sabato 12 dicembre 2015

Non posso credere

A che cosa?
Non posso credere al fatto che tu non voglia sfruttare la possibilità che ti offro, di spiegare.
Perché non posso credere?
Non perché io ti abbia idealizzato, ma semplicemente perché tutto ciò che ho pensato di negativo, non c'entra affatto con te.
Solo per questo?
No, anche perché, in cuor mio, so che le tue passioni delicate, che in quell'estate abbiamo pure condiviso, devono averti lasciato qualcosa di particolare, che credo tu abbia ancora la capacità di spendere nelle tue relazioni.
Cosa rispondere, infine, a chi dice che le tue parole sono false?
Non posso crederlo perché esse provengono comunque da un'indole, certamente sofferente, ma che ha saputo, nel corso del tempo, lavorare molto su di sé.
E allora?
Allora, l'ipotesi più vicina alla realtà sarebbe quella secondo cui, poiché travisai molte delle tue parole, ora tu abbia deciso di dedicarmi solo i tuoi silenzi.
Sarà così?
A te la parola.

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