sabato 3 ottobre 2020

Senza colpire gli occhi

Certo, è necessario usare cautela nel mostrare una luce a chi è nel buio.
Forse, verrebbe spontaneo farlo anche in modo improvviso, nella convinzione, (sicuramente in buona fede) che nell'oscurità improvvisa l'animo soffra in maniera indicibile.
E certo vedere le persone che amiamo brancolare nella notte, ci mette addosso un'angoscia tremenda.
Senza contare poi (e questo è forse l'aspetto più importante) che ci parrebbe ingiusto voltarci dall'altra parte senza prestare aiuto.
Ma poi ci fermiamo.
Improvvisamente tutto ci appare chiaro:
sarà meglio aspettare con pazienza che la persona attraversi la tempesta prendendosi il suo tempo.
Così, quando giungerà sulla riva opposta, potrà sentire tutto il calore della luce con cui avremmo illuminato discretamente la strada, ma senza mai colpire i suoi occhi.



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