giovedì 21 gennaio 2016

L'impermeabile

Non è per vecchi.
Non mi riferisco ad un Paese specifico (l'Italia, per esempio?), ma al modo in cui ci raccontano.
Se veniamo narrati come la solita gente del Sud (sì, perché forse ci è sfuggito, ma viviamo nel Meridione del Vecchio Continente...), un po' superficiale e fatalista, non ci sta bene; se ci dicono che è ora di sfruttare le nostre potenzialità, accusiamo che ci dipingano in maniera decisamente troppo vivace, solo per nascondere i nostri reali problemi; se usano parole comuni, diciamo che non meritiamo la Fiera delle Banalità; se utilizzano un vocabolario più ricercato, parte l'accusa di volerci confondere le idee, con un linguaggio incomprensibile.
Per non dire poi, di cosa capita quando vengono usate massicce dosi d'ironia; a quel punto si raggiunge il massimo grado dello sdegno e si grida alla manipolazione delle coscienze.
Ma in chi l'ironia suscita tutte queste reazioni negative?
In quella parte della società culturalmente vecchia e, quindi, decisamente impermeabile a qualsiasi cambiamento (di linguaggio, e non solo).

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