sabato 18 giugno 2022

L'azzurro

L'azzurro dell'acqua nei riflessi di luce
mi catapulta indietro in quel tempo in cui ho conosciuto anche il tuo corpo.
Lo so quanto sei timido, quando si tratta di affrontare determinati argomenti.
Ed è proprio questo il motivo per cui ti parlerò ancor più sottovoce di quel periodo che mi ha rivoluzionato la vita.
Sicuramente, per te non è cambiato nulla.
Tu che, con il tuo corpo, fai da scudo ad altri corpi sommersi dal dolore.
Eppure, avrei voluto che sfiorassi le mie cicatrici; è vero, sono lì da troppo tempo, perché facciano ancora male.
Avrei voluto che le toccassi, perché parlano della mia vita prima di te; parlano di una storia che non conosci, ma che avrei voluto tu conoscessi perché, fidarsi delle persone, vuol dire (anche) raccontare loro (anche) il nostro passato.
Ma quel tempo non tornerà più.
Ed allora, sai che ti dico?
Non ha più importanza.
Lasciamoci travolgere dal qui ed ora.
Risveglia in me antichi ricordi.
L'azzurro attende solo i nostri corpi.

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