venerdì 9 ottobre 2020

La corsa della verità

È troppo presto per dire se soffri oppure no.
È così difficile aspettare.
Eppure devo farlo, non ho scelta.
Potrei scriverti parole mute perché la verità corresse da me più velocemente.
Ma credo sia importante guardarti negli occhi mentre prendo il coraggio a quattro mani e ti parlo dei miei timori.
E poi se corressi, non sarei affatto credibile, specie di fronte a te.
Ed ancora, tu che ricordi tutto, potresti rimanere stupito dal fatto che un giorno scrissi un post che ho intitolato Il mio lavoro è aspettare; anche perché non posso dimenticare che proprio tu mi hai insegnato a non stare a guardare il Mondo là fuori.
Ma se questa volta non sapessi aspettare, apparentemente, sarei solo a stare male, ma forse anche la situazione tra noi, ne risentirebbe...

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