò che sei; che è poi il motivo per cui ti ringrazio.

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