lunedì 19 ottobre 2015

Non intristite le favole!

Per favore, non intristite le favole!
Specie la mia, ben si presta a questa stupida operazione.
È un attimo, infatti, pensare che la Sirenetta sia solo quella di Andersen; quella che lo scrittore danese fa morire, imprigionata in una statua di sale, come monito alle ragazze che vorrebbero difendere la storia d'amore dai pregiudizi del Mondo.
Insomma, un monito a non inseguire i propri sogni, ma bensì a stare con i piedi ben piantati a terra.
La medesima reazione voleva ottenere quella coppia di genitori di una bambina di soli tre anni che, per farla riflettere sulla povertà dei suoi coetanei nel Mondo, non le hanno fatto alcun regalo per il suo compleanno.
Il particolare davvero strano dell'intera vicenda è che mi è stata narrata dal padre stesso.
A questo punto, mi chiedo: 'Ma c'era proprio bisogno di pubblicizzare questo atto di sensibilizzazione?' E ancora: 'Siamo proprio sicuri che questa azione sia efficacia, data la tenera età della bimba? Non sarebbe meglio lasciarle i sogni ed attendere che la bambina cresca?'.





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