lunedì 30 novembre 2020

Sabbie mobili

Il mio amore per le parole è l'unico che ti concedi di sfruttare.
Ed io ti lascio fare a cuor leggero e, soprattutto, felice.
Perché so che anche tu ami le parole; e le ami almeno quanto le amo io.
Ami le parole soprattutto per i suoi significati, che tu vorresti fossero sempre precisi ed inequivocabili.
Anzi, non lo vorresti; sei proprio sicuro che la realtà sia questa.
Ed è proprio su questa tua granitica certezza che il mio cuore si posa come farebbe su insidiose sabbie mobili.
Secondo lui, infatti, i significati che tu attribuisci alle parole che usi, sono fortemente spiazzanti.
Per fortuna ci sono io a tenerlo a bada.
Io che ti impedisco di finire travolto da queste sabbie mobili.
Perché, se così non fosse, ti trascinerei in un assurdo cortocircuito linguistico da cui poi non potremmo più uscire se non con ferite inguaribili.

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