martedì 4 maggio 2021

Ingessatura

È passato un altro anno, ma tu non sei cambiato affatto.
O forse, lo sei.
Ma non ti preoccupare, anch'io sono cambiata.
Infatti, non più tardi di qualche minuto fa, sono andata a rileggere ciò che (ti) scrissi l'anno scorso.
In quell'occasione usai parole rigide ed ingessate perché, in maniera del tutto ingiustificata, provai un sottile imbarazzo nel parlare con te.
E mentre (ti) scrivo ora (sor)rido divertita nel pensare che, spesso le nostre parole, hanno la stessa consistenza dei corpi di cui ti prendi cura ogni giorno; una consistenza che, anche quando non richiede un'ingessatura, è comunque troppo fragile per non avere bisogno del tuo prezioso aiuto.

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