lunedì 14 dicembre 2015

Scrittura passiva

La scrittura, così come sono abituata a frequentarla io, è sicuramente il mezzo migliore che conosca, per sentirmi davvero libera.
Mi è capitato di recente però, di trovarmi a riflettere sul fatto che essa, a volte, può assumere anche un'accezione passiva, specie nel mondo del cinema in cui essa è sinonimo di 'ricevere una parte'.
Per raggiungere questo risultato è necessario che altri (il regista, nel caso specifico) siano disposti a scommettere sulle nostre capacità ed anche così, alla fine ci assegneranno un ruolo creato precedentemente, ancora una volta, da un'altra persona, ovvero lo sceneggiatore.
Per questi motivi, preferisco la let(tera)tura al cinema: perché permette al pubblico di usare attivamente la propria immaginazione, perché, sin dalla nascita, si è nutrita di una fantasia in movimento.

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