sabato 18 luglio 2015

Non solo le chiavi di casa

Quando in famiglia decidono che è giunto anche per te il momento di averne un paio nella borsetta, vuol dire che sei proprio cresciuta.
Di lì a breve, per uscire, non avrai che da dire:
"Non contatemi a cena. Stasera farò molto tardi. Forse mi fermerò a dormire da Laura". (Nome femminile preso a caso, che potrà essere sostituito con qualsiasi altro, purché anch'esso di genere femminile).
Passato un certo tempo (spesso la quantità è solo questione di Destino), il dialogo potrebbe essere questo:
"Famiglia, questo è Alberto (anch'esso nome preso a caso solo che questa volta, sarà di genere maschile). Stiamo insieme da qualche mese. Possiamo fermarci a cena tutt'e due?"
"Ma certo, tesoro! Con immenso piacere. Non vedevo l'ora di poter cucinare per quattro persone, invece che sempre e solo per noi tre."
Di sicuro, una volta a letto, papà dirà a mamma:
"Cara, ti devo confessare una cosa; temevo che prima o poi sarebbe accaduto. Ma non pensavo che sarebbe stato così difficile da accettare...La nostra Piccola sta crescendo!"
Ma tu sarai troppo felice, per preoccupartene davvero...In fondo, lo diceva sempre anche la nonna, che tu non hai mai conosciuto di persona ma che, secondo gli aneddoti che girano in famiglia sul suo conto, dev'essere stata una donna davvero saggia (o, come si usa dire con il linguaggio d'oggi, davvero avanti). Lei diceva appunto: "La vita è una ruota che gira...".
Appunto. E, qualora tale ruota facesse leggermente fatica a girare?
Beh, allora le chiavi di casa andrebbero semplicemente inserite nella toppa e fatte girare almeno due volte per sicurezza, non prima di aver detto:
"Famiglia, voi andate in montagna tranquilli e sereni, senza preoccuparvi di nulla. La vostra Sirenetta se la caverà alla grande. Dovrete pur abituarvi al fatto che, a 31 anni, lei che non ha mai sopportato la montagna (se non in rare occasioni, ma questa non è una di quelle, come ben sapete), possa decidere di stare a casa da sola, fosse pure per un'intera giornata?"

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